Dal 12 al 16 Maggio a Monaco di Baviera, si è svolta la seconda edizione del Kirchentag ecumenico. Oltre 3.000 eventi in 500 luoghi diversi sparsi in tutta la città hanno caratterizzato questo incontro ecumenico, che sul motto “Affinché abbiate speranza” ha visto la partecipazione di 133.000 visitatori fissi a cui si devono aggiungere circa 11.000 partecipanti giornalieri. Tra i temi affrontati nei forum e nelle tavole rotonde, la crisi economico-finanziaria, la pace, la guerra in Afghanistan, la situazione delle Chiese e dell’ecumenismo, nonché il dialogo interreligioso con gli ebrei e i musulmani. A promuovere ed organizzare l’evento è stato un gruppo di lavoro a cui fanno parte 17 chiese cristiane radunate nella ACK della Germania. La novità di questa edizione è stata la notevole ed importante collaborazione delle Chiese ortodosse in Germania, visibile soprattutto nella celebrazione dei vespri e nella liturgia del pane benedetto con 20.000 partecipanti sulla spianata della Theresienwiese di Monaco venerdì 14 maggio. Il Movimento dei Focolari è stato presente in varie manifestazioni e stand informativi. La presidente, Maria Voce, è intervenuta nell’ambito del Forum dei movimenti e comunità cristiane “Insieme per l’Europa” che sullo slogan “Segni di speranza” si è svolto presso lo Stadio Olimpico del ghiaccio, portando l’esperienza di comunione ormai decennale vissuta a livello europeo dai membri dei movimenti e dei carismi. Oltre a Maria Voce sono intervenuti anche Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Ulrich Parzany, di ProChrist, Gerhardt Pross dell’Ymca, il Vecovo della Repubblica Ceca Frantiŝek Radkovsky,e il vescovo luterano Johannes Friedrich. I Focolari sono stati presenti alla manifestazione animando programmi per i giovani – dall’iniziativa “Sports 4 Peace” alla partecipazione del Gen Rosso – dando testimonianze sulla vita della famiglia e presentando l’esperienza di vita del Centro ecumenico di Ottmaring. “Il Kirchentag – commenta Joachim Schwind, Caporedattore di Neue Stadt, mensile del Movimento dei Focolari in lingua tedesca – si è svolto in un momento segnato da molteplici crisi: la crisi economico-finaziaria; la crisi dell’Euro e cioè dell’integrazione europea; la crisi della Chiesa cattolica riguardo al coinvolgimento di sacerdoti e vescovi nell’abuso sessuale di minorenni. Per queste ragioni il motto scelto per la manifestazione di quest’anno “Affinché abbiate speranza” ha acquistato un’importanza nuova e soprattutto attuale. La Chiesa cattolica si è presentata – soprattutto nei suoi rappresentanti – in una maniera molto sobria e questa umiltà – così hanno osservato tanti commentatori – aiuta l’ecumenismo, ad un incontro alla stessa altezza del precedente”. Particolarmente apprezzata nell’edizione di quest’anno la presenza degli ortodossi alla manifestazione. “L’ecumenismo – prosegue Schwind – è diventato, nel senso più positivo, ‘normale’. Non c’è più il fascino dell’altro come ‘straniero’ che si debba conoscere. In tanti campi la cooperazione e la collaborazione sono una realtà, in altri lo stanno diventando. Penso che tocca ora ai movimenti offrire una solida base spirituale a questa ‘normalità’ dell’insieme”. “Il Kirchentag – conclude Schwind – ha dato speranza in un triplice senso: verso l’interno delle chiese, incoraggiando i cristiani facendo vedere chi sono per il mondo di oggi; in senso ecumenico, facendo vedere quanto di comune c’è già e che una forte e profonda comunione sia non solo possibile ma già esistente; verso la società: dimostrando che i cristiani sono pronti ad impegnarsi per questo paese, soprattutto in un momento in cui tutti stanno cercando punti di orientamento”.
Rispettare la natura
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