Set 15, 2014 | Centro internazionale, Focolari nel Mondo
Note biografiche
Maria Voce, eletta presidente del Movimento il 7 luglio 2008 dall’Assemblea generale dei Focolari, prima focolarina a succedere alla fondatrice, Chiara Lubich deceduta il 14 marzo dello stesso anno, il 12 Settembre 2014 è stata eletta per il secondo mandato consecutivo. Una scelta, frutto della comunione tra i 500 partecipanti all’Assemblea generale, provenienti da tutto il mondo. È nata ad Ajello Calabro (Cosenza – Italia), il 16 luglio 1937, prima di sette figli. Il padre era medico; la madre, casalinga. Nell’ultimo anno di studi di giurisprudenza a Roma (1959) incontra all’università un gruppo di giovani focolarini e rimane affascinata dalla loro testimonianza evangelica. Terminati gli studi esercita la professione a Cosenza diventando il primo avvocato donna nel foro della città. Successivamente compie studi di teologia e di diritto canonico. Nel 1963, imprevista e “travolgente”, la chiamata di Dio a seguire la strada di Chiara Lubich a cui risponde con immediatezza: lascia una carriera promettente e parte per la scuola di formazione delle focolarine di Grottaferrata (Roma). Chiara le darà il nome di Emmaus, col quale da allora in poi sarà conosciuta nel Movimento. Esso, rimanda al noto episodio dei due discepoli in cammino con Gesù dopo la resurrezione e richiama il cuore del carisma dei Focolari: Gesù che si fa presente «dove due o più sono uniti» nel Suo nome. Dal ‘64 al ‘72 è in Sicilia nei focolari di Siracusa e Catania, dal ‘72 al ‘78 fa parte della segreteria personale di Chiara Lubich e nei successivi dieci anni vive nel focolare di Istanbul, dove intreccia rapporti a livello ecumenico con l’allora Patriarca di Costantinopoli Demetrio I e numerosi Metropoliti, tra cui l’attuale Patriarca Bartolomeo I, in quel tempo segretario di SS. Demetrio, oltre ad esponenti di varie Chiese. In questa metropoli turca a grande maggioranza musulmana, è un dialogo della vita che caratterizza i suoi rapporti con i seguaci dell’Islam. In qualità di esperta in diritto, dal 1995 è membro della Scuola Abbà, il Centro Studi interdisciplinare presieduto da Chiara Lubich, e dal 2000 è anche corresponsabile della Commissione internazionale di “Comunione e diritto”, rete di professionisti e studiosi impegnati nel campo della giustizia. Dal 2002 e fino all’approvazione avvenuta nel 2007 collabora direttamente con Chiara Lubich per l’aggiornamento degli Statuti generali del Movimento. Il 7 luglio 2008 viene eletta presidente del Movimento dei focolari e indica sin dall’inizio come stile della presidenza l’impegno a «privilegiare i rapporti» e a tendere con tutte le forze al fine per cui è nato il Movimento: perseguire l’unità a tutti i livelli, in tutti i campi, percorrendo le vie del dialogo aperte da Chiara Lubich. Il 27 luglio 2008, a conclusione dell’Assemblea generale Maria Voce viene ricevuta da Benedetto XVI nella sua residenza di Castelgandolfo, insieme al Copresidente Giancarlo Faletti e ad una rappresentanza internazionale del Movimento. Il 23 aprile 2010 papa Benedetto XVI la riceve in udienza privata. Il papa parla di «carisma che costruisce ponti, che fa unità» e invita a continuare nella sua attuazione con amore sempre più profondo e nella tensione alla santità. Nell’ottobre del 2008 partecipa e interviene al Sinodo dei vescovi su “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. Il 24 novembre 2009 è nominata da Papa Benedetto XV nominata da Papa Benedetto XVI Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici ed il 7 dicembre 2011 Consultore del Pontificio consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione. Numerosi i viaggi per incontrare le