Movimento dei Focolari
Loppiano -Settimana di Economia Biblica 2017

Loppiano -Settimana di Economia Biblica 2017

Sett.economia biblica 1La Settimana di Economia Biblica,si tiene al al Polo Lionello Bonfanti (Loppiano), con un programma ricco e stimolante.Tutte le informazioni sul corso e  sono reperibili su www.pololionellobonfanti.it/settimana-economia-biblica-2017/ La Bibbia è un testo sorprendente per chi cerca nuove parole e nuove riflessioni, da affidare all’economia di oggi, che ha impoverito i beni soffocandoli con le merci e ha tolto dall’orizzonte tutto ciò che non è in vendita. Obiettivo di questa prima Settimana di Economia Biblica è cominciare la scoperta di queste parole nuove, attraversando due libri dell’Antico Testamento: la Genesi e gli scritti di Giobbe, due testi in cui compaiono per la prima volta alcune parole tipicamente economiche, il cui senso può essere qui riscoperto  da  prospettive  antropologiche profonde. Partendo da questi testi si articolerà il programma della settimana che sarà possibile seguire anche in streaming, con un collegamento dedicato ed un costo agevolato. ·       Il programma prevede per la prima giornata, il 5 giugno pomeriggio, l’ introduzione di Luigino Bruni dal titolo: La Bibbia, una mappa per la vita. ·       Il martedì 6 ed il mercoledì 7 giugno saranno dedicati invece al libro della Genesi con focus rispettivamente su: “Genesi. Mercato e relazioni umane” e “Genesi. La fraternità nel ciclo di Giuseppe l’egiziano“. Il martedì pomeriggio verrà arricchito dagli approfondimenti di due scienziati dell’Università di Udine: il prof. Angelo Vianello, biologo vegetale, interverrà su: “Sapere e fede, un confronto credibile“, mentre il prof. Francesco Nazzi, Entomologo, offrirà ai corsisti una relazione dal titolo: “Cooperazione e altruismo in natura“. ·       Dal giovedi 8 giugno mattina il focus del corso passerà al libro di Giobbe con una giornata dedicata a: “Giobbe e la sfida della gratuità” nell’ambito della quale offrirà un contributo anche il prof. Sergio Premoli, psicoanalista. La sera del giovedìrecital dal titolo: “In viaggio con Giobbe, uomo accanto a uomo“, sui testi di Luigino Bruni, con Pasquale Ianiro e Paolo Fermani, aperto a tutti. ·       Il venerdì 9 giugno Luigino Bruni affronterà uno dei temi che più gli stanno a cuore,  “Merito e meritocrazia nel libro di Giobbe“. ·       Il sabato 10 giugno, le conclusioni del corso con le conclusioni e le prospettive.  Durante la settimana sono previsti anche laboratori e workshop di approfondimento. Si prospetta una settimana di corso intensa e interessante, invitiamo tutti coloro che avvertono il desiderio di approfondire questa particolare prospettiva biblica come chiave di lettura della vita economica attuale a non esitare a iscriversi. Per gli ordini religiosi, è possibile accedere al corso anche tramite i voucher aziendali Fond.E.R.. tutti i dettagli sono presenti in questo link: http://www.pololionellobonfanti.it/settimana-economia-biblica-2017/

Giornata Mondiale dell’Ambiente

5 giugno: si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente (W.E.D., World Enviroment Day). La data è stata scelta dall’ ONU per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente, nel 1972, dove fu stilato il Programma Ambiente delle Nazioni Unite. La Giornata è diventata una occasione per stimolare a livello mondiale l’attenzione e la conoscenza dei temi ambientali. Un’opportunità in più per riflettere sullo stato di salute della Terra, la nostra casa comune, ma anche per impegnarci attivamente a favore di una salutare convivenza tra tutti i suoi abitanti. (altro…)

