Movimento dei Focolari
Filippine, dal vivo

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«Finora siamo riusciti ad aiutare circa 500 famiglie, che a loro volta ne sostengono altre, grazie agli aiuti arrivati dai Focolari nel mondo e anche da tanti altri. Stiamo ora raccogliendo i fondi per ricostruire le case distrutte. Perciò, contiamo ancora sull’aiuto di tutti!». È l’invito fatto durante una diretta internet mondiale con i 6.343 punti collegati nei 5 continenti, dai responsabili dei Focolari a Cebu, Carlo Gentile e Ding Dalisay, direttamente coinvolti nelle operazioni di soccorso nelle zone duramente colpite. Il loro racconto continua con alcuni fatti che dicono la solidarietà messa in moto, pur in una situazione che rimane precaria.  «All’indomani del tifone, alcuni di noi sono partiti verso le zone più colpite per portare dei soccorsi. Ci sono quelli che hanno scelto di lasciare la città, altri, invece, sono rimasti. “Non possiamo andare via e fuggire dalle nostre responsabilità. Dobbiamo pagare gli stipendi, aiutare la città a risollevarsi…”, spiega Bimboy, preside dell’università locale e membro dei Focolari. Bimboy fa 10 km al giorno a piedi, per recarsi all’università e così assicurare un minimo di normalità. Pepe e Marina sono i responsabili della comunità locale dei Focolari a Tacloban. Cercano di essere al servizio di tutti: un vicino ha bisogno di benzina, gli danno la poca rimasta nella loro macchina. “Come faremo ora?”, si domandano. Il giorno dopo arriva, inaspettato, un cugino che ha deciso di lasciare la città e affida loro il proprio furgoncino fino al suo ritorno». Intanto a Cebu arrivano aiuti dai Focolari di tutto il mondo. Su New City Philippines si legge che «Il sostegno della comunità internazionale è semplicemente travolgente. La profezia del Vangelo “quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me”, sembrava che si fosse realizzata proprio qui a Tacloban. Anche i bambini piccoli stanno mandando, dalle differenti parti del globo, i risparmi dei loro salvadanai». Si innesca una reazione a catena, in positivo. Una coppia italo-filippina residente in Italia racconta che i membri del Movimento hanno inviato 23 pacchi per Abuyog (villaggio dove risiede la loro famiglia ndr). «Non soltanto aiuti alimentari – dicono –, ma anche tende, zanzariere, materassini e altro. I pacchi hanno avuto un percorso travagliato, e si sono bloccati a qualche ora di distanza dalla città… ma poi sono riusciti a recuperarli». Da lì si è attivata una rete di solidarietà per aiutare i meno fortunati: «Perlustrano le zone più colpite, distribuiscono i pacchi ricevuti e il riso che sono riusciti a comprare; lasciano dei bigliettini alle famiglie in difficoltà, invitandole a raggiungere la loro casa per ritirare eventuali altri aiuti». E continuano ad arrivare sostegni, sia attraverso AFN Onlus che AMU (Onlus dei Focolari), da anni presenti nella zona e molto vicini alla popolazione. Angel, una giovane dei Focolari delle Filippine, ha incoraggiato i suoi insegnanti e compagni di classe a rinunciare a qualcosa per le vittime del tifone, dicendo: «Quando una parte di noi muore, un’altra vive». Con la sua iniziativa ha raccolto molti beni e 20.000 pesos (€ 400) solo in un giorno. Michael, un altro giovane dei Focolari, ha raccolto 7 sacchi di vestiti buoni e utilizzabili dal suo povero villaggio. Si stanno riversando aiuti e soccorsi da nazioni ricche e da nazioni povere. Infine, Amiel racconta: «Ci vorrà molto tempo per tornare alla vita normale. Ma avendo fatto un’esperienza simile a quella di Chiara Lubich durante la guerra, andremo avanti. Questo è il nostro modo di testimoniare che Dio è Amore!». Associazione Azione per un Mondo Unito – Onlus presso Banca Popolare Etica, filiale di Roma Codice IBAN: IT16G0501803200000000120434 Codice SWIFT/BIC CCRTIT2184D Causale: emergenza tifone Haiyan Filippin AZIONE per FAMIGLIE NUOVE Onlus c/c bancario n° 1000/1060 BANCA PROSSIMA Cod. IBAN: IT 55 K 03359 01600 100000001060 Cod. Bic – Swift: BCITITMX

