Movimento dei Focolari
16 luglio 1949

16 luglio 1949

L’inizio del periodo di maggiori illuminazioni [di Chiara Lubich] può essere datato: il 16 luglio, infatti, arrivò a Tonadico (sulle montagne del Trentino, nel Nord Italia, ndr) Igino Giordani. Alloggiava all’Albergo Orsinger, e doveva tenere una conferenza nella sala dei cappuccini. Giordani, «innamorato di santa Caterina», aveva sempre cercato una vergine da poter seguire. Sicuro di averla trovata in Chiara, le propose di farle voto di obbedienza, pensando così di obbedire a Dio. Aggiunse che avrebbero potuto farsi santi in due, come Francesco di Sales e Giovanna di Chantal. Chiara non capiva: il Movimento non esisteva, di voti non si parlava; e poi, sentiva di essere nata per il «tutti siano uno». Era tentata di lasciar cadere questo desiderio, ma ebbe l’impressione che quelle parole avessero origine da una grazia che non doveva essere persa. Gli disse quindi: «Tu conosci la mia vita: sono niente. Voglio vivere, infatti, come Gesù Abbandonato che si è completamente annullato. Anche tu sei niente perché vivi nella stessa maniera. Ebbene, domani andremo in chiesa e a Gesù Eucaristia che verrà nel mio cuore, come in un calice vuoto, io dirò: “Sul nulla di me patteggia tu unità con Gesù Eucaristia nel cuore di Foco. E fa’ in modo, Gesù, che venga fuori quel legame fra noi che tu sai”. E tu, Foco, fa’ altrettanto». Così fecero. Giordani si avviò verso la sala dove doveva parlare, mentre Chiara si sentì spinta a rientrare in chiesa. Davanti al tabernacolo, si dispose a pregare Gesù, ma in quell’istante sentì di non poterlo fare, sentì di essere totalmente immedesimata nel figlio. Sentì pronunciare dalle sue labbra: «Padre». Comprese che la sua vita religiosa avrebbe dovuto essere diversa da quella vissuta fino a quel momento: non rivolta a Gesù, ma di fianco a Lui, Fratello, rivolta verso il Padre.   Armando Torno, “PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich”, Città Nuova, Roma, 2011. Cit. pp. 45-46. (altro…)

Il patto di unità

Il patto di unità

Nel seguente testo, pubblicato integralmente sulla rivista Nuova Umanità XXXIV (2012/6) 204, Chiara Lubich narra il “patto di unità” stretto con Igino Giordani (che lei chiamava Foco) il 16 luglio 1949, preludio all’esperienza spirituale e mistica di quell’estate. «[…] Vivevamo queste esperienze quando venne in montagna Foco. Foco, innamorato di santa Caterina, aveva cercato sempre nella sua vita una vergine da poter seguire. Ed ora aveva l’impressione d’averla trovata fra noi. Per cui un giorno mi fece una proposta: farmi il voto d’obbedienza, pensando che, così facendo, avrebbe obbedito a Dio. Aggiunse anche che, in tal modo, potevamo farci santi come san Francesco di Sales e santa Giovanna di Chantal. Io non capii in quel momento né il perché dell’obbedienza, né questa unità a due. Allora non c’era l’Opera e fra noi non si parlava molto di voti. L’unità a due poi non la condividevo perché mi sentivo chiamata a vivere il “che tutti siano uno”. Nello stesso tempo però mi sembrava che Foco fosse sotto l’azione d’una grazia, che non doveva andar perduta. Allora gli dissi pressappoco così: “Può essere veramente che quanto tu senti sia da Dio. Perciò dobbiamo prenderlo in considerazione. Io però non sento quest’unità a due perché tutti devono essere uno”. E aggiunsi: “Tu conosci la mia vita: io sono niente. Voglio vivere, infatti, come Gesù Abbandonato che si è completamente annullato. Anche tu sei niente perché vivi nella stessa maniera. Ebbene, domani andremo in chiesa ed a Gesù Eucaristia che verrà nel mio cuore, come in un calice vuoto, io dirò: ‘Sul nulla di me patteggia tu unità con Gesù Eucaristia nel cuore di Foco. E fa in modo, Gesù, che venga fuori quel legame fra noi che tu sai’”. Poi ho aggiunto: “E tu, Foco, fa altrettanto” […]». Continua su: Centro Chiara Lubich (altro…)

Il “Patto di unità” del 16 luglio 1949

Montet, Svizzera, 15 agosto 2001. Chiara Lubich è attorniata da 50 giovani tra i 20 e i 30 anni che stanno per dar vita, insieme ai professori del Centro studi dei Focolari, la Scuola Abba, ai prodromi del futuro Istituto Universitario Sophia. Il desiderio di Chiara è trasmettere loro, direttamente dal suo cuore, l’esperienza particolare che vede protagonisti lei e il deputato italiano Igino Giordani, attratto dalla nascente spiritualità, e che sta alla base del Movimento dei Focolari. Si tratta del “Patto di unità”, sulla base dell’Eucaristia. Era il 16 luglio 1949, Chiara aveva appena 29 anni. http://vimeo.com/100116616 Il “Patto” del 16 luglio 1949 è oggetto di studio del volume “Il Patto del ’49 nell’esperienza di Chiara Lubich”. (altro…)