Giu 20, 2013 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Sulla scia del costante invito di Papa Francesco a lasciarci stupire dall’amore sempre nuovo di Dio, trentadue vescovi amici dei Focolari provenienti da Corea, Mongolia, Filippine, Thailandia, Myanmar, India, Pakistan, Giappone, Taiwan, Sri Lanka, si sono incontrati a Seoul (Corea) dal 22 al 25 maggio per confrontarsi ed immergersi nella realtà viva della “Chiesa-comunione”. Le nazioni che compongono il continente asiatico sono diverse per lingua, etnia, religione, tradizioni, e anche le situazioni che vive la Chiesa stessa sono assai varie. I vescovi hanno colto in questa multiformità una opportunità di arricchimento reciproco: “Abbiamo dato ampio spazio alla comunione spirituale e alla conoscenza reciproca – scrivono –. Siamo così venuti a scoprire un’enorme ricchezza di vita, tradotta in tante esperienze molto concrete scaturite dal Vangelo vissuto nei diversi ambienti: seminari, parrocchie, luoghi di persone emarginate dalla loro disabilità o povertà materiale. L’amore a Gesù nel fratello è stata la molla che ci ha spinto ad avvicinare i nostri prossimi e a cercare di lenire, per quanto possibile, le loro piaghe”. Anche la Nuova Evangelizzazione è stata oggetto di riflessione: essa richiede una conversione personale ed un nuovo annuncio dell’amore di Dio alle popolazioni asiatiche attraverso il dialogo con le molteplici tradizioni religiose e l’apertura radicale verso coloro che soffrono.
La messa finale concelebrata, si è conclusa con un solenne patto di amore scambievole; e l’impegno di amare la diocesi altrui come la propria ha sancito la condivisione sperimentata. Per mantenere vivi ed accrescere i rapporti costruiti, molti dei presenti si sono ripromessi di sfruttare al meglio i mezzi più rapidi di comunicazione come skype e videoconferenze. L’arcivescovo di Bangkok Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, moderatore degli incontri dei vescovi amici dei Focolari, spiega che la condivisione delle diverse esperienze fatte nelle conquiste e nelle difficoltà della vita, ha creato rapporti fraterni di comunione profonda tra i partecipanti facendo sperimentare la presenza di Cristo Risorto tra tutti. Questa presenza ha donato nuova forza e gioia per riprendere il servizio nelle rispettive diocesi, con l’amore di pastori vicini al proprio gregge, seguendo l’esempio indicato da Papa Francesco. (altro…)
Apr 15, 2013 | Centro internazionale, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Dietro la crisi della penisola coreana risiedono questioni politiche profonde e rapporti di forza al banco di prova. La crisi tra le due Coree e le minacce di attacco agli Usa con una testata nucleare di produzione nordcoreana hanno generato tensioni nella penisola asiatica e in tutto il mondo. «Come stiamo vivendo questi giorni di tensione per via delle minacce della Corea del Nord?», rispondono Sok In (Alberto) Kim e Won Ju (Maris) Moon responsabili del Movimento dei Focolari in Corea. «Preghiamo in modo speciale per i politici di tutte e due le parti e di tutti i Paesi coinvolti perché abbiano la luce e la forza di agire secondo coscienza. Ed è per noi un’occasione per vivere con più intensità l’amore al fratello». Si dicono «pieni di fiducia, sicuri che il bene trionfa sempre» e con «la speranza che torni la pace stabile al più presto possibile».
A incoraggiamento giunge il messaggio di Maria Voce, che sta seguendo con particolare attenzione l’attuale momento di sospensione nella penisola coreana e Paesi limitrofi. In esso assicura la sua vicinanza spirituale alle comunità dei Focolari: «Vi tengo, assieme al popolo coreano, nelle mie preghiere e nel mio cuore. Insieme rinnoviamo la fede nell’amore del Padre».