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Emergenza Filippine

EMERGENZA FILIPPINE Associazione Azione per un Mondo Unito – Onlus presso Banca Popolare Etica, filiale di Roma Codice IBAN: IT16G0501803200000000120434 Codice SWIFT/BIC CCRTIT2184D Causale: emergenza tifone Haiyan Filippine AZIONE per FAMIGLIE NUOVE Onlus c/c bancario n° 1000/1060 BANCA PROSSIMA Cod. IBAN: IT 55 K 03359 01600 100000001060 Cod. Bic – Swift: BCITITMX

MOVIMENTO DEI FOCOLARI A CEBU Payable to : Emergency Typhoon Haiyan Philippines METROPOLITAN BANK & TRUST COMPANY Cebu – Guadalupe Branch 6000 Cebu City – Cebu, Philippines Tel: 0063-32-25337280063-32-2533728 Bank Account name: WORK OF MARY/FOCOLARE MOVEMENT FOR WOMEN Euro Bank Account no.: 398-2-39860031-7 SWIFT Code: MBTCPHMM Causale: emergenza tifone Haiyan Filippine Email: focolaremovementcebf@gmail.com Tel. 0063 (032) 345 1563 – 2537883 – 2536407
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Emergenza Filippine/2

Si contano ancora le vittime, gli sfollati e i feriti che la tempesta Hayan ha lasciato dietro di sé in molte località delle Filippine. «Qua a Manila abbiamo avuto vento molto forte che ha spazzato via il tetto delle abitazioni. Molte persone hanno le case distrutte, ma questo è niente in confronto a quello che è successo a Tacloban City e Cebu City. Stiamo cercando di fare qualcosa di concreto per loro». A scrivere è Tita, referente del Progetto Bukas Palad di AFN Onlus, che sorge nei quartieri di Tramo e Tambo della capitale. Nato nel 1987 grazie ad un gruppo di medici, dentisti e infermieri dei Focolari, coadiuvati da persone del posto, svolge attualmente 12 diversi programmi di sviluppo per l’infanzia (istruzione materna ed elementare, alimentazione, interventi sanitari, attività ricreative). Inoltre si offre sostegno alle famiglie, accompagnamento psicologico, microcredito per un miglioramento abitativo e gestisce un centro sociale con ambulatori e laboratori di diverso tipo. «Andremo a distribuire nelle città di Sigma e Aklan: cibo, vestiti, beni di primo soccorso – scrive Ding, focolarina di Cebu –. Abbiamo ritenuto importante far partire al più presto la ricostruzione delle case, che sono state completamente distrutte in queste due città». Un’azione che sarà portata avanti grazie alla collaborazione di Azione per Famiglie Nuove e AMU (Azione per un Mondo Unito). «Vogliamo informare i sostenitori dei bambini del Sostegno a Distanza di Tambo, Tramo, Sulyap e La Union – continua Tita – che fortunatamente Metro Manila e Luzon sono state risparmiate dal tifone. Le nostre comunità locali stanno aiutando le vittime attraverso varie iniziative: un segno concreto di amore e solidarietà fra tutti». «Stavamo appena riprendendoci dal terremoto, che è arrivato questo terribile tifone!» – scrive Gina, del progetto di solidarietà di Mabolo, sempre a Cebù –. Il tifone ha colpito in particolare l’isola di Leyte e Samar producendo una vera devastazione. I morti non si contano… e manca tutto, tutto!! Stiamo pregando che gli aiuti arrivino e si possano distribuire, perché le strade sono impraticabili. A Tacloban, il capoluogo dell’isola di Leyte, ci sono tanti membri dei Focolari. Ringraziando Dio, stiamo scoprendo via via che sono vivi!». «Di alcune persone ancora non abbiamo notizie – fa sapere Alessandra, anche lei focolarina di Cebu –, ma le ricerche vanno avanti. Non è facile perché non ci sono comunicazioni, mezzi di trasporto e non c’è sicurezza. La gente è disperata e molti hanno preso d’assalto i negozi per prendere cibo e beni necessari. La mia esperienza più forte è quella di condividere da vicino il dolore di tante persone, la sospensione dolorosa di non avere notizie dei propri cari, la perdita di tutto. Sullo sfondo di questo, emerge così forte l’amore che ci lega, l’aiuto concreto che possiamo dare gli uni agli altri». A Tagaytay, Salib è la referente del progetto che offre alimentazione, prevenzione e cure mediche; è attiva anche una scuola materna e un Centro Sociale: «Grazie a tutte le preghiere, cominciando da quella del Santo Padre, siamo sani e salvi. Tante persone hanno perso tutto, e mancano acqua e cibo. «A Davao, sud delle Filippine, stiamo tutti bene – rassicura Mercy, che coordina il progetto del quartiere di San Isidor –. Abbiamo saputo questa mattina che alcuni nostri amici sono salvi, ma non sappiamo ancora di tutti…». Per chi desidera far giungere il proprio aiuto: Associazione Azione per un Mondo Unito – Onlus presso Banca Popolare Etica, filiale di Roma Codice IBAN: IT16G0501803200000000120434 Codice SWIFT/BIC CCRTIT2184D Causale: emergenza tifone Haiyan Filippine AZIONE per FAMIGLIE NUOVE Onlus c/c bancario n° 1000/1060 BANCA PROSSIMA Cod. IBAN: IT 55 K 03359 01600 100000001060 Cod. Bic – Swift: BCITITMX

