Movimento dei Focolari
Gen 4: un’onda d’amore sempre più grande!

Gen 4: un’onda d’amore sempre più grande!

Il titolo annunciava “La più grande avventura del mondo”. Già la preparazione, fatta dai più grandi per i più piccoli, faceva intuire che il congresso – che si è svolto a Castel Gandolfo dal 17 al 20 giugno – sarebbe stato un gioco d’amore alla luce del sole di Dio. L’importanza dell’evento era sottolineata anche dalla sua dimensione mondiale. Infatti era vivo il collegamento con gli altri gen4 del mondo, tramite le loro esperienze, foto, canti e scenette che avevano mandato, e poi attraverso una diretta via internet. Ciò che ha reso ancor più prezioso l’incontro è che i gen4 ammalati hanno offerto la loro malattia, il loro dolore per la sua riuscita. Uno dei temi fondamentali è stato la conoscenza di Dio come si è manifestato nella storia: nella creazione, nell’amicizia col suo popolo prediletto come protettore, difensore, guida e salvatore. Poi il Suo dono più grande, Gesù che ci rivela il cuore di Dio con la storia del padre misericordioso che accoglie il figlio prodigo. Poi la conoscenza dei profeti, dei santi, di tutti quelli che con la loro vita sono stati e sono messaggeri dell’amore di Dio, e attraverso la loro voce, come quella di Chiara, siamo stati raggiunti anche noi. Proprio Chiara, attraverso il video, ripeteva ai gen4: “Sapete qual è la vera felicità? Provate: è quella che ha la persona che ama, che ama, che ama. Quando si ama si è felici e se si ama sempre si è felici sempre. Che cosa potete fare voi nel mondo? Dare la felicità, insegnare ad amare». Il suo messaggio è stato accolto. Flavio diceva: “In un gioco bisognava correre da una parte all’altra senza farsi prendere… ma poi ho visto un libretto per gli appunti per terra. Mi sono fermato, l’ho preso e l’ho portato subito al suo proprietario”. E Joe: “Ho costruito un aeroplano di carta, ma un bambino l’aveva perso. Io allora gli ho regalato il mio”. Gli incoraggiamenti a “provare il segreto della vera felicità” oltre che alle attività, agli spazi creativi, sono stati gli incontri con molti degli amici e amiche di Chiara. Tra questi Emmaus, che ha dato una consegna impegnativa: “Se noi siamo uniti, possiamo portare avanti questa rivoluzione che Dio ha mandato al mondo tramite Chiara. Dovete portare nel mondo un’onda d’amore”. E la consegna è stata accolta. Si vede dagli echi che arrivano da quanto sono tornati a casa. Una grande sfida che i più piccoli lanciano a tutti. Qualche gen4 ha invitato gli amici ad una festa e ha raccontato ciò che ha vissuto, altri hanno aggiornato le comunità da dove provenivano. Ciò che dà garanzia è il coraggio che hanno preso. Un gen4 ha dichiarato davanti a molti che vuole diventare santo. Ciò ha meravigliato chi lo ascoltava ed è stato interrogato su come pensava di raggiungere questo scopo. Lui ha spiegato che è molto semplice: la santità è volersi bene, sempre, senza misura. L’onda d’amore è partita! (altro…)

Gen 4: un’onda d’amore sempre più grande!

Dalla ‘Terra dei Cedri’

Domenica 23 maggio si è svolta la terza fase delle elezioni municipali, in Libano. Un momento importante per la stabilità politica e sociale del Paese che ha visto impegnati nel lavoro per il bene comune anche alcuni membri del Movimento dei Focolari in varie parti del paese. Tredici di loro sono stati eletti. L’impegno a portare il carisma dell’unità anche in politica ha sempre fatto parte della storia del Movimento dei Focolari, soprattutto per la presenza – a fianco di Chiara Lubich – di un parlamentare italiano, Igino Giordani. Il 2 maggio 1996 nasce il “Movimento politico per l’unità”, a cui oggi aderiscono politici, parlamentari, sindaci e amministratori locali, di tutto il mondo. Pur facendo parte di schieramenti diversi, si riconoscono in uno scopo comune:  fare della fraternità universale una fondamentale categoria politica, tradurla in fatti, in diritti e doveri, sostanziarne la partecipazione politica, rivedere in questa luce gli assetti istituzionali e internazionali. Anche in Libano, i membri del Focolari hanno vissuto le tappe di preparazione alle elezioni come “occasione – scrivono – per allacciare rapporti sinceri e disinteressati con gente di ogni schieramento politico”. Ciò che li ha spinti a buttarsi nella tornata elettorale è stato “il desiderio di impegnarsi per le proprie città o villaggi e di portare soprattutto uno stile nuovo di rapporti nei propri comuni”. Sono stati eletti un sindaco, un vice sindaco e vari membri di diverse giunte comunali, tutti impegnati a “mettere al primo posto il bene comune e ad aiutarci reciprocamente per essere fedeli a questo scopo; abbiamo oggi una possibilità in più per attuare l’Esortazione Apostolica di Giovanni Paolo II”. Nel 1997, infatti, Giovanni Paolo II fece un viaggio indimenticabile in quel Paese, e parlando ai giovani nella Basilica di Nostra Signora del Libano ad Harissa, consegnò loro una sfida: “è vostro compito – disse – costruire dei ponti tra le persone, tra le famiglie e tra le diverse comunità. Nella vita quotidiana, vi auguro di porre gesti di riconciliazione, per passare dalla diffidenza alla fiducia! E’ vostro compito anche far sì che ogni libanese, in particolare ogni giovane, possa partecipare alla vita sociale, nella casa comune. Così nascerà una nuova fraternità e si intrecceranno solidi legami, poiché per la costruzione del Libano l’arma principale e determinante è quella dell’amore”. (altro…)

