Movimento dei Focolari
Catalogna, prima tappa iberica della presidente dei Focolari

Catalogna, prima tappa iberica della presidente dei Focolari

In pellegrinaggio a Montserrat – Il 17 gennaio, quasi a conclusione del soggiorno nelle terre della Catalogna,  Maria Voce si è recata presso il Santuario della Madonna di Montserrat, patrona della Catalogna, accompagnata dall’Abate P. Josep M. Soler. Incontro caratterizzato da stima reciproca, in continuità con la fraternità e la comunione che da anni segnano i rapporti tra i Focolari e i benedettini. Anche Chiara Lubich – nel suo soggiorno in Spagna nel 2002 – aveva affermato, durante la visita al Monastero di Montserrat: “Tante volte i movimenti possono offrire l’esempio della freschezza evangelica e carismatica, così come l’impulso generoso e creativo dell’evangelizzazione. Da parte loro, i movimenti possono imparare molto dalla testimonianza della vita consacrata, che custodisce molteplici tesori di sapienza e di esperienza”. L’abate si è detto lieto di sapere che Chiara Luce Badano – la giovane recentemente beatificata a Roma – era stata a Montserrat alcuni anni prima della sua morte. “Un’altra cosa che ci unisce!” ha esclamato Padre Josep. Sempre lunedì 17 il Cardinale di Barcellona, Mons. Sistach, ha accolto Maria Voce con grande affetto, ricordando la visita di Chiara nel 2002. E ancora in serata un incontro della Presidente con l’Arcivescovo de La Seu d’Urgell e coprincipe di Andorra, Mons. Joan-Enric Vives i Sicília. Il viaggio si conclude con la visita alla Sagrada Familia, consacrata lo scorso novembre da Papa Benedetto XVI, e all’editrice Ciutat Nova, edizione in catalano di Città Nuova. Ora si parte verso le terre della Andalusia, a Siviglia, nel sud della Spagna.

Catalogna, prima tappa iberica della presidente dei Focolari

Spagna: visita di Maria Voce

Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari accompagnata dal copresidente  Giancarlo Faletti e alcuni collaboratori, è in viaggio nella penisola iberica dal 14 al 30 gennaio 2011. La visita punta alla conoscenza diretta delle persone, degli sviluppi e della vita dei Focolari in questo Paese. Le principali tappe: Barcellona (14/18 gennaio), Siviglia (19/22 gennaio) e Madrid (23/30 gennaio). Positive RevolutiON! – E’ uno degli appuntamenti più attesi. Il 29 gennaio a Madrid, i giovani di tutta la Spagna si troveranno per scoprire e costruire insieme… il mondo in positivo! Da mesi, duecento giovani stanno preparando la giornata in stretto rapporto con Maria Voce, che non mancherà alla giornata. “Vorrei dare ai giovani la bellezza e la gioia di spendere la vita per grandi ideali! Mostrare il fascino della sfida a puntare in alto, a farsi santi: è lì la felicità e la piena realizzazione di ogni loro aspirazione!”, ha affermato la presidente dei Focolari. Una giornata insieme, con 17 workshop, concerti musicali e tanto dialogo, tutta proiettata alla costruzione un mondo più giusto e solidale. E’ questa una tappa verso il prossimo grande appuntamento dei giovani di tutto il mondo a Madrid. www.positiverevolution.es Come ricordava Maria Voce in un’intervista concessa alle riviste spagnole Ciudad Nueva  e Ciutat Nova il dicembre scorso,  Chiara Lubich,  alla conclusione del suo ultimo viaggio in Spagna, nel 2002, lasciò la consegna di impegnarsi a costruire l’unità, un’unità capace di contemplare e contenere le forti diversità sociali e culturali esistenti: “Consegna valida anche oggi, tanto o più di allora. Di recente lo stessoBenedetto XVI, rivolgendosi alla Spagna, ha invitato tutti a vivere «come una sola famiglia», abbracciando «tutti gli spagnoli, senza nessuna eccezione, e tanti altri che vivono tra voi senza essere nati qui»”. Sono previsti anche diversi incontri con le autorità ecclesiastiche e visite ai luoghi legati ai grandi santi spagnoli: Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce. A Siviglia non mancherà l’opportunità di conoscere da vicino alcune aziende che aderiscono al progetto Economia di Comunione. [nggallery id=9] (altro…)

Argentina, prima “Summer School” Economia di Comunione

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40 junge Leute zwischen 20 und 35 Jahren haben sich bereits zum Seminar angemeldet. Sie kamen aus Costa Rica, Mexiko, Ekuador, Kolumbien, Peru, Bolivien, Chile, Paraguay, Uruguay und Argentinien.

Es war die erste „Sommer school“ dieser Art. Sie sollte jungen Menschen die Methoden eines Betriebes der „Wirtschaft in Gemeinschaft“ vermitteln. Der Lehrkörper besteht aus Wirtschaftlern und Unternehmern aus Argentinien, Ekuador, Italien und der Schweiz. Entstanden ist die Idee zu diesem Seminar beim letzten Kongress der „Wirtschaft in Gemeinschaft“ in Santa Cruz/Bolivien im Juli vergangenen Jahres, an dem bereits viele Wirtschaftsstudenten und junge Unternehmer teilgenommen haben.

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« En construisant notre rêve » est la devise qui accompagne le logo de la première « Escuela de Verano EdC » destinée aux jeunes entrepreneurs ou qui aspirent à le devenir, une formation organisée à la cité-pilote Lia (Buenos Aires, Argentine). La devise choisie exprime l’idée de cette école, qui a germé en juillet dernier lors du congrès sur l’économie de communion (ÉdeC) à Santa Cruz, en Bolivie. À cette occasion, la participation de nombreux jeunes qui demandaient des pistes pour construire des entreprises « de communion », a fait naître le désir d’organiser une école d’été pour les jeunes d’Amérique latine. Un rêve qui est en train de se réaliser.

En Argentine, l’école a été conçue pour un maximum de 40 participants, des jeunes de 20 à 35 ans, afin qu’un rapport personnel et profond puisse s’instaurer avec chacun. Des jeunes du Costa Rica, du Mexique, d’Équateur, de Colombie, du Pérou, de Bolivie, du Chili, du Paraguay, d’Uruguay et d’Argentine ont confirmé leur participation.

Chaque jour, on choisira un thème que l’on envisagera sous différents angles. Parmi les sujets retenus, citons « le sens des charismes en économie », « la réciprocité » et « la gratuité ». Pour chaque thème, on tentera de comprendre comment le mettre en pratique dans la vie de l’entreprise.

« Il n’est pas facile de rendre compte de l’expérience que nous sommes en train de faire, nous  confie un des organisateurs de l’école. Cette expérience se construit avec un groupe réparti sur toute l’Amérique du Sud et aussi en Europe. À travers un échange intense, chacun a apporté des idées, a proposé des sujets pour le programme et des méthodologies pour le développer. Une préparation « de communion » qui, nous le croyons, laisse augurer le meilleur pour la réussite de l’école. »

Le corps enseignant est formé par des économistes venus d’Argentine, d’Équateur, de Suisse et d’Italie. Les entrepreneurs qui adhèrent au projet de l’économie de communion ne manqueront pas à l’appel et raconteront de quelle façon ils appliquent les valeurs de l’ÉdeC à la gestion de leur propre entreprise.

La première école d’été se propose d’être un nouveau pivot pour construire le rêve d’une économie de communion qui privilégie la dignité de chaque personne.

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