MOVIMENTO DEI FOCOLARI A CEBU Payable to : Emergency Typhoon Haiyan Philippines METROPOLITAN BANK & TRUST COMPANY Cebu – Guadalupe Branch 6000 Cebu City – Cebu, Philippines Tel: 0063-32-2533728 Bank Account name:  WORK OF MARY/FOCOLARE MOVEMENT FOR WOMEN Euro Bank Account no.:  398-2-39860031-7 SWIFT Code:  MBTCPHMM Causale: emergenza tifone Haiyan Filippine Email: focolaremovementcebf@gmail.com Tel. 0063 (032) 345 1563 – 2537883 – 2536407
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Filippine colpite dal tifone Haiyan

«C’è bisogno di tutto, perché la città di Tacloban praticamente non esiste più». È la notizia che ci arriva direttamente dalla comunità dei Focolari nelle Filippine in queste ore drammatiche dopo il passaggio del tifone Haiyan e la distruzione che ha portato lo scorso 9 novembre, in particolare nelle isole di Leyte e Samar. È uno dei più violenti tifoni della storia: comunicazioni ed elettricità sono interrotte in molte zone e con il passare delle ore il bilancio si aggrava. Tacloban è la città più colpita. Capoluogo della provincia di Leyte, isola al centro sud ovest, su 200.000 abitanti, sono oltre 10.000 i morti stimati, e il numero sembra destinato a salire. In questa città, come in tante altre isole, è presente una comunità dei Focolari. Tanti centri abitati sono irraggiungibili: «Dalle altre isole stiamo cercando di metterci in contatto e di portare i soccorsi, ma le comunicazioni sono ancora difficili», scrivono Carlo Gentile e Ding Dalisay da Cebu. «Una focolarina medico, Himmel, insieme a Rey e Ladyliz hanno tentato di raggiungere Tacloban attraverso il porto di Ormoc, sempre sull’isola di Leyte, ma anche questa città è completamente distrutta e tutte le strade impraticabili». «La sera del 10 novembre alcuni giovani gen di Tacloban, che si trovavano a Cebu al momento del tifone, sono partiti con una nave della guardia costiera, per andare a verificare come stanno i loro famigliari e rendersi conto della situazione. Ma per le correnti costiere ha dovuto cambiare rotta ed è arrivata dopo 18 ore di navigazione anzichè 5». «Anche altre famiglie di persone con cui siamo in contatto nell’isola di Panay, sempre sulla traiettoria del tifone, hanno avuto la casa o distrutta o fortemente danneggiata». La regione centrale delle Filippine, con l’arcipelago delle Visayas, è tra quelle più a rischio per la frequenza delle tempeste tropicali. Consapevole del rischio, il governo aveva fatto evacuare 600.000 persone e  – come scrivono ancora da Cebu – «aveva fatto il possibile per coscientizzare le persone e cooperare al massimo alla preparazione dei rifugi. L’arcivescovo di Cebu, mons. Palma, aveva invitato tutti a pregare, per chiedere aiuto a Dio. Grazie a tutto questo sembra che i danni alle persone siano minori di altre volte, anche se il numero dei morti è purtroppo destinato a salire». E in tutto il mondo si attiva la solidarietà, sollecitati anche dalla preghiera di Papa Francesco all’Angelus di domenica. «A Cebu ci stanno già arrivando aiuti da tutte le parti delle Filippine, e anche da fuori (Hong Kong, Giordania…)». Si possono far arrivare gli aiuti per l’emergenza Filippine attraverso i seguenti conti correnti: Associazione Azione per un Mondo Unito – Onlus presso Banca Popolare Etica, filiale di Roma Codice IBAN: IT16G0501803200000000120434 Codice SWIFT/BIC CCRTIT2184D Causale: emergenza tifone Haiyan Filippine AZIONE per FAMIGLIE NUOVE Onlus c/c bancario n° 1000/1060 BANCA PROSSIMA Cod. IBAN: IT 55 K 03359 01600 100000001060 Cod. Bic – Swift: BCITITMX

