Gen 19, 2011 | Centro internazionale, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
In pellegrinaggio a Montserrat – Il 17 gennaio, quasi a conclusione del soggiorno nelle terre della Catalogna, Maria Voce si è recata presso il Santuario della Madonna di Montserrat, patrona della Catalogna, accompagnata dall’Abate P. Josep M. Soler. Incontro caratterizzato da stima reciproca, in continuità con la fraternità e la comunione che da anni segnano i rapporti tra i Focolari e i benedettini. Anche Chiara Lubich – nel suo soggiorno in Spagna nel 2002 – aveva affermato, durante la visita al Monastero di Montserrat: “Tante volte i movimenti possono offrire l’esempio della freschezza evangelica e carismatica, così come l’impulso generoso e creativo dell’evangelizzazione. Da parte loro, i movimenti possono imparare molto dalla testimonianza della vita consacrata, che custodisce molteplici tesori di sapienza e di esperienza”. L’abate si è detto lieto di sapere che Chiara Luce Badano – la giovane recentemente beatificata a Roma – era stata a Montserrat alcuni anni prima della sua morte. “Un’altra cosa che ci unisce!” ha esclamato Padre Josep. Sempre lunedì 17 il Cardinale di Barcellona, Mons. Sistach, ha accolto Maria Voce con grande affetto, ricordando la visita di Chiara nel 2002. E ancora in serata un incontro della Presidente con l’Arcivescovo de La Seu d’Urgell e coprincipe di Andorra, Mons. Joan-Enric Vives i Sicília. Il viaggio si conclude con la visita alla Sagrada Familia, consacrata lo scorso novembre da Papa Benedetto XVI, e all’editrice Ciutat Nova, edizione in catalano di Città Nuova. Ora si parte verso le terre della Andalusia, a Siviglia, nel sud della Spagna.
Gen 18, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Economia di comunione: un nuovo paradigma per lo sviluppo africano è il titolo della prima Scuola Panafricana di Economia di Comunione, che si svolgerà dal 23 al 25 gennaio a Nairobi (Kenia). A partecipare saranno 110 giovani aspiranti imprenditori che intendono imparare a fare imprese di comunione, insieme ad esperti di Economia di Comunione provenienti da Stati Uniti, Filippine, Italia. I giovani sono attesi da tutta l’Africa (Costa d’Avorio, Burkina Faso, Mali, Togo, Cameroun, Centrafrica, Congo, Kenya, Uganda, Burundi, Tanzania, Madagascar, Sud Africa, Angola); 4 le lingue parlate: inglese, francese, portoghese e italiano.
Formazione, reciprocità, inculturazione sono i pilastri fondamentali della scuola. “La Scuola Panafricana si basa su tre presupposti” – ci dice Luigino Bruni, responsabile a livello mondiale del progetto Edc – “il primo: oggi la cooperazione allo sviluppo si fa con le persone, non con i capitali: senza università di qualità, non si può fare sviluppo serio. Il secondo: il metodo della scuola, la reciprocità: non ci saranno professori provenienti dall’occidente che andranno a insegnare ai giovani africani: partendo dalla grande stima che nutriamo per questa cultura, tutti impareranno da tutti. Il terzo: lo sviluppo non può realizzarsi senza cultura d’impresa e questa oggi in Africa manca. L’Africa ha bisogno di aprirsi al mercato salvando le radici di “comunità” molto forti nel Dna della sua cultura: allora si capisce come l’economia di “Comunione” possa essere qui davvero una opportunità importante.”
Nei giorni immediatamente successivi, dal 26 al 28 gennaio 2011, l’Università Cattolica di Nairobi (The Catholic University of Eastern Africa), ospiterà la Conferenza Internazionale su Economia di Comunione, per la quale sono attesi oltre 300 partecipanti. E’ la prima volta che Economia di Comunione viene presentata in una università Africana.
Il Dr Aloys Blasie’ Ayako, Decano della “Faculty of Commerce” di questa università, ha fortemente voluto questo evento – nel quale una speciale attenzione verrà data alla “cultura d’impresa”- poiché nella cultura dell’Economia di comunione vede una grande speranza per il suo popolo.
