Ott 13, 2017 | Focolari nel Mondo
30mila donne alla marcia da Sderot fino a Gerusalemme. L’iniziativa, promossa da “Women Wage Peace” (Wwp), è partita il 24 settembre da Sderot (Negev), per poi procedere nei Territori e in Israele. La marcia, che include momenti di incontro, dialogo e preghiera, si è conclusa l’11 ottobre a Gerusalemme. «Simili iniziative ‘dal basso verso l’alto’ sono importanti perché esprimono una parte del popolo israeliano, il quale non vuole la guerra, l’occupazione, che continui questa situazione», spiegano dal Patriarcato maronita di Gerusalemme. La voce di queste donne riempie il vuoto lasciato dall’assenza di partiti politici che si impegnino davvero per la pace, in un momento di “ristagno politico” dovuto al disinteresse della comunità internazionale verso la questione palestinese. Wwp è nata tre anni fa, come reazione al conflitto a Gaza, e conta al momento 24mila membri, fra cui “migliaia di donne di destra, centro e sinistra, arabe ed ebree, religiose e laiche, tutte unite per chiedere un accordo politico di pace per porre fine al conflitto israelo-palestinese”. La preghiera delle madri (altro…)
Ott 13, 2017 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale, Spiritualità
Gli incendi, per ora indomati, che stanno devastando la California, alimentati da forti venti e da temperature decisamente fuori stagione, hanno causato finora decine di vittime, il più grave bilancio mai verificatosi nella storia della California, e centinaia di dispersi. Impressionante il numero di uomini e mezzi impegnati: circa 8 mila tra pompieri e volontari, 550 mezzi terrestri, 73 elicotteri e oltre 30 aerei. Stanno facendo il giro del mondo le immagini dei roghi che stanno distruggendo una superficie pari a quasi 80 mila ettari. Innumerevoli le case bruciate. Le contee più colpite restano Sonoma, Mendocino, Yuba, Napa. Migliaia le persone finora evacuate, soprattutto nella contea di Napa, conosciuta per la sua produzione di vino pregiato. Una delle aree più colpite dagli incendi è la contea di Sonoma, dove si trova Santa Rosa, che ne è il capoluogo, con quasi 200mila abitanti. Qui intere zone della città sono state ridotte in cenere. Da Santa Rosa Cindy Fitzmaurice, della comunità dei Focolari, è riuscita, attraverso Facebook, a dare notizie di sè e delle difficili condizioni in cui molti sono stati costretti ad abbandonare le proprie case. «Siamo pronti a scappare – ha scritto, postando una foto scattata intorno alle 3 del mattino, in cui si vede un cielo tinto di arancione – Ho il cuore a pezzi per i miei amici che hanno perso tutto. Stiamo imparando che cosa è importante, e non sono certamente le cose». Un’esperienza molto dura quella vissuta da Cindy e dai suoi vicini, in fuga, durante la notte, cercando rifugio a casa di amici. Alcuni, racconta, sono dovuti scappare in pigiama, senza poter portare nulla. Fortunatamente dopo poco scrive: «Evacuati, ma sani e salvi. Che Dio benedica Santa Rosa. Lasciare la mia casa dopo 25 anni è stata dura. Ma abbiamo avuto il tempo di farlo e di questo dovremo essere eternamente grati. Altri non potranno dire lo stesso. Vedremo domani cosa ci porterà». Dopo una notte di paura e di preghiere, mercoledì scorso Cindy ha potuto nuovamente aggiornare i suoi amici con delle buone notizie: «Siamo estremamente grati. Siamo tornati a casa questa mattina. Per il momento i venti stanno soffiando verso est, in direzione di Napa. Questo è un bene per noi, ma non per loro. Abbiamo sentito che oggi dovrebbero arrivare venti forti a noi favorevoli. Ma molti amici hanno perso tutto. Non posso nemmeno immaginare le loro perdite». Cindy ringrazia quindi gli amici che si sono presi cura di loro, specialmente dell’anziana suocera. «Tutto quello che possiamo fare ora è essere grati e vedere come possiamo essere d’aiuto gli altri. Vi ringraziamo per le vostre preghiere». La nipote di Cindy, 18 anni, lavora in una casa di cura. «Tutti i pazienti sono stati evacuati in un’altra città. Sono orgogliosa di come lei si stia prendendo cura di tutti». Molti altri su Facebook hanno postato le foto delle loro case divorate dalle fiamme e ridotte in cenere. Ma sono grati di essere vivi. Questo ora conta di più. (altro…)
Ott 13, 2017 | Focolari nel Mondo
