8 Apr 2010 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
«Una signora, nervosamente, continuava a girarsi indietro. Una, due, tre, dieci volte al giorno. Gli altri non capivano che cosa avesse. Pensavano a un tic. Da una vita faceva l’operaia nei capannoni dei terzisti del tessile e della calzatura, qui in Val d’Arno.
“Non mi spiegavo – racconta oggi Emanuela Camisciottoli – perché nella nuova ditta dove ero finita non c’avessi sempre alle spalle il caporeparto con il cronometro, che calcolava in quanto tempo realizzavo il capo. E, quasi quasi, non riuscivo nemmeno a intendere perché non m’insultassero. Per me era normale. Si è sempre fatto così. Qui mi chiedevano: per piacere, puoi fare questo? Per piacere, puoi fare quello?». E, sorridendo, conclude:«Ora non mi giro più Il Diavolo si vedrà pure nei dettagli. Forse, però, anche Dio vi ricorre e si nasconde in una gentilezza imprevista.
Emanuela è una delle dodici dipendenti della Fantasy, piccola impresa tessile specializzata in piumoni, culle, paracolpi e pannelli da parete che con altre 24 è ospitata nel polo industriale Lionello Bonfanti, fondato dai focolarini a Incisa in Val d’Arno (Firenze), a pochi chilometri da quella Loppiano che è la principale cittadella del movimento cattolico creato da Chiara Lubich durante la Seconda guerra mondiale, per realizzare gli ideali di unità fra le persone …». (leggi tutto)
6 Apr 2010 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
Il Teatro Palladium di Roma accoglierà il prossimo 15 aprile l’omaggio che l’Editrice Città Nuova vuole rendere a Chiara Lubich – fondatrice del Movimento dei Focolari, ispiratrice della sua attività editoriale e prima Autrice -, a due anni dalla sua scomparsa.
E’ prevista una tavola rotonda dal titolo “Chiara Lubich: La cultura come dialogo”, per mettere in evidenza la sua “voce rigorosa e limpida nel dibattito contemporaneo, che ha saputo confrontarsi con spirito aperto con il mondo laico e religioso sulla base della supremazia degli ideali umani della fraternità, giustizia e pace fra popoli e nazioni”, come è stato sottolineato dall’Editrice.
Sarà un dialogo fra Mons. Piero Coda – Preside dell’Istituto Universitario Sophia -, il Senatore Sergio Zavoli – Presidente della Commissione di Vigilanza RAI -, e la Prof.ssa Angela Ales Bello, Emerito di Storia della Filosofia contemporanea (Pontificia Università Lateranense). Con gli interventi di Kamel Layachi, Imam della Comunità islamica del Veneto, del Gran Rabbino Marc-Raphaël Guedj di Ginevra e del Pastore dr. Jens-Martin Kruse, Parroco della Chiesa Luterana di Roma.
Alla sera si svolgerà uno spettacolo, “L’attrattiva del tempo moderno”, su brani scelti da Meditazioni di Chiara Lubich; AA.VV., Esperienze; Igino Giordani, Memorie di un cristiano ingenuo. Tre testi che costituiscono il DNA dell’intera storia editoriale di Città Nuova. I protagonisti: gli attori Giorgio Marchesi e Simonetta Solder, la Compagnia di danza Arsmovendi. con Musiche di Murcof. Regia e coreografie di Andrea Cagnetti.
Per informazioni: Ufficio stampa Città Nuova: tel. 06.32.16.212
e-mail: ufficiostampa@cittanuova.it
www.cittanuova.it – http://cinquantesimo.wordpress.com
30 Mar 2010 | Focolari nel Mondo, Sociale
Dopo un lungo viaggio, non solo per i 12.000 km da percorrere, ma soprattutto a causa di un guasto aereo, Bruna Tomasi è arrivata a Santiago di Cile. Era stata invitata, ancor prima del terremoto che ha colpito tragicamente il paese latinoamericano, per ricordare e celebrare il secondo anniversario della dipartita di Chiara. Appena arrivata, immediato è stato l’interessamento per i colpiti dal sisma e sulla situazione degli aiuti, scattati l’indomani della tragedia.