comunità del Movimento sparse nel mondo e proseguire nei contatti con personalità del mondo civile ed ecclesiale, dell’ambito culturale e politico, ecumenico ed interreligioso. Di particolare rilievo: gennaio 2009 in Africa, gennaio-febbraio 2010 in Asia, febbraio 2011 in Terra Santa, marzo-aprile 2011 in Nord America e marzo-aprile 2012 nei Paesi dell’Ispano-America, gennaio-febbraio 2013 in Australia e Nuova Zelanda, agosto-settembre 2013 in Giordania, marzo-aprile 2014in Brasile. Tappe importanti per rafforzare i legami di amicizia e collaborazione intrapresi nei quasi 70 anni di vita del Movimento dei focolari, e che lasciano intravedere nuovi sviluppi nel cammino di fraternità. Il 12 Settembre 2014 è stata eletta per il secondo mandato consecutivo. A giro di posta è arrivata la conferma della Santa Sede – come previsto dagli Statuti dei Focolari: “All’inizio di questo secondo mandato, auguriamo alla Dott.ssa Maria Voce particolare assistenza dello Spirito Santo e affidiamo il suo servizio all’intercessione materna di Maria Santissima, di cui oggi ricorre la festa del suo Santo Nome”, scrive il card. Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per il Laici. (altro…)
Set 12, 2014 | Centro internazionale, Focolari nel Mondo, Spiritualità
“Accetto” è la parola che l’Assemblea attendeva da Maria Voce, appena riconfermata dai partecipanti come Presidente del Movimento dei Focolari per i prossimi sei anni. A giro di posta è arrivata la conferma della Santa Sede – come previsto dagli Statuti dei Focolari: “All’inizio di questo secondo mandato, auguriamo alla Dott.ssa Maria Voce particolare assistenza dello Spirito Santo e affidiamo il suo servizio all’intercessione materna di Maria Santissima, di cui oggi ricorre la festa del suo Santo Nome”, scrive il card. Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per il Laici. Anche nell’annunciare la sua accettazione, Maria Voce ha rilevato la felice coincidenza con questa festa: “Maria doveva mettere il suo sigillo su questo momento. Sono sicura che continuerà a farlo”. E aggiunge che tutto il Movimento nel mondo “sta crescendo nella preghiera e nell’amore e questo è già un grande frutto del lavoro che stiamo facendo insieme, grazie a tutti”. (altro…)
Lug 15, 2014 | Centro internazionale, Chiara Lubich, Focolari nel Mondo, Senza categoria
«Come mai ci viene chiesto questo contributo? La prima reazione della mia gente è stata la sorpresa, racconta Patience Lobe del Camerun. Ma poi si è messa in moto questa dimensione della nostra cultura: quando è la comunità che chiede, bisogna dare una risposta, affrontando le questioni prima di tutto in famiglia. Così le risposte inviate alla commissione erano frutto di una riflessione comune, non tanto espressioni dell’individuo». Patience è uno dei 20 membri della commissione che ha raccolto e ordinato riflessioni, analisi e bilanci delle comunità dei Focolari nel mondo. Sono 3050 gli interventi arrivati, e oltre 600 quelli confluiti nel documento dei giovani dei Focolari. Rappresentano un tesoro prezioso e mostrano il vasto coinvolgimento e partecipazione al processo di preparazione dell’Assemblea generale che viene convocata ogni 6 anni. Ne è emersa una “fotografia” dei Focolari nelle diverse espressioni vocazionali, geografiche e generazionali, con le sue sfide, speranze, criticità, gratitudine, gioia per il cammino fatto e con aspirazioni e proposte alla luce del carisma dell’unità. «All’inizio di questo lavoro, pensavamo all’Assemblea come il momento per eleggere i nuovi responsabili del Movimento», spiega Bill Neu, degli Stati Uniti. «Ma poi ne abbiamo colto l’importanza per accogliere le istanze che arrivano da tutto il Movimento e affrontarle».
