Mar 31, 2011 | Centro internazionale, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Toronto, 21 marzo 2011 «Carissimo Presidente Niwano e carissima sig.ra Yoshie, e carissimi tutti fratelli e sorelle della famiglia della Risshō Kōsei Kai, Con questo saluto vorrei farvi arrivare tutto l’affetto mio e del Movimento dei Focolari, che in questi giorni vive e prega per tutti coloro che in Giappone sono stati colpiti dalla immane tragedia del terremoto e del maremoto e, successivamente, dall’emergenza nucleare. Preghiamo particolarmente per i membri della Rissho Kosei-kai e i loro familiari che hanno perso la vita. Ma anche per tutti voi della regione nord-orientale che avete subito gravi danni fisici e grave perdite. Avvertiamo nel cuore che ciascuno di voi e tutto il popolo del Giappone è stato ed è in questi giorni un vero dono per tutta l’umanità. La testimonianza di ordine, coraggio e dignità con cui vivete questa circostanza ci conforta ed offre un vivo esempio di come affrontare il dolore e la tragedia, anche quando colpiscono all’improvviso portando via tutto. Queste circostanze ci hanno fatto subito ricordare il “tutto crollava” che ha caratterizzato gli inizi della storia del nostro Movimento, sorto, come saprete, durante la seconda guerra mondiale a Trento. Quella distruzione è stata lo sfondo su cui è nata una nuova speranza, una nuova luce per l’umanità. Per questo, insieme a voi, vogliamo mantenere viva la speranza e trasmetterla ad ogni prossimo che ci passa accanto. Siamo pieni di fiducia per la ripresa del vostro Paese in un momento che offre l’occasione di sollecitare comunione e solidarietà sia in Giappone che nel mondo intero, come abbiamo potuto costatare in questi giorni. Personalmente non potrò mai dimenticare la visita che ho fatto l’anno scorso alla vostra sede centrale, l’incontro con molti di voi nella Grande Aula Sacra ed il successivo momento con i vostri giovani. Ci eravamo sentiti veramente tutti una grande famiglia. A distanza di poco più di un anno, anche questo dolore ci fa sentire ancora più profondamente questo legame di fratellanza che ci unisce. Rinnoviamo il nostro impegno congiunto a lavorare per l’unità della famiglia umana, per la quale hanno vissuto i nostri due cari fondatori, Rev. Nikkyo Niwano e Chiara Lubich. Vi saluto ad uno ad uno con tutto il cuore». Maria Voce (Emmaus) (altro…)
Mar 31, 2011 | Centro internazionale, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Toronto, 21 marzo 2011. Maria Voce invia, a tutti i “fratelli e sorelle della famiglia della Rissho Kosei-Kai”, un saluto per far arrivare tutto l’affetto suo e del Movimento dei Focolari, che in questi giorni “vive e prega per tutti coloro che in Giappone sono stati colpiti dalla immane tragedia del terremoto e del maremoto e, successivamente, dall’emergenza nucleare”. “Avvertiamo nel cuore – continua Maria Voce – che ciascuno di voi e tutto il popolo del Giappone è stato ed è in questi giorni un vero dono per tutta l’umanità. La testimonianza di ordine, coraggio e dignità con cui vivete questa circostanza ci conforta ed offre un vivo esempio di come affrontare il dolore e la tragedia, anche quando colpiscono all’improvviso portando via tutto”. Circostanze che nella storia dei Focolari ricordano il “tutto crollava” che ne ha caratterizzato gli inizi durante la seconda guerra mondiale. “Quella distruzione è stata lo sfondo su cui è nata una nuova speranza, una nuova luce per l’umanità”. “Per questo, insieme a voi, – è l’augurio di Maria Voce – vogliamo mantenere viva la speranza e trasmetterla ad ogni prossimo che ci passa accanto”. Ed è un grazie “dal profondo del cuore” quello che ritorna a Maria Voce e a tutti dei Focolari in un video con il messaggio del Presidente Nichiko Niwano, letto dalla figlia Kosho: «Vorrei ringraziarvi profondamente per il messaggio di solidarietà che ci avete mandato con tutto il vostro cuore per questa grande calamità causata dal terremoto. Ci vorrà ancora tanto tempo finché si saprà tutta la situazione. Noi della Risshō Kōsei Kai abbiamo istituito un centro di soccorso, abbiamo iniziato ad aiutare concretamente i posti danneggiati ed abbiamo inviato delle persone sul posto per comprendere meglio le necessità. Nel buddismo si insegna che in questo mondo, tutti sia che vivono a nord o a sud, ad est o ad ovest, sono parte di una unica armoniosa famiglia. Ora, dinanzi a questa calamità senza precedenti, ci verrebbe da scoraggiarci e cadere nel buio, ma proprio in questo momento, vogliamo unirci in un sol cuore, andare avanti e superare le difficoltà con premura e compassione nel cuore. Accogliamo pienamente con l’anima il vostro messaggio di solidarietà e ci impegniamo per le vittime con tutta la nostra forza. Vi chiediamo di aiutarci, di consigliarci e collaborare con noi sempre di più». Fin qui il messaggio di Nichiko Niwano. «Dopo questo disastro – afferma la giovane Kosho – una realtà spaventosa sta davanti ai nostri occhi. In questa tragica situazione però possiamo vedere un filo di luce: ora si sente che i cuori del popolo giapponese si sono uniti».
