6 Giu 2010 | Chiesa, Focolari nel Mondo, Spiritualità
“Sacerdoti oggi” è il titolo di un pomeriggio di testimonianze e contributi artistici con cui vari Movimenti ecclesiali intendono contribuire a un rinnovamento della vita e del ministero dei sacerdoti, nella Chiesa e nella società di oggi. Alla radice, i nuovi carismi, doni dello Spirito con cui Dio arricchisce la Chiesa, proprio in questo tempo di particolari difficoltà, per condurla verso “una nuova primavera”. Attesa la partecipazione di sacerdoti provenienti da oltre 70 nazioni dei cinque continenti. L’evento si svolgerà il 9 giugno prossimo in Vaticano nell’Aula Paolo VI, nell’ambito delle manifestazioni per la conclusione dell’Anno Sacerdotale, in preparazione alla veglia del 10 giugno con il Papa in piazza s. Pietro e alla solenne celebrazione eucaristica dell’11 giugno (v. www.annussacerdotalis.org). Promotori dell’iniziativa: i sacerdoti del Movimento dei Focolari e del Movimento di Schoenstatt in collaborazione con l’ICCRS (Rinnovamento Carismatico Cattolico Internazionale) e altre aggregazioni ecclesiali. Il programma delineerà in tre momenti un identikit dei sacerdoti oggi: Uomini di Dio – fratelli tra i fratelli, nell’unico popolo – profeti di un mondo nuovo. Ogni “tappa” sarà introdotta da un pensiero di Benedetto XVI (in video). Nella parte conclusiva si proporranno alcuni pensieri di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, e di P. Josef Kentenich, fondatore di Schoenstatt. Testimonianze – Tra i protagonisti: un sacerdote dell’Irlanda sulla fedeltà alla chiamata di Dio; dal Burundi, i sopravvissuti all’assalto al seminario minore di Buta in cui sono morti martiri 40 giovani; dalla Germania, un sacerdote che ha superato il problema dell’alcol con l’aiuto della sua comunità. Altri contributi parleranno dell’esperienza della malattia; della vita affettiva e del celibato vissuti in un contesto di fraternità; della pastorale nell’odierno ambiente multiculturale e multi religioso. Ancora, dal Brasile, una vasta azione di evangelizzazione insieme ai laici nel sud del Paese. Atteso il saluto del Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano. Il Card. Claudio Hummes, Prefetto della Congregazione per il Clero, presiederà i Vespri con cui si concluderà la serata. Il Card. Francisco Javier Errázuriz, Arcivescovo di Santiago del Cile, già presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), interverrà con una testimonianza teologica. La parte artistica sarà curata dall’International Multiartistic Performing Group Gen Verde, assieme a sacerdoti di varie parti del mondo. Le coreografie saranno eseguite dai seminaristi del Centro internazionale di spiritualità di comunione “Vinea mea” a Loppiano (Firenze). Tutti i partecipanti saranno coinvolti in questo pomeriggio. Sono previsti, infatti, brevi momenti in cui i sacerdoti, seminaristi e laici nonché le consacrate e i consacrati presenti, in piccoli gruppi, dialogheranno tra loro sulle tematiche svolte. Collegamenti televisivi – Il programma potrà essere seguito in molti Paesi del mondo grazie a internet e ai satelliti del Centro Televisivo Vaticano, di Telepace, EWTN, Canção Nova, Telelumière e Mariavision. In Italia: diretta internet: http://live.focolare.org. Telepace trasmetterà l’evento in diretta, TV2000 in differita a partire dalle ore 22 del 9 giugno. Per le altre lingue vedere il sito www.sacerdotioggi.org Iniziative in preparazione agli eventi con il Papa: o 8 giugno – Giornata di ritiro proposta dal Rinnovamento Carismatico