Giu 10, 2018 | Centro internazionale, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Il Creato è “un dono condiviso e non un possesso privato”, e l’averne cura “implica sempre il riconoscimento dei diritti di ogni persona e di ogni popolo”. È uno dei passaggi centrali del messaggio con cui Papa Francesco ha voluto essere presente al Simposio internazionale sulla tutela dell’ambiente promosso nelle Isole Saroniche (Grecia), dal 5 all’8 giugno, dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, guidato da Bartolomeo I. Sul tema“Verso un’Attica più verde. Preservare il pianeta e proteggere il suo popolo”, l’incontro – svoltosi a tre anni dall’Enciclica Laudato Si’ ed in concomitanza con la Giornata mondiale dell’ambiente – ha visto presenti circa 250 persone fra leader religiosi, politici, esperti di ambiente e clima, accademici e giornalisti provenienti da diversi continenti, chiamati a cercare risposte condivise alla attuale crisi ecologica. Figlia – è il pensiero comune – di una più profonda crisi antropologica e spirituale.
Fra gli invitati anche la Presidente del Movimento dei Focolari Maria Voce, che ha osservato: “È bello vedere persone che vengono da tutto il mondo, e fra queste tante autorità religiose delle diverse chiese, molto motivate a cercare insieme delle soluzioni affinché il pianeta possa vivere una vita più serena e possa essere tutelato e conservato per le future generazioni”. E ancora: “Mi piace sentire che c’è tanta attenzione a tutti gli aspetti dell’ecologia, da quella dell’ambiente a quella delle persone, e anche che sia venuto in rilievo che tutto il pianeta partecipa di questa ecologia, e che tutta la natura è un dono che noi riceviamo da Dio e in quanto tale deve essere accolto con rispetto e gratitudine, e trasmesso nella maniera migliore ai nostri fratelli che verranno dopo”. Anche la formula del convegno – ha aggiunto la Presidente del movimento fondato da Chiara Lubich, da tempo impegnato per la salvaguardia del pianeta in tutto il mondo – esprime un approccio ‘ecologico’: “le sessioni sono continue ma anche inframmezzate da viaggi nelle isole vicine e negli spostamenti c’è la possibilità di incontrarsi, di parlare gli uni con gli altri, ed è più facile stabilire rapporti in questa atmosfera un po’ di studio, un po’ di relax e di amicizia internazionale. Mi sembra che da questo convegno giunga una speranza per il futuro del pianeta”. Una risposta alle preoccupazioni del Santo Padre, che nel suo messaggio, portato al Simposio dal Cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha sottolineato il rischio che le future generazioni siano condannate “a vivere in una casa comune ridotta a rovine”, o a lasciare la terra natia a causa dei cambiamenti climatici e dei disastri prodotti anche dall’avido sfruttamento delle risorse ambientali.
Citando il Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per il Creato (1° settembre) scritto insieme a Bartolomeo I, Francesco ha ricordato che “il dovere di prendersi cura del Creato sfida tutte le persone di buona volontà e invita i cristiani a riconoscere le radici spirituali della crisi ecologica e cooperare nell’offrire una risposta inequivocabile”. Obiettivo prioritario dunque – è la replica del Patriarca – è il ripensamento dell’attuale sistema economico che “ignora i bisogni degli esseri umani e porta inevitabilmente allo sfruttamento dell’ambiente naturale”, ma soprattutto – aggiunge – il vero cambiamento può nascere solo dal cuore dell’uomo: “la distruzione dell’ambiente naturale può essere invertita solo attraverso un cambiamento radicale della nostra prospettiva verso la natura che deriva da un cambiamento radicale della nostra auto-comprensione come esseri umani”. Claudia Di Lorenzi (altro…)
Giu 10, 2018 | Focolari nel Mondo
Il libro che è a cura di Adriana Cosseddu, (ed. Giappichelli) viene presentato a Pavia (Italia) presso il Salone Teresiano – Biblioteca Universitaria – Strada Nuova, 65. All’evento partecipano giuristi ed avvocati interessati al tema. Info Comunione e Diritto
Giu 10, 2018 | Focolari nel Mondo

Economia Profetica…tra il “già” e “ il non ancora” : l’evento internazionale promosso da EdC insieme a diverse Associazioni e Movimenti che intendono dare risposte al grido della terra e dei poveri,
Il nostro mondo affronta una crisi ecologica e sociale. I cambiamenti climatici e l’aumento della disuguaglianza sono alimentati da strutture economiche ingiuste, politiche a breve termine e pratiche di aiuto obsolete. Tante persone in tutto il mondo: CREDONO appassionatamente nello sviluppo umano e nella sostenibilità, LAVORANO instancabilmente per cambiare le regole e chiedere giustizia. È tempo di METTERSI INSIEME ed essere più della somma delle diverse parti.
Un invito quindi rivolto ai „Change-makers“ nel mondo dell’economia sociale e solidale a collaborare a livello internazionale per percorrere insieme nuove strade per combattere la povertà e la crisi ambientale, l’esclusione e la povertà al quotidiano a dare il loro contributo allo scambio.
All’origine del progetto c’è una rete internazionale composta da sei organizzazioni: ATD Quart Monde, Associazione Papa Giovanni XXIII, Nomadelfia, Global Catholic Climate Movement, Slotmob, Mondo Comunità e Famiglia e Ragazzi per l’Unità e il Movimento dei Focolari con le sue iniziative Economia di Comunione, Teens for Unity e SlotMob.
Si affronteranno grandi temi quali: Politiche pubbliche – Teoria del cambiamento -Pratiche profetiche
Anche i ragazzi saranno protagonisti!