Per dare continuità a questo importante momento, sono in fase di progetto presso la CUEA corsi di approfondimento sul tema per diffondere e una cultura economica d’impresa per l’Africa, affidandone la realizzazione al gruppo di economisti e studiosi che lavorano in tutto il mondo allo sviluppo dell’Economia di Comunione. (altro…)
Gen 18, 2011 | Chiesa, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Il procedere faticoso della democrazia in Europa: è il tema proposto nel percorso di formazione politica della “Scuola di partecipazione” per i giovani del capoluogo sardo. E’ il 13 gennaio. Il contesto non è dei più facili. Sull’Isola, infatti, da settimane crescono i motivi di tensione sociale. E anche tra i giovani serpeggia la disillusione, il disorientamento, il rifiuto, nei confronti di quanto sembra riservare loro il futuro. Eppure, anche questa volta, sono presenti in tanti all’appuntamento. Giovani e tutor della scuola, attorniati da numerose altre persone avvisate con il passaparola. Cosa ha da dire alla scienza politica e alla democrazia moderna con i suoi paradossi, la scelta di guardare alla persona e alla società a partire da una nuova definizione del legame sociale, la fraternità universale? Ha preso avvio da qui la relazione di Daniela Ropelato, ospite della serata, docente di Scienza politica presso l’Istituto universitario Sophia di Loppiano, che ha condiviso con i presenti i punti principali di una riflessione che coinvolge politici e studiosi, cittadini e funzionari della pubblica amministrazione, che hanno trovato nel carisma dell’unità il cardine anche per l’impegno pubblico. La Scuola di Cagliari non è un’esperienza isolata: è una delle 10 “Scuole di partecipazione” nate di recente in Italia (Spoleto, Prato, Genova, Palermo, Catania, Cuneo, Trento, Carpi, Caltanissetta), che fanno parte della rete internazionale delle Scuole del Mppu. “Comunità di apprendimento” – così le chiamano in Argentina – per giovani che non si rassegnano al prevalere di uno stile di fare politica che lacera la convivenza, e che hanno deciso di fare pratica di una “politica di comunione”. I giovani sardi presenti sono i protagonisti dell’incontro: in loro la fraternità trova una convinta adesione. “Una spinta a diventare più operativi, anche nel piccolo” – ha commentato uno dei presenti “per essere cittadini, consapevoli del contributo che ciascuno può dare”; e ancora “si può fare politica a casa, in una sala d’attesa, in una bottega, in piazza, dando la nostra opinione e testimoniando con la nostra vita”. Del resto, la loro Scuola è intitolata a “Domenico Mangano”, tra i primi a spendersi in prima persona per una politica rinnovata dalla logica evangelica, costruttore di giustizia e di fraternità, non solo al servizio della sua città, Viterbo, ma anche di quella rete più vasta che oggi è il Mppu in Italia e oltre. Un esempio che, anche in Sardegna, continua a portare frutto, a conferma che una feconda relazione fra generazioni può innescare quell’innovazione tanto necessaria anche per la sfera pubblica. (altro…)
Gen 13, 2011 | Centro internazionale, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari accompagnata dal copresidente Giancarlo Faletti e alcuni collaboratori, è in viaggio nella penisola iberica dal 14 al 30 gennaio 2011. La visita punta alla conoscenza diretta delle persone, degli sviluppi e della vita dei Focolari in questo Paese. Le principali tappe: Barcellona (14/18 gennaio), Siviglia (19/22 gennaio) e Madrid (23/30 gennaio). Positive RevolutiON! – E’ uno degli appuntamenti più attesi. Il 29 gennaio a Madrid, i giovani di tutta la Spagna si troveranno per scoprire e costruire insieme… il mondo in positivo! Da mesi, duecento giovani stanno preparando la giornata in stretto rapporto con Maria Voce, che non mancherà alla giornata. “Vorrei dare ai giovani la bellezza e la gioia di spendere la vita per grandi ideali! Mostrare il fascino della sfida a puntare in alto, a farsi santi: è lì la felicità e la piena realizzazione di ogni loro aspirazione!”, ha affermato la presidente dei Focolari. Una giornata insieme, con 17 workshop, concerti musicali e tanto dialogo, tutta proiettata alla costruzione un mondo più giusto e solidale. E’ questa una tappa verso il prossimo grande appuntamento dei giovani di tutto il mondo a Madrid. www.positiverevolution.es Come ricordava Maria Voce in un’intervista concessa alle riviste spagnole Ciudad Nueva e Ciutat Nova il dicembre scorso, Chiara Lubich, alla conclusione del suo ultimo viaggio in Spagna, nel 2002, lasciò la consegna di impegnarsi a costruire l’unità, un’unità capace di contemplare e contenere le forti diversità sociali e culturali esistenti: “Consegna valida anche oggi, tanto o più di allora. Di recente lo stessoBenedetto XVI, rivolgendosi alla Spagna, ha invitato tutti a vivere «come una sola famiglia», abbracciando «tutti gli spagnoli, senza nessuna eccezione, e tanti altri che vivono tra voi senza essere nati qui»”. Sono previsti anche diversi incontri con le autorità ecclesiastiche e visite ai luoghi legati ai grandi santi spagnoli: Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce. A Siviglia non mancherà l’opportunità di conoscere da vicino alcune aziende che aderiscono al progetto Economia di Comunione. [nggallery id=9] (altro…)
Gen 11, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
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40 junge Leute zwischen 20 und 35 Jahren haben sich bereits zum Seminar angemeldet. Sie kamen aus Costa Rica, Mexiko, Ekuador, Kolumbien, Peru, Bolivien, Chile, Paraguay, Uruguay und Argentinien.