Fanno eco ancora le parole di Maria Voce: “Siamo pieni di fiducia per la ripresa del vostro Paese in un momento che offre l’occasione di sollecitare comunione e solidarietà sia in Giappone che nel mondo intero, come abbiamo potuto costatare in questi giorni”. E conclude: “Rinnoviamo il nostro impegno congiunto a lavorare per l’unità della famiglia umana, per la quale hanno vissuto i nostri due cari fondatori, Rev. Nikkyo Niwano e Chiara Lubich”. Il ricordo della sua visita dell’anno scorso nel Paese del sol levante è ancora molto vivo, così come l’incontro con molti membri della RKK nella Grande Aula Sacra. (altro…)
Mar 26, 2011 | Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo

Nichiko Niwano con Maria Voce
Cari amici di Religions for Peace e delle comunità religiose internazionali, a nome di Religions for Peace in Giappone, vorrei esprimere la mia sincera gratitudine per i vostri messaggi di cordoglio, preoccupazione, e di fattivo supporto a seguito del catastrofico terremoto che abbiamo vissuto in Giappone. Le preghiere, la condivisione dei nostri disagi e sofferenze e la solidarietà generosamente espressa dai leader religiosi appartenenti al network internazionale di religioni per la pace, sono per noi fonte di grande incoraggiamento. Sono veramente grato per questi forti legami di amicizia, che offrono un’ulteriore prova che tutto esiste in uno stato di interrelazione e codipendenza come parte di una grande fonte di vita, e per questo io sono ancora più profondamente grato. Non abbiamo ancora un quadro completo dei danni e della perdita di vite umane, e la situazione rimane pericolosa, ma Religions for Peace/Japan continuerà a fare ogni sforzo possibile per offrire sollievo alle vittime. Ho già invitato tutti i membri Religions for Peace/WCRP Japan a contribuire agli sforzi di prima assistenza, ed i nostri giovani stanno raccogliendo fondi nei luoghi pubblici in tutto il paese. Sono ispirato e incoraggiato dai leader religiosi in tutto il mondo, che hanno mostrato la via per superare ogni tipo di sfida, tra cui i conflitti armati e disastri naturali. Come la gente del Giappone che lavora per superare la recente tragedia, umilmente chiedo che continuiate a offrire intuizioni e cooperazione. Nichiko Niwano, presidente della Risho Kosei Kai e delle Religioni per la Pace/WCRP Giappone – 18 marzo 2011 (altro…)
Mag 9, 2010 | Chiesa, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Nei giorni scorsi si è conclusa la visita di un gruppo di giovani del Movimento buddhista della Rissho Kosei Kai in Italia per uno scambio con i giovani del Movimento dei Focolari. Si è trattato della terza esperienza di questo tipo. Una decina di giovani giapponesi hanno trascorso una settimana in Italia con incontri di dialogo con loro coetanei di diverse parti del mondo. Il programma è iniziato nella Cittadella di Loppiano dove il 1° maggio si è svolta la tradizionale Giornata dei giovani. Il contributo della delegazione giapponese ha arricchito l’evento non solo dando un carattere interreligioso, ma coinvolgendo i presenti nella raccolta di firme per il progetto Arms Down, lanciato lo scorso novembre in Costarica da Religions for Peace e da diverse organizzazioni giovanili, fra cui la Rissho Kosei kai e i Giovani per un Mondo Unito del Movimento dei Focolari.
