Movimento dei Focolari

Madre Teresa, maestra eccelsa dell’arte di amare

Set 4, 2016

All’indomani della morte di Madre Teresa di Calcutta, oggi santa, Chiara Lubich aveva parlato di lei come di un modello da seguire nella perfezione della carità. Madre Teresa e Chiara erano legate da una profonda amicizia, e numerose sono state le occasioni dei loro incontri.

MotherTeresa«Madre Teresa è (…) una maestra eccelsa dell’arte di amare. Amava veramente tutti. Non chiedeva al suo prossimo se era cattolico o indù o musulmano, ecc. (…). Madre Teresa amava senz’altro per prima. Era lei che andava a cercare coloro per i quali era stata inviata da Dio. Madre Teresa vedeva, come forse nessun altro, Gesù in ognuno: «l’hai fatto a me» era appunto il suo motto. Madre Teresa si faceva uno con tutti. S’è fatta povera con i poveri, ma soprattutto come i poveri (…). Non accettava nulla che non potessero avere anche i poveri. È nota, ad esempio, la sua rinuncia e quella delle sue suore ad una semplice lavatrice, rinuncia che molti non comprendono – dicono: in questi tempi! -, ma lei faceva così perché i poveri non ce l’hanno e quindi nemmeno lei. S’è addossata, ha fatto propria la miseria dei poveri, le loro pene, le loro malattie, le loro morti. Madre Teresa ha amato tutti come se stessa, sino ad offrire loro il proprio ideale. Invitava, ad esempio, i volontari, che prestavano per un certo tempo un servizio alla sua Opera, a cercare la propria Calcutta là dove ognuno tornava. Perché i poveri – diceva – sono un po’ dovunque. Madre Teresa ha senz’altro amato i nemici. Non s’è mai fermata a contestare le accuse assurde che le si rivolgevano, ma pregava per i nemici. Sì, in lei si può vedere «l’arte di amare» incarnata alla perfezione. Era una (…) regina della carità». Chiara Lubich Conferenza telefonica del 25 settembre 1997 pubblicata in: Chiara Lubich, Costruendo il “castello esteriore”, Città Nuova, Roma 2002, pp. 25-28 Leggi anche:

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