Per Padre Egidio Canil, francescano conventuale di Assisi, inoltre, «avendo esperienza di altri capitoli, assemblee, sinodi ecclesiali, religiosi, posso dire che il “metodo” di Gesù in mezzo [Mt 18,20 “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”] è un metodo originale e nuovo, nuovissimo, nella Chiesa e anche nella società. Cioè: porre Gesù presente fra i membri di un’assemblea prima di procedere. In modo che poi sia Dio, presente tra loro, uniti nel nome di Gesù, che rende presente lo Spirito Santo, a guidare i lavori e anche a produrre per tutta l’Opera frutti all’altezza del progetto di Dio. Questo dell’unità è il carisma su cui poggia il Movimento dei Focolari, che diversamente non potrebbe operare». E Giuliana, focolarina in India: «Per questo lavoro ci siamo trovati con le varie comunità e c’è stata subito una grande adesione nel dire la propria idea. Ho constatato l’amore che c’è per quest’Opera, un richiamo di autenticità per vivere meglio – con un richiamo alle radici -, per il fine per il quale è nata, per il mondo». Pablo Loyola, volontario dell’Argentina, confida: «C’erano tanti dubbi, all’inizio su come procedere. Come questo lavoro sarebbe stato percepito? Facendo una sintesi, vediamo che il risultato va aldilà delle aspettative. Posso dire che si ascoltano tutte le voci. Io cerco di portare la voce dell’Ispano America, che rappresento. La sfida adesso è che questo lavoro di coinvolgimento continui». Obiettivo e augurio per chi parteciperà ai lavori: porsi in ascolto di quanto emerso per comprendere insieme come proseguire il cammino del “popolo dei Focolari” nei prossimi anni. E intanto, all’approssimarsi della Assemblea, il 7 luglio scorso la presidente Maria Voce in una lettera ha scritto: «Mentre rimetto il mandato completamente allo Spirito Santo, in attesa di scoprire quanto Lui vorrà indicarci, voglio condividere con voi i tre sentimenti che dominano in questo momento nella mia anima: gratitudine, gioia, nuovo slancio». Una “comunione” profonda col desiderio dichiarato di «moltiplicare tali sentimenti di gratitudine, gioia e impegno e farci ripartire, tutti insieme e nessuno escluso, in questa straordinaria avventura». (altro…)
Lug 14, 2014 | Centro internazionale, Chiara Lubich, Spiritualità
«Mentre rimetto il mandato completamente allo Spirito Santo, in attesa di scoprire quanto Lui vorrà indicarci, voglio condividere con voi i tre sentimenti che dominano in questo momento nella mia anima: gratitudine, gioia, nuovo slancio. Gratitudine a Dio, naturalmente, prima di tutto, ma anche a ciascuno e a ciascuna di voi per tutto l’impegno profuso in questi sei anni per non far perdere nulla di quanto Chiara [Lubich] ci ha lasciato. Gratitudine per tanta vita, tanti dolori, tante offerte. Gratitudine speciale per tante e tanti che in questi anni hanno già raggiunto Chiara e rimangono come fari luminosi a farci luce nel cammino. Gioia nel constatare la vitalità e la fecondità del carisma che rende viva e presente Chiara dovunque ci sono i suoi figli e che oggi si manifesta particolarmente nelle piccole o grandi comunità che si sono moltiplicate nel mondo e che stanno testimoniando, anche attraverso le Mariapoli – di cui mi arrivano ogni giorno echi bellissimi – la sana esperienza di una vita di famiglia autentica nell’amore reciproco, capace di farsi casa per tanti nuovi e tanti… ritorni. Tutto questo mi spinge ad un nuovo impegno a rispondere con radicalità alla chiamata di Dio e servirlo nella sua Opera, come e dove lui vorrà, lasciando da parte ogni altra cosa, perché Lui possa veramente essere tutto per me. Questa mia comunione vorrebbe moltiplicare tali sentimenti di gratitudine, gioia e impegno e farci ripartire, tutti insieme e nessuno escluso, in questa straordinaria avventura, vincendo ogni paura, ogni titubanza, ogni esitazione, perché tutto è possibile a Dio e Dio ci ama . Con questo impegno, che è anche un augurio e una preghiera, sostenuta dalla Parola di Vita di questo mese, vi saluto di cuore». Maria Voce (Emmaus) (altro…)
Apr 24, 2014 | Centro internazionale, Chiesa, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale, Spiritualità
Si è appena concluso il viaggio in Brasile della presidente dei Focolari, Maria Voce, accompagnata dal copresidente
