Apr 19, 2010 | Chiesa, Cultura, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale
Asia. “Siamo andati in un quartiere molto povero”, scrivono da Tagaytay i Giovani per un mondo unito delle Filippine. “E abbiamo camminato per più di un miglio prima di trovare la sorgente d’acqua che fornisce la zona. L’abbiamo pulita, perché era molto sporca e causa di molte malattie. Questo ci ha dato l’occasione di insegnare ai residenti come tenerla pulita e abbiamo stretto amicizia con molti giovani del posto”. A Karachi, in Pakistan, i giovani fanno spesso visita ad un Residence per malati mentali, “molti dei quali – scrivono i giovani pachistani – sono stati abbandonati dalle loro famiglie”. Per alcuni “è stata la prima volta che si trovavano faccia a faccia con questa ‘ferita’ della nostra società. Questo ci ha aperto gli occhi ed i nostri cuori e ci siamo chiesti: “E se ci fossi io qua al posto loro?”. Africa. A Luanda, in Angola, i giovani hanno scelto di “donare un po’ d’amore” ad alcuni bambini che prima vivevano per strada e ora sono stati accolti in un centro. Una realtà che svela presto storie di abusi e vessazioni. “Molti di loro – raccontano i giovani di Luanda – hanno problemi familiari gravi ed alcuni erano addirittura stati accusati di stregoneria e cacciati di casa, altri avevano subito abusi. Abbiamo iniziato immediatamente ad amarli concretamente: pulendo, lavando…. Abbiamo parlato loro della Regola d’Oro e li abbiamo invitati a metterla in pratica insieme a noi”. Sempre in Africa, a Yaoundé (Cameroon) i giovani hanno visitato nel primo giorno della settimana mondo Unito la Sezione Giovanile del Carcere della città, dove si trovano 250 ragazzi tra i 10 ed i 17 anni. Ci siamo presentati e abbiamo raccontato loro in cosa crediamo, poi abbiamo condiviso con loro quanto avevamo portato: patatine, panini, popcorn”. Nord Brasile. Le piogge torrenziali hanno fatto straripare i nostri fiumi, inondando le aree circostanti e causando perdite umane e materiali. I giovani si danno da fare. “In molte città – scrivono dal Brasile – abbiamo organizzato raccolte di cose di prima necessità, vestiti e medicine per portarle a chi era rimasto senza niente. Centinaia di giovani hanno collaborato con grande entusiasmo per mettere su una rete di solidarietà”. A Manaus, regione Amazzonica del Brasile, i giovani hanno organizzato un evento con 700 giovani all’interno della struttura “Fattorie della speranza” (per giovani che stanno lottando contro la tossicodipendenza). “E’ stato un momento molto speciale ed una occasione per mostrare a questi giovani che un mondo migliore esiste e che loro possono esserne parte”. A cura dei Giovani per un Mondo Unito (altro…)
Apr 16, 2010 | Chiesa
“Non si vedevano dall’ottobre del 2008, quando entrambi erano stati invitati da Benedetto XVI a partecipare al Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio. La presidente dei Focolari si trovava Milano per le celebrazioni ambrosiane del secondo anniversario della morte di Chiara Lubich, e ha voluto incontrare il leader di Cl. Al termine dell’appuntamento, eccoli disponibili a rispondere alle stesse domande. Un incontro tra presidenti di movimenti è sempre importante. Quale la valenza di questo? Carrón: «È importante avere un’occasione per riconoscere che quello che ci unisce più di qualsiasi altra cosa è la gratitudine per la fede, per il carisma di ciascuno che ce la sta facendo vivere molto più intensamente e per la compagnia che ci facciamo nel vivere il proprio carisma in modo da raggiungere la pienezza della vita. Così, vivendo ciascuno secondo la modalità con cui il Signore ci ha affascinati, offriamo il nostro contributo per servire la Chiesa». Voce: «Quest’incontro ci ha fatto sperimentare la comunione tra i carismi. Quella comunione tra Chiara e don Giussani che era già cominciata nell’incontro memorabile dei movimenti convocati da Giovanni Paolo II a Roma nel 1998. Quell’appuntamento aveva generato in noi viva gioia perché aveva fatto vedere due carismi diversi ma entrambi dedicati a far crescere la comunione nella Chiesa a tutti i livelli. Riconoscere questo reciprocamente e gioire gli uni per le opere degli altri ha una grande valenza. Oggi in modo particolare». La vostra presidenza possiede una caratteristica unica, storica: siete i successori dei fondatori. L’eredità che avete raccolto vi ha schiacciati in questo tempo? Leggi l’intervista integrale su Città Nuova n. 7/2010 (altro…)
Apr 13, 2010 | Chiesa, Focolari nel Mondo
1.544 i partecipanti fra cui 140 provenienti da paesi extraeuropei. Questi i “numeri” del convegno del Movimento parrocchiale e diocesano che si svolgerà dal 16 al 18 aprile a Castel Gandolfo (Roma). Nato nel 1966, su incoraggiamento di Papa Paolo VI, il Movimento è attualmente presente in oltre 3.000 parrocchie di 41 nazioni nei 5 continenti. Si sviluppa sulla consapevolezza che la spiritualità dei Focolari può non solo rinnovare la vita delle singole persone, ma anche far rifiorire nelle comunità, e quindi anche quelle parrocchiali e diocesane, quella vita di comunione che aveva caratterizzato le prime comunità cristiane.
