Movimento dei Focolari
Gaudí. El hombre, el artista, el cristiano

Gaudí. El hombre, el artista, el cristiano

Maquetación 1 (Page 1)Sinopsis: El 3 de noviembre de 1883, un joven arquitecto llamado Antoni Gaudí se hacía cargo de las obras, apenas iniciadas, del templo de la Sagrada Familia. Se han cumplido 130 años de aquella fecha. «Estas páginas ofrecen una visión renovada de la basílica de la Sagrada Familia de Barcelona y de Antoni Gaudí, el arquitecto innovador que diseñó esta catedral del siglo XXI –todavía inacabada– que suscita admiración en todo el mundo. El autor del libro fue el artífice de la dedicación de este templo, ceremonia que celebró el papa Benedicto XVI en la Ciudad Condal el 7 de noviembre de 2010. Recientemente el papa Francisco indicó la basílica barcelonesa como uno de los tres lugares especiales de todo el mundo para pedir por los frutos de los sínodos de los obispos de 2014 y 2015, dedicados a los retos que tienen que afrontar las familias en el presente. Un libro centrado en tres fachadas del templo –del Nacimiento, de la Pasión y de la Gloria– y que, partiendo de las palabras de Gaudí y de la magistral interpretación de Benedicto XVI, permiten comprender en profundidad lo obra cumbre del arquitecto Antoni Gaudí y su mensaje cultural y religioso». Al proyectar las tres grandes fachadas como tres grandes retablos, situados fuera del templo, con imágenes expresivas de la fe cristiana, el arquitecto barcelonés se adelantó a la propuesta del papa Francisco, que nos pide «una Iglesia en salida», salir de los templos para ir a las periferias. Tres fachadas del templo, las tres partes de este pequeño libro. Sobre el autor: Lluís Martínez i Sistach nació en Barcelona en 1937. Fue ordenado sacerdote en Cornellà de Llobregat en 1961. Se doctoró en derecho civil y canónico en la Pontificia Universidad Lateranense de Roma. Entre 1978 y 1987 fue vicario episcopal y luego vicario general de la archidiócesis de Barcelona. Es profesor de derecho canónico de la Facultad de Teología de Cataluña y presidente de la Asociación Española de Canonistas. En 1987 fue consagrado obispo titular de Aliezira y auxiliar de Barcelona. En 1991 es nombrado obispo de Tortosa y en 1997, de la sede metropolitana y primada de Tarragona. En 2004 fue nombrado arzobispo de Barcelona. Benedicto XVI lo creó cardenal el 24 de noviembre de 2007. Desde junio de 2008 es miembro del Tribunal Supremo de la Signatura Apostólica y del Consejo Pontificio para los Laicos. Ciudad Nueva Madrid

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La Scuola sulle Ande

Guarda il video del progetto Fotogallery 2014_07_scuola_ande3Una cittadina a 3200 metri di altitudine, in una zona impervia della cordigliera andina, che con una sola scuola pubblica – peraltro priva di mezzi – non riesce ad accogliere tutti i bambini e ragazzi in età scolare, che arrivano lì anche a costo di ore di cammino dai villaggi delle montagne: è Bolívar, una delle province più povere del Perù, nell’estremo nordest della regione de La Libertad. È lì che nel 2011 è nato un istituto scolastico intitolato a San Francesco d’Assisi, grazie all’iniziativa del parroco Padre Emeterio. La scuola non si pone in concorrenza a quella statale ma la affianca, accogliendo circa 80 bambini dai villaggi più lontani e disagiati, ed offrendo loro anche un pasto caldo. Lo Stato stesso ha riconosciuto l’importanza di quest’opera, garantendo il pagamento degli stipendi degli insegnanti. L’istituto ha però necessità di spostarsi in una sede più grande di quella attuale – peraltro in affitto – per dar modo a tutti i bambini e ragazzi di Bolívar di ricevere un’istruzione: così l’AMU ha avviato il progetto «Una scuola sulle Ande», per sostenere la costruzione del nuovo edificio scolastico. Lì troveranno spazio 11 aule, un laboratorio di informatica e la segreteria: sarà così possibile accogliere nuovi alunni fino a completare i cicli scolastici primario e secondario, fornire loro materiale didattico e assistenza nutrizionale, e curare la formazione e l’aggiornamento dei docenti. La scuola, a pieno regime, ospiterà 220 alunni l’anno, accompagnati da 12 docenti, 2 ausiliari e il direttore. Il tutto è portato avanti in collaborazione con i partner locali, la diocesi di Huamachuco e la parrocchia di San Salvador a Bolívar. 2014_07_scuola_ande_2Con gli insegnanti si realizzeranno percorsi di approfondimento a tre livelli: materie di insegnamento specifiche, tecniche pedagogiche e di accompagnamento nell’apprendimento, educazione civica e morale. Con insegnanti competenti e motivati si vuole offrire un’istruzione di qualità, con le metodologie più efficaci, e un più ampio accompagnamento nel processo educativo di bambini e ragazzi. A completamento dell’offerta formativa, la scuola offrirà alfabetizzazione informatica e accesso a internet: non ci sono sul territorio altri luoghi in cui i giovani possano imparare ad utilizzare i moderni sistemi di comunicazione. Infine: corsi di alfabetizzazione per gli adulti che non hanno avuto accesso all’istruzione. I tempi: a fine 2014 sarà pronto il nuovo edificio scolastico; a marzo 2015 si trasferiranno qui tutte le attività. La sfida ora è raccogliere i quasi 630 mila euro necessari alla realizzazione del progetto, in parte coperti dai partner locali e dal Ministero dell’Istruzione peruviano, in parte dall’AMU. I costi, distribuiti su 3 anni, comprendono la cifra necessaria per la costruzione dell’edificio scolastico, l’acquisto del materiale didattico, la formazione per gli insegnanti, e i pasti per gli studenti. I contributi, di qualsiasi importo, possono essere versati sul conto corrente seguente: • c/c bancario n. 120434 presso Banca Popolare Etica – Filiale di Roma codice IBAN: IT16 G050 1803 2000 0000 0120 434 codice SWIFT/BIC: CCRTIT2184D intestato a: Associazione “Azione per un Mondo Unito – Onlus” Via Frascati, 342 00040 Rocca di Papa (Roma, Italia), specificando nella causale: “PERÙ – UNA SCUOLA SULLE ANDE”. I contributi usufruiscono dei benefici fiscali previsti dalla legge per i versamenti a Onlus e Ong. (altro…)

