Mag 20, 2014 | Chiara Lubich, Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria, Spiritualità
“La spiritualità dell’unità mi aiuta a conoscermi di più e a radicarmi come francescano conventuale […]. Vengo da un ordine di fraternità, oggi l’ho vista realizzata qui”. “La giornata di oggi mi ha ricordato di vivere con impegno per la fratellanza nella mia comunità. Abitando in una casa per studenti, siamo spesso occupati con i nostri compiti e ce ne dimentichiamo quanto sia importante!”. Così si esprimono due religiosi, a conclusione dell’incontro del 3 maggio scorso, organizzato dal Movimento dei Focolari per giovani religiosi e religiose di diverse congregazioni, a Yogyakarta (Indonesia). Di recente i focolarini vi si sono trasferiti dalla ricca Singapore per animare la numerosa e più umile comunità indonesiana.
Il tema principale, “Ruolo del carisma nella vita consacrata per fare la Chiesa più bella ed il mondo più unito”, è stato introdotto da P. Piero Trabucco dell’ordine della Consolata, appositamente giunto da Roma, dal Centro dei Religiosi dei Focolari. Di seguito, un fitto scambio di esperienze e domande volte soprattutto a chiarire il legame spirituale dei religiosi ai Focolari, che risale fin dal sorgere del Movimento. La vasta diffusione, inoltre, dello spirito evangelico di unità contenuto nel carisma di Chiara Lubich, si deve in buona parte all’operato dei religiosi e religiose che, avendo conosciuto questo spirito di comunione in Italia, poi l’hanno trasmesso dove sono stati trasferiti in tante parti del mondo. Le impressioni, positive ed a tratti entusiastiche degli 80 partecipanti di 18 differenti congregazioni, hanno evidenziato principalmente la volontà di riscoprire le origini dei diversi carismi, così com’erano nel pensiero del loro fondatore. E, di conseguenza, l’impegno di viverlo in maggiore spirito di fraternità e unità, ciascuno nelle proprie comunità.
Sary John, gesuita, si dice colpito dall’idea di “amare per primo” ed evidenzia la ricchezza dell’esperienza vissuta durante la giornata, insieme a religiosi di differenti congregazioni. Suor Valentina, commenta: “Quest’incontro mi ha spinto ad ‘uscire’ dalla mia congregazione per conoscerne altre ed imparare ad amarle come la mia”. E suor Novianti: “L’esempio di Chiara Lubich, profeta di pace e d’amore in mezzo al mondo, mi ha tanto toccato”. Suor Pasifica (OSF), scrive: “Il Focolare, risponde alle sfide dell’oggi della vita consacrata. L’incontro mi ha soddisfatto molto perché ha riacceso in me la fede e l’amore per il carisma della mia congregazione”. E ancora: “Un bell’incontro, soprattutto quando è stato sottolineato di tornare alle radici della spiritualità delle proprie congregazioni, il sogno del fondatore. Questa consapevolezza mi spinge a desiderare il suo stesso pensiero e i suoi stessi sentimenti”. “Mi sono accorta che fin adesso non vivo nell’amore pieno e mi auguro che questo incontro diventi un nuovo inizio”. In molti, sulla scia di questa giornata all’insegna della spiritualità dell’unità, auspicano nuove occasioni di incontro per crescere insieme su questa via di comunione e di fraternità tra i vari carismi. Galleria di foto (altro…)
Mag 5, 2014 | Centro internazionale, Chiara Lubich, Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Il Movimento dei Focolari esprime la propria sentita vicinanza all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini per la dipartita di P. Casimiro Bonetti. La Provvidenza di Dio ha voluto legare la sua persona agli albori del Movimento dei Focolari. Fu lui, infatti, che il 7 dicembre 1943, accolse la consacrazione a Dio di Chiara Lubich. Fu lui che in diverse circostanze si rivelò strumento di Dio.Si pensi alla risposta data a Chiara, avendone colto la generosità: “Si ricordi signorina: Dio la ama immensamente!”