Set 20, 2013 | Chiara Lubich, Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria, Spiritualità
Sono arrivati a Nocera Umbra da tre regioni dell’Italia centrale (Umbria, Marche e Abruzzo) più di 500 persone di tutte le età, laici e sacerdoti, e anche tre vescovi: Mons. Secchia, vescovo di Teramo, Mons. Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila e Mons. De Luca di Termoli. Tutti convocati da un convegno del Movimento Diocesano dei Focolari che si è svolto, dal 29 agosto al 1° settembre, e che ha raccolto partecipanti di sei diocesi italiane per uno scambio di iniziative all’insegna della nuova evangelizzazione: pensare insieme una metodologia di lavoro per affrontare meglio le sfide e le nuove prospettive che si aprono per le chiese locali. Si ha parlato di chiese aperte, come le pensa papa Francesco, capaci di raccogliere tanti in una unica famiglia al servizio di tutti. Divisi per età, si sono scambiati le esperienze svolte in diversi ambiti per aprirsi al territorio. Educazione integrale a cominciare dai bambini, accompagnando il percorso fino all’età adulta. Azioni di condivisione che coinvolgono un’intera città, a volte anche una diocesi. Come ad Ascoli, dove il vescovo ha mandato gli auguri ai nuovi sindaci eletti: da questo piccolo gesto è nata una collaborazione “effettiva ed affettiva”. In questa città, diverse sono le azioni di solidarietà a favore dei più disagiati in collaborazione o con il sostegno del Comune. O a Pesaro, dove da anni sono in atto scambi col mondo ortodosso, con gruppi di giovani (soprattutto provenienti dalla Romania), che portano una ventata di speranza per l’ecumenismo. A Fermo e Teramo, invece, sono nati dei complessi musicali, Eis e Hope, che propongono a tanti messaggi di pace e di speranza. Girando per i vari laboratori è venuta in evidenza la comunità che incide sul posto ed è nata la domanda: perché non applicare queste esperienze su una scala più vasta? Sarebbe un contributo per accrescere la fraternità in una diocesi. L’invito dei vescovi presenti è stato unanime: per aprirsi alle periferie esistenziali occorre lasciarsi interrogare, confermare dai fratelli, accrescere l’unità fra tutti. E quali le proposte emerse? Lavorare in rete per arricchirsi e aiutarsi, per scambiarsi azioni e idee e per trovare insieme strade nuove, nella consapevolezza che mettendo le forze in sinergia l’incidenza sul territorio sarà maggiore. Il Movimento Diocesano dei Focolari, è nato negli anni ’70, e si è sviluppato soprattutto in alcune diocesi del centro Italia. Insieme a tutto il Movimento, si propone di «cooperare alla realizzazione del testamento di Gesù “che tutti siano una cosa sola” (Gv 17,21) animando, mediante la spiritualità dell’unità, le strutture della Chiesa particolare: parrocchie, organismi e ambiti diocesani». (altro…)
Set 19, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
4 giorni per dare voce ad economia, cultura, territorio e politica, ai giovani. Molti i ‘fatti di cittadinanza attiva’ raccontati al LoppianoLab, in un programma che si è snodato attraverso laboratori, seminari, testimonianze di imprenditori, spazio all’Economia di Comunione, alle scuole di partecipazione politica del Movimento politico per l’unità, all’Istituto Universitario Sophia. Zoom su “cosa fanno e cosa pensano i focolarini dopo Chiara Lubich”, con la presentazione in anteprima del libro-intervista a Maria Voce: “La scommessa di Emmaus”. Le prime cifre di questa terza edizione parlano di 3.000 partecipanti da tutte le regioni italiane, cui aggiungere i 5.000 collegamenti alle dirette streaming di vari momenti del programma e quanti sono passati da Loppiano solo per un giorno. Una redazione social ha permesso al pubblico dei social network (soprattutto nella fascia 18-34) di partecipare e interagire: 300.000 i contatti. Quali i temi principali affrontati in questi giorni? Legge elettorale, intercultura, legalità, arte, sviluppo sostenibile e molto altro nei 15 laboratori, confluiti nel pomeriggio di sabato nell’evento “Italia Europa. Un unico cantiere tra giovani, lavoro, innovazione”. Vivace il confronto che ne è seguito con gli esperti su economia, formazione ed Europa dove i giovani hanno offerto il proprio contributo per la rinascita dell’Italia. E sui rapporti tra le generazioni, la giornalista Tiziana Ferrario ha ribadito l’importanza di crescere insieme, giovani e adulti, in un reciproco