Es war die erste „Sommer school“ dieser Art. Sie sollte jungen Menschen die Methoden eines Betriebes der „Wirtschaft in Gemeinschaft“ vermitteln. Der Lehrkörper besteht aus Wirtschaftlern und Unternehmern aus Argentinien, Ekuador, Italien und der Schweiz. Entstanden ist die Idee zu diesem Seminar beim letzten Kongress der „Wirtschaft in Gemeinschaft“ in Santa Cruz/Bolivien im Juli vergangenen Jahres, an dem bereits viele Wirtschaftsstudenten und junge Unternehmer teilgenommen haben.
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« En construisant notre rêve » est la devise qui accompagne le logo de la première « Escuela de Verano EdC » destinée aux jeunes entrepreneurs ou qui aspirent à le devenir, une formation organisée à la cité-pilote Lia (Buenos Aires, Argentine). La devise choisie exprime l’idée de cette école, qui a germé en juillet dernier lors du congrès sur l’économie de communion (ÉdeC) à Santa Cruz, en Bolivie. À cette occasion, la participation de nombreux jeunes qui demandaient des pistes pour construire des entreprises « de communion », a fait naître le désir d’organiser une école d’été pour les jeunes d’Amérique latine. Un rêve qui est en train de se réaliser.
En Argentine, l’école a été conçue pour un maximum de 40 participants, des jeunes de 20 à 35 ans, afin qu’un rapport personnel et profond puisse s’instaurer avec chacun. Des jeunes du Costa Rica, du Mexique, d’Équateur, de Colombie, du Pérou, de Bolivie, du Chili, du Paraguay, d’Uruguay et d’Argentine ont confirmé leur participation.
Chaque jour, on choisira un thème que l’on envisagera sous différents angles. Parmi les sujets retenus, citons « le sens des charismes en économie », « la réciprocité » et « la gratuité ». Pour chaque thème, on tentera de comprendre comment le mettre en pratique dans la vie de l’entreprise.
« Il n’est pas facile de rendre compte de l’expérience que nous sommes en train de faire, nous confie un des organisateurs de l’école. Cette expérience se construit avec un groupe réparti sur toute l’Amérique du Sud et aussi en Europe. À travers un échange intense, chacun a apporté des idées, a proposé des sujets pour le programme et des méthodologies pour le développer. Une préparation « de communion » qui, nous le croyons, laisse augurer le meilleur pour la réussite de l’école. »
Le corps enseignant est formé par des économistes venus d’Argentine, d’Équateur, de Suisse et d’Italie. Les entrepreneurs qui adhèrent au projet de l’économie de communion ne manqueront pas à l’appel et raconteront de quelle façon ils appliquent les valeurs de l’ÉdeC à la gestion de leur propre entreprise.
La première école d’été se propose d’être un nouveau pivot pour construire le rêve d’une économie de communion qui privilégie la dignité de chaque personne.
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Dic 20, 2010 | Cultura
Durante una solenne cerimonia pubblica, che si è tenuta il 16 dicembre nell’Aula Magna di Palazzo San Pio X, il gruppo internazionale Gen Verde ha ricevuto, per volontà di Benedetto XVI, la “Medaglia del Pontificato 2010”, un qualificato riconoscimento “per il suo impegno artistico fortemente impregnato di valori evangelici e aperto al dialogo tra i popoli e le culture”- così il Papa nel suo messaggio di saluto, letto dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato. Il Premio delle Pontificie Accademie è attribuito, ogni anno, a una persona o a una istituzione, la cui ricerca, opera o attività contribuisca in modo rilevante allo sviluppo delle scienze religiose, dell’umanesimo cristiano e delle sue espressioni artistiche. Il Gen Verde ha presentato al concorso di Mariologia 2010 il musical “Maria, fiore dell’umanità”, già eseguito in varie città italiane e lo scorso aprile anche in Portogallo, a Fatima, come evento in preparazione alla visita del Santo Padre. Lo spettacolo che ha ricevuto consensi di pubblico di molte piazze italiane, al di là di ogni aspettativa, ha presentato Maria come figura di donna il cui fascino attraversa i secoli in continua dissolvenza tra la sua e la nostra storia. Un ritratto di grande impatto emotivo, capace di parlare con immediatezza alla mente e al cuore della gente restituendo l’immagine feriale della Madre di Gesù, “donna del quotidiano e compagna di viaggio”, come si sono espressi alcuni spettatori durante il tour in Sicilia la scorsa estate. Oltre all’intervento del card. Bertone, il saluto del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la cultura e presidente anche, del suddetto Consiglio di Coordinamento, che ha sottolineato l’importanza del canto come strumento per dar lode a Dio. Infine, Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto e noto teologo ha presentato una riflessione sul tema “Maria, la tota pulcra”. Durante la cerimonia il Gen Verde ha presentato alcuni brani dello spettacolo premiato, concludendo con una particolarissima interpretazione del “Salve Regina”. (altro…)