Movimento dei Focolari

Incontri a Parigi: 10 maggio

Parigi, 10 maggio 2010 Giornata incominciata sotto la protezione di Maria al santuario della Medaglia Miracolosa (rue du Bac). Nel 1830, Maria appare a Catherine Labouré, novizia delle Suore della Carità, e le affida il compito di realizzare una medaglia promettendole di dare abbondanti grazie a quelli che gliele domanderanno. Qualche anno dopo un’epidemia di colera si abbatte sulla capitale e per via dei miracoli che avvengono in merito a questa medaglia, essa è riconosciuta nel mondo intero sotto il nome della Medaglia Miracolosa. La cappella che le è consacrata diventa un luogo di pellegrinaggio popolare nella capitale (più di 2 milioni di visitatori all’anno). Giancarlo Faletti e Jean-Louis Hôte celebrano la messa in questo santuario per proseguire questo “accompagnamento” di Maria iniziato a Lourdes e continuato a Notre-Dame de Fourvière. Centro d’Accoglienza della Stampa Straniera Un’ora più tardi, cambio di scena, con l’accoglienza ufficiale al Centro d’Accoglienza della Stampa Straniera”  (CAPE) vicino ai Champs-Elysées. Maria Voce racconta il suo percorso in un modo molto vivo e in un francese … impeccabile. Poi risponde alle domande. Anche se non sono numerosi i giornalisti, questo momento è molto importante perché è una riconoscenza nel mondo dei media. La conferenza stampa è disponibile in audio sul sito del CAPE. (Seguiranno un’intervista su Radio Notre Dame e un articolo sulla “Vie”). Episcopato di Francia e Nunziatura All’inizio del pomeriggio una tinta più ecclesiale con la visita al Cardinale Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e Presidente della Conferenza Episcopale Francese. Maria Voce è molto soddisfatta di questo incontro, breve ma molto diretto nel rapporto. (è stata solo un quarto d’ora perché i vescovi erano riuniti per il Consiglio permanente). Ha aggiornato il cardinale della sua ultima visita al Papa. Durante la visita della casa della Conferenza dei vescovi francesi c’è l’occasione di salutare, nei corridoi e nel giardino, Mons. Hippolyte Simon (vescovo di Clermont e Delegato della Conferenza dei vescovi di Francia alla COMETE (Commissione dei vescovadi della Comunità europea), Mons.  Grallet (arcivescovo di Strasburgo) e ancora Xavier Monmarché (Pax Christi) con il quale si sono già tessuti legami per  via di Insieme per l’Europa. Poi la visita alla Nunziatura con la calorosa accoglienza del nunzio, Mon. Luigi Ventura che conosce bene il movimento : un “cafè all’italiana”  offerto in segno di benvenuta. Incontro con  sacerdoti, volontari e Consigli zona In fine pomeriggio, Maria Voce e Giancarlo incontrano il gruppo dei sacerdoti venuti da varie regioni. Poco numerosi ma dinamici, riconosciuti ed apprezzati nelle loro diocesi, a loro sono affidati a volte dei compiti importanti. Si sono poi aggiunti i centri dei volontari /e partecipando ad un profondo dialogo e scambio reciproco. La sera incontro con i membri del Consiglio di zona (una quarantina di persone) che danno un panorama del lavoro nell’insieme della zona.  Panorama ricco e diversificato. Maria Voce coglie l’occasione per insistere sull’importanza del Consiglio di zona “cuore d’un territorio da dove tutto deve partire”. Il Consiglio di zona dunque non è un organo amministrativo che organizza per il meglio un calendario ma un centro che, grazie all’amore reciproco fra i membri, è all’ascolto dello Spirito Santo per comprendere le azioni necessarie al territorio affidato. Un ultimo regalo : Maria Voce ha portato nei suoi bagagli il video di qualche minuto realizzato in occasione della sua visita a Benedetto XVI in seguito al suo viaggio in Asia.

