Movimento dei Focolari
Chiara Luce è beata – 25 mila alla celebrazione

Chiara Luce è beata – 25 mila alla celebrazione

“E’ per me una profonda emozione veder realizzato lo splendido luminoso disegno di Dio su questa giovane diciottenne”, afferma Maria Voce, Presidente del Movimento dei focolari, nel ringraziamento finale della cerimonia per la beatificazione. Audio mp3 – Ringraziamento finale di Maria Voce alla Cerimonia per la Beatificazione, Santuario del Divino Amore, 25 settembre 2010 Con la cerimonia di beatificazione, svoltasi il pomeriggio del 25 settembre al Santuario del Divino Amore, sono entrate nel vivo le celebrazioni in onore di Chiara Luce Badano, una ragazza di 18 anni nata a Sassello (Savona) nel 1971 e morta nel 1990 per un osteosarcoma, al termine di una vita segnata da un luminosa fede e dall’adesione alla spiritualità del Movimento dei focolari. La profonda e gioiosa cerimonia di beatificazione è stata presieduta dal prefetto per le Cause dei Santi, Sua Eccellenza Mons. Angelo Amato, appositamente delegato da Papa Benedetto XVI. “Una ragazza dal cuore cristallino”, così mons. Amato definisce Chiara Luce nella sua omelia. “Una ragazza moderna, sportiva, positiva – continua – che in mondo ricco di benessere, ma spesso malato di tristezza e di infelicità ci trasmette un messaggio di ottimismo e di speranza”. Vi hanno assistito circa 25.000 persone, soprattutto giovani, provenienti da 57 Paesi dei cinque continenti. Gremito anche l’esterno del Santuario, dove sono stati allestiti diversi maxischermi. Tra i presenti, anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. La festa però non è finita qui, si prolunga infatti fino a Domenica e contiene alcuni eventi inediti, dedicati in particolare ai giovani, presenti anche i genitori della beata, caso più unico che raro, reso possibile dalla giovane età di Chiara e dall’iter della causa, particolarmente breve. Sabato sera in Vaticano l’aula Paolo VI ha ospitato una festa con musica e testimonianze, e migliaia di persone hanno seguito l’evento da piazza S.Pietro, grazie, anche qui, ai maxischermi. Domenica mattina, alle 10.30 il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, celebra una Messa di ringraziamento nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Alle 12, all’Angelus, il Papa pronuncia un saluto ai presenti in collegamento da Castel Gandolfo. Incontri paralleli, in collegamento tv o internet, sono in programma in vari Paesi del mondo. In conclusione della S. Messa, Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari ha espresso il suo ringraziamento in queste parole: “Innanzitutto a nome del Movimento dei Focolari, qui rappresentato da persone di 69 Paesi dei cinque continenti, ringrazio Mons. Amato che a nome del Santo  Padre ha presieduto questa solenne e  commovente cerimonia. Ringrazio e saluto le autorità religiose e civili, tutte le persone presenti in questo santuario o nel prato che lo circonda, e anche tutti coloro che seguono questo momento attraverso i media. Un ringraziamento speciale proprio agli operatori che rendono possibile dare a questo evento una dimensione planetaria. E’ per me una profonda emozione veder realizzato lo splendido luminoso disegno di Dio su questa giovane diciottenne, svelatosi poco a poco a lei stessa e poi a tutti noi; il vederlo riconosciuto oggi dalla Chiesa,  quale primo frutto maturo del nostro Movimento. È un momento storico, una conferma, da parte della Chiesa, che la spiritualità dell’unità vissuta porta alla santità. Quanta gratitudine a Dio per il Carisma che ha mandato sulla terra attraverso Chiara Lubich e quanta gioia nei nostri cuori per questo dono che oggi ci fa la Chiesa! Anche il Cielo sarà in festa! E’ un nuovo impegno. Chiara Luce ci sprona ad andare avanti, anzi a ‘correre’ nella via della santità. Che il suo esempio sia di luce per il maggior numero di persone possibile,  e contagi tanti e tanti.” (altro…)

Chiara Luce è beata – 25 mila alla celebrazione

Maria Voce sull’Osservatore Romano

« (…) Quando, non nascondo con emozione, sabato sera, 25 settembre, ho preso la parola  davanti a quella platea di giovani e giovanissimi che affollava non solo l’Aula Paolo VI, ma anche Piazza San Pietro, m’è parso che ciò che sentivo di dire loro esprimeva il sentire comune. Si avvertiva che Chiara Luce davvero – come aveva detto l’Arcivescovo Angelo Amato al momento della beatificazione al santuario del Divino Amore – «univa armonicamente» questa terra con il Cielo. Abbiamo visto che tutto può cambiare: i nostri rapporti, il nostro modo di vivere la gioia e il dolore, anche quando appare improvviso e tragico. Ho sentito vibrare l’aspirazione più profonda propria dei giovani a vivere per qualcosa di grande, di alto. Che non possono e non vogliono accontentarsi e arrendersi alla banalità. (…) » Leggi tutto (documento pdf ) altri articoli sulla stampa

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Nuove iniziative economiche: la chiave per il futuro

