Movimento dei Focolari
Ascoli Piceno: Amo la mia città

Slot Mob, contro il gioco d’azzardo

20140618-02Un altro passo avanti per Slot Mob, campagna contro il gioco d’azzardo sostenuta da numerose associazioni e media, anche grazie ai ragazzi: è successo a Catania, dove il Comune si è impegnato sul fronte delle slot machines, approvando un emendamento all’interno della delibera sull’imposta unica comunale su casa e rifiuti (IUC), che riduce del 50% la tassa sui rifiuti a quegli esercenti che le toglieranno dal proprio negozio. Si tratta di una riduzione per due anni complessivi, con l’impegno a non installare nessun altro strumento per il gioco d’azzardo per 10 anni. La manifestazione per promuovere gli esercizi pubblici che non tengono slot machines e videopoker è arrivata a Catania lo scorso 22 febbraio. In quell’occasione i Ragazzi per l’Unità nella loro pubblicazione Grafoteens – foglio di informazione dei Ragazzi di Sicilia, Calabria e Malta – si erano interrogati su «un’etica che viene meno per il mondo del gioco d’azzardo in genere, che colpisce sempre di più le fasce povere della città» – minori compresi, a dispetto dei divieti – e per converso su «un’etica che emerge forte invece nell’uso dei beni confiscati alla mafia, e che in Calabria la ‘ndrangheta continua ad attaccare». Da qui si capisce il senso del sommario dell’articolo, «Ma lo Stato da che parte sta?». Una precisa richiesta dunque alle istituzioni di prendere una posizione decisa, per sostenere quell’etica che nonostante tutto è viva. E la risposta è arrivata a giugno, con la delibera del Comune. Comprensibile la «grande soddisfazione» non solo del comitato «Mettiamoci in gioco», che aveva promosso Slot Mob, ma anche dei Ragazzi per l’Unità stessi, che si erano a loro volta impegnati a portarne avanti le istanze. «È un segnale di distacco dalle logiche clientelari e delle lobby molto forti dei gestori delle slot machines scrive Giancarlo Morello nell’editoriale del numero di giugno di Grafoteens – . Infine, apprezziamo l’impegno e il mantenimento della promessa che alcuni consiglieri comunali avevano fatto nei giorni di realizzazione dello Slot Mob, che si sarebbero impegnati nella logica di premiare chi avrebbe tolto queste macchinette. Un primo segnale per realizzare l’obiettivo del “Comitato Mettiamoci in Gioco” e anche nostro di Grafoteens, di una “Città senza slot”». La città di Catania è, inoltre, al lavoro su un regolamento comunale per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico. Come Catania, sono tante i comuni dove la lotta al gioco d’azzardo, con la mobilitazione civile, ha preso le forme più diverse attraverso la campagna Slot Mob. L’iniziativa è sostenuta, tra gli altri, anche dalla rivista Città Nuova e da Economia di Comunione. Per saperne di più o per organizzare uno Slot Mob nella tua città: http://www.nexteconomia.org/le-attivita/slot-mob http://www.edc-online.org/it/home-it/slotmob.html http://vimeo.com/98152196 (altro…)

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Cos’è il Collegamento CH?

Collegamento CH Website

www.focolare.org/collegamentoch

 «Il Collegamento CH. Una famiglia nel mondo. Connessa». Questo è l’annuncio con cui si presenta sul web il Collegamento, una delle caratteristiche originali dei Focolari sotto l’aspetto della comunicazione. E così si spiega: Quando. Nasce nel 1980. È l’11 agosto, festa di S. Chiara d’Assisi. Quel giorno, nel suo onomastico, Chiara Lubich si trova in Svizzera insieme a una manciata di persone che le fanno gli auguri: è una festa di famiglia. Si crea una comunione profonda. Chi. Nei giorni seguenti, dalla stessa casa di Chiara, si attiva una catena di telefonate che alimenta la realtà percepita, di essere un’unica famiglia. Si comunicano le notizie che giungono dalle comunità dei Focolari nei vari paesi del mondo. A questo gruppo di persone Chiara propone un pensiero spirituale per vivere insieme, con intensità crescente, la spiritualità dell’unità. Come. In quei giorni si scopre l’esistenza in Svizzera (CH) del servizio “conferenza telefonica collettiva” e se ne fa subito uso. Tale collegamento, nelle settimane successive, si estende ad altre nazioni, fino a raggiungere tutti i Paesi dove sono presenti i Focolari.
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https://vimeo.com/96678742

Perché. Nel tempo e con il veloce evolversi delle telecomunicazioni, si passa dalla conferenza telefonica allo streaming e al satellite, perché, affermava Chiara, “un’Opera, che ha per ideale l’unità”, una famiglia “disseminata ormai su tutto il pianeta” deve condividere “tra tutti, con i mezzi più rapidi e adeguati”, “gioie, dolori, speranze, progetti”, sperimentare “l’amore che va e che torna”, fare insieme il viaggio, “il santo viaggio” della vita. Per un mondo unito. Si fa l’esperienza forte e gioiosa dell’“unità e dell’universalità” che lega centinaia di migliaia di persone, sparse nei cinque continenti, orientate alla fratellanza universale. (altro…)