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Cantiere “Uomo Mondo”, il mondiale della fraternità

wpid-1405513584821.jpgLa tensione dei 115 minuti di gioco si sente in tutto il mondo, e ancor di più in Argentina. Tutti sono di fronte allo schermo, per la finale dei Mondiali di calcio. Quando la Germania segna, c’è un attimo di profondo silenzio, poi le urla di gioia di chi simpatizza con quella squadra e subito dopo un battimano di tutti. Sono più di 500 ragazzi di diversi Paesi arrivati alla cittadella argentina dei Focolari (a 250 km da Buenos Aires), per partecipare al “Cantiere Uomo Mondo” che ha preso il via il 14 luglio. Alcuni avevano previsto di arrivare dopo, ma si sono affrettati per vivere insieme la grande finale. Ci sono bandiere, facce dipinte con i colori delle due nazionali, canti, tifo… tutto, però, svolto nel rispetto reciproco. Anche se tra loro non si conoscono, s’intrecciano in breve rapporti di amicizia. Adolescenti tra i 13 e 17 anni, provenienti da 27 paesi dei 5 continenti: fanno parte dei Ragazzi per l’unità. Una felice coincidenza quella di condividere la finale, come opportunità per esercitarsi nel vivere un’esperienza di fraternità, prima di cominciare i lavori della prima settimana del cantiere. La proposta consiste nel realizzare un workshop internazionale dove i ragazzi si formeranno alla cultura della fraternità, che permetterà loro di acquisire una dimensione mondiale, dove si rispetti e si ami la patria dell’altro come la propria. L’evento si svolge in due fasi. La prima settimana alla Mariapoli Lia, dove i ragazzi lavoreranno insieme con un programma dinamico, “come in un laboratorio” spiegano, “dove si mescolano diversi elementi  producendo qualcosa di nuovo. È quello che vogliamo fare in questi giorni”. L’obiettivo è quello di imparare a stabilire rapporti con tutti, in uno spazio di “cultura della reciprocità” che permetta ad ognuno di forgiarsi come “uomini e donne cittadini del mondo”. Sabato 19 luglio si chiude la prima fase con una giornata aperta ad altri ragazzi e ragazze e in collegamento streaming (http://live.focolare.org/rpu/) con i Ragazzi per l’Unità di tutto il mondo. Alla fine della giornata si farà un patto dove si impegneranno ad “andare verso le periferie”, per concretizzare azioni solidali in chiave di fraternità. Dal 20 al 27 luglio, nella seconda settimana, il progetto continuerà spostandosi in diverse città del continente latinoamericano, dove ci sono iniziative sociali animate dalla spiritualità dell’unità, tipica dei Focolari. Si tratta di scuole, centri comunitari, case per bambini di strada, case per anziani. Intanto, le strade e gli ambienti della Cittadella prendono vita e nuovo sprint con la presenza di questi ragazzi che vogliono giocare il “mondiale della fraternità”. Vedi video (altro…)