Movimento dei Focolari

I carismi: un Vangelo dispiegato nei secoli

Dic 30, 2004

Laudatio del prof. Fabio Ciardi, Oblati di Maria Immacolata per il conferimento del dottorato honoris causa in Vita Consacrata a Chiara Lubich

Alla scuola dei santi

Ero ancora studente di teologia quando con i miei compagni donammo a Chiara Lubich un libretto ciclostilato con alcuni pensieri sulla vita fraterna, tratti dagli scritti del nostro fondatore. Pochi giorni dopo ci chiese se poteva mandarne copia a tutti i focolari sparsi nel mondo. Lo aveva letto dโ€™un fiato, โ€œcome si beve un sorbettoโ€, diceva, ed aveva annotato alcuni pensieri su santโ€™Eugenio de Mazenod, mostrando di averlo capito nel profondo della sua personalitร  spirituale. Ciรฒ che piรน mi colpรฌ furono le parole che rivolse a noi Oblati in quella circostanza: โ€œSe loro, per via del carisma dellโ€™unitร , si sentono dellโ€™Opera di Maria, io per via del loro fondatore mi sento โ€œOblata di Maria Immacolataโ€. E subito aggiungeva: โ€œMa io mi sento di tutti gli Ordini: di san Francesco, di san Benedetto…โ€. โ€œMi sento di tutti gli Ordini…โ€. Queste stesse parole, espresse in modo diverso, le ho poi ritrovate spesso negli scritti di Chiara. โ€œSe da una parte siamo coscienti che il carisma del nostro Movimento รจ utile a tutta la Chiesa – scriveva ad esempio durante la lettura delle opere di S. Giovanni della Croce -, dallโ€™altra siamo pure convinti che tutti i carismi della Chiesa sono utili a noi, figli della Chiesa. E allora dobbiamo imparare da tutti i santiโ€ย 1. Si sente, in queste parole, una โ€œdonna-Chiesaโ€, capace di dire, come unโ€™altra grande donna, Teresa dโ€™Avila, โ€œsono figlia della Chiesaโ€. Perchรฉ tale sa mettersi con umiltร  alla scuola dei santi. La loro esperienza le appartiene, come tutto ciรฒ che รจ Chiesa. โ€œรˆ proprio della nostra spiritualitร  – scrive in pro-posito – imparare dai santi, farci figli di essi, per partecipare del loro carismaโ€.ย 2 Leggendo i suoi scritti si rimane impressionati di come Chiara Lubich ha camminato in compagnia dei santi.Si รจ confrontata costantemente con loro, in un rapporto che potremmo definire dโ€™amore vicendevole, di unitร  e di distinzione. Da una parte i santi, con la loro esperienza di Dio, quasi le si accostano per incoraggiarla nella nascita e nello sviluppo della sua Opera, per illuminarla, aiutarlaย 3. Dallโ€™altra il confronto con la vita e le opere dei santi le consente di cogliere tutta lโ€™originalitร  della sua fondazione. Una ricca dottrina sulla dimensione carismatica della Chiesa Nello stesso tempo, grazie a questa particolare reciprocitร  dโ€™amore con i santi, Chiara sa rico-noscere โ€œil compito, la missione, il disegno che Dio ha pensato per essiโ€ย 4. Piรน ancora, ella arriva ad elaborare una ricca ed originale dottrina sulla dimensione carismatica della Chiesa e sui carismi della vita consacrata in particolare. รˆ il primo motivo per cui le viene meritatamente conferito il dottorato in teologia della vita consacrata. Chiara Lubich possiede una sua originale comprensione dei carismi. Li vede come lo spiegarsi di Cristo attraverso i secoli, come un Vangelo vivo. Se Cristo รจ il Verbo di Dio incarnato, scriveva nel lontano 1950, a soli 30 anni, โ€œla Chiesa รจ il Vangelo incarnato. Cosรฌ รจ Sposa di Cristo. Noi vediamo attraverso i secoli fiorire tanti Ordini religiosi su tante ispirazioni quanti essi sono. Ogni Ordine o Famiglia Religiosa รจ lโ€™incarnazione dโ€™unโ€™โ€œespressioneโ€ di Gesรน, dโ€™una sua Parola, dโ€™un suo atteggiamento, dโ€™un fatto della sua vita, dโ€™un suo dolore, dโ€™una parte di Luiโ€.