Il convegno quest’anno ha scelto come titolo di riflessione “Parrocchia testimone dell’amore di Dio”. Parole – spiegano i promotori dell’iniziativa – che rispondono “ad una realtà che ha sottolineato fortemente il S. Padre con l’enciclica Deus Caritas est”. Nella sua prima lettera enciclica, Benedetto XVI scriveva: “Nella liturgia della Chiesa, nella sua preghiera, nella comunità viva dei credenti, noi sperimentiamo l’amore di Dio, percepiamo la sua presenza e impariamo in questo modo anche a riconoscerla nel nostro quotidiano. Egli per primo ci ha amati e continua ad amarci per primo; per questo anche noi possiamo rispondere con l’amore. Dio non ci ordina un sentimento che non possiamo suscitare in noi stessi. Egli ci ama, ci fa vedere e sperimentare il suo amore e, da questo « prima » di Dio, può come risposta spuntare l’amore anche in noi”. Il convegno di Castel Gandolfo si svolge in un momento cruciale per la vita della Chiesa e per le sue comunità sparse nel mondo. Saranno presenti anche partecipanti provenienti da Brasile, Argentina, Colombia, Uruguay, Canada, Sud Africa, Corea, Filippine. “Benedetto XVI – dicono gli organizzatori del convegno – invita ad annunciare a tutti che Dio ci ama. Ed è questa la scintilla ispiratrice del Movimento dei Focolari. E’ importante che il volto di Dio amore sia scoperto e ritrovato nelle nostre comunità parrocchiali in modo che diventino testimoni autentiche dell’amore di Dio, sia perché Dio regna in mezzo a loro sia perché traboccano l’amore su tutti”. Il programma alternerà meditazioni di Chiara Lubich su Dio Amore ed esperienze di comunità animate da questo spirito. Subito dopo il Convegno (dal 18 al 22) si terrà una scuola di approfondimento della spiritualità dell’unità e della sua irradiazione nelle comunità parrocchiali, per gli animatori del Movimentio parrocchiale che provengono da Asia, Africa e America. (altro…)
Mar 30, 2010 | Chiesa
“Sacerdoti oggi” è il titolo di un pomeriggio che intende porgere una risposta, soprattutto con il linguaggio delle testimonianze e dell’arte, alle gravi sfide poste oggi ai sacerdoti dalla Chiesa e dalla società. L’evento si svolgerà il 9 giugno prossimo in Vaticano nell’Aula Paolo VI, nell’ambito delle manifestazioni per la Conclusione dell’Anno sacerdotale. Attesa la partecipazione di sacerdoti provenienti da oltre 70 nazioni dei cinque Continenti.
