Movimento dei Focolari
Maria Voce in Portogallo

Maria Voce in Portogallo

È scoccata finalmente l’ora per i Focolari del Portogallo! È proprio il caso di dirlo, soprattutto se si considera il tempo di preparazione di una visita così attesa come quella della presidente e del copresidente del Movimento dei focolari per la prima volta in terra lusitana. Il viaggio, infatti, previsto per lo scorso gennaio, era stato rimandato per motivi di salute. Ma nemmeno la fitta agenda di Maria Voce né il forte caldo dell’estate, hanno impedito, in pieno ferragosto, che la comunità dei Focolari lusitana si raduni per accogliere in “caloroso” abbraccio la presidente, accompagnata dal copresidente Giancarlo Faletti. Ci sono due storici ‘prodromi’ che i Focolari portoghesi annoverano con orgoglio nella loro storia. Il primo risale addirittura alla fine del 1948, quando Igino Giordani (noto come Foco), allora deputato dello Stato italiano, aveva tenuto a Lisbona una conferenza nella “Società Geografica”. Giordani, che aveva conosciuto Chiara Lubich solo tre mesi prima restando affascinato dalla spiritualità dell’unità, in quell’occasione incontrò l’allora Cardinale Patriarca di Lisbona, Mons. Manuel Cerejeira. l secondo prodromo è particolarmente caro ai Focolari portoghesi: la visita di Chiara al Santuario di Fatima nel 1955, quando il Movimento non era ancora arrivato in Portogallo. Lei stessa lo ricorderà nel suo diario tre anni dopo: “Era il settembre ’55 quando un’occasione veramente eccezionale ci procurò la fortuna di incontrare Suor Lucia di Fatima… ricordiamo poco di quel viaggio, tanto amato, disteso fra l’8 settembre (nascita di Maria) e il 12 settembre (nome di Maria). Forse perché il cuore era sempre lì nella ‘Cova da Iria’, dove la Madonna porse il suo messaggio al mondo”. Dovranno passare tanti anni perché Chiara possa incontrare di persona, a Santiago di Compostela nel 1989, la comunità portoghese insieme a quella della Spagna. E successivamente, nel novembre 2003, si preparava a recarsi a Lisbona, quando la salute non glielo permise. In quella occasione  scrisse ai membri dei Focolari: “Carissimi, vi penso tutti radunati a Fatima (…). Anche se non mi è stato ancora possibile venire a trovarvi, sentitemi lì con voi, come e più che se lo fossi di persona. Sono certa che coglierete quest’occasione per rinnovare l’unità fra di voi… per diffondere nel mondo l’Amore”. Maria Voce e Giancarlo Faletti sono ora in Portogallo, quasi a realizzare il desiderio espresso dalla fondatrice. In questi giorni saremo spettatori attenti per accompagnare e raccontare quanto accadrà ai tanti che, da diversi punti del pianeta, sappiamo che vorranno seguire con interesse questa visita nel Paese lusitano. Dall’inviato Gustavo Clariá Servizio fotografico © M. Conceicao / M. Freitas (altro…)