Questo evento, oltre ad aggregare chi si spende in questo ambito, propone anche un concorso delle migliori pratiche di “Prophetic Economy”, dando visibilità e riconoscimento a tanti dei protagonisti del cambiamento che trasmettono un’energia positiva al servizio del bene comune. Hanno partecipato al concorso, Prophetic practices award 2018, 135 change-makers e organizzazioni di 35 Paesi. Le esperienze dei finalisti, scelte da una giuria internazionale di esperti (Dr.Vandana Shiva -India, Dr. Jeff Sachs – USA, Dr.Cristina Calvo – Argentina e Prof. Stefano Zamagni – Italia), saranno presentate dal vivo durante l’evento.
In contemporanea all’evento in diversi paesi del mondo si organizzeranno azioni satellite di diversa natura: quella più importante sarà rappresentata da un Bankmob internazionale di disinvestimento in combustibili Fossili, armamenti e azzardo
Info: www.propheticeconomy.org/italiano (altro…)
Giu 8, 2018 | Chiesa, Cultura, Focolari nel Mondo, Spiritualità
«Il mondo è la parola di quel Dio che lo creò. E qual è il suono di tale parola? Eccolo: Io t’amo. E a chi è destinata questa parola? Essa è destinata al mondo stesso, il quale è appunto questa parola; è destinata a ogni singolo che questo mondo scorge come chi sa di essere una minuscola parte di esso e tuttavia è in grado di spaziare al di sopra di sé verso il tutto; è una parola destinata a ciascun uomo. Il mondo è la parola dell’amore di Dio rivolta a chiunque sia in esso; è sguardo dell’amore divino per lui. E ciò che il mondo è nel suo complesso, lo è altresì in ciascuna delle sue parti: ogni particolare del mondo è uno sguardo dell’amore di Dio». (Cosmologia, antropologia, sociologia e religione) «Posso dedicarmi interamente a questo mondo perché sono cristiano; infatti, tutto ciò che investiamo in amore in questo mondo, impronterà quest’ultimo per sempre, il nostro amore si farà carattere indelebile di ogni singolo frammento della creazione». (dicembre 1980) «Interesse primario del cristiano dev’essere il portare avanti, non solo con coloro che condividono i suoi ideale, ma con tutti coloro che hanno responsabilità nel mondo, l’edificazione di un mondo umano». (novembre 1978) «La vita e l’unità degli uomini non possono essere considerate né come una mera somma di individui né come sistema collettivistico in cui il singolo viene ingoiato e scompare. L’alternativa è la communio. Io sono me stesso, ma nella misura in cui sono per te e con te e nella misura in cui mi ricevo da te. Solo in questo rapporto è possibile definire l’Io dell’uomo. Solo in questa relazione trinitaria il collettivismo non è dissoluzione dell’individuo. Solo in questa relazione trinitaria il singolo non è un mezzo che va sacrificato alla struttura comunitaria. Da qui, ne sono certo, si apriranno nuove prospettive anche per un ordine economico universale». (Dreifaltigkeit, p. 131) Fonte: Klaus Hemmerle, La luce dentro le cose, Meditazioni per ogni giorno, Città Nuova Ed, 1998, p. 287-293. (altro…)
Giu 6, 2018 | Focolari nel Mondo
Si rinnova anche quest’anno l’iniziativa “Un minuto per la pace”, promossa dal Forum internazionale di Azione cattolica, insieme a Azione cattolica italiana, Azione cattolica argentina, Commissione nazionale Giustizia e Pace della Conferenza episcopale argentina e altri soggetti, nel quarto anniversario dell’incontro di Papa Francesco con il presidente israeliano Shimon Peres e il presidente palestinese Mahmoud Abbas, avvenuto in nei Giardini Vaticani l’8 giugno 2014. Per rilanciare il messaggio di pace di quella giornata, la proposta è quella di fermarsi alle ore 13.00 (di ogni fuso orario) di venerdì 8 giugno, per un minuto di preghiera o di silenzio, da soli o in gruppo. La proposta è rivolta a credenti e non credenti. «Al lavoro, in strada, a casa, tutti sono invitati per un minuto a una preghiera che “porti molto lontano” abbracciando il mondo. È un modo semplice – affermano i promotori – per ricordare che ognuno di noi può essere ogni giorno strumento di pace». (altro…)
Giu 6, 2018 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Sono immagini impressionanti quelle che arrivano dal Guatemala. Le ultime notizie parlano di quasi 200 dispersi, 3.000 gli sfollati e almeno 75 persone rimaste uccise dall’eruzione del Vulcano del Fuego, che ha sorpreso gli abitanti dei villaggi limitrofi lo scorso 3 giugno. Un bilancio destinato purtroppo ad aumentare, come hanno affermato le autorità locali. La catastrofe, da molti associata a quella di Pompei, nel 79 d.C., rende molto difficile il lavoro dei soccorritori. La ricerca dei corpi prosegue ininterrottamente, sotto grandi quantità di lava e cenere. Il Vulcano del Fuego (a 3.763 metri) si trova a 40 chilometri sud-ovest di Guatemala City. Secondo i vulcanologi, è l’eruzione più grande registrata nel paese negli ultimi 40 anni e fa parte di un periodo di maggiore attività vulcanica iniziato negli ultimi 15 anni. Papa Francesco ha espresso la sua “vicinanza e consolazione per i parenti delle vittime, dolore per l’improvviso disastro naturale, preghiere per quanti sono stati drammaticamente colpiti e riconoscenza per quanti lavorano ai soccorsi. (altro…)