MOVIMENTO DEI FOCOLARI A CEBU Payable to : Emergency Typhoon Haiyan Philippines METROPOLITAN BANK & TRUST COMPANY Cebu – Guadalupe Branch 6000 Cebu City – Cebu, Philippines Tel: 0063-32-2533728 Bank Account name:  WORK OF MARY/FOCOLARE MOVEMENT FOR WOMEN Euro Bank Account no.:  398-2-39860031-7 SWIFT Code:  MBTCPHMM Payable to:  Help Philippines– Typhoon Haiyan Email: focolaremovementcebf@gmail.com Tel. 0063 (032) 345 1563 – 2537883 – 2536407Leggi anche:Filippine dopo il tifone (Città Nuova online) Caritas Asia, la Chiesa attiva negli aiuti (Agenzia Fides)

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Filippine: quando tutto crolla

«Vedendo gli effetti devastanti del terremoto che ha colpito le Filippine  il 15 ottobre scorso – di magnitudo 7.2 in alcune isole delle -, ci siamo dati da fare per aiutare le vittime. In particolare desideravamo far sentire loro l’amore di Dio, anche in questi momenti in cui sembra sia perduta ogni speranza. In un primo momento, avevamo paura per le scosse di assestamento che continuavano a verificarsi ma, ben presto, ci siamo resi conto che era una piccola cosa rispetto alla sofferenza delle famiglie che avevano perso tutto: le case e le persone care. Con il sostegno della comunità locale dei Focolari, siamo andati a Bohol (la zona colpita dal terremoto). Eravamo circa 15 Giovani per un Mondo Unito (GMU) ed alcuni adulti da Manila e Cebu. Abbiamo preparato 200 sacchi contenenti ciò di cui avevano più bisogno (stuoie, coperte e materiali per la fabbricazione di tende) e ci siamo messi in viaggio nel lungo tragitto per arrivare a destinazione: Sandigan Island, dove gli aiuti difficilmente arrivano. Con noi avevamo 200 litri di acqua, i 200 sacchi preparati la sera prima, biscotti e altri generi di prima necessità. Un momento difficile e faticoso è stato quando abbiamo dovuto attraversare un sentiero stretto e ripido di montagna, portando dai camion tutti i pacchi fino alle barche che ci avrebbero portato sull’isola. Ci sono volute diverse ore, fino alla mezzanotte; e dopo, abbiamo dovuto spingere le barche a causa della bassa marea. Ma la decisione di aiutare queste persone, pensando di farlo a Gesù che si è identificato con i più sofferenti, ci ha fatto superare le avversità. Siamo andati 6 km nell’entroterra di Brgy Canigaan. Mancava l’approvvigionamento idrico perché i tubi dell’acqua erano stati distrutti dal terremoto, così come le case. Per cui la maggior parte dei residenti dormivano all’aperto, nelle tende, anche per la paura delle continue scosse di assestamento. Era uno spettacolo straziante. Ci siamo ricordati che eravamo lì per sostenerli ed aiutarli, e così la distribuzione dell’acqua e dei pacchetti è avvenuta in un’atmosfera festosa. Abbiamo anche creato uno spazio per permettere ai bambini di raccontare le proprie esperienze traumatiche vissute durante il terremoto e abbiamo giocato con loro, insieme alle loro mamme, che hanno dimenticato, almeno per un po’, ciò che stanno attraversando. Un anziano ci ha raccontato come aveva vissuto la tragedia. Stava pescando quando il terremoto è avvenuto. Era terrorizzato mentre vedeva la sua città tremare per le violentissime scosse. Era da solo, l’acqua molto agitata, con mulinelli e grandi ondate. Ha anche visto una piccola isola spuntare in mezzo al mare… Ringraziava Dio per il miracolo di essere sopravvissuto, nonostante la sua casa fosse distrutta. Gli abbiamo offerto un cuscino morbido: un piccolo gesto che l’ha commosso fino alle lacrime. Abbiamo rinunciato alle nostre vacanze e dovuto superare anche la barriera linguistica e altre difficoltà, ma sentiamo che ne è proprio valsa la pena! Sarà ancora lunga la strada da percorrere per tornare alla normalità, ma vedere i sorrisi sui volti di queste persone, ci ha dato la conferma che l’amore di Dio rimane anche quando tutto il resto viene distrutto». A cura della Segreteria dei GMU di Manila (altro…)