Movimento dei Focolari

600 anni della Vergine dell’Africa

Feb 25, 2018

Affacciata sul Mediterraneo, a sud-est dallo Stretto di Gibilterra ‒ ponte tra due continenti ed ex ‘fine del mondo’ ‒ sorge la città di Ceuta. Per la posizione strategica su un tratto di costa privilegiato nell’Africa del Nord la città da decenni è identificata dai migranti come possibile porta d’accesso all’Europa. Ogni giorno uomini, donne […]

vergine_africa_600anniAffacciata sul Mediterraneo, a sud-est dallo Stretto di Gibilterra ‒ ponte tra due continenti ed ex ‘fine del mondo’ ‒ sorge la città di Ceuta. Per la posizione strategica su un tratto di costa privilegiato nell’Africa del Nord la città da decenni è identificata dai migranti come possibile porta d’accesso all’Europa. Ogni giorno uomini, donne e bambini provenienti dai più svariati Paesi africani, in fuga da guerre, povertà e persecuzioni d’ogni tipo, attraversano interi Stati per provare a varcare la soglia sbarrata prossima alla città, in alternativa all’ancor più pericoloso viaggio per mare. Proprio in questo lembo di terra, che dal 1851 fa parte della Diocesi di Cadice (Spagna), ci si prepara ai grandi festeggiamenti per i 600 anni dell’arrivo di quella che da allora è chiamata “Vergine dell’Africa”, un blocco unico di legno che rappresenta la Madonna seduta con il corpo di Cristo morto tra le braccia. Dal 1949, per volere di Papa Pio XII, la Vergine è la patrona della città.

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

8 mesi di navigazione, 30 porti e 200 giovani. Partita a marzo 2025 da Barcellona (Spagna), la nave-scuola per la pace “Bel Espoir” continua il suo viaggio che si concluderà solo ad ottobre, collegando le cinque sponde del Mediterraneo. A bordo, otto gruppi di venticinque giovani di ogni nazionalità, cultura e religione i quali, animati dal desiderio comune di costruire un mondo migliore, vivranno insieme imparando a conoscersi, tra dibattiti e esperienze personali, affrontando per ogni tappa tematiche nuove. Tra questi anche una ventina di ragazzi e ragazze, tra i giovani ambasciatori della Pace di Living Peace e giovani del Movimento dei Focolari. Berhta (Libano), impegnata nel progetto MediterraNEW, che lavora per l’educazione dei giovani nel mediterraneo, principalmente quelli migranti, ci racconta la sua esperienza.