Mentre invita ad intensificare, uniti, la preghiera del Time-out per la pace nel mondo e perché si evitino nuovi conflitti, Maria Voce – che ha visitato la comunità dei Focolari in Corea nel 2010 – ricorda il caratteristico impegno delle persone del Movimento a costruire dovunque, attraverso il dialogo, rapporti di fraternità in tutte le situazioni del quotidiano, «contributo alle soluzioni di pace in molti punti caldi della terra». Sok In Kim e Won Ju Moon scrivono che il momento del Time-out è vissuto molto intensamente anche da tutti loro, «affidando a Dio tutti i Paesi in guerra e in particolare la situazione del nostro Paese». I Focolari sono presenti in Corea fin dagli anni ’60, con il primo focolare aperto nel 1969. La comunità del Movimento è composta da persone di tutte le età e vocazioni. Particolarmente significative le iniziative sorte negli ultimi anni in campo politico e economico, e l’impegno per il dialogo interreligioso. Per approfondimenti sulla crisi coreana, leggi su Città Nuova online, l’intervista a Pasquale Ferrara, esperto di relazioni internazionali. (altro…)
Gen 8, 2012 | Centro internazionale, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
Se si parte da Roma, in volo per 12 ore verso est, si arriva all’ultima penisola della terraferma del continente asiatico: ecco la Corea, “Il paese del calmo mattino” come viene anche chiamato. Questo paese è uno di quei paesi ancora diviso fra Nord e Sud. Corea del Sud, con i suoi 48 milioni di abitanti, di cui 12 milioni nella capitale Seoul, ha accolto il Movimento dei focolari negli anni ’60. Dopo l’apertura del primo focolare nel 1969, il Movimento si è diffuso rapidamente su tutta la penisola, penetrando in ogni fascia di età, contesto sociale e ambito. Si contano oggi 5 centri a Seoul, 2 a Daegu e un Centro di incontri e formazione a Kyeonggido. Proponiamo alcuni spunti che possono dare un’idea della vita del Movimento in Corea oggi.
Dialogo interreligioso. È una caratteristica tipica di un paese culturalmente legato alle grandi religioni, come il Buddismo e il Confucianesimo, con una folta presenza di cristiani. Segnaliamo l’ultimo fatto significativo: Han Mi-Sook, focolarina, membro della Commissione del dialogo interreligioso della Conferenza episcopale coreana (CBCK), ha accompagnato il ven. Ja Seung, presidente dello ‘Jogye Order’ del buddismo coreano ed il dott. GunDuk Choi, presidente dell’associazione del Confucianesimo, all’incontro dell’ottobre scorso ad Assisi, al quale essi hanno partecipato attivamente. Il presidente del Confucianesimo con il suo collaboratore hanno poi visitato Loppiano, la cittadella internazionale dei Focolari, e il Centro del Movimento a Roma. «Vi auguro – ha detto – che si realizzi il vostro sogno ‘che tutti siano uno’».
Iniziativa sociale. Si chiama “Haengbok Maeul – Il villaggio della felicità”. Si tratta di un’attività mensile che va avanti da 8 anni per aiutare i lavoratori stranieri, i rifugiati della Corea del Nord (più di 20 mila) e tanti altri che sono nel bisogno. Il progetto offre diversi servizi assistenza medica, viveri e vestiario, parrucchieri, lezioni di lingua coreana, ecc. “In un primo momento – raccontano i volontari impegnati nel progetto – le persone erano diffidenti, ma ora che si sentono amate, pian piano si aprono e portano anche loro alimenti da condividere”.
Politica ed economia. Il Movimento politico per l’unità (Mppu) in Corea è nato nel 2004 per iniziativa di un gruppo di parlamentari che dal 2008 si incontrano regolarmente una volta al mese nel “Forum politico per l’unità”. Si tratta di un gruppo di ricerca, riconosciuto dal Parlamento. L’attività si è allargata in un ‘Social-Forum’ aperto a giornalisti, avvocati, impiegati statali, medici, economisti, che si riunisce in Parlamento ogni due mesi con la partecipazione media di 30 persone. Tra le attività promosse da Mppu ricordiamo la campagna per la ‘purificazione del linguaggio’ nel 2010. Un centinaio di studenti di giornalismo di varie università ha monitorato il linguaggio dei politici e dei deputati durante le sessioni politiche, le interviste e i discorsi. La ricerca è stata uno sprone per i politici affinché siano più attenti nell’uso del linguaggio e si è conclusa con una premiazione. Il Movimento politico per l’unità è anche promotore di 2 scuole per giovani politici e studenti interessati: i corsi prevedono 10 lezioni e vi partecipano un totale di 58 studenti.

