26 Lug 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale
“Alejandro non si aspettava di ricevere, quando aveva l’occasione di dare. Aveva una grande pazienza con noi, e attendeva i nostri tempi per imparare e approfondire ancora la spiritualità dell’unità. Alejandro è morto mentre faceva un atto d’amore, una visita al cugino ammalato in ospedale. È stato ucciso mentre amava, come dovremmo voler morire tutti. Mi sono domandato se sono radicale nel vivere il Vangelo, così come lo è stato lui. La sua morte è vita e non oscurità; è una forte spinta a vivere ancora più radicalmente il nostro ideale, a seguire Gesù fino in fondo”. È la testimonianza di Chava, un suo amico.
Sabato 20 luglio. Alejandro riceve come di consueto via whatsapp il “passaparola” da mettere in pratica in quel giorno: “Saremo esaminati soltanto dall’amore al prossimo…”, e risponde immediatamente alla sua amica Andrea che glielo aveva inviato: “Questa frase è forte e, sì hai ragione, dobbiamo viverla”. Pochi minuti dopo si trova accanto al letto d’ospedale in visita al cugino ammalato. All’improvviso entrano due sicari per uccidere una persona. Anche loro, testimoni scomodi, vengono uccisi…
Per il gruppo dei Giovani per un mondo unito del Torreón (Messico) – località sommersa nella violenza – è uno schock, eppure reagiscono con coraggio “perché non venga persa la ricchezza spirituale” della vita del loro amico col quale condividono anche l’impegno a testimoniare la fraternità e diffondere la cultura della non violenza. Alejandro, conosce i giovani dei Focolari nel 2011. Ben presto vuole approfondire di più l’ideale che li anima e s’impegna a vivere il messaggio di Gesù. La sua vita diventa una testimonianza dell’amore di Dio verso gli altri, in ogni attività nella quale prende parte: in famiglia, con gli amici, nel lavoro e con tanti.
“L’ho conosciuto sin da quando ha iniziato con noi quest’avventura – racconta Willie –. Restavo colpito nel vedere la sua disponibilità a vivere subito ogni punto che scopriva della spiritualità dell’unità”. “Ciò che più m’impressiona della sua vita – dice David – è vedere il forte segno che ha lasciato in tanti… e anche la sua grande sete di Dio”. “Consideriamo il nostro amico Alejandro un martire del mondo unito e per questo il suo sangue non è una tragedia, ma una benedizione per tutti quelli che vogliono unirsi alla lotta per la pace nelle nostre regioni, nel nostro Paese e nel mondo”, scrivono i gen di Torreón. In questi giorni in cui si svolge la Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile, Papa Francesco ha incoraggiato ai più di un milione di giovani ad essere radicali nella fede. Alejandro, sicuramente è uno che non si è tirato indietro e ha messo in pratica l’invito a “puntare in alto” che Chiara Lubich ha sempre rivolto ai giovani. Per questo, lascia dietro di sé una scia di luce. (altro…)
25 Lug 2013 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Spiritualità
“I protagonisti in questa settimana saranno i giovani”. Sono parole di Papa Francesco, alla vigilia della partenza per Rio de Janeiro. Ed è così. Sono i giovani i protagonisti della straordinaria accoglienza al Papa, della gioia che in questi giorni fa vibrare la “cidade maravilhosa”, della serata di apertura dell’evento a Copacabana, delle molteplici manifestazioni che punteggiano la città in lungo e in largo. A Copacabana erano in 500 mila, le previsioni dicono che alla fine della settimana saranno due milioni. Da martedì 23, i giovani dei Focolari sono presenti con uno stand alla Fiera delle Vocazioni, a Quinta da Boa Vista. Un parco immerso nel verde, dove le varie realtà ecclesiali presenti alla GMG accolgono i giovani per momenti di incontro e di approfondimento. Qui si parla della giovane Chiara Luce Badano, del United World Project, della Escola Civitas. Sono presenti anche con una tenda al Largo da Carioca, in pieno centro città, per la distribuzione del libro “25 minutos: a vida de Chiara Luce Badano”, edizione portoghese della biografia di Chiara Luce scritta dall’amico agnostico Franz Coriasco. L’edizione del libro, fatta dall’editrice Cidade Nova, ha avuto il sostegno della Fondazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”.