Risurrezione dietro le sbarre

Risurrezione dietro le sbarre

20170602-01L’ultimo atto del mio soggiorno in Giordania prevede la visita al carcere femminile, periferia di Amman. Nel corridoio del controllo, a Omar, l’amico che mi accompagna, viene chiesto di togliersi orologio e occhiali da sole. Anche i miei occhiali rischiano di essere portati via, ma glieli faccio provare e la giovane guardia si rende conto che senza vedo male. Arriviamo alla prima sala d’attesa dopo aver attraversato un lungo cortile. La giornata è già estiva. Superiamo l’ennesimo controllo e lasciamo il foglietto con il nome della persona che vogliamo incontrare. In sala d’attesa, altre due giovani donne attendono il loro turno di visita. Chi aspettano di incontrare, una sorella? O la madre? Un uomo sulla cinquantina, tratti arabi marcati, fissa le sue scarpe consumate. Anche lui attende. Il mio amico tenta di sedersi, ma la sedia si rompe. A quella visione, in qualsiasi altro posto, tutti avrebbero riso. Ma lì, in quella sala, nessuno osa farlo, sono presi dal loro dolore. Il clima che si respira è simile a quello di chi attende il responso di un medico sulla malattia grave di una persona amata. Dal rumore gracchiante dell’altoparlante e dallo scatto che l’uomo fa alzandosi, capisco che è arrivato il suo turno. Poco dopo l’annuncio è per noi. Un piccolo corridoio, sul lato destro ogni cella ha un finestrino con i classici vecchi telefoni da ogni parte del vetro. La nostra amica, inaspettatamente gioiosa, si agita e gesticola, ci dice alla cornetta che possiamo richiedere che l’incontro possa svolgersi in un’altra sala, “face to face”. È Pasqua e per i cristiani oggi è permessa una visita. Usciamo dall’edificio e rientriamo dall’ingresso ufficiale. Ancora passaporti, domande, e il nome di chi vogliamo incontrare. Attendiamo in una sala, intanto assistiamo al lavoro di alcuni funzionari impegnati a inserire dei documenti dentro delle cartelle numerate. L’attesa è lunga. Forse anche per lei la strada è fatta di molte porte che si aprono e chiudono. Ecco, è arrivata. Margarì è una donna sulla quarantina, del Sud America, gioiosa. «Che invidia avranno le mie compagne di cella!». È una donna dolce, riconosce di aver sbagliato, fra qualche mese uscirà, conta i giorni sul calendario che si è costruita. In questi due anni è diventata nonna e non conosce ancora il nipotino. Dei suoi quattro figli, i primi due hanno lasciato la scuola per lavorare, ed è senza marito. «Quando torno mi rimprovereranno, è giusto che siano arrabbiati con me. Riesco a sentirli ogni tanto al telefono. Il mio desiderio – continua – era quello di aprire un orfanotrofio per i bambini di strada. Qui dentro è dura, ho pensato a volte di farla finita. Si diventa cattivi. Ma io non ci riesco, se si arrabbiano o mi picchiano io sto buona, non riesco a reagire. Le mie amiche sono qui, alcune da vari anni. Fernanda da otto anni, ma uscirà presto. A 29 anni una grave malattia se la sta portando via. È entrata giovanissima, per una stupidaggine più grande della mia. Lei i rotoli di quella robaccia se li è inghiottiti. Io ringrazio Dio, nonostante tutto Lo sento vicino e per questo mi sento una privilegiata». Margarì mi affida i suoi figli, mi chiede di scrivere loro che l’ho incontrata e che non vede l’ora di rivederli. Ci lasciamo con un grande abbraccio, difficile descrivere cosa provo in quel momento. Volevo che fosse un piccolo gesto, per prendere su di me il suo dolore. In una giornata così assolata, forse un raggio del Suo amore ha oltrepassato le sbarre e quei muri grigi. È una mattinata di Pasqua speciale, non posso che ringraziare Dio per ciò che mi ha fatto vivere: risurrezione è vera libertà. Ho incontrato in carcere una donna libera, perché consapevole di essere amata da Dio. (Ago Spolti, Italia) (altro…)

Giornata Internazionale del Bambino

Il 1° giugno in molti Paesi del mondo si celebra la Giornata Internazionale del Bambino, istituita nel 1925, durante la “Conferenza Mondiale sul Benessere dei Bambini” di Ginevra (Svizzera), per puntare i riflettori sulle tante violenze che l’infanzia quotidianamente subisce. Un’occasione per riflettere sulla condizione dei bambini, troppo spesso vittime di guerre, violenza, abusi, sfruttamento, discriminazione a causa del loro credo religioso, della loro appartenenza etnica o della loro disabilità. Ma anche per sollecitare il mondo adulto – famiglia, scuola, società e istituzioni – a un preciso impegno di tutela e per contribuire alla costruzione di una società più giusta, attenta, rispettosa della dignità e dei diritti dell’infanzia. (altro…)