ย 5 Poi, sempre in questo illuminante testo del 1950, ecco la percezione estetica della Chiesa cari-smatica, quale โ€œmagnifico giardino in cui fiorirono tutte le Parole di Dio, fiorรฌ Gesรน, Parola di Dio, in tutte le piรน svariate manifestazioni. (…). Come lโ€™acqua si cristallizza in stelline di tutte le forme quando cade come neve sulla terra, cosรฌ lโ€™Amore assunse in Gesรน la Forma per eccellenza, la Bellezza delle Bellezze (โ€œil piรน bello dei Figli degli uominiโ€ [cf Sal 45, 3]). Lโ€™Amore assunse nella Chiesa diverse forme e sono gli Ordini e le famiglie religiose. Nella Chiesa fiorirono e fioriscono tutte le virtรน. I fondatori degli Ordini sono quella virtรน fatta vita e salirono al Cielo solo perchรฉ erano Parola di Dio. (โ€ฆ) Tutte queste Parole formano la Chiesa, un Altro Cristo o un Cristo continuato, la Sposa di Cristo. รˆ la Nuova Gerusalemme ammanta-ta di tutte le virtรนโ€.ย 6 I carismi appaiono sostanziati dal Verbo, sue espressioni: lo contengono e lo manifestano, sono verbo nel Verbo, un Vangelo incarnato. โ€œIn tutti gli Ordini รจ un raggio dellโ€™Ordine che รจ Dio. In tutte le spiritualitร  una luce della luce che รจ Gesรนโ€.ย 7 I fondatori sono contemplati come โ€œortoprassiโ€ della dottrina cristiana. La loro vita รจ illuminata e guidata dal Vangelo e insieme lo spiega. Ognuno di loro, scrive ancora Chiara, โ€œha ordinato in famigliaโ€ i propri seguaci โ€œcon le leggi eterne del Vangelo, sentite risuonare con novella e attuale forza dallo Spirito Santo nel suo spiritoโ€.ย 8 รˆ la motivazione ultima e il senso profondo della vita consacrata: vivere appieno la vita evangelica, seguendo con radicalitร  Cristo nelle sue parole e nella sua opera. Il Vangelo รจ lโ€™unica vera regola, come giร  sapeva il primitivo monachesimo. Inevitabile il confronto di questa intuizione del 1950, in cui Chiara Lubich legge la vita consacrata a partire dal suo dinamismo storico-carismatico, con la teologia che si elaborava nel medesimo periodo. Il Congresso mondiale degli istituti di perfezione, che si celebrava a Roma in quello stesso anno, riproponeva una statica teologia degli โ€œstati di perfezioneโ€, ancora ferma al โ€œculto dei votiโ€. Occorrerร  attendere ancora sette anni prima che Karl Rahner scriva il famoso libro sul principio dinamico della Chiesa nel quale rilegge in questa chiave anche lโ€™evento della vita religiosa. Una nuova corrente di spiritualitร  Fin dallโ€™inizio sono stati coinvolti in questa nuova corrente di spiritualitร  anche religiosi e religiose.Da qui ha preso vita, in seno allโ€™Opera di Maria, un Movimento di religiosi e un Movimento di religiose e consacrate, a cui aderiscono migliaia di membri dei diversi istituti. In questo ambito lโ€™esperienza spirituale di Chiara ha espresso anche una originale metodologia ermeneutica dei carismi, che si รจ rivelata via privilegiata per il rinnovamento auspicato dal Concilio Vaticano II. Ed รจ questo il secondo motivo per cui le viene conferito il dottorato. Essere parola nellโ€™unica Parola Se i carismi e gli istituti possono essere paragonati a fiori sbocciati dal Vangelo, di certo essi conserveranno o ritroveranno la loro freschezza, e quindi saranno pienamente se stessi, nella misura in cui saranno capaci di andare alla radice da cui sono nati, immergendosi nuovamente nel Vangelo โ€œnel quale solo valgono – ricorda Chiara -, ed il quale solo debbono essereโ€.ย 9 Ogni istituto ed ogni spiritualitร  ad esso legata รจ chiamato a tornare ad essere parola nellโ€™unica Parola. Vivendo il Vangelo in pienezza si accende la luce per cogliere la particolare di-mensione evangelica da cui il carisma รจ sgorgato. In definitiva, ricorda Chiara, โ€œTutti questi Ordini, queste spiritualitร  nate attraverso i secoli debbono ritrovare la loro vera essenza, il loro principio: tutte sono Gesรน: sono Amore Incarnato (…). Sono tutte pregne di Amore, Spirito Santo. (…) Per ridonare la vera spiritualitร  agli Ordini dobbiamo far sรฌ che i seguaci vedano il loro fondatore come Dio lo vede e Dio non puรฒ vedere che Dio, ciรฒ che รจ Divino. Dio non vede S. Francesco, ma vede lโ€™Idea della Povertร . In S. Teresina vede la piccolezza, in S. Caterina il Sangue di Cristo. Iddio ama ogni Ordine perchรฉ Gli ricorda Se stesso, Gli ricorda Gesรน, lโ€™Idea di Sรฉ umanataโ€.