Gen 4: un’onda d’amore sempre più grande!

Una chance di riscatto

In Germania dal 26 aprile al 21 maggio, il Gen Rosso ha svolto un tour particolare. “Forti senza violenza” è il titolo del progetto di prevenzione del bullismo e della violenza giovanile creato dal Gen Rosso insieme all’Associazione Starkmacher. 2 giorni di spettacolo preceduti da 3 giorni di workshops (Musica, Hip-hop, scenografia, luci, suono, teatro, canto… ) per preparare 250 studenti in ogni città della tournée a salire sul palco a fianco del Gen Rosso in alcune scene del Musical Streetlight: un’azione non tanto “per” i giovani, ma “con” i giovani. 26-30 aprile 2010 – “Come se non attendessero altro”. Bordesholm, città al confine con la Danimarca. Accolto dalle autorità della città e dal Rotary Club quale sponsor, il Gen Rosso ha svolto il Progetto in una scuola preparata dall’equipe di Starkmacher. “Bullismo e violenza giovanile – la direttrice della scuola è stata chiara – qui viaggiano per internet”. Da qui una prima strategia – si legge sul reportage del Gen Rosso – Non parliamo di violenza. Si parte insieme ai 250 studenti ricordandosi di vivere gli uni per gli altri nella cultura del dare: ascolto, pazienza, aiuto. La risposta è immediata. Tra i ragazzi c’è Karim, un tipo difficile, con atteggiamenti di sfida. Gradualmente si impegna e alla fine ci confida: “Questo progetto è un tesoro. Ricordatevi di me!”.  3000 persone partecipano ai 2 spettacoli, entusiaste, incredule al vedere con quale senso di responsabilità e di donazione ogni studente sia diventato “protagonista” del messaggio di fratellanza lanciato dal palco insieme al Gen Rosso. 3-7 maggio: Solingen, città industriale rinomata per le sue acciaierie. Forte presenza multi-etnica: Turchia, Est europeo, Italia, Curdistan… problemi di integrazione. “Siamo in due scuole con giovani di famiglie immigrate da 32 paesi. Studenti con talenti e valori nascosti – prosegue il Gen Rosso – ci accolgono con simpatia, senza ben sapere cosa li attende. Lavorano con impegno, con un desiderio di riscatto: mostrare il massimo delle loro potenzialità. Diamo loro fiducia”. Ai 2 spettacoli nella Konzert Halle accorrono 2000 persone. Ci sono anche il sindaco e gli sponsors Caritas-Colonia e Xenos. “Un’esperienza che i ragazzi non dimenticheranno più!” dice una personalità. 10-15 maggio: Monaco. Nell’ambito del Kirchentag ecumenico al Gen Rosso viene offerto lo spazio nell’Event Arena per rappresentare il progetto, dopo 3 giorni di preparazione insieme alla scuola ‘Hauptschule Impel’ con l’80% di famiglie immigrate. Il 15 maggio: Streetlight. La sala è al completo: 1500 persone seguono con entusiasmo. Visibile è la soddisfazione  dei professori: “Molti  ragazzi sono stati una vera rivelazione. Chi si sarebbe aspettato che alcuni di loro venissero fuori con tale responsabilità, impegno, spirito di donazione. Faremo di tutto per mantenere e coltivare questo ‘nuovo’ clima della scuola!”. 17-21 maggio: ‘Protagonisti e messaggeri’.  Altenkirchen (Bonn), scuola di 840 studenti,  ambiente rurale, sereno, aria meno aggressiva. Dopo 3 giorni di lavoro scatta un nuovo rapporto fra gli  studenti fra gli studenti e anche fra gli insegnanti. Uno di loro dice: “Tra non molto vado in pensione e grazie al vostro progetto ho capito perché 35 anni fa ho scelto di essere insegnante”. Poi… Streetlight e testimonianze di sorpresa, aiuto scambievole, serietà, gioia… Una personalità commentava: “Un messaggio chiaro che arriva al cuore di tanti, cui aderiscono i Cristiani ma anche i molti Musulmani presenti in scena col Gen Rosso. E tutti diventano ‘protagonisti e messaggeri”. (altro…)