Cattolico – Basilica Lateranense (ore 9.30-19.30 – www.iccrs.org). o Nei giorni precedenti e successivi agli eventi conclusivi dell’Anno Sacerdotale, la cittadella internazionale dei Focolari a Loppiano offre ai sacerdoti un programma speciale (www.loppiano.org). o 11 giugno – Il Movimento di Schoenstatt invita i sacerdoti a un momento di festa pomeridiano a Belmonte (Roma-Casalotti) (ore 16-21 – www.schoenstatt.de). A servizio dei giornalisti: Programma, testi, foto, accredito sono scaricabili dal sito www.sacerdotioggi.org Per un approfondimento dei contenuti vedere il Glossario, a firma dei responsabili dell’evento, sac. Hubertus Blaumeiser (per il Movimento dei Focolari) e p. Michael Johannes Marmann (per il Movimento apostolico di Schoenstatt) Ufficio stampa: Carla Cotignoli, cell. +39-348-8563 347 Silvestre Marques, cell. +39-340-0538 300; Sr. Kornelia Fischer, cell. +49-160-96851374 José Luis Correa, cell. +39-389-1230 117; Hector Lorenzo, cell. +39-347-8956 072 (altro…)
5 Giu 2010 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni
In Germania dal 26 aprile al 21 maggio, il Gen Rosso ha svolto un tour particolare. “Forti senza violenza” è il titolo del progetto di prevenzione del bullismo e della violenza giovanile creato dal Gen Rosso insieme all’Associazione Starkmacher. 2 giorni di spettacolo preceduti da 3 giorni di workshops (Musica, Hip-hop, scenografia, luci, suono, teatro, canto… ) per preparare 250 studenti in ogni città della tournée a salire sul palco a fianco del Gen Rosso in alcune scene del Musical Streetlight: un’azione non tanto “per” i giovani, ma “con” i giovani.
26-30 aprile 2010 – “Come se non attendessero altro”. Bordesholm, città al confine con la Danimarca. Accolto dalle autorità della città e dal Rotary Club quale sponsor, il Gen Rosso ha svolto il Progetto in una scuola preparata dall’equipe di Starkmacher. “Bullismo e violenza giovanile – la direttrice della scuola è stata chiara – qui viaggiano per internet”. Da qui una prima strategia – si legge sul reportage del Gen Rosso – Non parliamo di violenza. Si parte insieme ai 250 studenti ricordandosi di vivere gli uni per gli altri nella cultura del dare: ascolto, pazienza, aiuto. La risposta è immediata. Tra i ragazzi c’è Karim, un tipo difficile, con atteggiamenti di sfida. Gradualmente si impegna e alla fine ci confida: “Questo progetto è un tesoro. Ricordatevi di me!”. 3000 persone partecipano ai 2 spettacoli, entusiaste, incredule al vedere con quale senso di responsabilità e di donazione ogni studente sia diventato “protagonista” del messaggio di fratellanza lanciato dal palco insieme al Gen Rosso.
3-7 maggio: Solingen, città industriale rinomata per le sue acciaierie. Forte presenza multi-etnica: Turchia, Est europeo, Italia, Curdistan… problemi di integrazione. “Siamo in due scuole con giovani di famiglie immigrate da 32 paesi. Studenti con talenti e valori nascosti – prosegue il Gen Rosso – ci accolgono con simpatia, senza ben sapere cosa li attende. Lavorano con impegno, con un desiderio di riscatto: mostrare il massimo delle loro potenzialità. Diamo loro fiducia”. Ai 2 spettacoli nella Konzert Halle accorrono 2000 persone. Ci sono anche il sindaco e gli sponsors Caritas-Colonia e Xenos. “Un’esperienza che i ragazzi non dimenticheranno più!” dice una personalità. 