Al Centro Mariapoli di Castelgandolfo si è poi svolta una giornata di Simposio sull’impegno a costruire la pace. Sono emerse le prospettive delle due religioni alla luce dell’esperienze dei due movimenti, che hanno messo in evidenza come compassione ed amore siano le vie maestre per costruire il valore della pace prima nel proprio cuore e trasmetterlo, poi, a chi è accanto. Molto coinvolgente il momento delle esperienze di vita vissuta, che hanno toccato corde profonde della vita dei giovani. Significativa l’esperienza di una giovane cristiana della Colombia, che cercando di serbare nell’anima uno spazio per il perdono verso chi le ha ucciso il padre quando era ancora una bambina di 11 anni, ha potuto trovare la pace nel cuore e conservare la memoria del padre senza riempirsi di rancore. Un’esperienza a cui ha fatto eco quella di una giovane buddhista con gravi problemi familiari, ma che ha raccontato di aver capito l’importanza della famiglia per chi ha la fortuna di poterla ancora avere. Come detto, da tre anni continuano questi incontri che stanno creando una rete d’amicizia e fraternità interreligiosa, interculturale ed internazionale. Si tratta di una vera educazione alla pace che lo stesso Benedetto XVI ha incoraggiato, durante l’udienza alla quale hanno partecipato i giovani. “Continuate così!” è stato il suo commento ai due dirigenti della delegazione, che hanno avuto modo di salutarlo personalmente. Una parola preziosa per il futuro di queste iniziative. (altro…)
Feb 15, 2010 | Centro internazionale, Chiesa, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
“La sensazione di aver trovato qui in Asia un campo già arato, con semi germogliati”: l’immagine che Maria Voce, presidente dei Focolari, dà del movimento nel continente asiatico, è di un’organizzazione matura, pronta a raccogliere i frutti del proprio lavoro. In un’intervista a “MissiOnLines”, la Voce racconta il viaggio intrapreso il 6 gennaio che l’ha portata in Corea del Sud, Giappone, Filippine e Thailandia; tra giorni volerà in Pakistan, l’ultima tappa del suo tour. A spingerla verso l’Asia è stato “il desiderio di conoscere le comunità dei Focolari nei vari Paesi ma anche la sensazione che questo viaggio mi desse la possibilità di raccogliere pienamente l’eredità di Chiara Lubich. La mia presenza qui – spiega – vuole anche essere un sostegno per la nostra opera e far sentire alle persone del movimento che per noi sono centrali”. In Thailandia Maria Voce ha prima partecipato al quarto Simposio internazionale buddista-cristiano, svoltosi a Chiang Mai, al quale sono intervenuti duecento rappresentanti provenienti da venti nazioni dell’Estremo Oriente, da Italia e Gran Bretagna, poi, a Bangkok, il 7 e 8 febbraio, al raduno di ottocento focolarini di diversi Paesi asiatici. Questo incontro – sottolinea la presidente – “è stato un evento eccezionale, organizzato con difficoltà notevoli, ma tutti si sono impegnati perché sentivano che fosse necessario un momento di unità da cui riprendere slancio”. Dal 9 al 12 febbraio il presidente ha incontrato i vescovi dell’Estremo Oriente simpatizzanti del movimento, riunitisi a Sampran per il convegno su “Comunicare Dio Amore. La nuova evangelizzazione oggi”. Tra essi l’arcivescovo di Bangkok, Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, il nunzio apostolico in Thailandia, Singapore e Cambogia, arcivescovo Salvatore Pennacchio, e il vescovo coadiutore di Islamabad-Rawalpindi, Rufin Anthony. I presuli, una trentina, hanno approfondito in modo particolare due ambiti: da un lato la sfida dell’enciclica Caritas in veritate e la necessità della comunicazione nell’epoca della globalizzazione; dall’altro il dialogo interreligioso alla luce di Dio Amore. Il viaggio di Maria Voce prosegue, all’insegna della condivisione, dello scambio reciproco, della scoperta: “In Asia – racconta – ciò che ti colpisce è soprattutto il senso del sacro nelle popolazioni, che ci obbliga a essere all’altezza”. (altro…)