Movimento dei Focolari

Spirito Santo: il Dio sconosciuto

Giu 3, 2017

In occasione della celebrazione della Pentecoste, proponiamo alcune riflessioni di Chiara Lubich (1920-2008), pubblicate nell'84 da Città Nuova nel volume: “La vita, un viaggio”.

Pentecost-a«È incredibile quello che opera lo Spirito Santo. Guardate gli apostoli: la Chiesa era stata fondata da Gesù in croce, ma essi erano ammutoliti, timidi, impauriti, chiusi in casa. Scende lo Spirito Santo ed eccoli, con enorme coraggio, per le strade e le piazze a parlare con tale fuoco da sembrare ubriachi. Affrontano intrepidi ogni persecuzione e s’incamminano per il mondo. Questo un esempio, anche se di primaria importanza, di ciò che opera questo divino Spirito, per non dire poi di tutto quanto è avvenuto sotto il suo impulso nei venti secoli di vita della Chiesa: miracoli di luce, di grazia, di capovolgimenti, di rinnovamento. Pensiamo ai Concili, pensiamo ai vari Movimenti spirituali che sempre così tempestivamente ha suscitato […]. Pur con le dovute proporzioni, non è successo qualcosa di questo genere anche per la nostra Opera, anche a noi, quando questo divino spirito ci ha investito col dono di un suo carisma? Che orizzonte aveva la nostra vita, prima che ciò avvenisse, se non quello di persone che non vedono al di là del proprio quartiere, con affetti limitati quasi esclusivamente alla cerchia della propria famiglia […]. Se qualcosa o molto si è rinnovato attorno a noi, non è forse per opera dello Spirito Santo, che sa rinnovare la faccia della terra? Sì, è stato Lui. È  suo compito dar moto e impulso alle cose, far lavorare la grazia, la vita divina che Gesù ci ha procurato. È  di Lui immettere forza e coraggio. E allora, se così è, se tanto gli dobbiamo, è nostro dovere far più spazio, nella nostra vita, allo Spirito Santo […]. Sia questo allora il pensiero che illumina il nostro prossimo cammino: onoriamo lo Spirito Santo, amando, rispettando, servendo ogni nostro prossimo». (15/9/1983) «Lo Spirito Santo è dentro di noi? Egli parla al nostro cuore? Diveniamo attenti ed assidui allievi di questo grande Maestro. Facciamo attenzione ai suo tocchi misteriosi e delicatissimi. Non lasciamo cadere nessuna di quelle che possono essere sue ispirazioni […].  Ricordiamo che le idee che fioriscono nella mente di una persona che sì è proposta di amare sono spesso ispirazioni dello Spirito Santo. E perché ce le dà? Per beneficiare noi e il mondo attraverso di noi, perché portiamo avanti la nostra rivoluzione d’amore. Attenzione allora: ogni idea, specie se pensiamo possa essere un’ispirazione, sentiamola come una responsabilità da cogliere e mettere in pratica. Così facendo avremo trovato un ottimo modo per amare, onorare, ringraziare lo Spirito Santo». (1/9/1983) Chiara Lubich, da LA VITA UN VIAGGIO –  Città Nuova, 1984, pagg. 125-128

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Vangelo vissuto: con il tesoro nel cuore

Vangelo vissuto: con il tesoro nel cuore

Nella vita quotidiana si presentano situazioni impreviste che alterano i nostri piani. Possiamo lasciarci prendere da esse e alla fine ci rimarrà un senso di amarezza per ciò che abbiamo vissuto. Se invece teniamo presente il “tesoro”, l’amore per il prossimo, troveremo il modo di gestirle e nel cuore resterà il dolce sapore della pace.

Una rete di famiglie: il dialogo crea comunità

Una rete di famiglie: il dialogo crea comunità

Un’esperienza di dialogo e accoglienza che si è trasformata in una rete di supporto e amicizia per il bene comune. È quanto ci racconta Andreja dalla Slovenia, membro del Movimento dei Focolari, che insieme al marito fa parte di Famiglie Nuove. Nel video la voce dei protagonisti di questa esperienza.

Emergenza Gaza e Medio Oriente

Emergenza Gaza e Medio Oriente

Il Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari ha avviato una Raccolta Fondi per Gaza e Medio Oriente, per aiutare le persone che in quei paesi soffrono a causa dei conflitti.