Mar 9, 2010 | Chiesa, Cultura, Spiritualità
Più di 50 Vescovi da 30 nazioni di quattro Continenti, interessati alla spiritualità dell’unità promossa dal Movimento dei Focolari, si sono incontrati dal 27 febbraio al 5 marzo 2010 a Castel Gandolfo. In un programma ricco di interventi e testimonianze hanno affrontato le sfide del mondo contemporaneo e si sono dedicati allo studio dei risvolti sociali, economici e politici dell’ultima Enciclica di Benedetto XVI Caritas in Veritate. Tra gli intervenuti, oltre il Card. Miloslav Vlk, moderatore di tali Convegni, il Card. G.B. Re, prefetto della Congregazione dei Vescovi, il Card. Clàudio Hummes, Prefetto della Congregazione del Clero, il card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e i Cardinali emeriti Adrianus J. Simonis, già arcivescovo di Utrecht, Olanda, e Giovanni Cheli della Curia romana.
In un clima di scambio fraterno e di amicizia, questo incontro ha offerto un arricchimento intellettuale e spirituale unico. Meditazioni e riflessioni in riferimento alle problematiche del nostro tempo, testimonianze, nel contesto dell’Anno Sacerdotale, di preti impegnati sui diversi fronti della società secolarizzata o indifferente ai valori religiosi, hanno suscitato un vivace dialogo. L’Istituto Universitario “Sophia” di recente fondazione, situato nella cittadella di Loppiano (Firenze), ha offerto contributi di punta sull’esegesi, sul dibattito tra scienza e fede, su evoluzione e creazione, su economia e gratuità, permettendo uno sguardo a 360° su tante realtà umane in un’ottica che cerca di interpretare i fatti e le notizie quotidiani alla luce della rivelazione. Simili convegni si sono svolti o sono in programma in altri Paesi: in Asia a Bangkok dal 9 al 13 febbraio in concomitanza con il viaggio in Asia della Presidente dei Focolari, Maria Voce; in Africa (Bangui, Cameroun – metà marzo), Medio Oriente Brasile (São Paulo – aprile) e Colombia (Bogotà – aprile). (altro…)
Feb 23, 2010 | Chiara Lubich, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo

segui l’evento in diretta via internet su: http://events.unitn.it/chiaralubich Giovedì 25 e venerdì 26 febbraio alla Sala della Cooperazione di Trento, l’impatto di Chiara Lubich su economia, comunicazione e pace. Analizzare l’impronta di Chiara Lubich non solo nella storia della spiritualità italiana del dopoguerra, ma anche in settori specifici della società contemporanea, nell’economia come nella comunicazione, nella cultura della pace come nel dialogo interreligioso. Indagarne l’effetto provocato nella teologia, nella filosofia, nella pedagogia e nella sociologia. Riscoprire la società e ripercorrere gli eventi storici nei quali la sua vicenda si è sviluppata. Questi i principali obiettivi del convegno internazionale “Chiara Lubich da Trento al mondo: l’impatto di una storia”, organizzato dall’Università di Trento. A due anni dalla scomparsa di Chiara Lubich, l’Ateneo della sua città natale ha programmato due intense giornate di lavori, articolate in quattro sessioni. Il convegno sarà giovedì 25 e venerdì 26 febbraio nella sala della Cooperazione (Trento – Via Segantini, 10) con inizio alle 9. Gli organizzatori annunciano: «Nel convegno si prenderà in considerazione l’ambiente in cui è maturata Silvia/Chiara Lubich, per seguire poi le caratteristiche di uno scenario via via più vasto in cui è andata sviluppandosi la sua azione. Un’attenzione specifica verrà dedicata alla maturazione delle sue concezioni in campo economico e all’ideazione del concetto di “economia di comunione” e alla sua applicabilità. Sarà analizzato il suo modello comunicativo, così come la sua capacità di raggiungere in tutto il mondo soggetti di cultura, tradizioni e fedi completamente diverse. Non si mancherà di analizzare la rilevanza assunta dal suo pensiero in campo filosofico, sul tema della filosofia dell’amore, così come in ambito etico religioso, attorno ai paradigmi della teologia e al messaggio universale dell’unità. Verrà esaminato il profilo da lei