Maria Voce in Corea
Economia di Comunione. Nata nel 1991 da un’intuizione di Chiara Lubich, l’Edc ha suscitato un grande interesse in Corea, non solo negli imprenditori, ma anche in tanti studiosi, ricercatori e professori di economia. Attualmente sono 8 le aziende che in Corea aderiscono al progetto dell’Edc. Altre 4 sono molto interessate e desiderano diventare aziende attive. 23 coreani hanno partecipato al congresso internazionale dell’Edc in Brasile, nel 20esimo anniversario del progetto. Un frutto immediato: la traduzione in coreano del testo “New Financial Horizons: The Emergence of an Economy of Communion”, di Lorna Gold. Visita di Maria Voce. Nel gennaio 2010, la visita della presidente del Movimento dei focolari e del copresidente Giancarlo Faletti ha riunito circa 1.700 membri in due giorni di conoscenza reciproca, aggiornamenti, approfondimento della Spiritualità dell’unita’ e una festa gioiosa. I due hanno incontrato anche vari vescovi e, in Parlamento, alcuni politici del Movimento politico per l’unità. Nella comunità coreana si è rinnovato l’augurio che Chiara Lubich fece durante la sua visita in Corea nel 1982, chiedendo ai membri del Movimento di questa nazione di essere ‘vere locomotive’ per tutta l’Asia: una sfida che è impegno di ogni giorno. [nggallery id=82] (altro…)
Gen 8, 2012 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
La comunità del Movimento in Corea, in crescita continua, sentiva la necessità di avere un luogo dove formarsi alla cultura dell’unità e della fraternità, dove potersi incontrare e scambiarsi le esperienze di Vangelo vissuto. Così, oltre alla “Provvidenza” che è arrivata abbondante, tutti si sono impegnati in varie attività di found raising, e si è potuto acquistare un terreno di 9.779 mq per costruire il Centro Mariapoli secondo le necessità. In questo impegno, i più attivi sono stati le e i gen4, i bambini che vivono la spiritualità del Movimento, che hanno riempito con fedeltà i loro salvadanai, facendo anche dei sacrifici. Il Centro Mariapoli “Maria Madre di Dio”, che si trova a circa un’ora di distanza dalla capitale Seoul, è stato inaugurato, con la gioia di tutti, nel 1994. Era presente, inviato da Chiara Lubich, Aldo Fons Stedile, un focolarino della prima ora e suo collaboratore strettissimo. Da quel momento il Centro è in funzione a pieno ritmo e serve soprattutto per la formazione dei membri dei Focolari. Ogni anno partecipano ai vari corsi e incontri, per approfondire la spiritualità dell’unità, circa 7.000 persone. Il giorno più vivace e partecipato è la terza domenica del mese durante la quale il Centro è aperto a tutti i bambini/e e ragazzi/e. Sono circa 200 ogni mese i bambini e ragazzi, accompagnati dai loro genitori: la casa si riempie di canti, risate e della loro tipica vivacità. Per i genitori si svolge in contemporanea un incontro apposito e spesse volte sono i bambini stessi che suscitano il loro interesse per la vita secondo la spiritualità dell’unità. (altro…)
Ago 4, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
“Dal periodo nel quale frequentavo il Liceo scrivo poesie. Nel 1986 ho pubblicato il mio primo volume: una raccolta di poesie dal titolo “Rivivificando il fuoco”. Poi ne sono seguiti altri quattro. In questi anni ho fatto numerose mostre, cercando sempre di portare Dio nel mondo attraverso le mie poesie. Nel 2006, quando ero presidente di un’associazione di scrittrici, ho organizzato, insieme ad altre poetesse, una mostra alla stazione ferroviaria della mia città dal titolo “Le belle lettere in mezzo al popolo”. Quando la mostra alla stazione è finita, ho fatto in modo che fosse allestia anche all’interno del carcere della città per far respirare ai detenuti, a questo popolo “speciale”, un soffio di vita nuova. Un anno dopo ho organizzato una serata di lettura di poesie all’interno del carcere. I detenuti stessi hanno voluto leggere le poesie preferite creando un clima di profonda emozione e commozione”. Ecco una delle sue poesie tradotta in italiano: Paradiso incarnato C’è una madre, nutre i suoi figli con la Parola, li veste con l’arcobaleno, dà la mano con lo sguardo pieno d’amore. C’è una madre, e i suoi figli per prendere quella mano vengono da tutto il mondo: sorella olandese, fratello africano, fratello brasiliano, fratellino coreano, sorella canadese, sorellina italiana… Tutti per mano con la lingua di un’anima sola che distrugge la Babele. C’è una madre, correndo alla velocità di luce, sulla terra arida apre una nuova strada, sui cuori induriti getta nuova luce, e grida: “Umanità, facciamo cieli nuovi e terra nuova”. La sua fede è ardente come fuoco La sua fede è solida come roccia Il Padre celeste risponde con voce di luce infinita: “Amore, amore, amore…” E ci dice: “Ecco, il Paradiso incarnato”.