scambio tra passione ed esperienza. “C’è bisogno di più Europa dei cittadini – ha dichiarato Paolo Ponzano, consigliere speciale Commissione Europea. Gli ha fatto eco Stefano Zamagni, economista, richiamando la necessità a livello nazionale di una forma più matura di democrazia deliberativa, dove i cittadini partecipino quotidianamente alla gestione della cosa pubblica. Momento clou dei 4 giorni è stata la doppia intervista a Maria Voce, presidente dei Focolari, appena nominata uditrice al prossimo sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, che ha risposto alle provocazioni di Lucetta Scaraffia (Osservatore Romano) e Marco Politi (Il Fatto quotidiano), sulle grandi questioni della chiesa e della società: il ruolo della donna, l’impegno dei laici cattolici, la visibilità dei Focolari oggi, il problema ecumenico, il dialogo interreligioso e i rapporti con i “diversamente credenti”. A LoppianoLab cittadini, esperti, professionisti hanno raccontato l’Italia della crisi ma anche quella della risalita, con un unico comune denominatore: la passione per la partecipazione civile. Affollato il laboratorio “Lo stallo dei partiti. La politica dei tecnici. E i cittadini?” dove si è affrontata la questione della legge elettorale, tema molto caldo in Italia. In piena sintonia il seminario delle Scuole di partecipazione politica, oggi 24 in tutta la penisola, 500 i giovani coinvolti. “Dateci educatori veri e vi daremo un mondo migliore” è il titolo del laboratorio nel quale si è ribadita la centralità del fatto educativo come risorsa per il futuro. Storie di lotta e speranza hanno illuminato il laboratorio sulla legalità, come quella di Salvatore Cantone, imprenditore impegnato in prima linea con un’associazione anti-racket e Giuseppe Gatti, magistrato anti mafia e sotto scorta, che hanno messo in luce che solo dalla fraternità può nascere una nuova legalità. Comunic@ando, il workshop sui media, ha presentato un ventaglio di iniziative: laboratori civici, uso critico dei media, fino ad un progetto europeo che ha visto giovani italiani in partnership con altri coetanei di altre quattro nazioni. Al Polo Lionello, nell’ambito di LoppianoLab, si è svolta la 3ª convention nazionale di Economia di Comunione. Novità di quest’anno, la nascita di AIPEC, l’associazione italiana delle imprese EdC, e la voce dei giovani: bilancio di un anno e mezzo di attività dell’incubatore di impresa del Polo, che ha sostenuto l’avvio di 52 idee imprenditoriali; il progetto Policoro, risposta alla disoccupazione giovanile nel sud Italia. Concluso l’evento, ora i laboratori civili ‘riaprono’ sul territorio. La partecipazione attiva è la chiave per guardare al 2013. Flickr Photostream (altro…)
Set 16, 2013 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Set 13, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria, Sociale
Al centro di questa quarta edizione le sfide del lavoro e della legalità affrontate da diversi attori della società civile: giovani, lavoratori, imprenditori e uomini di cultura. Sarà un “laboratorio di laboratori” l’edizione 2013 di LoppianoLab, manifestazione che da quattro anni ospita e mette in dialogo le diverse anime della società civile italiana, con l’obiettivo di dare ossigeno alla rinascita democratica, economica e culturale del Paese. Non solo crisi dunque, ma anche risorse nascoste e innovazioni silenziose che alimentano la crescita economica e civile. Titolo scelto per quest’anno: “Custodire l’Italia, generare insieme il futuro”. Il programma: lavoro e legalità al centro Vasto e articolato, il programma abbraccerà le sfide economiche, sociali e culturali che interpellano l’Italia e l’Europa. Dibattiti, tavole rotonde, workshop interattivi. Il 20 settembre, l’inaugurazione della Scuola di Economia Civile (SEC), con l’intervento del ministro del Lavoro Enrico Giovannini. «La sfida della SEC è coniugare economia e felicità pubblica, mercato e persona, gratuità – spiegano gli economisti Stefano Zamagni e Luigino Bruni, tra gli ideatori del progetto –. Per questo nasce un laboratorio di formazione permanente per imprenditori, dirigenti e per chi opera nelle imprese, nelle organizzazioni a movente civile e sociale, per chi lavora nelle pubbliche amministrazioni e nelle libere professioni». Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali con delega allo Sport, Graziano Delrio, interverrà il 20 settembre all’appuntamento culturale promosso dall’Istituto Universitario Sophia (IUS). Cuore dell’incontro saranno i temi della partecipazione attiva alla gestione della cosa pubblica, con un’attenzione privilegiata ai giovani. Il tema della legalità sarà trasversale a tutti gli appuntamenti di LoppianoLab 2013: dai laboratori su politica e legalità, famiglia, informazione, immigrazione e intercultura, fino al convegno centrale di sabato 21 settembre, che raccoglierà voci, progetti e proposte emerse dai partecipanti in dialogo con vari esperti e con il sottosegretario all’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta e Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del Corriere della Sera. Interverrà anche il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Giuseppe Gatti, coautore, insieme al giornalista RAI Gianni Bianco, de “La legalità del NOI”: storie di riscatto ed emancipazione dalla logica della violenza, della sopraffazione, del malaffare, dell’omertà. Promotori dell’evento: Polo Lionello Bonfanti – Gruppo Editoriale Città Nuova – Istituto Universitario Sophia – Cittadella di Loppiano Ufficio stampa LoppianoLab: Elena Cardinali – mob: 347/4554043 – ufficiostampa@cittanuova.it Stefania Tanesini- mob: 338/5658244 – sif@loppiano.it Attive le reti sociali: Facebook: www.facebook.com/loppianolab – Twitter: @LoppianoLab Blog: www.loppianolab.blogspot.it (altro…)
Set 13, 2013 | Cultura, Focolari nel Mondo
Presentare e approfondire il progetto dell’Economia di Comunione: con questo obiettivo, dopo il successo della prima edizione, il Movimento dei Focolari ha proposto un secondo appuntamento per tutti gli interessati. L’evento ha avuto come cornice la cittadella messicana dei Focolari “El Diamante”, a Puebla. Vi hanno partecipato più di un centinaio di persone provenienti dagli Stati Uniti, Argentina, Costa Rica, Brasile, Italia e da diverse regioni della Repubblica Messicana. Particolarmente numerosi i giovani, studenti ed imprenditori che, con la loro vitalità, hanno dato speranza ai presenti, permettendo di scorgere un futuro promettente per lo sviluppo dell’EdC in Messico. In questa seconda edizione, il congresso, tenutosi nei giorni 24 e 25 agosto scorsi, ha presentato i contribuiti di vari specialisti ed imprenditori che hanno aderito, con le loro aziende, al progetto EdC. Con il titolo “Persona e comunione, per una rifondazione dell’Economia”, l’incontro ha potuto contare sulla presenza di John Mundell, della commissione internazionale dell’Economia di Comunione, che ha sviluppato con successo il modello dell’EdC nella sua azienda, la Mundell & Associates Inc. L’imprenditore nordamericano ha evidenziato come nel mondo esistano circa un migliaio di aziende che aderiscono a questo modello economico, con una forte presenza in Europa e con una notevole crescita nelle regioni dell’America Latina e dell’Africa. In quest’occasione ha lanciato ufficialmente a tutta l’Ispanoamerica il “Dado per le aziende” (The Company Cube), nella sua versione in spagnolo. Si tratta di un simpatico strumento che aiuta a vivere in modo pratico lo stile di vita proprio dell’Economia di Comunione. Mònica Salazar (Nogales Maderas), Germàn Jorge (Dimaco S.A.) e Francisco Cerviño (Sushi Soul), imprenditori argentini, hanno illustrato come hanno aderito ai dettami di questo modello economico. Diversi imprenditori e giovani messicani, poi, condividendo le inquietudini e le sfide che affrontano quotidianamente nel loro ambiente, hanno mostrato come l’EdC sia una chiave per contribuire a ristabilire un ordine economico più giusto a livello mondiale. “È stata una bellissima esperienza – commenta Francisco Cerviño – nella quale ho potuto sperimentare che non sono da solo nella ‘lotta’ per costruire una società più giusta e egualitaria. Ho anche toccato con mano che c’è una grande famiglia attorno al progetto dell’EdC, che l’Amore tutto può, facendoci superare le diverse culture o convinzioni. E, prima di ogni altra cosa, ho visto che quando uno dona vita riceve molto di più di quanto ha donato”. Infatti, l’Economia di Comunione s’impegna a costruire una società più fraterna e solidale. Le aziende –pilastri del progetto – decidono liberamente di mettere in comune i loro utili per: sostenere gli indigenti, diffondere la “cultura del dare” e sviluppare le loro aziende, creando occupazione e ricchezza, e contribuendo così al bene comune. Christopher Jiménez (altro…)