Il mercoledì 24 è il giorno che ha visto la presentazione di “A santidade veste jeans”, un musical sulla vita di Chiara Luce preparato da un gruppo di giovani brasiliani. Previsti tre spettacoli, alla fine ne fanno un quarto per accogliere i molti giovani in attesa fuori le porte del Teatro Carlos Gomes, in centro città. E proprio quest’ultima sessione ha avuto, a sorpresa, la presenza di Maria Teresa e Ruggero Badano, genitori di Chiara Luce, arrivati dall’ospedale São Francisco in seguito ad avere partecipato all’accoglienza fatta lì a Papa Francesco. “Sul palco si vedevano giovani incantati con la vita semplice e allo stesso tempo straordinaria di Chiara Luce”, racconta Rosamari, brasiliana. “Era chiaro che la santità non è qualcosa del passato, proprio per l’esempio che ci dà Chiara Luce, una giovane come noi”.
La sera, dall’altra parte della città, al Centro di Convegni Riocentro, il Gen Rosso ha presentato il suo spettacolo “Dimensione indelebile”. Il giorno 25 il Gen Rosso – insieme a 200 ragazzi che partecipano ad un programma di recupero dalla tossicodipendenza attraverso l’arte – è presente a Varginha, nella favela di Manguinhos, per animare la festa di accoglienza al Papa. La giornata del 24 luglio ha visto ancora i giovani dei Focolari impegnati, assieme agli amici del Religions for Peace Global Youth Network, nell’organizzazione dell’incontro interreligioso sul tema “Andate e costruite la pace in tutte le nazioni”. Tra le 18.00 e le 20.00, a Estácio de Sá, i giovani hanno dibattuto su dialogo e forme di azione in vista del comune impegno per la pace.
Una giornata vissuta sullo sfondo della visita di Papa Francesco ad Aparecida e l’inaugurazione del Polo di cura integrale all’ospedale São Francisco de Assis. Occasioni per vedere gesti e sentire parole che penetrano naturalmente nel cuore e nella mente, che suscitano adesione. E potrebbe essere rivolto a tutti il messaggio che Papa Francesco, a fine giornata, ha indirizzato ai giovani riuniti a “Casa Italia”: “Fidatevi di Cristo, ascoltatelo, seguitene le orme. Non ci abbandona mai, neanche nei momenti più bui della vita. È Lui la nostra speranza. Domani a Copacabana ci sarà l’occasione per approfondire questa verità, per rendere luminosa la vita. A domani”. Focus: Incontro interreligioso dà il via alla Settimana della Gioventù Focus: GMG 2013: il contributo dei giovani dei Focolari Aggiornato il 25 luglio 2013 BF – LH Servizio Informazione Focolari – SIF (altro…)
12 Lug 2013 | Cultura, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale, Spiritualità
Provengono dai paesi e dalle culture più diverse: Albania, Ucraina, Georgia, Marocco, Senegal, Romania, Nigeria, Bielorussia. Come tanti altri loro connazionali hanno lasciato spesso situazioni drammatiche dietro di sé, e i propri cari, nella speranza di un lavoro e di una prospettiva di vita. Sono approdati ad Acquaviva delle Fonti, una cittadina in provincia di Bari che, come altre del Mezzogiorno d’Italia è diventata meta o punto di passaggio di sogni e desideri. Qui la comunità dei Focolari già da tempo si sente interpellata da questa presenza: “Avevamo in cuore – scrivono – di far sì che i tanti stranieri/migranti potessero sentirsi accolti nella nostra città”. Si intessono rapporti personali, si creano legami di amicizia che superano barriere e diffidenze: “tre anni fa – proseguono – abbiamo pensato di organizzare un momento di festa da vivere tutti insieme nel periodo natalizio, perché potessero respirare in qualche modo il senso della famiglia, anziché la solitudine e l’emarginazione che tanti purtroppo sperimentano”. I rapporti si sono radicati, l’incontro natalizio è diventato una consuetudine: “a quella che abbiamo chiamato ‘festa dei popoli’, i nostri amici si sentono liberi di estendere l’invito ad altri loro amici stranieri, che siamo ben felici di accogliere”.
Quest’anno erano presenti una cinquantina di persone di tutte le età e di diverso credo religioso: “Grazie al clima familiare già istaurato in precedenza e subito rinnovato, spontaneamente sono venute fuori esperienze vissute all’arrivo in Italia, mettendo in comune gioie e sofferenze”. La proposta di vivere la “regola d’oro” – fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te – come base per costruire la fratellanza universale come punto in comune nella diversità del credo religioso è stata accettata e fatta propria da tutti, perché si sperimenta come “l’amore reciproco abbatte ogni distanza. Nel buffet che ha concluso la serata, accanto a quanto preparato dalla comunità, vi erano piatti tipici delle diverse terre di provenienza, preparati dai nostri amici; la gioia più grande era sperimentare cosa significa essere una famiglia”.