10-15 maggio: Monaco. Nell’ambito del Kirchentag ecumenico al Gen Rosso viene offerto lo spazio nell’Event Arena per rappresentare il progetto, dopo 3 giorni di preparazione insieme alla scuola ‘Hauptschule Impel’ con l’80% di famiglie immigrate. Il 15 maggio: Streetlight. La sala è al completo: 1500 persone seguono con entusiasmo. Visibile è la soddisfazione dei professori: “Molti ragazzi sono stati una vera rivelazione. Chi si sarebbe aspettato che alcuni di loro venissero fuori con tale responsabilità, impegno, spirito di donazione. Faremo di tutto per mantenere e coltivare questo ‘nuovo’ clima della scuola!”. 17-21 maggio: ‘Protagonisti e messaggeri’. Altenkirchen (Bonn), scuola di 840 studenti, ambiente rurale, sereno, aria meno aggressiva. Dopo 3 giorni di lavoro scatta un nuovo rapporto fra gli studenti fra gli studenti e anche fra gli insegnanti. Uno di loro dice: “Tra non molto vado in pensione e grazie al vostro progetto ho capito perché 35 anni fa ho scelto di essere insegnante”. Poi… Streetlight e testimonianze di sorpresa, aiuto scambievole, serietà, gioia… Una personalità commentava: “Un messaggio chiaro che arriva al cuore di tanti, cui aderiscono i Cristiani ma anche i molti Musulmani presenti in scena col Gen Rosso. E tutti diventano ‘protagonisti e messaggeri”. (altro…)
3 Giu 2010 | Chiesa, Cultura, Focolari nel Mondo
290 dirigenti dell’Associazione “Família da Esperança” si sono recati il 28 maggio scorso al Centro internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa per festeggiare e ringraziare Chiara per il riconoscimento appena ricevuto da parte del Pontificio Consiglio per i Laici. I membri dell’Associazione – di orgine brasiliana ma oggi diffusa in tutto il mondo – sono impegnati in diversi campi sociali, il principale è quello del recupero dei giovani tossicodipendenti. Presso il centro dei Focolari, hanno potuto incontrare Eli Folonari, segretaria particolare di Chiara Lubich, Maria Voce e Giancarlo Faletti, rispettivamente presidente e co-presidente del Movimento dei Focolari, per un momento di scambio e di riflessione sul tema di “Dio Amore”. “Quali sono i legami fra di noi? Il legame principale – ha detto Maria Voce – è la vita della Parola, che si traduce nelle azioni concrete, giorno per giorno, e che ci porta in un cammino di santità, non importa partendo da dove, ma da vivere nell’attimo presente”. “La Parola di Dio – ha proseguito Giancarlo Faletti – non è come le altre parole. Le altre parole producono una pianta che ha pochi giorni di vita e poi marcisce. Invece, la Parola di Dio produce una grande pianta che dura per sempre. Io credo che voi siete testimonianza di questa vitalità”.
La storia dell’associazione ha inizio nel 1983 in un angolo di strada della città di Guaratinguetà, nell’interno dello Stato di S. Paolo. Nelson Giovanelli si è avvicinato ad un gruppo di giovani drogati vicino a casa sua spinto a mettere in pratica le parole dell’apostolo Paolo, “Mi sono fatto debole con i deboli…”. Uno di loro, Eleutério, è stato il primo a sentirsi coinvolto e a chiedere aiuto per uscire dalla dipendenza della droga. Ne sono seguiti tanti altri. A sostenere l’opera di Nelson Giovanelli fin dall’inizio è stato il tedesco frei Hans Stapel, che aveva conosciuto il carisma dell’unità di Chiara Lubich e quello della povertà di S. Francesco di Assisi. Nasce e si sviluppa una vita comunitaria vissuta con i giovani emarginati e fondata su uno stile di vita evangelico. Oggi l’associazione ha diffusione mondiale. Conta con 68 Fazendas (di cui 40 solo in Brasile) che assistono 3.000 giovani. E’ presente in altri nove Paesi del mondo: Germania, Russia, Filippine, Mozambico, Messico, Guatemala, Paraguai, Uruguai, Colombia e Argentina.