ย 10 La parola per eccellenza: il grido di Cristo in croce La proposta ermeneutica di Chiara va ancora piรน in profonditร  quando orienta verso il mistero di Gesรน crocifisso e abbandonato. Il grido di Cristo in croce: โ€œDio mio, Dio mio perchรฉ mi hai abbandonatoโ€ (Mc 15, 34; Mt 27, 46), รจ colto da Chiara come la Parola per eccellen-za, quella in cui tutte le altre parole del Vangelo trovano la piรน alta spiegazione. Conseguentemente, quando ella pensa ai carismi come โ€œparola di Dioโ€, non puรฒ non vederli se non in riferimento a Gesรน abbandonato. Essi sono tutti sgorgati da quella โ€œpiagaโ€, da dove รจ sgorgato lo Spirito Santo, autore dei carismi.ย 11 Dal punto di vista ermeneutico il ritorno al Vangelo va quindi portato alle sue estreme conse-guenze: deve giungere al culmine del Vangelo. โ€œQuesti Ordini e spiritualitร  – spiega Chiara – si mantengono se vanno alla Fonte donde hanno Vita: Dio, il Vangelo intero, Gesรน nellโ€™espressione piรน completa di Sรฉโ€, ossia โ€œquando redime e redime nellโ€™attimo dellโ€™abbandonoโ€.ย 12 Ogni carisma ha bisogno del dono dellโ€™altro Riprendendo nuovamente la metafora della Chiesa come giardino,una ulteriore legge metodologica per la comprensione profonda di un carisma viene cosรฌ formulata: non fermarsi a guardare soltanto il proprio fiore, ma guardare piuttosto tutti gli altri fiori. Per il fatto che il mistero di Cristo รจ inesauribile e inesauribile la ricchezza della sua parola, ogni carisma ha bisogno del dono dellโ€™altro, della luce dellโ€™altro, per capire in profonditร  se stesso. Senza la piena comunione fra tutti i carismi difficilmente si puรฒ raggiungere il senso vero di ciascuno di essi. Si puรฒ ora comprendere meglio lโ€™apporto specifico della spiritualitร  dellโ€™unitร  alle altre spiritualitร  nella Chiesa. Nessuna concorrenza o dicotomia. La spiritualitร  dellโ€™unitร  aiuta piuttosto a vivere lโ€™amore reciproco in tutta la sua autenticitร , con la misura espressa da Gesรน croci-fisso e abbandonato, anche tra benedettini e domenicani, tra gesuiti e francescani, tra verbiti e lazzaristi, introducendo nella pienezza della vita evangelica. Grazie a questa co-munione dei doni tra persone di differenti ordini e istituti Gesรน si rende nuovamente presente tra di loro e lui, il Signore Risorto, torna a spiegare le Scritture โ€“ il carisma di ciascuno โ€“, proprio come aveva fatto quando si era reso presente tra i due discepoli di Emmaus. โ€œNoi – spiega Chiara riguardo al proprio contributo alle altre vocazioni nella Chiesa – dobbiamo soltanto far circolare fra i diversi Ordini lโ€™Amore. Si devono comprendere, capire, amare come si amano [tra di loro] le Persone della Trinitร . Fra essi cโ€™รจ come rapporto lo Spirito Santo che li lega perchรฉ ognuno รจ espressione di Dio, di Spirito Santoโ€.ย 13 Forse perchรฉ la sua รจ โ€œOpera di Mariaโ€, โ€œsi comprende come lei [Maria], madre di tutti i fedeli e della Chiesa, possa aver suscitato un Movimento ecclesiale che raduni tutte le vo-cazioni della Chiesa. E, perchรฉ colma di tutti i carismi di Dio, non abbia escluso i religiosi che ama senzโ€™altro di un amore particolarissimo. Essa vuole, anche attraverso questa sua opera, dar una mano a tali figli predilettiโ€.