Abdul del Senegal, a fine serata, invita alcuni della comunità a partecipare ad un incontro di preghiera in un paese limitrofo: “Grande è stata la sua gioia e la sua sorpresa nel vederci arrivare; c’erano 200 senegalesi musulmani, scalzi e seduti sui tappeti, che leggevano il Corano. Abdul ci ha presentato il loro capo spirituale e dopo due giorni ci ringraziava ancora una volta commosso della nostra visita”. Un altro gesto concreto è stato l’apertura di uno sportello di ascolto che l’intera comunità porta avanti per individuare esigenze e mettere a disposizione competenze, offrendo lezioni di italiano ai bambini ed ai loro genitori, o un aiuto per risolvere problemi burocratici o consulenze mediche di vario tipo. “Questa esperienza di famiglia – concludono – ed i frutti che ne scaturiscono, ci danno la certezza che il mondo unito non è utopia, ma realtà già viva in mezzo a noi”. (altro…)
10 Lug 2013 | Chiesa, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Spiritualità
«Un invito a stare col Papa sui passi di Gesù». «Vogliamo aderire a questo invito con gioia e grande disponibilità. Dove è la Chiesa, lì deve essere anche il nostro posto. La GMG apre i nostri orizzonti cambiando il nostro essere, ci aiuta a crescere nella fede e quindi farci sempre più forti nelle difficoltà quotidiane: all’università, al lavoro, a casa e così via. Lascia un segno per sempre nei cuori di tutti i giovani che vi partecipano e siamo sicuri che sarà così anche qui». A parlare sono Mariá e Leandro, due giovani dei Focolari di Rio de Janeiro, attivi in loco nella preparazione del grande evento mondiale. Si fanno portavoce di un impegno che coinvolge i Focolari in vario modo. Cosa attende a Rio i pellegrini che saranno lì dal 22 al 28 luglio? Sono 5 i grandi momenti collettivi di questa esperienza: http://www.rio2013.com/it/multimedia/video/4193/Local-dos-Atos-Centrais-da-JMJ-Rio2013
- 23 luglio: la Messa di apertura della GMG di Rio 2013, a Copacabana.
- 25 luglio: la cerimonia di accoglienza del Papa, il primo contatto di Francesco con migliaia di giovani dei 5 continenti nella spiaggia di Copacabana.
26 luglio: la Via Crucis, a Copacabana, presieduta dal Papa dal palco principale. Le 14 stazioni ripercorreranno il cammino di Gesù con una lettura attualizzata alle grandi questioni dei giovani di oggi.
- 27 luglio: veglia con il Papa, al Campus Fidei di Guaratiba. Tra i 50 gruppi artistici che animeranno queste ore, anche la band internazionale del Gen Rosso, che presenterà parti del musical Streetlight insieme a 200 giovani della Fazenda da Esperança e di altre comunità. Il Gen Rosso è in tournée in Brasile da maggio scorso: 7 città, più di 1000 giovani coinvolti sul palco, oltre 10mila spettatori.
- 28 luglio: la Messa di “invio”, alle ore 10, presieduta dal Santo Padre che segna la chiusura della GMG di Rio e annuncia la sede della prossima GMG.
La settimana della GMG è costellata di iniziative: la Fiera delle vocazioni, dove anche i Giovani per un Mondo Unito saranno presenti col loro stand, e molte altre raccolte nel Festival della Gioventù: varie espressioni per dire la voglia di esserci e raccontare un modo di vivere la fede.
Tra gli oltre 300 appuntamenti che fanno parte del programma ufficiale, il 24 luglio, lo “Spettacolo sulla vita di Chiara Luce”, la giovane beata italiana, tra gli ‘intercessori’ della GMG. Lo spettacolo è preparato dai giovani dei Focolari di Rio, insieme ad amici di altri movimenti cattolici, di altre chiese cristiane o che conoscono poco del cristianesimo. C’è anche una giovane buddista. Lo spettacolo viene da loro vissuto come un’opportunità per far conoscere ai partecipanti della GMG l’esperienza di Chiara Luce Badano, che prima di morire scriveva: “I giovani sono il futuro. Io non posso più correre, ma vorrei passare loro il testimone, come nelle Olimpiadi. I giovani hanno una vita sola, vale la pena spenderla bene”. Cidade Nova ha pubblicato il libro di Franz Coriasco su Chiara Luce (“Dai tetti in giù”, in portoghese: “25 minuti: la vita di Chiara Luce Badano”) in una coedizione con “L’aiuto alla Chiesa che soffre”. 500 mila copie verranno distribuite ai giovani della GMG. La sera del 25 luglio, una veglia di preghiera con adorazione eucaristica, animata dai giovani dei Focolari.