I promotori dell’iniziativa sono i sacerdoti del Movimento dei Focolari e del Movimento di Schoenstatt, in collaborazione con il Rinnovamento Carismatico Cattolico Internazionale (ICCRS) e altre aggregazioni ecclesiali. Il programma delineerà in tre momenti l’identikit dei sacerdoti oggi: Uomini di Dio – fratelli tra i fratelli – profeti di un mondo nuovo. Ogni “tappa” sarà introdotta da un pensiero di Benedetto XVI (in video). Nella parte conclusiva si proporranno alcuni pensieri di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, e di P. Josef Kentenich, fondatore di Schoenstatt. Molte le testimonianze: di un sacerdote dell’Irlanda sulla fedeltà alla chiamata di Dio; dal Burundi, i sopravvissuti all’assalto al seminario minore di Buta; dalla Germania, un sacerdote che ha superato il problema dell’alcol con l’aiuto della sua comunità. Altri contributi parleranno dell’esperienza della malattia; della vita affettiva e del celibato vissuti in un contesto di fraternità; della pastorale nell’odierno ambiente multiculturale e multi religioso. Ancora, dal Brasile, una vasta azione di evangelizzazione insieme ai laici nel sud del Paese. Il Card. Claudio Hummes, Prefetto della Congregazione per il Clero, presiederà i Vespri con cui si concluderà la serata. Il Card. Francisco Javier Errázuriz, Arcivescovo di Santiago del Cile, già presidente del CELAM, interverrà con una testimonianza teologica. La parte artistica sarà curata dall’International Multiartistic Performing Group Gen Verde, assieme a sacerdoti di varie parti del mondo. Le coreografie saranno eseguite dai seminaristi del Centro internazionale di spiritualità di comunione “Vinea mea” a Loppiano (Firenze). Il programma potrà essere seguito in molti Paesi del mondo grazie ai satelliti del Centro Televisivo Vaticano, di Telepace e di altre Network, e sarà trasmesso via internet. Sono previste molteplici iniziative in preparazione a questa importante manifestazione. Per ulteriori informazioni: www.sacerdotioggi.org – sacerdotioggi@gmail.com Ufficio stampa: Silvestre Marques, tel. +39-340-0538 300 José Luis Correa, tel. +39-389-1230 117 Carla Cotignoli, tel. +39-348-8563 347 (altro…)
Mar 29, 2010 | Chiara Lubich, Chiesa, Focolari nel Mondo
Ad Hong Kong si è celebrato il 40° anniversario dell’inizio del Movimento dei Focolari in terra cinese, con l’apertura ad Hong Kong nel 1970 della prima comunità a vita comune (il focolare). Per celebrare l’evento che coincideva con il secondo anniversario della partenza in cielo di Chiara, in oltre 500 si sono dati appuntamento il 14 marzo nella grande sala teatro di Bishop Pashan Catholic School a Kowloon Bay. Per l’occasione sono arrivati da Rocca di Papa (Roma) anche i primi protagonisti di questa storia: Giovanna Vernuccio, una delle prime compagne di Chiara che iniziò il Movimento in Asia nel 1966 e Silvio Daneo, anch’esso fra i primi focolarini a raggiungere il continente asiatico. Era presente anche Rubi Tong, prima focolarina cinese che negli ultimi anni vive nella cittadella del Movimento dei Focolari a Fontem (in Africa).
A riempire la sala del teatro, famiglie, giovani, sacerdoti e religiosi, cristiani cattolici e di altre Chiese, persone di altre religioni. “Vedendo questa folla composta e festosa, decisamente variegata ma armoniosa – commenta Silvio Daneo – non si può non ravvisarvi la realizzazione di quell’unità voluta da Gesù allorché pregava al Padre, che tutti siano una cosa sola. Ed è proprio questa unità che sintetizza il grande Ideale di Chiara, diffuso ormai in ogni angolo del pianeta. I cinesi lo accolsero con entusiasmo e con coerenza quasi che Confucio lo avesse preannunciato secoli prima ancora di Cristo, con la sua grande massima: entro i quattro mari (4 punti cardinali), siamo tutti fratelli”. Alla solenne celebrazione della mattina, il card. Joseph Zen, vescovo emerito della vasta diocesi di Hong Kong, ha raccontato il suo primo incontro con il focolare nel 1957 quando era studente a Torino. Commovente l’intervento del venerabile Kok Kwong, anziano capo della comunità buddista che conobbe il focolare nel 1969. Molte le personali presenti: diversi pastori delle varie Chiese cristiane, rappresentati buddisti locali ed alcuni membri del movimento buddista della Risso Kosei Kai. Non sono mancati i momenti artistici della cultura cinese. Una festa e un ringraziamento a Chiara “per la sua vita” e a quanto “il Movimento dei Focolari ha operato in quella terra” con l’impegno – dicevano in conclusioni i responsabili del Movimento – a guardare al futuro “con rinnovato slancio”. (altro…)
Mar 28, 2010 | Chiesa
In questo momento così grave e doloroso, condividiamo quest’ora di passione con il Papa, con la Chiesa tutta e con tutti coloro che sono stati feriti dalla grave piaga degli abusi. In particolare, a nome mio personale e dell’intero Movimento dei Focolari ho espresso al Santo Padre la nostra vicinanza e preghiera in questo momento in cui assistiamo al moltiplicarsi di attacchi alla Sua persona. Ci appaiono come un’insipiente reazione alla linea di chiarezza e fermezza che caratterizza il suo pontificato. Nella fede che l’Amore del Padre conduce la storia, siamo certi che quest’ora prepara una nuova resurrezione, proprio perché “costringe” noi e tutta la Chiesa ad una nuova radicalità evangelica. Maria Voce – Presidente dei Focolari (altro…)