ย 14 Il focolare: una originale forma di vita consacrata Vi รจ infine un terzo motivo per cui consegniamo a Chiara Lubich il dottorato, ed รจ fondamentale. Lo accenno soltanto preferendo lasciare a lei stessa, come la piรน competente, di illustrarcelo. Chiara non soltanto ha elaborato una dottrina nuova sulla vita consacrata e una metodo-logia ermeneutica per la sua comprensione e il suo rinnovamento. Ha fatto molto di piรน: ha creato una nuova originalissima forma di vita consacrata, il focolare. J.M.R. Tillard ci ha ricordato che i grandi fondatori posti dallo Spirito allโ€™origine di nuove organiche riletture evangeliche, capaci quindi di dare vita a nuove spiritualitร  โ€“ ed รจ questo il ca-so di Chiara Lubich โ€“ โ€œpiuttosto che innestare il loro carisma nellโ€™istituzione religiosa che li precede, la modificano per adattarla al loro progetto e porla al loro servizio, dandole cosรฌ un nuovo voltoโ€.ย 15 Essi suscitano nuove forme di vita consacrata. E nuova รจ la forma del focolare e, attorno ad esso, della grande e complessa architettura dellโ€™Opera di Maria, che abbraccia ormai tutte le vocazioni presenti nella Chiesa e che va oltre, nella comunione con le altre Chiese, con i membri delle altre religioni, con le persone di convinzioni non religiose, attuazione dei quattro grandi dialoghi sui quali il Concilio Vaticano II ha aperto tutta la Chiesa. Unโ€™audace Opera della Chiesa Ricordo che in queste aule, spiegando a noi studenti il perchรฉ del dottorato a Teresa dโ€™Avila, Jean Leclercq ci diceva che esso non riguardava soltanto il suo magistero nellโ€™ambito della dottrina spirituale ma, grazie alla regola da lei scritta, anche in quello canonico. Chiara Lubich ha visto approvato dalla Chiesa uno Statuto accompagnato finora da ben 18ย regolamenti per al-trettante diramazioni e branche. Il nostro dottorato รจ il riconoscimento dellโ€™audacia della sua istituzione. La comunitร  รจ composta da vergini e sposati, membri a pieno titolo del focolare, e questo obbliga a ripensare lโ€™idea stessa di consacrazione. Il governo, sempre presieduto, per Statuto, da una donna, รจ lo spazio che consente a โ€œGesรน in mezzoโ€ di guidare il Movimento secondo il di-segno di Dio. La finalitร  apostolica travalica luoghi e settori specifici per abbracciare gli oriz-zonti stessi del Figlio di Dio: โ€œChe tutti siano unoโ€; tutti, senza alcuna esclusione di ambiti e di persone. La molteplicitร  delle vocazioni ecclesiali che vivono nel suo seno, delinea, in bozzetto, come ha avuto occasione di sottolineare Giovanniย Paoloย IIย 16, una Chiesa interamente ordinata dalla reciprocitร  dellโ€™amore, secondo il modello trinitario. Lโ€™accoglienza di membri di altre Chiese e religioni, insieme a persone di buona volontร , dilata i confini della Chiesa su quelli infiniti di Cristo e della sua redenzione. In definitiva รจ apparsa nella Chiesa, ed รจ vita della Chiesa, una realtร  nuova che รจ destinata a fermentarla tutta, dal di dentro. Chiara Lubich ha disegnato un immenso affresco che rimarrร  segno emblematico della grande stagione carismatica vissuta dalla Chiesa tra i due millenni. ________________________________ 1 Diario, 30 agosto 1980, inedito, riportato in C. Lubich, Cristo dispiegato nei secoli. Testi scelti, Cittร  Nuova, Roma 1994, p. 68. 2 Diario, 21 maggio 1963, Diario 1964/65, Cittร  Nuova, Roma 19852, p. 61. 3 Cf. Ibid., p. 63. 4 Scritti spirituali/2, Cittร  Nuova, Roma 19843, p. 223. 5 [La Chiesa], 1959, inedito. Questo,m come si successivi testi inediti sono stati riportati in F. Ciardi, I carismi parole di Dio vive, โ€œNuova umanitร โ€, 19 (1997) 387-407. 6 Ibid. 7 Ibid. Sembra qui riecheggiata lโ€™esperienza di san Paolo, che รจ poi quella di ogni carismatico: โ€œE Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristoโ€ (2 Corย  4,6). Giovanni Paolo II nellโ€™Esortazione apostolica Vita consecrata scrive che โ€œnellโ€™unitร  della vita cristiana le varie vocazioni sono come raggi dellโ€™unica luce di Cristo โ€œriflessa sul volto della Chiesaโ€โ€ (n. 16). 8 Scritti Spirituali/1, p. 87. 9 [La Chiesa], 1950, inedito. 