Movimento dei Focolari

Un “sì” all’umanità

Auguri di Natale di Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari https://vimeo.com/307656826 E’ Natale! Se io guardo intorno a me nelle città ma anche nei media in genere, mi domando: “Ma che cos’è Natale?”. E sento un frastuono, perché è pranzi, doni, addobbi, luci, mercatini…, e questo frastuono mi sembra che voglia coprire – senza riuscirci – il grido di dolore e di sofferenza di tanta parte dell’umanità che chiede solidarietà, rispetto, accoglienza, pace, giustizia. In definitiva chiede amore. E l’uomo non glielo sa dare; ma Dio sì, Dio lo sa dare e lo dà da Dio. E quel Bambino che vediamo nel presepe in questo Natale, come in tutti i Natali, ci dice proprio l’amore di Dio, un Dio che ama talmente l’uomo da farsi come lui, da farsi piccolo, indifeso, da affrontare tutte le sofferenze, non solo da affrontarle ma da viverle, tutte le sofferenze dell’umanità fino alla morte. Un Dio che in questo modo, venendo a vivere fra gli uomini, ridice il suo “sì” all’umanità per ricongiungerla ancora una volta a lui. Questo “sì” di Dio all’uomo è rappresentato in quel Bambino a Betlemme, in quel Bambino che gli uomini non vogliono più sentire neanche nominare. Sono stata in un Paese dove per mantenere tutto l’apparato del Natale senza riferirsi a Dio hanno inventato la “Festa dell’inverno” per fare tutto questo. Eppure questo Dio ama l’uomo, continua ad amare l’uomo e ce lo ridice ancora. E questo Bambino non solo ci mostra l’amore di Dio ma ci partecipa l’amore di Dio, ce lo dona, ce lo fa vivere, ci insegna come fare e ci invita a fare altrettanto, cioè ad essere per gli altri uomini la testimonianza dell’amore di Dio, e dare agli altri uomini l’amore di Dio, un amore come il suo, cioè un amore che non fa preferenze, un amore che arriva a tutti, un amore che non innalza steccati, che non ha pregiudizi, che non fa differenza fra nessuno; un amore che è capace di aprire il cuore, di aprire le mani, di aprire le braccia, di aprire la borsa, di aprire la casa. Se un amore così vive fra gli uomini allora è Dio stesso che vive fra gli uomini, e lui è l’unico capace di far casa a tutti, di far famiglia con tutti, di rendere tutti fratelli, di far veramente festa. E questo è Natale. Se noi viviamo così questo è il vero Natale per noi. E’ questo Natale che io vorrei vivere e che vorrei augurare a tutti. Buon Natale! (altro…)

Cristo è risorto!

Cristo è risorto!

20170412-01
Cristo è risorto! Ogni dolore, distacco, divisione, ogni fallimento e anche la stessa morte possono diventare per noi, grazie a Lui, fonte di luce e di pace. Chiamati a testimoniare il grande annuncio della risurrezione, rinnoviamo il comune impegno di donare speranza e gioia all’umanità in questo tempo di trasformazioni epocali.

Con gli auguri più fervidi per una Santa Pasqua!

Maria Voce


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Maria Voce sul Cardinale Vlk

Maria Voce sul Cardinale Vlk

Cardinal_Miloslav_VlkPrezioso dono”, “vivo testimone del Carisma dell’unità” e “vera Parola vissuta”. Così definisce Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, il Cardinale Miloslav Vlk, deceduto sabato 18 marzo a Praga. In una comunicazione a tutti i membri del Movimento Maria Voce mette in rilievo quanto sia stato “edificante” il modo in cui Vlk ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita, contrassegnato da un diminuire delle forze ma nello stesso tempo da “un continuo atteggiamento di gratitudine a Dio per i doni da Lui ricevuti”. Sottolinea il “profondissimo legame” del Cardinale con il Movimento dei Focolari “sin dagli inizi del suo ministero clandestino nell’allora Cecoslovacchia sotto il regime comunista”. Esprime la profonda gratitudine per il grande impegno e la dedizione con le quali per 18 anni ha svolto il compito di moderatore del gruppo dei Vescovi che si dichiarano “amici del Movimento”, le cui attività ha seguito con vivo interesse e partecipazione ancora dall’ospedale. Maria Voce ricorda che il Card. Miloslav era stato “circondato dalle preghiere, sia della sua Comunità diocesana che dei membri del Movimento e degli amici di altre denominazioni cristiane, sia di ebrei e musulmani con cui ha fatto per anni un cammino di dialogo”.  Ed accenna alle “numerose testimonianze sul suo esempio di umiltà, di comunione e sapienza evangelica che sottolineano il suo farsi con semplicità ‘fratello’ accanto ai fratelli e anche la sua autorità di ‘padre’ che sapeva entusiasmare e motivare chi gli sta accanto”. “Siamo davanti a una grande eredità”, conclude Maria Voce. “Un’eredità da raccogliere e da scoprire più in profondità”. (altro…)