Jean Michel Merlin

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Viagem de Bento XVI a Portugal

Queremos ouvir a sua voz que nos chama a um Amor maior e, como membros de um único corpo, deixar-nos conduzir por Ele para uma nova Vida e uma nova Esperança.

Seguimos a par e passo e estaremos presentes em todas as etapas da sua estadia em Portugal, assegurando a nossa mais firme e plena unidade.

Rezamos e intensificamos a vida evangélica do amor recíproco para testemunhar ao mundo a radicalidade e a força renovadora do Evangelho.
 

(De uma nota do Serviço de Informações dos Focolares, em Portugal)

 www.focolares.org.pt

Oriente e occidente verso una nuova civiltà

Oriente e occidente verso una nuova civiltà

Al Vaticano II partecipò anche un buddista invitato da Paolo VI. Nikkyo Niwano, fondatore del Rissho Kosei-kai, da allora guardò il cristianesimo con occhi diversi. Benedetto XVI nell’ultima udienza generale ha incontrato un gruppo di giovani buddisti giapponesi dell’associazione fondata da Niwano, ospiti dei giovani focolarini. A questi giovani buddisti e cattolici impegnati in un simposio sulla pace, il Papa ha raccomandato:  “Continuate così“. Nel frattempo altri importanti incontri si erano svolti in Asia tra cristiani ed esponenti di religioni orientali. Ecco il racconto di uno di questi, quasi un diario di viaggio del presidente del movimento cattolico dei Focolari che è andata con un messaggio di Papa Ratzinger al quale ne ha poi riferito l’esito. Nel solco di Chiara Lubich, la fondatrice, che in Asia di viaggi del dialogo e dell’amicizia tra le religioni ne ha fatti parecchi. Guardando a un futuro diverso e possibile per l’oriente e l’occidente. leggi l’articolo in pdf – Oriente e occidente verso una nuova civiltà Pubblicato su L’Osservatore Romano – 9 maggio 2010

Oriente e occidente verso una nuova civiltà

Parigi accoglie Maria Voce

Domenica 9 maggio. Una folla arriva al teatro di Boulogne-Billancourt, nella periferia ovest di Parigi. Sono 600 persone che vengono dalle regioni del nord della Francia, dalla Vandea all’Alsazia, senza dimenticare quelli della capitale e dintorni e i rappresentanti di varie nazioni, tra cui spicca un numeroso gruppo del Camerun. Il programma alterna momenti di esplosione di gioia, di silenzio e di ascolto. Si presenta a Maria Voce e a Giancarlo Faletti la diversità e la ricchezza degli impegni dei Focolari in queste regioni. Per esempio, in Alsazia, varie iniziative per favorire l’incontro fra persone di diversi partiti politici alla ricerca d’un bene comune; la regione Ovest presenta il suo lavoro con le diverse chiese e comunità ecclesiali nel progetto “Insieme per l’Europa”, che ha visto la partecipazione di 800 persone; l’Ile de France racconta di un’esperienza di fraternità fra bambini di diverse etnie e culture; mentre un professore della periferia Nord di Parigi parla del lavoro con i suoi allievi per cambiare il clima di violenza che regna nella scuola mettendo in pratica i punti “dell’arte d’amare”. La loro esperienza si diffonde in altre scuole; infine, il lavoro realizzato attorno alla cittadella di Arny, nell’ambito dell’Economia di Comunione, dà un tocco di speranza nel mondo economico così disorientato. Nella seconda parte del programma, Maria Voce risponde alle domande su diversi argomenti che le rivolgono, in un clima di grande gioia e libertà. Canti, coreografie, animati da un gruppo di giovani, hanno trascinato la sala in una festosa danza finale. La giornata del 10 incomincia sotto la protezione di Maria al santuario della Medaglia Miracolosa. luogo di pellegrinaggio popolare per milioni di visitatori all’anno. Quindi, conferenza di stampa presso il Centro d’Accoglienza della Stampa Estera (CAPE), vicino agli Champs-Elysées. Nel primo pomeriggio, la visita al Cardinale Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e Presidente della Conferenza Episcopale Francese. Maria Voce lo aggiorna della sua ultima visita al Papa; poi, in Nunziatura, accolta calorosamente dal nunzio, Mons. Luigi Ventura, con un “caffè all’italiana” in segno di benvenuto. A fine pomeriggio, Maria Voce e Giancarlo Faletti incontrano un gruppo di sacerdoti del movimento venuti da varie regioni: dinamici, riconosciuti ed apprezzati nelle loro diocesi. A loro sono affidati, a volte, dei compiti importanti. La giornata si conclude con i dirigenti del movimento (una quarantina) che forniscono agli ospiti un panorama ricco e diversificato del lavoro che i Focolari svolgono in Francia. Maria Voce coglie l’occasione per insistere sull’importanza di questo “cuore d’un territorio da dove tutto deve partire”, grazie all’amore reciproco fra i membri e all’ascolto dello Spirito Santo, per comprendere le iniziative da portare avanti. Fonte: www.focolari.fr (altro…)

