Tre parole-chiave caratterizzano questa nostra manifestazione: incontro – riconciliazione – futuro. Possiamo incontrarci perché Dio è venuto incontro a noi incarnandosi. Possiamo riconciliarci perché Gesù sulla croce ci ha riconciliati con Dio e tra noi. Possiamo camminare sicuri verso il futuro perché Lui, che ha vinto la morte, cammina in mezzo a noi e ci conduce verso l’unità dell’Europa e del mondo, fino alla realizzazione della sua preghiera “Che tutti siano uno” (Gv 17, 21). Per un fine così alto vale senz’altro la pena di impegnare la propria esistenza. Vogliamo insieme chiedere perdono delle divisioni del passato che hanno innescato guerre e morte in Europa. Vogliamo insieme testimoniare oggi la nostra unità nel rispetto e nella bellezza delle diversità delle nostre Chiese e comunità. Vogliamo insieme metterci a servizio di una novità che oggi serve per poter riprendere il cammino europeo. Ciò che noi possiamo offrire – impegnando la nostra vita – è la novità del Vangelo. Gesù prima di morire ha pregato: “Padre, che tutti siano uno”. Ha mostrato che tutti siamo fratelli, che un’unica “famiglia umana” è possibile, che l’unità è possibile, che l’unità è il nostro destino. Oggi noi qui ci impegniamo ad essere strumenti di questa svolta, strumenti di una nuova visione dell’Europa, strumenti di una accelerazione nel cammino verso l’unità, aprendo con tutti e per tutti gli uomini e donne del nostro pianeta un dialogo profondo. Dialogo possibile per la cosiddetta “regola d’oro”, che dice: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” (cfr. Lc 6,31). In fondo vuol dire: ama. E, se l’amore diventa reciproco, fa fiorire fra tutti la fraternità. È precisamente nella fraternità universale che l’Europa può riscoprire la propria vocazione. Scriveva Chiara Lubich ancora negli anni ’50: “Se un giorno i popoli sapranno posporre loro stessi, l’idea che essi hanno della propria patria (…), per quell’amore reciproco fra gli Stati che Dio domanda come domanda l’amore reciproco fra i fratelli, quel giorno sarà l’inizio di una nuova era”. Viviamo dunque per questa nuova era! L’unità è possibile!». Maria Voce Manifestazione Insieme per l’Europa Monaco di Baviera, 2 luglio 2016
Ascoltare la parte migliore di noi
Ascoltare la parte migliore di noi





0 commenti