Il giorno dopo si è recata in un centro del Movimento situato in un settore popolare della capitale, dove si è trovata con un gruppo di giovani dei focolari. Ha donato loro l’esperienza vissuta con Chiara nel sorgere del Movimento, quando “tutto crollava e solo Dio, scoperto come Amore, restava”. Ha sottolineato l’importanza di “non perdere mai l’entusiasmo ed andare avanti salvando innanzitutto l’unità, la concordia, tra di voi”. In lei non erano solo parole, ma realtà vissuta da più di 65 anni. Ma il giorno da tutti atteso, domenica 14 marzo, all’Aula Magna dell’Università Cattolica, dove sono accorso numerosi a conoscerla ed ascoltarla. Con forza, Bruna ha partecipato a tutti l’esperienza di Dio Amore e la novità del carisma dell’unità. Tra i presenti, rappresentanti di altri movimenti ecclesiali, della chiesa ortodossa e della comunità ebrea. Tra le loro impressioni a caldo: “Avevamo bisogno di ascoltare queste parole” (del Mov. Fondacio). “Ci è rimasto impreso l’anelito di santità” (Comunità cattolica Shalom). E’ una giornata indimenticabile per il Movimento dei Focolari in Cile: non solo per questa visita eccezionale di Bruna, ma anche perché alla Messa conclusiva, dalle mani del Cardinale Francisco Javier Errazurz, Arcivescovo di Santiago, viene ordinato sacerdote il primo focolarino cileno, Juan Ortiz. Il Cardinale, dopo aver ricordato Chiara con parole commosse, ha concluso incoraggiando “a continuare a far crescere il fuoco dell’amore e dell’unità fra di voi, in modo che questo amore attragga sempre più persone a Cristo, affinché sia un faro di luce nella nostra cultura, una presenza interpellante e profetica dell’unità della Chiesa; una testimonianza viva che la fraternità della famiglia umana è più forte dell’egoismo, della inimicizia e dell’indifferenza. L’amore è più forte!”. (altro…)
29 Mar 2010 | Chiara Lubich, Chiesa, Focolari nel Mondo
Ad Hong Kong si è celebrato il 40° anniversario dell’inizio del Movimento dei Focolari in terra cinese, con l’apertura ad Hong Kong nel 1970 della prima comunità a vita comune (il focolare). Per celebrare l’evento che coincideva con il secondo anniversario della partenza in cielo di Chiara, in oltre 500 si sono dati appuntamento il 14 marzo nella grande sala teatro di Bishop Pashan Catholic School a Kowloon Bay. Per l’occasione sono arrivati da Rocca di Papa (Roma) anche i primi protagonisti di questa storia: Giovanna Vernuccio, una delle prime compagne di Chiara che iniziò il Movimento in Asia nel 1966 e Silvio Daneo, anch’esso fra i primi focolarini a raggiungere il continente asiatico. Era presente anche Rubi Tong, prima focolarina cinese che negli ultimi anni vive nella cittadella del Movimento dei Focolari a Fontem (in Africa).
A riempire la sala del teatro, famiglie, giovani, sacerdoti e religiosi, cristiani cattolici e di altre Chiese, persone di altre religioni. “Vedendo questa folla composta e festosa, decisamente variegata ma armoniosa – commenta Silvio Daneo – non si può non ravvisarvi la realizzazione di quell’unità voluta da Gesù allorché pregava al Padre, che tutti siano una cosa sola. Ed è proprio questa unità che sintetizza il grande Ideale di Chiara, diffuso ormai in ogni angolo del pianeta. I cinesi lo accolsero con entusiasmo e con coerenza quasi che Confucio lo avesse preannunciato secoli prima ancora di Cristo, con la sua grande massima: entro i quattro mari (4 punti cardinali), siamo tutti fratelli”. Alla solenne celebrazione della mattina, il card. Joseph Zen, vescovo emerito della vasta diocesi di Hong Kong, ha raccontato il suo primo incontro con il focolare nel 1957 quando era studente a Torino. Commovente l’intervento del venerabile Kok Kwong, anziano capo della comunità buddista che conobbe il focolare nel 1969. Molte le personali presenti: diversi pastori delle varie Chiese cristiane, rappresentati buddisti locali ed alcuni membri del movimento buddista della Risso Kosei Kai. Non sono mancati i momenti artistici della cultura cinese. Una festa e un ringraziamento a Chiara “per la sua vita” e a quanto “il Movimento dei Focolari ha operato in quella terra” con l’impegno – dicevano in conclusioni i responsabili del Movimento – a guardare al futuro “con rinnovato slancio”. (altro…)
28 Mar 2010 | Chiara Lubich, Cultura, Focolari nel Mondo
