Lug 13, 2011 | Centro internazionale, Dialogo Interreligioso, Spiritualità
Verso il nuovo incontro tra le religioni ad Assisi. Appuntamento con le sorprese dello Spirito.
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Simposio interreligioso in Thailandia – 2010
Innanzitutto vorrei esprimere la mia, la nostra gioia e gratitudine a Papa Benedetto XVI per aver indetto il nuovo grande incontro nella città di san Francesco. È la gioia che nasce davanti a un’ispirazione che imprimerà di certo una nuova accelerazione e profondità nel vivere le proprie convinzioni religiose a servizio della pace. Urgente proprio oggi, quando, per assurdo, si diffonde la paura della religione, per sua natura fonte vitale di pace, imputandole la causa prima di molti conflitti, tensioni, fobie, intolleranze e persecuzioni a sfondo religioso che pullulano nel mondo. In questo tempo di grandi rivolgimenti, «le mura entro cui vivevano le varie civiltà con le loro culture si stanno sgretolando», come osserva il filosofo Giuseppe Zanghì. Ma nello stesso tempo «una città-mondo senza mura si profila di fatto all’orizzonte, carica di speranza». È la visione prospettata da Chiara Lubich a Londra nel 2004, davanti a una folta platea dove erano presenti rappresentanti di numerose religioni. In risposta all’interrogativo di quale futuro attende la società multiculturale, multietnica e multireligiosa del nostro tempo, di fronte ai rischi di scontro di civiltà. (…) Già negli anni Settanta, Chiara (…), parlando ai giovani a un congresso internazionale, aveva chiesto di «non chiudere gli occhi di fronte a questo travaglio dell’umanità ma di entrare coscientemente nella gestazione del mondo nuovo». «Siete qui — aveva aggiunto — per formarvi con una “mentalità mondo”, per divenire “uomo-mondo”». ![](https://eyut279xk3q.exactdn.com/wp-content/uploads/2011/07/20110713-03.jpg?strip=all&lossy=1&resize=300%2C206&ssl=1)
Chiara Lubich con un gruppo di monaci buddisti
(…) In questi venticinque anni la via aperta dal beato Giovanni Paolo II, in attuazione dell’insegnamento conciliare, ha fatto senza dubbio un grande cammino grazie all’azione dello Spirito Santo che intreccia mirabilmente parole d’insegnamento e gesti profetici dei Papi con la vita di molti testimoni, antichi e nuovi carismi, ordini monastici e nuovi movimenti ecclesiali, da Lui suscitati nella Chiesa cattolica e in altre Chiese e comunità ecclesiali. È Lui che guida la storia nello snodarsi di questo grande disegno di unità, nonostante le molte ombre che gravano sul nostro pianeta. Ne siamo testimoni. Anche per il nostro Movimento, quasi a sorpresa, si è aperta la pagina inesplorata del dialogo interreligioso. Chiara Lubich ha colto un segno dello Spirito Santo nell’interesse manifestato per la sua esperienza spirituale da parte di rappresentanti di diverse religioni presenti alla Guildhall di Londra nel 1979, quando le è stato conferito il premio Templeton per il progresso della religione. Da quel momento innumerevoli sviluppi sono avvenuti in più di 30 anni. (…) Quando Chiara nel 1972 aveva invitato i giovani a entrare da protagonisti nella gestazione del mondo nuovo, aveva consegnato loro quella che definiva «una potentissima arma d’amore», «il modello capace di ricomporre l’unità del mondo»: Gesù crocefisso che giunge a gridare l’abbandono del Padre. «A voi riviverlo per dare un avvio indispensabile e decisivo alla svolta che l’umanità sta affrontando».
È Lui, il Signore crocifisso e risorto, la chiave che apre il dialogo anche nelle situazioni più difficili. (…) Inaspettata è stata la richiesta a Chiara di parlarne di fronte a grandi assemblee di buddisti a Tokyo, di monaci e monache buddiste in Thailandia, di musulmani ad Harlem, alle popolazioni animiste in Camerun. Oggi il dialogo tra le religioni non può limitarsi ai leader, a studiosi e specialisti. Deve diventare un dialogo di popolo, un dialogo della vita, che si rivela sempre più indispensabile per la pacifica convivenza nelle nostre città e Paesi (…). È la testimonianza quotidiana che apre le strade: (…) dovunque conosciamo cristiani e musulmani che testimoniano che si può passare dalla paura dell’altro alla scoperta dell’altro, e si può incidere sulla fraterna convivenza nelle città. (…) Seguiamo e preghiamo fin d’ora per il grande appuntamento ad Assisi nel prossimo ottobre. In attesa delle nuove sorprese che ci riserverà lo Spirito Santo. Maria Voce, Presidente del Movimento dei focolari Leggi l’articolo completo
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Lug 13, 2011 | Cultura
“Won’t I be able to run anymore? Won’t I be able to walk anymore? Won’t I be able to practice sports anymore? All my friends… my tennis… the mountains… the beach… Mom, is it fair to die at 17?” Filmed on location in Italy, this powerful film tells the story of Blessed Chiara Badano from her childhood to her beatification in 2010. It features interviews with her parents, friends, doctors, and the family of the young man who was miraculously healed through her intercession. Born in 1971, Chiara was a typical teenager in many ways. Hear, in Chiara’s own words, her excitement about a simple and profound encounter with God at age 9 as well as her continued commitment to sharing her life experiences, including her illness, with her friends. At 17, a searing pain in her shoulder revealed that Chiara had bone cancer. “The illness arrived just at the right moment because I was going in the wrong direction,” she wrote. Her friends continued to strengthen their unity with her by sharing their daily experiences of living out the Gospel. They note that Chiara didn’t talk much about God. Chiara herself said, “Talking to people about God doesn’t count for much. I have to give God to them.” Don’t miss the opportunity to experience the path of Chiara Badano and the motto she lived during her 3-year-long illness: “It’s for you, Jesus. If you want it, I want it, too.” “God’s response to the cultural crisis in each generation is to send us Saints. Indeed, the history of the Western World is a history of Saints. Chiara Luce is God’s response to the cultural crisis of today. To a postmodern world forgetting reasons for hope, God sends his light through a teenage girl who lost everything and never lost her joy. The DVD you hold in your hands is a beautiful telling of her story.” Christopher Stefanick Speaker/Author & Director of Youth, Young Adult and Campus Ministry for the Archdiocese of Denver “In today’s world that seems so full of darkness comes a beautiful and humble story of a young girl’s light shining brightly into the world. The simple, yet powerful, life of Chiara Luce shows our young people that Sainthood is within reach. This movie will spark conversations among people of all generations on issues of joy, love, and redemptive suffering. Watch it. Share it. Live it.” Jason Deramo Middle School & High School, Youth Minister in the Archdiocese of Boston & Life Teen Area Contact www.newcitypress.com