. O al pensiero da lui espresso il 24 gennaio 1944 a proposito del momento più doloroso della passione di Gesù, che a suo parere era da individuare quando Egli gridò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Mt 27,46). Tali affermazioni, di cui egli stesso si è poi stupito riconoscendole frutto dell’agire dello Spirito Santo, hanno avuto nell’anima di Chiara Lubich una risonanza particolare. Grazie al carisma da Dio a lei donato, esse, insieme ad altre intuizioni da lei avute, sono divenute nel tempo fondamenti della spiritualità dell’unità che anima la vita del Movimento dei Focolari. Conservando vivo il ricordo di P. Casimiro Bonetti, insieme a quanti in diverse maniere fanno parte del Movimento dei Focolari, assicuro la comune preghiera per lui con gratitudine e riconoscenza. Maria Voce Presidente del Movimento dei Focolari (altro…)
Ago 28, 2013 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria, Spiritualità
“L’incontro con altri carismi è qualche cosa che mi affascina, e realizzarlo nei luoghi dove Chiara Luce Badano ha vissuto con radicalità il Vangelo, gli ha dato una sfumatura di novità e giovinezza”. Così scrive Alessandro, giovane religioso degli Oblati di Maria Immacolata, uno dei 22 giovani, che si sono dati appuntamento a Sassello, paese natale della giovane beata, dal 19 al 23 agosto. Il meeting “Di Luce in Luce – Chiara Luce per i giovani consacrati” è stato uno spazio per giovani religiosi e religiose di diversi carismi; un laboratorio in cui i partecipanti hanno scoperto ciò che li accomuna e si sono interrogati sulla loro vocazione, di volto giovane, della vita consacrata. Presenti da 7 congregazioni: Frati Minori, Oblati di Maria Immacolata, Suore Francescane dei Poveri, Missionarie di Santa Paola Frassinetti, Fratelli e Sorelle Francescane Missionarie, Piccoli Fratelli di Gesù Risorto di Nuovi Orizzonti e i Missionari della Gioia. “È stata un’esperienza forte – scrive Fra Andrea –; ci siamo lasciati ‘travolgere dallo Spirito’ che ci spingeva a far comunione tra i nostri carismi per far risplendere di nuova bellezza il volto giovane della Chiesa”. “Una splendida occasione di scambio, come giovane consacrata vicina alla spiritualità dei Focolari – commenta Suor Cinzia, delle Francescane dei Poveri –. Una ricchissima esperienza di comunione e un’ottima formazione, un’occasione per riflettere sulla santità del quotidiano cui tutti siamo chiamati. Ho veramente sperimentato che se tra diversi carismi si vive in relazione di amore e conoscenza reciproci, ci si avvicina a Dio”. L’incontro si è strutturato sulle tre parole che hanno costituito lo slogan della beatificazione di Chiara Luce: life, love, light.
Nella giornata Life, P. Theo Jansen, ha illustrato come la vita di Cristo, che anima la Chiesa, sia fiorita nei vari carismi e come li spinga ora alla comunione e all’amore reciproco. Nei laboratori ci si è interrogati su come i carismi rispondano alla missione di Gesù: «Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv. 10,10). Di fronte al disagio giovanile e alla crisi economica, due esperienze illuminanti: Matteo Zini (Nuovi Orizzonti), ha mostrato come il carisma della gioia, come vita in pienezza, porti la risurrezione negli inferi della strada (droga, alcool, prostituzione, delinquenza…); e Livio Bertola, imprenditore di EdC, come la vita del Vangelo rinnovi anche il mondo dell’economia. Alla sera, sfogo ai talenti: un simpaticissimo talent show, fatto di giochi, canzoni e cabaret. Nella giornata Love, Fra Andrea Patanè, ha parlato della scoperta dell’amore e delle sue implicazioni, così come intuito e vissuto da Chiara Lubich e dalle sue compagne; P. Jacopo Papi, ha cercato di attualizzare l’esperienza di Chiara Luce nella vita di giovani consacrati; e P. Donato Cauzzo, segretario del Prefetto della Congregazione dei Religiosi, ha evidenziato la forza dello Spirito che spinge i carismi alla comunione per far risplendere ancora di più il volto di Cristo.