Oriente e occidente verso una nuova civiltà

SMU 2010: esplosione di vitalità

Creatività, impegno nel sociale, ma soprattutto un obiettivo forte, comune: testimoniare insieme che costruire un mondo unito è possibile. Ecco cosa c’è dietro alle migliaia di iniziative che dal 1° al 9 maggio, sono state promosse in contemporanea in tutto il mondo dai giovani del Movimento dei Focolari, dando vita ad una manifestazione planetaria che da dieci anni prende il nome di “Settimana mondo Unito”.

Chiara Lubich aveva lasciato una consegna: “offrire al mondo, in questo processo verso l'unità che lo investe, un'anima. E quest'anima è l'amore. Dovete scatenare attorno a voi, in tutti i Paesi in cui vivete, la rivoluzione dell'amore”.

I giovani hanno preso sul serio queste parole. Cineforum, gare gastronomiche, tornei di calcio e di pallavolo, tavole rotonde sui temi di attualità che più stanno a cuore ai giovani. Ma anche iniziative nei quartieri più a rischio delle città, nei luoghi della sofferenza e dell’abbandono. Dall’Argentina alla Tanzania.  In tutte le lingue con locandine di tutti colori. E tante, tantissime foto e riprese video.  Basta fare un giro veloce sul sito web http://settimanamondounito2010.blogspot.com/ per rendersi conto di che cosa sono stati capaci di fare i giovani  in questa settimana.

“United World: let’s face the challenge”. L’iniziativa era partita con questo slogan il 1 maggio con una diretta web da Esztergom, una città al confine tra Ungheria e Slovacchia, e si è conclusa con una nuova diretta Internet il 9 maggio da Mumbay, in India. Anche qui, in questa città dell’India, i giovani hanno organizzato iniziative sotto il segno dell’arte, della danza, dello sport, dell’impegno per le persone più disagiate. Lo stesso hanno fatto a Goa e a New Delhi.

A Coimbatore, i giovani hanno aderito all’iniziativa “Arms Down”, promossa dall’Organizzazione “Religioni per la Pace”. Si tratta di una petizione lanciata a livello mondiale e volta a chiedere  agli Stati di ridurre la corsa agli armamenti nucleari e convenzionali e le spese militari, utilizzando gli stessi fondi per combattere la povertà e promuovere lo sviluppo. Fino ad oggi, nella sola India si sono raccolte 300 mila firme. Hanno aderito all’iniziativa persone di tutte le età, secondo l’insegnamento di Gandhi che diceva: “sii il cambiamento che vorresti vedere!”. L’obiettivo finale  è raggiungere in tutto il mondo 50 milioni di sottoscrizioni.

La diretta da Mumbay è proseguita con collegamenti dall’Argentina, dalla Tanzania. Dal Cile, i giovani hanno raccontato come il Paese sta affrontando la ricostruzione, dopo il violentissimo terremoto che lo ha colpito nella notte del 27 febbraio scorso.