«Tradizione, Carisma e Profezia, nel Movimento Internazionale dei Focolari», così suona il titolo in italiano della tesi di laurea discussa di recente dal professore Bernhard Callebaut alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino a Roma (Angelicum). Un lavoro certamente prezioso, se si considera che “un approccio scientifico alla storia dei Focolari non esiste: si trovano unicamente dei materiali dispersi”, prendendo le parole dello stesso autore. E’ questa sua costatazione è stata evidenziata dal noto teologo italiano mons. Piero Coda, nella presentazione della tesi dottorale di Callebaut: “La presente ricerca, per la prima volta, costruisce e istruisce un tale dossier in forma scientificamente apprezzabile e insieme ipotizza il significato che ne interpreta la parabola dal 1943 al 1969 (dello sviluppo del Movimento dei Focolari)… ritengo che la Tesi dottorale di Bernhard Callebaut resterà come un punto prezioso e ineludibile di confronto nella costruzione, nell’istruzione e nell’interpretazione (non solo sociologica) del dossier Focolari nel contesto della storia della Chiesa e della società del nostro tempo”. Nato a Bruges (Belgio), nel 1953, il Callebaut ha realizzato gli studi di diritto, filosofia e sociologia presso l’Università Cattolica di Lovanio (KULeuven). Attualmente insegna in qualità di professore invitato presso “L’Angelicum” di Roma e all’Istituto Universitario Sophia, nei pressi di Firenze. Ha pubblicato vari saggi e articoli scientifici, tra i quali si contano alcuni sui pensieri di J. Ellul e di J. Monnet, oltre che sui nuovi movimenti ecclesiali e l’Europa. Proponiamo questo testo a quelli interessati ad approfondire “il fenomeno Focolari”, da uno sguardoscientifico-sociologico, nel contesto storico e culturale in cui il movimento si è sviluppato. Per accedere al testo completo, rimandiamo al volume nella sua versione originaria pubblicato dall’editrice franceseNouvelle Cité sotto il titolo «Tradition, charisme et prophétie dans le Mouvement international des Focolari. Analyse sociologique». (CALLEBAUT (Bernhard), Paris, Nouvelle Cité, 2010, LXXXIII + 537 p.) (altro…)
23 Mar 2010 | Chiara Lubich, Chiesa, Focolari nel Mondo
Milano si stringe attorno al ricordo di Chiara Lubich, sua cittadina onoraria nel 2004. E lo fa in un momento non facile per la città lombarda. Il 17 marzo, a due anni dalla scomparsa della fondatrice del Movimento dei Focolari (14 marzo 2008), si è svolto nella prestigiosa sala Alessi di Palazzo Marino un convegno dal titolo “Semi fraternità per un mondo più unito”. Sono stati il sindaco Letizia Moratti ed il consiglio comunale ad accogliere ospiti e relatori. “Nell’impegno internazionale della Lubich – ha detto il sindaco – c’è qualcosa che Milano sente molto vicino. La consapevolezza che il dialogo e l’incontro tra culture diverse bastano, da soli, a superare le incomprensioni tra i popoli; che i valori di solidarietà e comunione sono le basi su cui costruire un futuro di pace, ci appartengono. Il suo cammino è l’esempio di come l’amore per il prossimo, possa dare un senso concreto all’attività umana”. Sono in molti oggi a Milano a sentire l’urgenza di un messaggio nuovo e di speranza. Mons. Gianni Zappa, dell’arcidiocesi di Milano, ha voluto evidenziare l’importanza del dialogo nella spiritualità di Chiara mentre il prof. Stefano Zamagni, ha mostrato come il principio di fraternità sia qualcosa che rompe dai tradizionali schemi di conflitto politico ed economico.
A Maria Voce, presidente del Movimento dei focolari, le parole conclusive del convegno. “Mi sembra che Chiara avesse individuato quasi una vocazione specifica di questa bella città, la vocazione al bene, all’amore, all’arte di amare e che la realizzazione di questo progetto sia per Milano una mèta da perseguire con ogni impegno per non tradire quel disegno che Dio ha pensato per essa. Accogliere l’eredità di Chiara, anzi continuarne la vita, come vogliamo fare, significa anche far nostro questo impegno ed offrire la piena disponibilità delle persone del Movimento che qui vivono”.
Il giorno dopo, nella basilica Sant’Ambrogio, cuore della Chiesa Ambrosiana, l’Arcivescovo di Milano, card. Dionigi Tettamanzi ha presieduto la S. Messa, per ringraziare il Signore – ha detto – per il grande dono fatto alla Chiesa e alla società con la vita santa di Chiara. La Basilica era gremita dalla numerosa comunità dei Focolari presente in città, ma anche dai tanti amici e persone che si riconoscono in qualche modo nel sogno di Chiara di costruire la fraternità universale: politici, esponenti del mondo imprenditoriale, rappresentanze di movimenti ecclesiali e fratelli di altre Chiese. (altro…)