Movimento dei Focolari
Il “fenomeno” Chiara Luce

Il “fenomeno” Chiara Luce

“Il fenomeno Chiara Luce Badano”, così ha definito l’accaduto attorno alla giovane di Sassello dichiarata beata il 25 settembre scorso, il giornalista Rosario Carello, conduttore del programma “A sua immagine”, andato in onda su Rai Uno il 10 ottobre. “Il fenomeno, non è tanto lei, che certamente ha vissuto in modo straordinario” – dirà Maria Voce, presidente dei Focolari – ma piuttosto il fenomeno mondiale che ha scatenato con la sua vita esemplare, pur nella normalità di una giovane di oggi. Il Papa l’ha proposta come modello di santità per i giovani di tutto il mondo, invitando a conoscerla: “…Una vita breve ma un messaggio stupendo. 19 anni pieni di vita e di fede. Due, gli ultimi, anche di dolore, vissuti nella fede e nella gioia che nasceva dal suo cuore pieno di Dio… Una grazia di Dio – ha continuato il Santo Padre – aiutata dalla collaborazione umana”, e ricorderà innanzitutto i suoi genitori, la comunità parrocchiale e il Movimento dei Focolari, al quale apparteneva. La sera del 25 settembre l’Aula Paulo VI è diventata un’esplosione di gioia e di “voglia di santità”, testimoniata da migliaia di giovani dentro e fuori la sala, che si sono espressi con canti, danze, coreografie, immagini, esperienze di vita. Tutti volevano dire qualcosa di lei, come un gruppo di ragazzi latinoamericani: “Chiara Luce è un modello per i giovani. Lei ha saputo superare molti ostacoli fino ad arrivare a diventare santa. E’ un grande esempio per tutti noi”. E alcuni giovani sotto la bandiera del Libano: “Chiara Luce ci dice che possiamo seguire il suo esempio con la nostra vita. La santità non è lontana da noi giovani”. Ancora una ragazza africana: “Per me il momento più toccante della giornata è stata la beatificazione, era la prima volta che partecipavo ad una, molto commovente”. Una giovane italiana, sintetizzando l’intensa giornata: “Ho capito che per diventare santi occorre amare sempre”. “La santità per noi giovani – un ragazzo a nome di un gruppo dell’India – appare oggi molto difficile, ma se proviamo a seguire le sue orme sarà un’esperienza meravigliosa”. E, infine, l’entusiasmo messicano: “E’ stato molto forte conoscere la vita di Chiara Luce e l’evento è stato bellissimo. Con il suo esempio, siamo sicuri che riusciremo ad andare avanti in un cammino di santità.” Ma chi è questa giovane, nuova beata, di nome Chiara? Come si spiega questo “fenomeno” di una ragazza nata in un paesino della Liguria, Sassello, che diventa la “santa dei giovani”? “Ciò che mi colpisce di lei – confida un ragazzo italiano – è che ha fatto dell’ordinario un’avventura straordinaria”. E 400 di questi giovani arrivati da tutto il mondo, si sono fermati in Italia nei giorni successivi per approfondire la spiritualità dell’unità con la quale Chiara Luce è arrivata agli altari. “Voglia di santità” nei giovani, ecco il fenomeno che la sua beatificazione ha messo in evidenza in un mondo che pare pensare ad altro. (altro…)