In questa tappa brasiliana papa Francesco, oltre al programma della GMG, ha un’agenda piena di attività. Tra queste spiccano la visita al Santuario di Aparecida; l’inaugurazione del Polo di Cura Integrata dell’ospedale São Francisco da Tijuca, un centro specializzato per il recupero dalla tossicodipendenza, uno dei punti di attenzione sociale della GMG di Rio; la visita ad una favela nella zona nord di Rio, la Comunità di Varginha.
A proposito del Gen Rosso in Brasile http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=pTafZtgw9s0 spettacolo ad Aparecida con i giovani della Fazenda da Esperança http://www.youtube.com/watch?v=DRYqPbRJc60 servizio di Rede GLOBO sul progetto Forti senza violenza servizio di Rede GLOBO sullo spettacolo a San Paolo (altro…)
24 Giu 2013 | Chiara Lubich, Cultura, Ecumenismo, Famiglie, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni
È partita la mostra itinerante “Chiara Lubich: protagonista di un nuovo tempo”, per commemorare la figura della fondatrice del Movimento dei Focolari, a cinque anni dalla sua scomparsa. Aeroporto, Mercato Pubblico, Consiglio Comunale, Assemblea Legislativa, associazioni di solidarietà, sono alcune delle tappe previste. Grande attesa anche nel Parco della Redenzione, nella settimana precedente alla Giornata Mondiale della Gioventù. La prima tappa ha avuto luogo dal 13 al 25 maggio nella Hall della Biblioteca Centrale della Pontificia Università Cattolica di Rio Grande del Sud. La vita e l’opera di Chiara Lubich sono state presentate attraverso sette banner che raccontano le origini del Movimento, i suoi primi passi e l’evoluzione di una vita evangelica che oggi si declina in diverse realtà sociali. Si passa dalla dimensione ecumenica del Movimento, con il profondo rapporto di amore reciproco con chiese cristiane e non cristiane, a quella con persone di convinzioni diverse. Un altro banner mostra la realtà dei giovani. Si evidenzia una nuova generazione che ha delle proposte concrete di rinnovamento della società, convinta che la fraternità universale, se vissuta e costruita giorno dopo giorno, porta alla vera realizzazione umana così freneticamente cercata dai giovani in forme diverse. La famiglia è un altro aspetto fondamentale per la trasformazione della società, per mantenere i valori più genuini che assicurano il senso della vita e dei rapporti sociali.
Nell’expo troviamo anche messo in rilievo un progetto che riguarda l’Economia di Comunione, lanciata proprio in Brasile nel 1991, in una delle visite di Chiara Lubich. La proposta: gestire aziende che siano economicamente sane e che cerchino, allo stesso tempo, di agire per combattere le disuguaglianze sociali e di favorire la formazione di una nuova mentalità imprenditoriale. Dall’economia alla politica. In questo campo il Movimento dei Focolari s’impegna a lavorare per il bene comune, avendo come base la categoria politica della fraternità. La politica, insomma, vissuta come servizio, “Amore degli amori” secondo una definizione di Chiara Lubich. Nel sociale, il progetto Associazione Famiglie solidali, che aiuta decine di bambini in un quartiere nella periferia della città. Progetti simili sono sparsi nel mondo e sono sorgente di speranza per tante famiglie che subiscono privazioni materiali e spirituali. Su un grande schermo, un video racconta la storia del Movimento. Ed ancora, ci sono spazi di condivisione di iniziative individuali e collettive che hanno alla base la regola d’oro (fare all’altro ciò che vorresti fosse fatto a te), presente in quasi tutte le religioni. La mostra continua in altri luoghi di rilevanza culturale della città di Porto Alegre, in cui poter conoscere la figura di Chiara, “protagonista di un nuovo tempo”; e le implicanze che il carisma dell’unità ha avuto e ha nei vari ambiti della chiesa e della società. (altro…)