“Andate dunque avanti in questa direzione!”. E’ stato l’incoraggiamento di Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, al termine della Settimana. Ed ha aggiunto: “In questi anni i Giovani per un Mondo Unito di tutti i continenti hanno svolto iniziative per promuovere l'unità ad ogni livello, e tanti passi sono stati fatti. Voi ne siete una conferma. Formate una rete mondiale, che ¬- grazie anche al vostro impegno – diverrà sempre più fitta per alimentare o far sbocciare dovunque l'anelito alla fratellanza universale!”.

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“L’essenziale è condividere”

Giovedi 6 maggio 2010 Oggi, visita al Centro Mariapoli di St Pierre de Chartreuse, dove vengono accolte ogni anno più di 2000 persone. Questo Centro è un “gioiello” diceva Emmaus, che porta bene il suo nome “Popolo di Dio”. Nel pomeriggio, Maria Voce e Giancarlo sono stati dall’Abate della Grande Certosa, Don Marcelin. Un incontro-comunione segnato dal ricordo di Chiara. Cambio di scena, dal grande silenzio, si passa al traffico lionese! Eppure la stessa presenza operosa di Dio che si esprime la sera in un incontro di Maria Voce e Giancarlo con un gruppo di dirigenti del movimento del Sud della Francia. Lei sottolinea che “l’essenziale è condividere quello che viviamo interiormente, vivere questa comunione, questo amore reciproco che in seguito permette ad ognuno di discernere con lo Spirito Santo quello che deve o non deve fare, e come lo deve fare”. Venerdì 7 maggio 2010 Lyon, capitale della Gallia. Dopo una breve visita della città, tre momenti significativi segnano il pomeriggio e la serata : Un’intervista di Maria Voce su RCF (radio cattolica francese) dove precisa quale è il carisma proprio di questo movimento e il suo “profilo mariano” in seno alla Chiesa e all’umanità. E un incontro di comunione profonda con il Cardinale Barbarin, durante il quale sono stati evocati particolarmente gli attuali interrogativi della Chiesa, la dimensione ecumenica del movimento dei Focolari e la prossima beatificazione di Chiara Luce Badano. Infine la serata si è conclusa con un incontro con i giovani. Momento di gioia e di grande libertà d’espressione. Maria Voce e Giancarlo hanno risposto a varie domande, tra cui una sull’amore vero “che significa dare e non volere mai niente per se stesso, servire e non servirsi mai dell’altro”. Momento intenso nato dalla vita e dalle esigenze dei giovani,  poi conclusione di festa, foto ricordo e gioia profonda visibile su tutti i volti. Sabato 8 maggio 2010 Al mattino, Maria Voce e Giancarlo, incontrano i membri dei diversi focolari del Sud della Francia. Momento privilegiato di comunione in cui si condividono gioie, dolori, si stringono forti legami d’unità attorno all’unico bene per il quale ognuno ha dato tutto: Dio. Nel pomeriggio, incontro con le comunità: circa 500 persone provenienti dalle regioni di Lyon, Drome-Ardèche, Costa Azzurra, St. Etienne, Montpellier, Toulouse, Aurillac, Corsica, Isola de la Réunion. Dopo una presentazione dei diversi gruppi, tante tematiche che hanno fortemente marcato la regione sono state accennate con delle esperienze, presentate da alcuni testimoni tra cui un musulmano: ingiustizia, condivisione, apertura, tolleranza, integralismo, paura, risposte, sicurezza, crisi, violenze, impegno, stress, verità. In tutti questi campi i membri del Movimento dei Focolari danno – con la loro vita – delle risposte concrete. E Maria Voce ha concluso, in francese, invitando tutti a guardare le persone e gli avvenimenti con lo sguardo di Dio, sapendo riconoscere i miracoli che Lui opera nelle nostre vite e intorno a noi. Una documentazione più ampia, in lingua francese su www.focolari.fr (altro…)

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Un premio alla cultura del dare

“Ho avuto una comprensione maggiore della povertà, ma anche di che cos’è la felicità. I più poveri sembravano i più felici. Un giorno ho visto una scritta su un furgoncino ‘Povero, ma felice’ e mi sono chiesta che cosa sia la vera felicità”. E’ la disarmante impressione di una diciottenne statunitense, dopo una settimana di campo di lavoro a Santo Domingo.