Nonostante la difficile situazione sociale, politica ed economica che attraversa il Paese caraibico, il dialogo tra cristiani di diverse tradizioni non si arresta. Da Caracas scrive la comunità dei Focolari: «Lo scorso14 settembre ci siamo trovati nel focolare di Caracas con il pastore anglicano Francisco Salazar e sua moglie, la pastora Coromoto Jimenéz, per condividere un momento di famiglia. Salazar ci ha detto che partecipare al congresso internazionale del maggio scorso a Roma ha significato per lui “imbattersi in Gesù”. Lei vi ha trovato una nuova visione dell’unità e della Chiesa». Nei 500 anni della Riforma, anche in Venezuela si stanno realizzando diverse iniziative. «Il 1° ottobre siamo stati invitati a una celebrazione-concerto nella Chiesa Luterana di Caracas, presenti più di 200 persone, tra cui tre pastori luterani, l’ambasciatore della Germania, rappresentanti della Chiesa Presbiteriana e noi cattolici. È stato un evento solenne con canti, ricordi e citazioni di Lutero. Una testimonianza di unità nella diversità. Un pastore diceva: “Dobbiamo unirci sempre di più, abbiamo la stessa fede in Gesù”». Il 19 novembre la Chiesa Presbiteriana in Venezuela compirà 120 anni. «Per questa ricorrenza invitano vescovi, sacerdoti e anche noi del Movimento. Con i pastori María Jiménez e suo marito Uriel Ramirez c’è un rapporto di amicizia». (altro…)
Ott 13, 2017 | Chiesa, Cultura, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Curitiba, capitale dello Stato del Paraná (Sud del Brasile), è una città ricca di primati: ha il più alto indice educativo del Paese, i più bassi tassi di analfabetismo e un’alta qualità di istruzione (l’Università Federale è la prima del Brasile). È ritenuta la città brasiliana più ecosostenibile, grazie a piani innovativi che hanno conciliato la crescita urbanistica con la cura dell’ambiente. In questa “città dei primati” si è svolta una tappa importante del lungo e proficuo cammino ecumenico tra cattolici e luterani. La Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) e la Commissione per il dialogo bilaterale cattolico-luterana, in collaborazione con l’Università cattolica del Paraná (PUCPR), hanno scelto la “città verde” come sede del Simposio mariologico ecumenico, dal 1° al 3 settembre.
L’occasione veniva da due importanti ricorrenze. La prima, il terzo centenario del ritrovamento, nelle acque del fiume Paraiba do Sul, della statua di Nostra Signora di Aparecida. Il popolo brasiliano conosce bene la storia del manipolo di poveri pescatori che, nel 1717, dopo una giornata infruttuosa di pesca, in vista del banchetto organizzato in occasione dell’imminente visita del governatore della Provincia di San Paolo, lanciarono di nuovo nel fiume le reti. Con loro sorpresa vi trovarono impigliata una piccola statua della “Nostra Signora”, coperta di fango. Prima il corpo, poi la testa. Gettando ancora le reti, queste si riempirono inaspettatamente di una enorme quantità di pesci. Era il primo di una lunga serie di miracoli e di grazie ottenute dalla “Vergine Nera”, divenuta in seguito patrona del popolo brasiliano. La seconda ricorrenza è il quinto centenario della Riforma protestante, le cui celebrazioni sono state avviate congiuntamente, con lo storico evento di Lund, nell’ottobre 2016, dalle chiese cattolica e luterana, in spirito di comunione, dialogo e ringraziamento. Il Simposio di Curitiba si inserisce quindi all’interno di un importante cammino ecumenico.

Il rev. Hubertus Blaumeiser e il vescovo Dom Francisco Biasin
Folta la partecipazione: tra gli altri, erano presenti quattro vescovi cattolici, cinque pastori sinodali luterani, esperti per l’ecumenismo della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, responsabili per l’ecumenismo nelle regioni episcopali e molti teologi, religiosi, sacerdoti e laici, tra cui anche alcuni membri del Movimento dei Focolari. Tra i relatori, su invito del vescovo Dom Biasin, presidente della Commissione ecumenica, anche il teologo focolarino Hubertus Blaumeiser, già docente all’Università Gregoriana di Roma, specializzato nella teologia di Lutero. «Tema centrale del Simposio è stato il celebre Commento di Lutero al Magnificat, pubblicato recentemente anche in una coedizione luterano-cattolica. Il mio compito – scrive Blaumeiser – è stato quello di svolgere due conferenze introduttive su Lutero, accolte da tutti come un invito a rivedere la sua figura: stimolo per conoscerlo e studiarlo più profondamente. Tutto si è svolto in un clima di grande fraternità. Le relazioni del Simposio saranno pubblicate dalla Rivista cattolica per il Dialogo (l’unica del genere in America Latina). Quanto emerso, si spera potrà trovare espressione anche in una comune dichiarazione delle due chiese, prevista per la fine delle celebrazioni del centenario». Blaumeiser è stato poi ospite di una serata organizzata alla cittadella dei Focolari “Mariapoli Ginetta”, trasmessa in streaming e seguita in 650 punti d’ascolto. Tra i presenti, sul posto, i vescovi metodisti Nelson Leite e Adriel De Souza, il sindaco di Vargem Grande do Sul e membri di varie chiese. La trasmissione è stata molto apprezzata anche dai giovani, affascinati da questa visione dell’ecumenismo come opportunità per scoprire i tesori che le varie tradizioni cristiane custodiscono. Come un dono per tutti. (altro…)
