Toronto, 21 marzo 2011 «Carissimo Presidente Niwano e carissima sig.ra Yoshie, e carissimi tutti fratelli e sorelle della famiglia della Risshō Kōsei Kai, Con questo saluto vorrei farvi arrivare tutto l’affetto mio e del Movimento dei Focolari, che in questi giorni vive e prega per tutti coloro che in Giappone sono stati colpiti dalla immane tragedia del terremoto e del maremoto e, successivamente, dall’emergenza nucleare. Preghiamo particolarmente per i membri della Rissho Kosei-kai e i loro familiari che hanno perso la vita. Ma anche per tutti voi della regione nord-orientale che avete subito gravi danni fisici e grave perdite. Avvertiamo nel cuore che ciascuno di voi e tutto il popolo del Giappone è stato ed è in questi giorni un vero dono per tutta l’umanità. La testimonianza di ordine, coraggio e dignità con cui vivete questa circostanza ci conforta ed offre un vivo esempio di come affrontare il dolore e la tragedia, anche quando colpiscono all’improvviso portando via tutto. Queste circostanze ci hanno fatto subito ricordare il “tutto crollava” che ha caratterizzato gli inizi della storia del nostro Movimento, sorto, come saprete, durante la seconda guerra mondiale a Trento. Quella distruzione è stata lo sfondo su cui è nata una nuova speranza, una nuova luce per l’umanità. Per questo, insieme a voi, vogliamo mantenere viva la speranza e trasmetterla ad ogni prossimo che ci passa accanto. Siamo pieni di fiducia per la ripresa del vostro Paese in un momento che offre l’occasione di sollecitare comunione e solidarietà sia in Giappone che nel mondo intero, come abbiamo potuto costatare in questi giorni. Personalmente non potrò mai dimenticare la visita che ho fatto l’anno scorso alla vostra sede centrale, l’incontro con molti di voi nella Grande Aula Sacra ed il successivo momento con i vostri giovani. Ci eravamo sentiti veramente tutti una grande famiglia. A distanza di poco più di un anno, anche questo dolore ci fa sentire ancora più profondamente questo legame di fratellanza che ci unisce. Rinnoviamo il nostro impegno congiunto a lavorare per l’unità della famiglia umana, per la quale hanno vissuto i nostri due cari fondatori, Rev. Nikkyo Niwano e Chiara Lubich. Vi saluto ad uno ad uno con tutto il cuore». Maria Voce (Emmaus)
Un piccolo gesto d’amore cambia la vita
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