Danielle, questo il suo nome, è una delle rappresentanti del Club “Ragazzi per l’Unità” della Incarnate Word Academy , un istituto della città di Houston. Club che ha ricevuto, lo scorso 11 aprile, il premio “Charity in action”, per il lavoro svolto nel sociale nei più vari ambiti, e conferito dal Capitolo del Santuario dell'Immacolata Concezione di Washington DC.

All'insegna della cosiddettaRegola d’oro”, le ragazze del Club si sono attivate per rispondere alla richiesta di aiuto che proviene dagli “ultimi” della città: immigrati, senzatetto, anziani soli in case di riposo, e altro ancora.

Mettendo in moto la fantasia, che a quell'età certamente non manca, le ragazze hanno organizzato anche una grande raccolta di fondi da inviare nei paesi in necessità economica e per sostenere il Progetto Schoolmates, la cui azione si concretizza dando a tanti ragazzi, che altrimenti non l'avrebbero, la possibilità di studiare attraverso la costituzione di un fondo di solidarietà.

Ma non è tutto. Attraverso il Progetto Schoolmates, i ragazzi imparano a conoscere e apprezzare le peculiarità di altre culture, “entrano” nel modo di vivere dei loro coetanei nel mondo, facendo propri anche i drammi che si vivono soprattutto nei paesi più poveri.

E' anche per questo che alcune settimane fa, dieci di loro sono volate per una settimana a Santo Domingo, per portare il loro messaggio di unità a tanti giovani che vivono situazioni di disagio. Dal 13 al 20 Marzo, sull'isola caraibica si è realizzato un campo di lavoro presso la scuola elementare “Cafè con Leche”, grazie al quale sono stati raccolti oltre 10.000 dollari che l'istituto potrà utilizzare per rispondere alle necessità, anche educative, dei bambini del posto.

In sette giorni le ragazze hanno insegnato inglese, hanno giocato, hanno organizzato attività manuali tra cui la costruzione di un dado dell’amore per ogni bambino; ma soprattutto hanno imparato a voler bene all'altro, a rinunciare alle proprie comodità (una settimana senza cellulare né tv), a costruire un dialogo con chi è diverso, creando quella reciprocità che è premessa di fraternità e che fa intravedere le soluzioni più adatte alle necessità di tutti.

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Francia, 2ª tappa

Prima di lasciare Lourdes alla volta di Toulouse, Maria Voce condivide le sue riflessioni: “Abbiamo voluto incominciare questo viaggio in Francia da Lourdes e non  poteva essere diversamente. E Maria, sede della sapienza, ci invita a guardare tutti questi miracoli che avvengono intorno a noi, non solo guarigioni fisiche, ma tutti questi ritorni a Dio, tutte queste piccole conversioni nelle nostre vite. Chissà quanti miracoli vedremo durante questo viaggio. Ma, come Maria alla Visitazione, bisogna aspettare ancora un po’. Il seme è piantato e germoglierà.” A Toulouse, ha incontrato i membri del movimento dei Focolari che hanno potuto liberarsi dal lavoro un mercoledì pomeriggio, circa 120 persone. Accoglienza calorosa e festosa. I vari gruppi si presentano rapidamente. Quanta diversità! Un po’ alla volta, attraverso diverse pennellate storiche, sociologiche, politiche, religiose, si staglia un quadro della regione. Poi Maria Voce e Giancarlo Faletti rispondono a qualche domanda, fra queste: “Come amare tutti quelli che ci hanno conosciuto e che a volte perdiamo di vista ?”Amare senza aspettarsi niente di ritorno né la riconoscenza dagli uomini, ma Dio risponde sempre. Due ore d’incontri densi ed è già il momento di partire per Lyon. (a cura di Jean-Marie Dessaivre, traduzione nostra) (altro…)