10 Ibid. 11 In uno dei suoi scritti cosรฌ esprime tale rapporto tra Gesรน abbandonato e le spiritualitร  degli istituti religiosi: โ€œSe per i francescani รจ importante la povertร , di cui Francesco รจ il carisma incarnato, chi piรน โ€œMa-donna povertร โ€ di Gesรน, il quale nellโ€™abbandono ha perduto Dio? Se i gesuiti mettono in rilievo lโ€™obbedienza, chi piรน obbediente di Gesรน che, orbato del senso della presenza del Padre, a Lui si abbandona? Gesรน abbandonato รจ il modello dei benedettini, โ€œora et laboraโ€, perchรฉ il suo grido รจ la piรน straziante preghiera e frutta lโ€™opera piรน favolosa. Gesรน abbandonato รจ il modello dei domenicani, perchรฉ รจ lรฌ che esprime, che dร  tutta la Veritร . (…) La spiritualitร  di Gesรน abbandonato puรฒ penetrare tutte le altre riportandole, qualora ne avessero bisogno, al loro vero significato, al carisma riposto dal Cielo nel cuore del fondatore, e illuminando i discepoli onde capire ciascun loro maestro e quanto, nelle loro regole di vita, ha loro lasciatoโ€(Citato da A. Balbo, Gesรน abbandonato nella vita religiosa, in AA.VV., Il sacerdote oggi, il religioso oggi, o.c., p. 29). Rivolgendosi poi ai religiosi Chiara Lubich cosรฌ si scriveva: Maria, attraverso la sua Opera (lโ€™Opera di Maria) โ€œconcorre anchโ€™essa, con una sua spiritualitร , a far sรฌ che queste aiuole [delle famiglie religiose] siano sempre piรน fiorenti agli occhi di Dio e del mondo. La Vergine opera questo, facendo splendere su molti religiosi quel sole radioso della caritร  che genera vita; mentre li invita a contemplare le particolari parole, che lo Spirito ha insegnato loro ad incarnare, in Colui nel quale ogni virtรน ha raggiunto il culmine, ha toccato il vertice: Gesรน crocifisso e abbandonato. Chi saprร  mai cantare la sua povertร , affrontare la sua obbedienza, misurare la sua sapienza, raggiungere la sua umiltร ? Chi conosce la sua forza? Chi puรฒ immaginare la sua fiducia? Chi scrutare lโ€™abisso del-la sua misericordia o imitare la sua magnanimitร ? Chi bruciare del suo amore? รˆ alla sua luce che molti religiosi riscoprono alla radice il carisma della proria famiglia religiosaโ€ (Messaggio rivolto al Congresso, in AA.VV., Il sacerdote oggi, il religioso oggi, Cittร  del Vaticano, 30 aprile 1982, p. 11). Giovanni Paolo II nellโ€™Esortazione apostolica Vita consacrata scrive in proposito: โ€œNella contemplazione di Cristo crocifisso tro-vano ispirazione tutte le vocazioni; da essa traggono origine, con il dono fondamentale dello Spirito, tutti i doni e in particolare il dono della vita consacrataโ€ (n. 23). 12 Andare a Gesรน abbandonato vuol dire scoprire la fonte ultima della propria vocazione e, insieme, ciรฒ che costantemente puรฒ alimentarla. Chi punta โ€œlโ€™occhio del cuore su di Luiโ€, spiega ancora Chiara Lubich, trova โ€œnon una spiritualitร  ma la Spiritualitร  (che รจ lโ€™Unitร ); non trova un Ordine, ma lโ€™Ordine; non regole ma la Regola, cioรจ il Vangelo puroโ€ (1950 [?], inedito). 13 [La Chiesa] 1959, inedito. โ€œIl carisma dellโ€™unitร  – spiega ad alcuni religiosi – mette in moto i figli dei Fondatori, e fa che si conoscano e li uniscano tra di loro. Siccome la caritร  รจ illuminante, ognuno viene il-luminato sulla propria vocazione, che sente dentro di sรฉ, perchรฉ, se quel dato religioso รจ figlio di un Santo, ha naturalmente una grazia di figliolanza dentro di sรฉโ€ (29 settembre 1974, inedito). La caritร  fa rifiorire la grazia carismatica che lo Spirito ha deposto nel cuore di ciascuno chiamandolo in quella determinata famiglia religiosa. 14 Inedito, citato da J. Castellano, Un carisma a servizio dellโ€™unitร  tra i religiosi, in F. Ciardi (ed.), Il coraggio della comunione. Vie nuove per la vita religiosa, Cittร  Nuova, Roma 1993, p. 94. 15 Le dynamisme des vocations, โ€œVocationsโ€ (1881), n. 295, p. 22-24. 16 Cf. Discorso al Movimento dei Focolari, Rocca di Papa, 19 agosto 1984; โ€œLโ€™Osservatore Romanoโ€, 20/21.8.1984, p. 5.  

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