Nella giornata Light, la testimonianza di Silvia, che ha vissuto l’esperienza gen con Chiaretta; di Lorenza, del gruppo delle famiglie nuove; e di Giuliano, barista, grande suo amico. Un momento forte: la visita a Sassello guidati da Simona, compagna di scuola di Chiara, e l’intenso momento di preghiera davanti alla tomba della giovane beata. Fra Andrea, dei Fratelli Francescani Missionari, riassume gli intensi 5 giorni vissuti insieme: “Un momento di Cielo, al di là di ogni aspettativa. Come ci hanno trasformati il Signore e Chiara Luce in questi giorni! E come era viva la comunione fra noi, pur nella diversità delle nostre chiamate!”. Sono partiti con questo desiderio di comunione, per portare a tanti la “fiaccola” che Chiara Luce ha voluto passare ai giovani. Prossimo appuntamento: Loppiano 2014. (altro…)
Ago 28, 2012 | Chiara Lubich, Chiesa, Focolari nel Mondo, Spiritualità
l mio primo contatto con Padre Andrea Balbo ed un altro frate francescano dell’Ordine dei Frati Minori, è stato sui gradini di S. Giovanni in Laterano a Roma, nel 1953: un incontro spontaneo, ideale, con l’invito all’incontro estivo del Movimento dei Focolari. Non so quanto lui si sia potuto fermare lassù sulle Dolomiti, ma al ritorno, con molti di noi, era sullo stesso treno per Roma. E’ andando nel suo scompartimento che Chiara Lubich gli ha dato il nome di ‘Padre Novo‘. Ricordo poi, nel 1954, come le sue parole siano state decisive per la partecipazione di Chiara, sotto prove spirituali e fisiche, all’ordinazione sacerdotale di don Pasquale Foresi a Trento. Più tardi i superiori dell’Ordine lo inviarono in Terra Santa e fu proprio per amore di p. Novo, che nel 1956, Chiara andò lì. Eravamo una piccola comitiva: mons. Pavel Hniliča (p. Maria), p. Angelo Beghetto (Nazareno), don Pasquale Foresi, Guido Mirti (Cengia), Aletta Salizzoni ed io. La Terra Santa era allora, per la maggior parte, territorio palestinese. Con grande competenza il padre ci ha accompagnato sui luoghi di Gesù: Gerusalemme, Betania, Betlemme, Emmaus, Gerico, sul Mar Morto… Dopo una settimana, alla partenza da Beirut – dove il padre ci aveva accompagnato – vedendolo con le lacrime agli occhi, Chiara si rivolge a me dicendomi :“Vuoi rimanere?” E sono rimasta in Terra Santa ancora alcuni mesi, donando l’Ideale a padri francescani e loro conoscenze. In quegli anni, essendo il Movimento ancora sotto studio della Chiesa, il vescovo Gawlina, p. Maria, p. Nazareno e p. Novo, hanno dato vita alla Lega Mystici Corporis, sotto la cui veste il Movimento ha potuto continuare a svolgere le proprie attività. Sono seguiti ancora anni duri particolarmente per i nostri sacerdoti e religiosi. Ricordo ancora che, dopo il Concilio Vaticano II, p. Novo ha lavorato come archivista per 13 anni con il Card. König al ‘Segretariato per i non credenti‘ appena istituito da Paolo VI (ora Pontificio Consiglio per la Cultura).