La Fazenda da Esperança è diventata più conosciuta dopo la visita di Papa Benedetto XVI alla comunità di Pedrinhas nell’ambito del suo viaggio apostolico in Brasile avvenuto nel 2007. L’incontro del Santo Padre con i ragazzi della Fazenda è stato uno dei momenti più commeventi di quel viaggio. Il papa rivolse un appello molto forte a chi semina morte attraverso la droga: “Dio chiederà conto di ciò che hanno fatto”. E ai giovani, ritornati alla vita grazie alla Fazenda da Esperança, ha consegnato un mandato per il futuro: “Voi dovete essere ambasciatori della speranza!”. La “Famiglia della Speranza” – nome ufficiale dell’Associazione di fedeli appena approvata –non è una congregazione o un istituto secolare, non può essere definita come un movimento spirituale come i Carismatici o i Focolari, ma una nuova comunità di laici. È qualcosa di nuovo nella Chiesa. A questo proposito Maria Voce ha detto: “la Chiesa non approva una Regola. Approva una realtà, una vita che c’è. E quindi, questo riconoscimento è un segno di gioia. Con questa gioia in cuore – vostra, nostra e di tutta la Chiesa – penso che possiamo veramente ringraziare Dio”. Su Città Nuova leggi anche: “L’amore che dà speranza” di Daniel Fassa (altro…)
2 Giu 2010 | Chiesa, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
“Parrocchia testimone dell’amore di Dio”: è stato questo il tema del convegno del movimento parrocchiale e del movimento diocesano che si è svolto presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo dal 16 al 18 aprile. Il tema si è ispirato alla riflessione che il Movimento dei Focolari sta dedicando a “Dio Amore” e all’ l’enciclica di Benedetto XVI “Deus caritas est”. Vi hanno partecipato oltre 1500 animatori provenienti dai vari continenti. “La certezza più grande che ci siamo portati dietro – scrive un giovane – è quella che Dio ci ama immensamente, la frase che è stata ripetuta di più in questi tre giorni! Noi l’abbiamo recepita e ci è entrata dentro con nuova certezza e convinzione… E non possiamo che gioire di ciò e trarne forza!” Nel convegno è venuto in luce un volto di Dio non sempre presente nella mentalità corrente: “Senza volerlo – scriveva don Silvano Cola, primo sacerdote focolarino, che ci ha lasciato nel 2007 – spesso abbiamo predicato un Regno di Dio dove il padre paternalista sembra dire al bambino: sii buono, fa quel che ti dico perché poi ti do il premio”. La parrocchia passa da “luogo in cui si amministra localmente la Chiesa” a “luogo in grado di annunciare il Dio che Gesù ci ha rivelato”, “spazio che rende visibile la comunità delle persone radunate nel nome di Gesù”. Questa l’esperienza di alcune parrocchie dove si cerca di vivere la comunione e la condivisione. Un’esperienza di attualità in quest’anno particolare dedicato ai sacerdoti, cuore vivo della parrocchia. In primo piano la relazione fraterna fra le persone, fra le famiglie, fra gruppi, associazioni e movimenti, fra tutti. Così la parrocchia diventa “epifania” di Dio, testimone del suo amore. “Il compito importante che devo affrontare è quello di far lievitare nella parrocchia, dove appartengo, la fraternità tra tutte le realtà parrocchiali”, commenta uno dei partecipanti. Una parrocchia testimone dell’amore di Dio inoltre può rispondere efficacemente alle sfide dell’oggi: le attese dei giovani, le crisi della famiglia, le situazioni di dolore, le nuove povertà, l’urgenza del dialogo. Una forte impressione ha suscitato in tutti la testimonianza su Chiara Luce Badano raccontata dalla mamma, dal papà attraverso un video e da testimoni che l’hanno conosciuta. Il sì che lei ha detto a Gesù quando le è stato annunciato il male, ha spronato molti ad un atteggiamento nuovo di fiducia totale nella volontà di Dio. (altro…)
29 Mag 2010 | Focolari nel Mondo
Time-out, ore 12, in Thailandia. Un minuto di preghiera per la pace, per coloro che hanno perso la vita, per la amata nazione piombata in uno stato di guerriglia e fuoco che ha seminato morte, distruzione e paura. Vi si uniscono anche persone di altre religioni perché il bene della pace è un bene universale. Ecco cosa scrivono Elena Oum e Chun Boc Tay, Delegati per il Movimento dei Focolari in Thailandia:
“La situazione attuale è di grandissima preoccupazione per tutti noi. Continuiamo a credere nella preghiera potente e il nostro appuntamento del “time-out”, un momento di preghiera per la pace per la nostra amatissima nazione. Questo appuntamento è divenuto interreligioso e internazionale dato che tanti dei nostri cari amici di altre religioni si sono uniti a noi nel chiedere il dono della pace. Mentre preghiamo, i nostri pensieri vanno a quelli che hanno perso la vita e alle loro famiglie che soffrono, e a tutte le persone che soffrono in un modo o un altro per via delle circostanze attuali. Mentre preghiamo, chiediamo a Dio Onnipotente di dare luce e sapienza a quelli che hanno ruoli di responsabilità e influenza perché prendano decisioni giuste dettate dal bene comune. Niente più sacrificio di vita e nessuna violenza di qualsiasi tipo! Mentre preghiamo, vogliamo metterci nelle mani di Dio come strumenti del Suo amore in un modo concreto, anche l’atto d’amore più piccolo. Solo l’amore può lenire le piaghe e aiutare a superare i problemi di ogni genere, passati e futuri. Cosa possiamo fare di concreto? Amare tutti. Essere i primi ad amare. Ad esempio, visitare una famiglia che soffre per offrire il nostro sostegno materiale e spirituale. Fare atti d’amore dovunque siamo, per costruire “ponti”, per superare le divisioni. Perdonare e riconciliarsi. Tutte queste sono qualità dell’amore cristiano. Tutte le religioni portano lo stesso messaggio. Abbiamo la cosiddetta “Regola d’oro” in comune. “Fate agli altri ciò che volete che gli altri facciano a voi” e “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Cerchiamo di fare in modo che la nostra nazione diventi nuovamente “la terra del sorriso”! Facciamo la nostra parte. Dio farà la sua. Nel Suo amore immenso, Lui trasformerà ogni sfortuna in un bene maggiore. Contribuiamo alla realizzazione della preghiera di Gesù: “Che tutti siano uno”. Siamo veramente fratelli e sorelle di una grande famiglia!”. (altro…)
27 Mag 2010 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Dal 10 al 13 Giugno prossimi il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo farà da cornice al seminario internazionale promosso da Net-One, la “rete” di comunicatori a cui si riferiscono vari operatori dei media, e grazie alla quale è possibile condividere approfondimenti culturali ed esperienze professionali con un unico obiettivo: riportare al centro del proprio lavoro la persona, intesa come primo mezzo di comunicazione, nella prospettiva della fraternità universale e di un mondo più unito. “Prove di dialogo”, questo è il titolo dell’evento, è concepito più come un seminario che un classico convegno; infatti gli spunti dei relatori, professionisti nei vari generi della comunicazione, saranno solo un inizio per far sì che tutti i partecipanti, da tutto il mondo, possano dare contributi significativi e ridare peso alla realtà, proprio attraverso i media. “Lo scopo della comunicazione è il cambiamento determinato dall’amore insito nella comunicazione stessa” afferma il filosofo Guy Lafon, e l’esperienza di questi primi anni di attività di Net-One mostra proprio questo: è necessario sempre più valorizzare la comunicazione interpersonale, cercando di capire chi c’è dietro a un mezzo, per poter poi gestire e promuovere una buona comunicazione mediata, in un universo sempre più complesso fatto di carta stampata, tv, internet e i social network. Durante il seminario si cercherà allora di riscoprire il senso e la straordinaria potenzialità dell’essere comunicatori, attraverso le relazioni con “l’altro” e confrontandosi sulle tematiche che interessano il mondo dei media, sia attraverso momenti in plenaria, sia con workshop di lavoro pratico nei gruppi. Chiuderà i lavori Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari. Collegandosi al sito di Net-One è possibile trovare tutte le informazioni sul programma e i contatti per inviare la propria adesione. (altro…)