Testo del discorso di Maria Voce, 14 agosto 2010 “Economia di Comunione: uno strumento al servizio dell’umanità nel cammino verso un mondo unito”
Podcast: discorso audio di Maria Voce in Italiano

Segue la traduzione dell’articolo in inglese pubblicato il 14 agosto 2010 sul sito ufficiale “CAUX-Initiatives of Change: A Home for the World”. Il leader del Movimento dei Focolari: “Un’ ‘economia di comunione’ potrebbe aiutare a realizzare gli obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite” Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, è intervenuta  oggi al Centro delle Conferenze di “Iniziative e cambiamento” a Caux, nei pressi di  Montreux. Ha parlato sul tema ‘Economia di Comunione: uno strumento al servizio dell’umanità nel cammino verso un mondo unito’ alla conferenza intitolata ‘Fiducia e integrità nell’economia globale’, esaminando le vie per contribuire a creare un economia equa e globale. Maria Voce ha chiesto un ritorno ai valori etici e ad una cultura del dare piuttosto che dell’avere e possedere. “E’ un discorso etico che, per essere davvero efficace, va condotto alle sue radici evangeliche e umanistiche proprio per impedire che anch’esso sia fagocitato dalle esigenze economiche, dalle innovazioni tecnologiche, dalla tecnica e dall’efficienza e, dunque, risolto unicamente nella dimensione dell’utilitarismo“, ha commentato. Essa richiede una grande capacità di discernimento per separare il positivo e gli elementi negativi della globalizzazione, e di individuare le sfide. “Richiede anche  creatività, nuovi sbocchi per il pensiero e l’agire economico emerso come protagonista del nostro avvenire”, ha osservato. “Ma c’è una globalizzazione che va nella direzione del disegno amorevole di Dio che vuole una umanità unita e fraterna”. “Il dare è insieme una cultura e un’arte”, ha aggiunto l’avvocato Maria Voce. Voce ha parlato dell’Economia di Comunione, un concetto sviluppato dalla fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich, che ha parlato a Caux, nel luglio 2003. L’Economia di Comunione (EdC) coinvolge imprenditori, lavoratori, dirigenti, consumatori e operatori finanziari, con l’obiettivo di costruire e di mostrare una società umana in cui, sull’esempio della prima comunità cristiana di Gerusalemme, ‘nessuno tra loro era nel bisogno’. “E’ un concetto semplice, ma è certamente affascinante, oltremodo efficace e, perché no?,  rivoluzionario”, ha detto. Le aziende che accettano questa filosofia mettono in comune i loro profitti in tre modi: una parte per i poveri, per chi è nel bisogno; una seconda parte per la formazione di “uomini nuovi”, formati alla solidarietà e alla comunione fraterna; e la terza parte per il reinvestimento nello sviluppo della azienda. Non è conflittuale o individualistico, ma è basato  sui rapporti umani. “L’aziende devono diventare comunità di persone unite da rapporti autentici,” ha detto Maria Voce . I valori della cooperazione, fiducia, ascolto, amore per la verità, la partecipazione possono  contribuire a produrre la creatività, l’innovazione e il rispetto per la dignità delle persone. Ci sono ora tanti poli industriali composti da tali imprese, legati al Movimento dei Focolari: in Brasile, Argentina, Stati Uniti, Portogallo, Belgio, Francia e Italia. Sono state scritte più di 200 tesi di dottorato e di laurea, che hanno dato credibilità accademica al progetto. Maria Voce, facendo riferimento agli  Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, ha parlato di  “un mondo che oggi ha le potenziali strutture per realizzare gli obiettivi del milennio (..) ma che manca ancora di una linfa vitale, di un’anima, di una coerenza di vita fra progetti e prassi, tra enunciati e stili di comportamento adeguati.” “Anche l’economia è chiamata al tavolo delle grandi decisioni. L’Economia di Comunione vuol fare la sua parte e non mancare a questo appuntamento della storia,” ha concluso. Jean-Pierre Méan, presidente della Fondazione CAUX-Iniziative e Cambiamento e di Transparency International Svizzera, ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti della conferenza venuti per questo speciale ‘giorno svizzero’. Ci sono stati contatti tra i due movimenti a partire dal 1948, ha ricordato. CAUX-Iniziative e Cambiamento e il Movimento dei Focolari condividono obiettivi simili  e possono aiutarsi a vicenda per affrontare le questioni di vitale importanza che il mondo di oggi deve affrontare, ha aggiunto. Lavinia Sommaruga Bodeo, che lavora per Alliance Sud, una rete svizzera di organizzazioni per lo sviluppo, aveva introdotto  Maria Voce. Questa è l’ultima delle sei settimane di conferenze a Caux che riunisce partecipanti di ogni continente: professionisti, imprenditori sociali, rappresentanti di ONG e del settore alimentare, con l’obiettivo di sviluppare azioni finalizzate a creare un’economia più giusta. Il convegno si concluderà martedì 17 agosto.

Podcast (italiano): Maria Voce, L’Economia di Comunione: Strumento a servizio dell’uomo verso un Mondo UnitoDiscorso di Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, durante l’incontro.

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