Movimento dei Focolari
Vangelo vissuto. Andare incontro agli altri

Vangelo vissuto. Andare incontro agli altri

20150916-01Mi accolse piangendo «Era un mito per me. Ero fiero di avere un padre così, ma un giorno ci lasciò. Mia madre non ci spiegò mai il perché, dovevo crescere per saperlo: s’era fatta un’altra famiglia. Non volli più vederlo, neanche quando ci veniva a cercare. Un giorno una compagna di scuola in una situazione simile alla mia mi disse che come cristiana aveva perdonato il padre e ne aveva tratto una grande gioia. Per fare concretamente questo atto, che mi costò molto, andai a trovare mio padre. Lui mi accolse piangendo. Non ci fu bisogno di spiegazioni. Eravamo tornati amici». (R.S. – Venezuela) L’alunno “scomodo” «Un giorno un ragazzo un po’ ribelle della classe ha avuto una crisi, buttando all’aria un banco, per fortuna senza gravi conseguenze. Un collega, che da sempre voleva liberarsi di quell’alunno “scomodo”, pensò di procedere per via legale, facendo una severa relazione al preside. Da un lato volevo evitare una ribellione ulteriore del ragazzo con un peggioramento della sua situazione psicologica; ma anche volevo tener conto dell’opinione del collega e rispettare la sua sofferenza. La relazione è stata scritta, ma l’abbiamo fatta insieme cercando le parole giuste in modo da non peggiorare la situazione. Venivano in luce le cause del suo comportamento e nasceva una maggiore comprensione del problema. Adesso con il collega c’è un’intesa nuova: ha deciso di collaborare con me nei progetti di recupero degli alunni a rischio». (R.R. – Italia) La nonnina 20150916-a«Nel nostro quartiere abitava una anziana. Era sola. Di tanto in tanto veniva a trovarci per farsi leggere le lettere che riceveva o per farsi accompagnare a riscuotere la pensione. In qualche ricorrenza speciale la invitavamo a casa nostra, dove lei si sentiva sempre a suo agio. Anche i nostri figli le volevano bene, e ogni volta l’accoglievano con gioia: per loro era la “nonnina”, per tutti il “minimo” di cui parla il Vangelo. Un giorno fu colpita da un ictus e i vicini chiamarono subito noi, quasi fossimo la sua famiglia naturale. Restò in ospedale per due mesi, sempre assistita da noi. Quando si riprese, accettò di andare a vivere in una casa per anziani. Ma continuammo ad occuparci di lei, con la collaborazione di altri. Grazie alla nonnina, nell’ospedale e nel quartiere si era messa in moto tanta solidarietà». (M. S. C. – Spagna) (altro…)

Mariapoli 2015: «Strade che si incontrano»

Mariapoli 2015: «Strade che si incontrano»

Astorga Mariapoli«Incontro da cuore a cuore», così una persona che partecipava per la prima volta ha definito la Mariapoli di Astorga, una delle tante manifestazioni dello stesso tipo che si sono svolte o sono in corso di svolgimento in tutta Europa e tanti altri paesi. L’evento, dal 2 al 6 agosto, ha pacificamente invaso la città con 800 persone di varie parti della Spagna ma anche da Francia, Italia, Germania e Brasile. All’uscita dalla visita ai monumenti e musei tipici, o dalla messa che si celebrava nella storica cattedrale gotica, o nelle serate in cui si organizzavano concerti di generi musicali sempre diversi, le strade e le piazze della città erano gremite da queste persone. E gli abitanti di Astorga, osservando il loro tipico modo di rapportarsi ispirato alla fraternità, incuriositi rispondevano ai loro saluti. Una signora ha fermato una ragazza che passeggiava per strada per ringraziarla della presenza in città di questo gruppo così gioioso. Particolarmente apprezzato è stato l’equilibrio fra i momenti più riflessivi e formativi e gli spazi dedicati al dialogo, alle testimonianze e alle attività ludiche. Un mix che ha ben contribuito agli obiettivi della Mariapoli: facilitare l’incontro con se stessi, con Dio, con gli altri. «Non è stato un crescendo – ha osservato un partecipante –, non si è iniziato cioè ad un certo livello per poi progredire in intensità e qualità. Ogni giorno è stato pieno, completo, ognuno di grande valore in se stesso». Fra i diversi incontri specifici per adolescenti e bambini, si è svolta anche una marcia nella città, con tappe in alcune vie e piazze dove in ognuna si sono realizzate varie attività. La Mariapoli di Astorga era presente anche su Facebook, uno spazio virtuale di incontro sia per i partecipanti stessi che per le persone che non avevano potuto presenziare. Tanti i contributi attraverso commenti e foto, cui tuttora si può accedere tramite cluster. Alcuni commenti: «È la mia prima Mariapoli – scrive Cati –. Sono stati giorni di fraternità, di amore e unità. Insieme alla mia figlia ringraziamo tutti quelli che hanno fatto possibile quest’incontro»; «Ancora in viaggio di ritorno verso Toledo – scrive Paco –, ne approfitto per ringraziare tutti per questi giorni. Posso dire che è stata una Mariapoli piena di grazie». 20150816-01Nella prospettiva di attuare lo spirito della Mariapoli nella vita quotidiana, è stato proposto il progetto «Tutti siamo mediterranei», per sensibilizzare i cittadini europei sul dramma dell’immigrazione che investe il comune mar Mediterraneo, dai suoi confini del sud, dai paesi in guerra o svantaggiati economicamente, in cerca di condizioni migliori di vita. Questo progetto, in sintonia col tema della Mariapoli «Strade che si incontrano», si materializza in una raccolta di firme per chiedere all’Unione Europea un significativo cambiamento della politica migratoria. Nel giorno conclusivo, alla valutazione del programma svolto, i partecipanti si sono dichiarati tutti soddisfatti, specialmente riguardo all’accoglienza che ognuno ha sperimentato fin dal primo momento, anche chi veniva per la prima volta. La città di Astorga, per le sue dimensioni a misura d’uomo e per il suo clima moderato, riunisce molte caratteristiche che hanno facilitato le possibilità di incontro. In questo senso, «il Movimento dei Focolari – scrivono gli organizzatori – ringrazia vivamente il Vescovado e l’Amministrazione comunale per la loro squisita collaborazione». (altro…)

[:es]Mariápolis en España

[:es]Mariápolis en España

Inv_Mplis_Spagna_rSi quieres construir un boceto de mundo unido, con personas de toda edad y condición social, a través de conferencias, excursiones, espacios artísticos y de comunicación, grupos de diálogo, juegos… te esperamos en Astorga del 2 al 6 de agosto. En Mariápolis, la diversidad es una riqueza y cada uno ayuda a construir la fraternidad de la familia humana. Más información en la invitación y en los teléfonos 636 297 926 y 608 601 127. Todos los viernes de 18 a 20 h.; a partir del 15 de abril, de lunes a viernes, en el mismo horario. El plazo de inscripción finaliza el 30 de junio. Sigue paso a paso la preparación de Mariápolis Astorga 2015 en Facebook. También te puedes inscribir aquí