Maria Voce in Portogallo

In Portogallo insieme, per l’Europa

Un segno concreto di risposta alle sfide che attendono l’Europa anche in tempi di crisi. È il messaggio lanciato da rappresentanti di movimenti e comunità d’Europa, e personalità del panorama politico ed istituzionale riuniti a Bruxelles lo scorso 12 maggio. Via internet o via satellite sono state 151 le città del Vecchio continente collegate con lo Square meeting centre di Bruxelles per “Insieme per l’Europa”, la manifestazione che raggruppa 300 fra movimenti e comunità di varie Chiese. Tante le storie di reciprocità vissuta fra tutti e gli echi giunti. Esperienze di Vangelo incarnato e di incidenza nel sociale. Zoom sul Portogallo, per conoscere meglio questo Paese che dal 15 al 22 agosto prossimi ospiterà la visita della presidente dei Focolari, Maria Voce, e del copresidente Giancarlo Faletti. Cinque le città lusitane coinvolte nel progettare e nel lavorare insieme, primariamente un’occasione per conoscersi e costruire rapporti di amicizia e di rispetto reciproco. Il racconto dalle comunità. Lisbona. Il via alla giornata del 12 maggio lo hanno dato i 110 giovani che hanno attraversato i punti turistici della città, distribuendo volantini con i 7Sì e le iniziative per costruire un’Europa più solidale, fatte insieme tra sette Movimenti: Schönstatt, Emmanuel, Cursilhos, Equipas de Nossa Senhora, Verbum Dei, Metanoia e Focolari. Nel pomeriggio appuntamento all’Auditorium, in 350, per un dialogo con le varie personalità intervenute e testimonianze sul cammino fatto fino ad allora. Porto. Un anno di preparazione, dove l’aver lavorato fianco a fianco è stata la vera esperienza di fraternità. Toccante la testimonianza del vescovo di Porto, mons. Clemente: «La migliore garanzia per il futuro è questa ispirazione cristiana, di cui noi con altri uomini e donne di buona volontà possiamo essere protagonisti», tanto da vedere in appuntamenti come questo «quella dei grandi evangelizzatori che hanno costruito il continente europeo». Coimbra. Nell’unità europea, protagonista la famiglia. 250 le persone coinvolte, di tutte le età, dai bambini ai nonni, in una camminata dal Parque Verde all’Università, per concludere con la trasmissione in diretta da Bruxelles. Caratteristica di questa edizione, la premiazione del concorso “Alle radici cristiane dell’Europa”, rivolto alle scuole nelle categorie musica, fotografia, poesia, filmati e disegno. Funchal, Isola di Madeira. La cittadina di Funchal partecipa per la prima volta al progetto di “Insieme per l’Europa”. Nove  i Movimenti cattolici coinvolti: ACI, ACR, Cursilhos, Equipas de Nossa Senhora, Equipas Jovens de Nossa Senhora, Focolari, RnS, Schönstatt, Verbum Dei. Collegamento con Bruxelles dall’Università di Madeira e, in concomitanza, raccolta di alimenti di prima necessità destinati alla Caritas Diocesana nell’ambito della campagna “Funchal, una città solidale”. Tra le personalità presenti, la scrittrice Graça Alves e il deputato europeo Sérgio Marques. È seguito un momento di preghiera al Duomo. Un migliaio le persone coinvolte e ancor di più quelle raggiunte attraverso i media. Faro, nell’Algarve. Situata nella zona più a sud del Portogallo, Faro è caratterizzata da una grande presenza multietnica e scarsa pratica religiosa. Il percorso dei sei movimenti – Cursilhos, RnS, Convivi Fraterni, Scout, Liga de Ação Missionária e Focolari – ha quindi avuto un rilievo particolare. Al momento di preghiera tra cattolici e ortodossi hanno preso parte più di 150 persone, tra cui un gruppo ucraino, la seconda comunità straniera ad Algarve. Il 12 maggio una staffetta dei ragazzi e un banco alimentare e, all’apertura della giornata, l’augurio del vescovo mons. Quintas. Tra le esperienze raccontate, quella dell’impegno evangelico di un medico e di un docente universitario. Dopo una settimana i primi e inaspettati frutti: l’invito come “Insieme per l’Europa” ad uno dei programmi più ascoltati della TV nazionale “Pros e Contras per intervenire ad un dibattito dal titolo “Cosa fanno le associazioni civili per la crisi in Portogallo”. Un passo importante per la comunione e l’unità tra i movimenti e comunità di questa regione, perché siano espressioni di esperienze evangeliche concrete, segno di speranza in tempi di crisi. (altro…)