Il “fenomeno” Chiara Luce

Un’economia per un nuovo modello sociale

La scelta del luogo è proprio indovinata: nei pressi di Montevideo, capitale dell’Uruguay, si trova il Centro Mariapoli “El Pelícano”, un posto incantevole per trascorrere un fine settimana di lavoro in un ambiente rilassato. L’evento, dall’11 al 12 settembre, ha radunato oltre 150 partecipanti del Paraguay, Argentina e del Paese ospitante. Imprenditori, studenti, lavoratori, economisti interessati ad approfondire le linee portanti del progetto dell’EdC. Dopo l’illustrazione dell’Economia di Comunione, della sua storia quasi ventennale, toccando gli aspetti imprenditoriali, sociali, accademici, i Poli con le aziende e le sfide attuali,  è seguita una carrellata di esperienze dei protagonisti con la presentazione di alcune aziende che aderiscono all’EdC. María Elena González del Paraguay, alla guida di “Todo Brillo” (Tutto pulito), esordisce: “Non vi parlerò della nostra azienda, ma di quella di un Altro”, in allusione a quel già noto “Socio nascosto” che accompagna gli imprenditori dell’Economia di Comunione, e cioè l’aiuto di Dio. Con semplicità disarmante racconta delle umili origini della sua azienda di pulizie,  della loro fedeltà – anche nei tempi più duri della crisi -, ai valori a cui si rifà l’EdC, di come sono venuti fuori con lo sforzo di tutti. La sua azienda, oggi, fornisce lavoro a 420 impiegati che, per il Paraguay, non è poco. Commoventi le esperienze, alle volte eroiche in un mercato competitivo e talvolta crudele, di due imprese uruguaiane: “Sempre più su”, di produzione di indumenti sportivi, e “Domus Aurea”, impresa edile che raccontano come distribuiscono gli utili in funzione dei bisogni reali dei lavoratori, e di come cercano di vivere la “cultura del dare” pur in mezzo alle ristrettezze. Arriva il turno di 4 aziende argentine: “La Sagrada” (La Sacra), azienda agricola di Buenos Aires che si dedica alla produzione e commercializzazione di prodotti lattei di qualità; dalla città di Mendoza, ai piedi delle Andi, una cooperativa metallurgica e l’azienda di Elettrodomestici Breccia; e, infine, la Dimaco, azienda di cui parlano i 10 impiegati presenti al convegno. In teleconferenza, da Indianapolis (USA), John Mundell, presidente e fondatore di Mundell & Associati, presenta la sua azienda specializzata nella consulenza ambientale. Racconta come cercano di mettere in pratica i punti forti dell’EdC, come fanno la valutazione del impegno degli impiegati in base a questi propositi, del loro rapporto positivo con la concorrenza, la correzione reciproca, vissuta anche con gli impiegati, l’importanza di condividere le esperienze lavorative all’interno dell’azienda come un mezzo per trasmettere i valori dell’EdC e altro. Con grande convinzione, l’imprenditore statunitense afferma: “Le aziende dell’EdC hanno successo, vanno avanti, per i valori che mettono in pratica, e no nonostante quei valori” che richiedono sacrificio,  muoversi nella legalità, andare contro corrente prendendo alle volte decisioni anti economiche, pur di restare fedeli ai valori cristiani. A conclusione del Seminario, uno sguardo alle “nuove sfide che si presentano alle aziende di Economia di Comunione, per incoraggiarci a proseguire la strada intrapresa, per non perdere l’appuntamento con la storia”, come dicono. (altro…)

Il “fenomeno” Chiara Luce

Speciale LoppianoLab

L’Italia s’è desta Dal laboratorio di Loppiano una prospettiva per il Paese: ridare idealità, concretezza, unitarietà al nostro cammino di nazione, ingaggiando tutti. di Maddalena Maltese http://www.cittanuova.it/contenuto.php?TipoContenuto=web&idContenuto=27587 Giovani e donne, potenzialità da riconoscere L’economista suor Alessandra Smerilli, grazie anche alle testimonianze raccontate, ha evidenziato il loro specifico apporto allo sviluppo dell’impresa.  di Chiara Andreola http://www.cittanuova.it/contenuto.php?TipoContenuto=web&idContenuto=27589 I poveri, la vera contabilità dell’EdC Gli utili donati aumentano anche nei due anni di crisi. Ma il vero bilacio dell’Economia di Comunione sta nella riduzione del numero degli indigenti. di Chiara Andreola http://www.cittanuova.it/contenuto.php?TipoContenuto=web&idContenuto=27580 L’etica provoca il mercato La crisi economica mondiale pone l’accento su nuovi modelli di sviluppo, dove gratuità, dono, persona, comunione possono conciliarsi con investimento e profitto. Al Polo Lionello banchieri e imprenditori a confronto. di Maddalena Maltese http://www.cittanuova.it/contenuto.php?TipoContenuto=web&idContenuto=27573 (altro…)

