Movimento dei Focolari

Compositori di valori: un workshop tra note e parole

Mar 24, 2022

Il 26 febbraio 2022, la collaborazione tra Gen4, i bambini del Movimento dei Focolari, e l’associazione Forme Sonore, ha dato vita ad un workshop sulla composizione di musica per bambini con un centinaio di partecipanti di tutti i continenti. Tante le riflessioni raccolte tra i partecipanti e le impressioni dei maestri, Sabrina Simoni  e Siro Merlo.

Il 26 febbraio 2022, la collaborazione tra Gen4, i bambini e le bambine del Movimento dei Focolari, e l’associazione Forme Sonore, ha dato vita ad un workshop sulla composizione di musica per l’infanzia con un centinaio di partecipanti di tutti i continenti. Tante le riflessioni raccolte tra i presenti e le impressioni dei maestri, Sabrina Simoni  e Siro Merlo. La bellissima collaborazione nata nell’estate 2021 tra Forme Sonore, associazione che si occupa di produzioni e sperimentazioni per favorire la crescita del pensiero musicale, e i Gen 4, ha dato vita ad un brano musicale registrato da un piccolo coro di bambini del Burundi. L’occasione per unire le forze e realizzare ancora qualcosa di bello insieme si è ripresentata il 26 febbraio 2022, giorno in cui  i fondatori di Forme Sonore, la maestra Sabrina Simoni (direttrice del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna-Italia, protagonista dell’annuale manifestazione canora  italiana per bambini “Zecchino d’oro”) e il maestro Siro Merlo (esperto in scrittura e direzione artistica di canzoni per bambini) hanno tenuto un bellissimo workshop organizzato e promosso da GEN 4 rivolto, in particolare, a coloro che si intendono di musica e che lavorano a stretto contatto con i più piccoli. Un momento di formazione seguito on line da un centinaio di persone di tutti i continenti, che ha messo al centro la composizione di musica per l’infanzia, non solo dal punto di vista tecnico, ma come mezzo per veicolare valori  quali condivisione, unità, fraternità, cura dell’altro e della natura. “Quando nello scorso agosto ci ha contattati Valeria Bodnar, assistente GEN4 del Burundi – raccontano i maestri-  siamo rimasti sinceramente colpiti dal suo entusiasmo. La medesima emozione, è stata da noi vissuta sabato 26 febbraio. La parola che più di altre riesce a descrivere questo momento è ‘coralità’, quella sensazione intensa che si prova quando, animati da gioia sincera, si esegue una canzone insieme ad altri. Le persone che hanno partecipato, oltre ad essere geograficamente molto lontane tra loro, appartengono ad ambienti sociali e culturali notevolmente diversi, eppure i messaggi che ci sono pervenuti al termine del workshop hanno espresso opinioni consonanti e perfettamente in armonia”. “Questo corso, in particolar modo mi ha fatto rinascere il desiderio e la voglia di comporre qualcosa per i nostri Gen 4- dice Filippo da Monopoli (Italia) -. Ho imparato che le canzoni per i nostri bambini devono essere semplici, giocose, devono farli sentire liberi e contenti di cantarle”. Tantissimi i ringraziamenti giunti. Ramia dalla Costa d’Avorio scrive: “Ho capito che la composizione della canzone deve essere fatta tenendo conto della psicologia dei bambini, del target che la interpreterà, trovando il mezzo migliore  per trasmettere un’emozione e la ritmica adatta per permettere al bambino di cantare senza preoccupazioni”. Un vero viaggio tra note, tecnica e passione, che ha svelato ai partecipanti quanto sia importante considerare la musica come un “mezzo e non come un fine – spiegano i Maestri Sabrina Simoni e Siro Merlo – un veicolo in grado non solo di ‘trasportare’ contenuti di varia natura (didattici, pedagogici, emotivi o ludici), ma di farlo in minor tempo, in modo più diretto e arrivando più in profondità”. Un momento di grande condivisione che si è fatto dono reciproco e ha lasciato un mandato importante a chi si occupa di infanzia e musica:  crescere e formarsi sempre di più, accompagnando i bambini in questo percorso di scoperta in cui “la musica – concludono i maestri – ha un’energia socializzante particolarmente potente che deve essere opportunamente guidata e canalizzata da insegnanti competenti, animati da una grande passione e ricchi di empatia e sensibilità”.

Maria Grazia Berretta

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Grazie Emmaus!

Grazie Emmaus!

La lettera di Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, in occasione della dipartita di Maria Voce – Emmaus.

A che serve la guerra?

A che serve la guerra?

In questo momento in cui il mondo è dilaniato da conflitti efferati, condividiamo uno stralcio del celebre volume scritto da Igino Giordani nel 1953 e ripubblicato nel 2003: L’inutilità della guerra. «Se vuoi la pace, prepara la pace» : l’insegnamento politico che Giordani ci offre in questo suo volume può riassumersi in questo aforisma. La pace è il risultato di un progetto: un progetto di fraternità fra i popoli, di solidarietà con i più deboli, di rispetto reciproco. Così si costruisce un mondo più giusto, così si accantona la guerra come pratica barbara appartenente alla fase oscura della storia del genere umano.

Don Foresi: gli anni di lavoro per l’incarnazione del carisma

Don Foresi: gli anni di lavoro per l’incarnazione del carisma

Dieci anni fa, il 14 giugno 2015, moriva il teologo Don Pasquale Foresi (1929-2015), che Chiara Lubich considerò cofondatore del Movimento. Fu il primo focolarino sacerdote e il primo Copresidente dei Focolari. Da alcuni mesi è uscito il secondo volume della biografia di Foresi, scritto da Michele Zanzucchi. Ne parliamo con il prof. Marco Luppi, ricercatore in Storia Contemporanea presso l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (Italia).