Ott 12, 2017 | Focolari nel Mondo
L’inaugurazione del X anno accademico 2017/2018 dell’Istituto Universitario Sophia, formalizzato il 7 dicembre del 2007 con decreto pontificio, avverrà il prossimo 24 ottobre. Nella lettera inviata in quella occasione a Chiara Lubich, ispiratrice di Sophia, il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica sottolineava la novità dell’Istituto “che sgorga dalle radici della spiritualità dell’unità e dalle ricche esperienze del Movimento” ed estendeva i suoi auguri per “questo importante progetto, ben radicato nella tradizione accademica ma nel contempo coraggioso e prospettico”. A dieci anni, la comunità accademica ricorda con gratitudine il cammino percorso e presenta le coordinate strategiche che definiscono le tappe del prossimo futuro, in piena fedeltà alla mission che ha delineato il profilo di Sophia. Per questo, al centro della giornata di inaugurazione, ci sarà un evento di particolare prestigio: l’avvio ufficiale dell’attività del nuovo Centro accademico Sophia Global Studies. Programma (altro…)
Ott 12, 2017 | Centro internazionale, Cultura, Dialogo Interreligioso, Focolari nel Mondo, Spiritualità
La crisi venutasi a creare attorno agli esperimenti balistici della Corea del Nord e alla reazione dell’Amministrazione degli Stati Uniti hanno generato il timore di una possibilità concreta di conflitto nucleare. L’antico adagio latino ‘per mantenere la pace prepara la guerra’ oggi non ha più senso. Le conseguenze di un conflitto, ancor più con uso di armi nucleari, avrebbero conseguenze devastanti per l’intero pianeta. La pace deve essere raggiunta a tutti i costi dove si è incrinata e mantenuta dove la si è ottenuta. Nei membri del Movimento dei Focolari cresce la coscienza del ruolo che ciascuno, come singolo e comunità, ha in questo processo. Oltre alle preghiere non mancano coinvolgimenti di diverso tipo a questo sforzo comune, spesso ispirato da iniziative di altre organizzazioni o movimenti con cui i Focolari collaborano. In tal senso non possiamo non ricordare quanto l’amicizia spirituale fra Chiara Lubich e Nikkyo Niwano, fondatore del movimento buddhista giapponese Rissho Kosei kai, abbia fatto per contribuire alla causa della pace e per formare a questo le nuove generazioni. “Sebbene ci siano difficoltà, la nostra collaborazione farà sperare che sia possibile lavorare tutti insieme per la pace”, scriveva Niwano a Chiara. In occasione del 50mo anniversario della nascita dei Focolari, il fondatore del movimento buddhista ed il figlio Nichico reiteravano questo impegno comune per “rendere la nostra famiglia umana più unita”. La Rissho Kosei kai si è fatta sentire anche in questi giorni con un comunicato ufficiale con il quale la Presidente designata, Rev. Sig.ra Kosho Niwano, ha raggiunto leaders mondiali, sia politici che religiosi, rinnovando l’impegno del suo movimento a non lasciare nulla di intentato perché la pace sia preservata nella penisola coreana. L’appello si ispira al pensiero del fondatore Niwano che, in occasione del suo intervento all’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1978, in un clima di piena Guerra Fredda si era rivolto ai leaders degli USA e dell’URSS. “Invece di rischiare con le armi, per favore rischiate per la pace e per il disarmo” aveva detto. Niwano, come molti leaders religiosi del suo tempo, fra questi Paolo VI e Giovanni Paolo II, e anche Chiara Lubich, aveva intuito il ruolo che le religioni possono avere nel contribuire a realizzare e a mantenere la pace mondiale. Il messaggio inviato dalla Sig.ra Niwano anche a Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, viene dalla figlia di un popolo che ha sofferto in maniera indicibile durante l’ultimo conflitto mondiale, e mette i leaders politici del mondo di fronte al pericolo degli effetti di sanzioni che potrebbero causare reazioni imprevedibili. Anche in occidente si stanno sensibilizzando le coscienze al pericolo di una escalation nucleare. In occasione del ricordo della Giornata di Preghiera per la pace, indetta da Giovanni Paolo II nel 1986, il Comitato per una Civiltà dell’Amore ha organizzato una riflessione dal titolo “Progetto di pacificazione dell’area coreana”. Si tratta di un convegno che si terrà presso il Sacro Convento di Assisi (Italia) il prossimo 28 ottobre. Leggi il comunicato originale (altro…)