assunto in ambito educativo e, parallelamente, l’efficacia dei suoi interventi sia nel dialogo interreligioso sia nella promozione del messaggio universale della pace». Accanto a studiosi di varie discipline dell’Università di Trento, interverranno relatori di vari Paesi. La partecipazione al convegno è libera e gratuita. Il Comitato scientifico del convegno è presieduto da Salvatore Abbruzzese del Dipartimento di Scienze umane e sociali e composto da Andrea Leonardi del Dipartimento di Economia e, per il Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni culturali, da Olga Bombardelli, Massimo Giuliani, Michele Nicoletti e Silvano Zucal. Informazioni, programma e registrazione online su http://events.unitn.it/chiaralubich Ulteriori informazioni: tel. +39 0461 281133 – 3228 – 1259 (Fonte: Ufficio Stampa Università di Trento) (altro…)
Gen 17, 2010 | Chiesa, Focolari nel Mondo, Spiritualità
«Vi ringrazio per lo sforzo di tradurre in risposta d’arte la vicenda straordinaria del Santo Curato d’Ars», ha detto l’Arcivescovo Mauro Piacenza, Segretario della Congregazione per il Clero, al termine del ConcerTheatre “Ars Amoris – l’Amore che viene da Ars” che ha debuttato giovedì 14 gennaio al Centro Mariapoli di Castelgandolfo. Rivolgendosi ai 550 sacerdoti di 31 Paesi, riuniti per il loro ritiro annuale, l’Arcivescovo ha ribadito l’importanza di dare visibilità a Dio Amore nella società di oggi: «I fedeli laici non domandano altro al Sacerdote (…) Come affermò Chiara Lubich, 35 anni fa: L’amore, “il Vangelo è la vera ‘rivoluzione’ ”». L’Amore che viene da Ars – ha proseguito – è «arte di amare, capacità di saper amare sempre e comunque, in ogni realtà e circostanza, ogni persona». E ha ricordato come la scintilla ispiratrice del carisma di Chiara Lubich sia stata “una rinnovata rivelazione (…) di Dio come Amore”. Tale carisma «pur riguardando la vicenda umana di una specifica persona, è, in realtà, universale, poiché l’amore, e con esso l’unità, appartengono al cuore del messaggio evangelico ed alla storia ed alla vita della Chiesa stessa». «Non un generico sentimento d’amore – ha precisato – ma l’Amore reso visibile in Gesù di Nazareth, Signore e Cristo, l’Amore che si è fatto inchiodare alla Croce per noi e per i nostri peccati, l’Amore di Gesù abbandonato». «Voi, carissimi sacerdoti, amici del Movimento dei Focolari – ha concluso – siete chiamati in modo specialissimo, anche per la responsabilità che implica l’avere incontrato un carisma così bello e fecondo, a vivere questa radicalità d’amore». «Oggi mi piacerebbe lasciarvi un vero e proprio “mandato missionario”: siate fedeli testimoni dell’amore e dell’unità nelle vostre Diocesi, nei presbitéri di appartenenza, gareggiate nello stimare i vostri confratelli e nella fedele obbedienza alla Chiesa». (altro…)
Apr 3, 2007 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Una sera del 2004 sono invitata alla presentazione d’un film sull’Associazione “Per un sorriso di bambino”, nata in Cambogia. Rimango sconvolta dalla testimonianza dei fondatori dell’Associazione, una coppia di pensionati francesi che ha salvato migliaia di bambini della capitale cambogiana. Hanno ridonato loro dignità e fiducia, creando una scuola pilota dove tutti si preparano ad un mestiere. Senza fortuna né sostegno, grazie solo alla fede, hanno realizzato un’azione umanitaria eccezionale. Mi tornano in mente le parole della Scrittura, quando Pietro dice al mendicante: “Non ho né oro, né argento ma quello che ho, te lo dono”. Ciò che ho è la mia professione, sono giornalista. Vengo a sapere che questa coppia vorrebbe scrivere un libro sulla loro storia ma non ha il tempo. Mi dico: sono in pensione e, malgrado i numerosi impegni, potrei provare. E poi, amare significa servire! Mi propongo, così, di aiutarli a scrivere il loro libro. Lavoro dunque sul fascicolo dell’associazione “Per un sorriso di bambino” in Francia e faccio conoscenza dei suoi responsabili. Poi m’imbarco per Phnom – Penh. Quando arrivo, questa coppia