Giancarlo Faletti. Nei 55 anni di presenza del Movimento nel grande paese sudamericano, la spiritualità dell’unità ha permeato i diversi ambiti: quello sociale (con numerose opere di solidarietà), l’Economia con lo sviluppo del progetto dell’Economia di comunione (EdC) nato proprio in Brasile, la politica con il Movimento politico per l’Unità (MPPU), il mondo ecclesiale, l’ecumenismo, il dialogo con altre religioni e con la cultura contemporanea. “Il Brasile vive un momento di veloci trasformazioni non prive di contraddizioni – afferma Klaus Bruschke, direttore dell’Editrice Cidade Nova –. È l’ottava economia mondiale, tuttavia è il dodicesimo Paese più disuguale del mondo, nonostante negli ultimi anni, 40 milioni di brasiliani siano usciti da un livello di miseria. Chiara Lubich già indicava come priorità per questo Paese il sociale, attraverso l’amore ai più diseredati, in sintonia con la Chiesa in America Latina e oggi anche con Papa Francesco”. E aggiunge: “A Recife, proprio al quartiere povero in cui il Movimento dagli inizi svolge un’attività sociale, l‘isola Santa Teresinha, trovandosi davanti un muro che la separa da un shopping center, Maria Voce ha precisato che la ricchezza non era di là, nel shopping center, ma di qua, in quella comunità dell’isola, perché la ricchezza è la comunione”. Dalla cittadella “Ginetta Calliari”, nei pressi di San Paolo, Maria Voce e Giancarlo Faletti si sono collegati in streaming con le numerose comunità dei Focolari sparse nel mondo e hanno sintetizzato il ricco e intenso viaggio nell’immenso Brasile. Un’impressione a caldo su questo viaggio, un titolo per definirlo? Maria Voce: «Mi ha incantato il Brasile e se vogliamo dare un titolo a questo viaggio lo prenderei da un’espressione di Chiara Lubich: “Ricami di luce”, perché ho presente nel cuore tutti i frutti meravigliosi che abbiamo visto operati da questo popolo di Chiara in Brasile. E penso ai frutti, come le tante opere sociali, i progetti fatti dai giovani, le aziende di Economia di Comunione… Ma penso anche a tanti altri gruppi, Movimenti ecclesiali, persone che si sentono ispirate dal carisma di Chiara e che prendendo la Parola di Vita, o l’amore a Gesù abbandonato, o l’appello di Chiara “Dammi tutti i soli”, hanno sviluppato delle opere meravigliose, che abbiamo avuto occasione di incontrare in questi giorni. In esse abbiamo visto i frutti abbondanti della spiritualità dell’unità; e naturalmente la radice si vede nel Movimento dei Focolari, nel popolo di Chiara. Ma la radice gioisce di questi frutti che sono nati anche al di là di essa stessa, ringrazia Dio. E questi frutti a loro volta ringraziano la radice, perché si sentono alimentati da essa e vogliono continuare ad esserlo. Quindi è un grande amore reciproco che fa vedere questi ricami di luce sparsi su tutto il Brasile». L’inaugurazione della cattedra Chiara Lubich a Recife ci conferma che molti possono vivere la spiritualità dell’unità…
Giancarlo Faletti: «In questo periodo [pasquale] in cui sentiamo risuonare particolarmente forti le pagine del testamento di Gesù “Che tutti siano uno” (Gv 15,17), l’impressione forte è stata che la categoria della fraternità, attraverso il carisma dell’unità, penetra in tante discipline anche di una grande università. Quindi un’esperienza molto dinamica, legata al testamento di Gesù». Durante questo viaggio avete ascoltato tante storie, conosciuto e partecipato alla vita di tante comunità locali. Come andare avanti? Maria Voce: «Mi sembra proprio che bisogna continuare a ricamare, questi ricami di luce di cui abbiamo parlato prima. Nell’umiltà dell’attimo presente, facendo quello che Dio ci fa vedere momento per momento, senza mai perdere di vista il disegno totale della fraternità universale, il disegno del mondo unito. Quindi che ognuna di queste opere bellissime che abbiamo conosciuto, si senta parte di questo disegno universale, e che insieme possiamo dare al mondo il modello, l’esempio, di un’unità che nasce dall’abbondanza dei doni di Dio, in tutto il Brasile e nel mondo, per non perdere mai di vista il sogno di Dio: fare di tutti i popoli un’unica famiglia». “Questi giorni – conclude Klaus Bruschke – ci hanno dato una forte spinta a cercare di trasmettere con più passione il messaggio dell’unità che supera le disuguaglianze e che contiene le differenze – ricchezza che esprime la ricchezza di Dio”. Approfondimenti sul viaggio di Maria Voce in Brasile su Area Riservata – Notiziario Mariapoli Website: www.focolares.org.br/sitenacional (altro…)