Maria Voce in Portogallo

Una buona notizia

94 brevi storie, provenienti dai quattro angoli del mondo. Giovani e ragazzi, famiglie, professionisti, operai e dirigenti, religiose e sacerdoti, componenti di un popolo che affronta col Vangelo le situazioni del quotidiano e le sfide della società. Un popolo che crede, vive, muove, coinvolge, nel rispetto delle convinzioni e dell’esperienza altrui, consapevole che ogni persona può dare un contributo alla grande famiglia umana. Una corrente di condivisione che mira a far sperimentare cosa significa avere un solo Padre ed essere tutti fratelli. 229 citazioni, disseminate nel testo, ispirano modi per essere oggi, come duemila anni fa, testimoni credibili della “buona notizia”: il Vangelo.

Editore: CITTA’ NUOVA EDITRICE

(altro…)

Maria Voce in Portogallo

“Lo spettacolo della vita!”: il Gen Rosso nella penisola Iberica

Trentaquattro giorni, cinque città, tredici appuntamenti ufficiali: alcuni, come i workshop, spalmati su più giorni per un coinvolgimento fattivo e concreto dei giovani nel preparare gli spettacoli: e poi, conoscendo il Gen Rosso, a questi si aggiungeranno certamente momenti che non rientrano mai nei programmi ufficiali ma costruiscono quei rapporti che fanno di ogni tour un evento: la visita a qualche realtà particolare, l’incontro a carattere familiare con gli amici e i fans di sempre, uno sguardo, un colloquio… Dal 19 Marzo al 22 Aprile il Gen Rosso è in tournée tra Spagna e Portogallo: e i primi numeri fanno ben sperare, anche se pensare alla musica rock e associarla ai messaggi di pace, solidarietà, fraternità o speranza a volte può sembrare complicato. Ma gli stereotipi spesso muoiono da soli e il Gen Rosso ne ha avuto prova proprio il 19 Marzo all’auditorium “El Batel“, inaugurato la settimana precedente dalla Regina Sofia. Ci scrive Tomek Mikusinski, del Gen Rosso: «È la prima volta che portiamo il nostro concerto Dimensione Indelebile a Cartagena, nel sud della Spagna. È uno spettacolo con cui, attraverso la musica rock, stiamo tentando di trasmettere valori quali la pace, la giustizia sociale, l’amore, la solidarietà e la pacifica convivenza tra etnie e culture». Tra le 900 persone presenti c’è anche José Manuel Lorca Planes non è solo un grande fan del Gen Rosso da tanti anni, ma è anche il vescovo della diocesi di Cartagena: «Avete coniugato il linguaggio moderno con l’inconfondibile messaggio cristiano» – ha dichiarato, facendo capire di conoscere molto bene il repertorio artistico del gruppo. E poi, l’immancabile appuntamento con i più giovani e il progetto “Forti senza violenza”, che ha fatto tappa nella città con un workshop e due spettacoli Streetlight, con oltre 1000 partecipanti. Tra le tante impressioni, quella del giornalista Alvaro Prian racconta bene ciò che è successo in questi primi quattro giorni a Cartagena: «Lo spettacolo  esprime l’esistenza di un altro linguaggio su cui fonda l’amore, l’amicizia e tutte le esperienze positive. I componenti del gruppo, pur essendo di provenienze diverse, si intendono perfettamente con gli studenti attraverso il linguaggio dello sguardo, del sorriso e soprattutto del cuore.  Lo si scopre man mano, lavorando gomito a gomito durante i quattro giorni dei “laboratori“, i workshops, con entusiasmo e interesse. In qualche modo l’intera Cartagena ha vissuto questo fatto (…) tutti siamo diventati fratelli. Sono bastati pochi giorni per capire dove siamo capitati: In uno spettacolo della vita!». Albacete, Tomares, Braga e Sevilla sono le prossime città che aspettano il Gen Rosso, con alcuni appuntamenti da non perdere: nelle scuole, nel carcere minorile, con l’immancabile contributo dei giovani…. di oggi e di ieri. (altro…)