decide di abbandonare l’idea di “dettarmi” il loro libro per lasciarmi fare piuttosto un reportage. Torno in Francia. Annuncio ai miei che sarò indisponibile per un mese. Ho soltanto 5 settimane per scrivere, per rispettare i tempi della Casa Editrice: passo dalle otto alle dieci ore davanti al computer, quasi appiccicata allo schermo poiché ho rotto i miei occhiali in Cambogia. Malgrado queste condizioni di lavoro, durante il periodo di Natale, grazie anche alla comprensione di mio marito e dei miei figli, posso inviare il manoscritto in Cambogia il primo gennaio. Comincia un periodo di scambi quasi quotidiani di e-mail con i protagonisti del libro. Ho promesso che questo sarà il “loro” libro e che accettavo in anticipo tutte le loro osservazioni e modifiche. Certo, quando ciò avviene, non è sempre facile per me. Il libro esce, a oggi sono state vendute migliaia di copie e non ha finito, credo, di raggiungere e di toccare il pubblico francofono. L’associazione e i suoi fondatori sono ora molto più conosciuti e sono state raggiunte oltre 1000 sponsorizzazioni. Più di mille bambini sono stati salvati dalla miseria e dai maltrattamenti. I membri dell’associazione sono rimasti impressionati da questa mia esperienza. Ma, a dir la verità, io stessa mi sono trovata cambiata profondamente. (F. D. – Francia)
Set 15, 2005 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
“L’amore è la leva su cui far forza per affrontare l’attuale sfida epocale della multiculturalità”. Un amore che ha radice in Dio e “fa di uomini e donne di questa terra ‘persone-mondo’, capaci di fare dei propri valori un dono, e di valorizzare e apprezzare i valori delle altre culture, per comporre quella saggezza globale oggi così necessaria. E l’umanità vivrà un’interdipendenza fraterna, come una sola famiglia che saprà anche darsi strutture adeguate ad esprimere la dinamica tra unità e diversità”. 
Questo è il cuore del messaggio di Chiara Lubich letto a conclusione della Giornata dell’Interdipendenza, svoltasi a Parigi dal 10 al 12 settembre.
Tre giorni di eventi culturali e politici per affermare l’interdipendenza globale come strategia civica per la giustizia e la pace. Erano presenti, tra gli altri, Harry Belafonte, Ambasciatore Culturale delle Nazioni Unite, Bernard Kouchner, tra i promotori di Medici senza Frontiere, Adam Michnik, iniziatore di Solidarnosc, e numerose personalità politiche.
Le Giornate dell’Interdipendenza nascono in seguito agli attentati dell’11 Settembre, su iniziativa dell’intellettuale e politologo statunitense democratico, Benjamin Barber, docente all’Università del Maryland, con la convinzione che “non basta dire no alla guerra; bisogna costruire un’alternativa”: Obiettivo dell’Interdipendence Day è preparare singoli e gruppi, anche promuovendo azioni di formazione nelle scuole, ad impegnarsi nella cooperazione internazionale, e a diventare cittadini non solo delle proprie comunità e nazioni, ma del mondo interdipendente, credendo che ciascuno può essere protagonista del cambiamento. Questa iniziativa è condivisa dai molti che, in America e fuori, professano il loro credo nel multilateralismo, nel dialogo tra le culture, nella necessità di una cittadinanza globale.
La prima giornata dell’Interdipendenza, sponsorizzata da CivWorld, si era svolta nel 2003 a Filadelfia – città dell’Indipendenza Americana – in contemporanea a Budapest e in videocollegamento con l’Italia, per sottolineare il suo carattere internazionale. L’edizione 2004 si era conclusa con la firma della Carta Europea d’Interdipendenza. Svoltasi a Roma, ospitata dal sindaco di Roma Walter Veltroni, ha visto tra gli altri, la partecipazione di Chiara Lubich e Andrea Riccardi. Quest’anno per il Movimento dei Focolari, alla tavola rotonda di sabato 10, presso l’Università Americana di Parigi, è intervenuta Liliana Cosi, ballerina, direttrice della Compagnia di Balletto Classico Cosi-Stefanescu e membro del Centro Studi del Movimento dei Focolari per le discipline artistiche. (altro…)