Il “fenomeno” Chiara Luce

LoppianoLab

La cittadella internazionale di Loppiano (FI), Economia di ComunionePolo “Lionello Bonfanti”, Istituto Universitario Sophia e Gruppo editoriale Città Nuova presentano: “Piste d’innovazione in risposta alla crisi”. Parte dal centro internazionale di Loppiano (FI), da 45 anni all’avanguardia del dialogo inter-culturale e sociale, la prima edizione di LoppianoLab, evento-contenitore di numerosi appuntamenti, dibattiti, tavole rotonde e percorsi espositivi. Una sfida globale e originale per condividere sperimentazioni e prassi di coesione e innovazione in economia, cultura e formazione: un contributo di vitalità per il Paese. 4 appuntamenti per un Paese più coeso Expo 2010 – Aziende in rete: una risposta innovativa alla crisi e Convention EdC per l’Italia 50 aziende italiane di varia tipologia, aderenti al progetto di Economia di Comunione, daranno vita alla Expo 2010 allestita nel Polo imprenditoriale Lionello Bonfanti: spazi espositivi, mostre e tavole rotonde in cui imprese dell’economia civile promuovono idee e progetti orientati ad un’economia al servizio dell’uomo e della società. Un’occasione di confronto su energia e ambiente, finanza etica e sostenibilità, interventi sociali e promozione della salute. Convention “EdC per l’Italia: Imprese, progetti, futuro” Il 18 e 19 settembre esperti ed operatori discuteranno sui temi della crisi economica, dell’imprenditoria giovanile e femminile, tra gli altri. Il Polo imprenditoriale Lionello Bonfanti ospita ad oggi una ventina di aziende EdC e si propone come punto di convergenza e visibilità delle imprese che aderiscono al progetto ma anche delle organizzazioni aziendali e associazioni di categoria che sempre più guardano allo sviluppo sostenibile ed etico della propria attività e dei propri associati. Convegno: “Quale Paese, quale unità?” – per rispondere alla sfida socio-culturale Si tratta del momento clou della manifestazione in cui cultura ed economia sono al centro del dibattito. Studiare, lavorare, trovare nuove soluzioni per rispondere alle sfide di oggi ed esplorare piste possibili verso una visione unitaria del Paese, nel rispetto delle identità culturali ed economiche regionali. Appuntamento annuale del Gruppo Editoriale Città Nuova Lettori, operatori culturali, sostenitori della cultura che scaturisce dal carisma dell’unità s’incontrano per tracciare percorsi d’impegno sociale e civile attraverso forum e dibattiti con gli autori e i redattori della rivista Città Nuova, da 50 anni  portavoce di un progetto culturale che si fonda sul riconoscimento dell’unità della famiglia umana, in dialogo con le diverse espressioni contemporanee che credono nei valori dell’uomo. Gli interventi: Luigino Bruni e Nicolò Bellanca (economisti), prof. Mons. Piero Coda (preside Istituto Universitario Sophia), Antonio Maria Baggio (politologo), Johnny Dotti (imprenditore e presidente di Welfare Italia), Lucia Fronza Crepaz (Movimento internazionale Umanità Nuova), Benedetto Gui (prof. Economia Politica – Univ.Padova), Ugo Biggeri (presidente Banca Etica), Marco Morganti (A.D. Banca Prossima), Gianfranco Donato (presidente BCC Valdarno), Paolo Rafanelli (presidente Fidi Toscana), Armando Prunecchi (direttore CNA Toscana), Piero Galardini (direttore Confartigianato), Michele De Beni (pedagogista), Ezio Aceti (psicoterapeuta) e molti altri. Programma Altra documentazione (altro…)