Movimento dei Focolari

La “Festa delle luci”

Dic 13, 2017

La festività ebraica di Chanukkà, conosciuta anche con il nome di Festa delle luci o Festa dei lumi, che ogni anno inizia il 25° giorno del mese ebraico di Kislev e si prolunga nel mese di Tevet, quest’anno inizierà la sera del 13 dicembre e durerà fino al 20. La festività ricorda la rivolta dei […]

La festività ebraica di Chanukkà, conosciuta anche con il nome di Festa delle luci o Festa dei lumi, che ogni anno inizia il 25° giorno del mese ebraico di Kislev e si prolunga nel mese di Tevet, quest’anno inizierà la sera del 13 dicembre e durerà fino al 20. La festività ricorda la rivolta dei Maccabei, nel II secolo a.C., insorti in difesa del monoteismo, della propria terra e dei propri costumi contro i Greci, che volevano spogliare gli ebrei della loro identità. Tornati nel Tempio di Gerusalemme, dopo l’occupazione ellenica, per riconsacrarlo, vi trovarono solo una piccola ampollina d’olio, sufficiente per un solo giorno. Miracolosamente quella piccola quantità d’olio diede la luce per otto giorni. Ogni anno, in questo periodo, ogni famiglia ebraica accende nella propria casa la Chanukkià (il candelabro a nove bracci) per otto sere, tante quanti furono i giorni in cui l’ampolla d’olio rimase accesa nel Tempio. Il candelabro viene posizionato vicino alla finestra, perché sia ben visibile anche all’esterno, come monito a rispettare sempre la vita e i suoi ideali.

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Ricercare la pace: un cammino nelle mani di ciascuno

Ricercare la pace: un cammino nelle mani di ciascuno

Sradicare ogni volontà di prevaricazione. In un mondo costantemente lacerato dai confitti e a seguito dell’invito di Papa Leone XIV a costruire una pace “disarmata e disarmante”, condividiamo una riflessione di Chiara Lubich estremamente attuale tratta da una Parola di Vita del 1981.

Verso una pedagogia della pace

Verso una pedagogia della pace

Come diventare operatori di pace nel nostro piccolo, nella realtà in cui viviamo ogni giorno? Anibelka Gómez, dalla Repubblica Dominicana, attraverso la sua esperienza ci racconta come, attraverso l’istruzione, sia possibile formare reti umane capaci di seminare bellezza per il bene di intere comunità.