Nel 1962 c’è stata una prima approvazione, ma solo in seguito ai colloqui tra Chiara e Paolo VI e poi Giovanni Paolo II, il Movimento dei Focolari o Opera di Maria ha potuto acquistare la sua vera fisionomia. Nel 1990 Chiara ha dichiarato che l’Opera di Maria era compiuta e Maria “contiene” tutte le vocazioni. E’ il carisma dell’unità, tutto evangelico, a cui sentono di aderire anche persone che seguono carismi antichi e attuali. L’Opera di Maria vuol essere “altra Maria” che mette in luce Gesù e in Lui ogni espressione particolare che i Santi hanno messo in rilievo, sottolineando le diverse bellezze della Chiesa, corpo di Cristo. Nel tempo erano nate le diverse branche del Movimento: focolarine/i, volontarie/i, sacerdoti e religiose/, i legati ad esso in diversi modi, ma tutti portatori del carisma dell’unità. Nel 1980, lasciato libero dai suoi superiori per dedicarsi ai religiosi del Movimento, p. Novo ne poté seguire più concretamente gli sviluppi, con una scuola di formazione al carisma dell’unità per religiosi nella cittadella di Loppiano, la promozione di incontri estivi, la costituzione di segreterie zonali, dove i religiosi erano presenti nelle varie zone del Movimento nel mondo. Grande era l’amicizia con don Silvano Cola, responsabile dei sacerdoti diocesani del Movimento.
Quando è nata la Scuola Abbà, con il vescovo Klaus Hemmerle, Chiara invitò anche vari religiosi a farne parte portando la ricchezza dei loro carismi: p. Jesus Castellano carmelitano, p. Fabio Ciardi dell’OMI e per primo p. Novo, francescano. P. Novo è rimasto al Centro dei religiosi, fedele all’Ideale, fino a quando la salute gliel’ha permesso. Aveva un rapporto personale con Chiara anche come suo confessore. Nei momenti difficili di lunghe prove, l’ha seguita con eccezionale disponibilità. E’ stato lui a darle l’unzione degli infermi al Policlinico Gemelli. Ora in cielo l’immaginiamo accolto, oltre che dalla Trinità, da Maria, come costruttore della Sua Opera e da Chiara, Foco, p. Maria, p. Nazareno, p. Massimei, p. Savastano, p. Cik e p. Leonardi componenti del primo Centro dei religiosi, ma anche da tanti focolarini e focolarine ed altri ancora che hanno beneficiato dei suoi consigli. Ringraziamo p. Novo, per la sua fedeltà all’Opera. Anche ultimamente desiderava ritornare al Centro ed ora è sepolto a Rocca di Papa, nella tomba comune con la scritta “Noi abbiamo creduto all’Amore”. (altro…)
Mar 22, 2011 | Chiesa, Focolari nel Mondo, Spiritualità
«Approfondire la conoscenza e l’unità con i vostri rispettivi fondatori, nel clima di fraterna carità” questo il percorso che Paolo VI ha indicato nell’udienza pubblica del 14 Aprile 1971, chiamandole: “Religiose aderenti al Movimento dei Focolari”. Da quel momento, ogni anno un folto gruppo di religiose di diverse congregazioni e membri di istituti secolari di varie nazionalità, si incontrano dedicando la loro formazione e il loro aggiornamento alla sempre più profonda comunione tra di loro, unita all’approfondimento dei punti della spiritualità dell’unità. “Presenti fin dai primi tempi del Movimento, – disse Chiara Lubich nella lectio per la Laurea h. c. in Teologia della Vita Consacrata (Roma 2004) – le Religiose, le cui diverse spiritualità si armonizzavano e risplendevano maggiormente nella comune fraternità, ci hanno dato modo di contemplare gli Ordini, le Congregazioni, le Famiglie religiose, come splendide aiuole del magnifico giardino della Chiesa in cui sono fiorite e fioriscono tutte le virtù”. L’incontro a Castel Gandolfo è centrato sul tema della Volontà di Dio. All’approfondimento teologico, spirituale
e sociale seguirà un ricco scambio di esperienze di vita di membri del Movimento di diverse vocazioni. Per poter rispondere alle sfide della società di oggi, ci sarà un approfondimento sul dialogo interreligioso. Momento centrale dell’evento, la celebrazione di ringraziamento che darà solennità alla festa seguita da una carrellata di testimonianze dei primi tempi. Uno speciale momento artistico inviterà tutti a camminare insieme verso la “santità”. (altro…)