Movimento dei Focolari
I Gen4 mettono Gesù al centro del Natale

I Gen4 mettono Gesù al centro del Natale

Sloggiato-IM-DSCN0004Sono i Gen4, i bambini dei Focolari, che ti spiegano con convinzione che il Natale non può essere soltanto una festa di colori, un insieme di personaggi creati da suadenti pubblicità, una corsa frenetica all’acquisto di regali: “Bisogna mettere nuovamente Gesù al centro del Natale”, “è la sua festa”, ti raccontano. Con pazienza e amore i Gen4, preparano i bambinelli di gesso che poi offriranno ai passanti. A New York una signora racconta:«Mentre visitavo la città con degli amici in mezzo alla folla, il vostro tavolino ha attirato la mia attenzione… Quelle parole, “Hanno sloggiato Gesù”, sono risuonate così bene dentro di me! Vorrei trasmettere il vostro messaggio ad altri. È stato il Natale più bello, mi ha riempito il cuore di calore». Maria Helena Benjamin e Pep Canoves, responsabili dei Gen4 di tutto il mondo, ci raccontano come questi piccoli, particolarmente sensibili all’amore evangelico, imparano a concretizzare nelle loro azioni quotidiane veri e propri gesti concreti di fraternità; scoprono che l’amore, quando è reciproco, porta la presenza di Gesù tra loro. Imparano a conoscerlo e creano con Lui un rapporto semplice e diretto. Riescono a coinvolgere i compagni di scuola, le famiglie, i parenti, i loro maestri con la loro disarmante semplicità, entrando direttamente nel cuore di ciascuno. gen 422Pep Canoves ricorda come Chiara Lubich, aveva molto a cuore questi piccoli, riservando per loro un posto privilegiato, incontrandoli durante i vari congressi internazionali, inviando messaggi, rispondendo alle loro domande. E ad essi aveva rivolto l’invito di far sì che Gesù non venisse bandito dal Natale:  «Fate nascere Gesù in mezzo a voi col vostro amore; così è sempre Natale! […] Possiamo offrire Gesù, Gesù in mezzo a noi a tutto il mondo, portare questo nostro amore, questa gioia nelle strade, nelle scuole, ai piccoli e ai grandi… dovunque!». Una bella iniziativa è quella del Calendario dell’Avvento: i Gen4 riempiono le giornate che precedono il Natale con tanti atti d’amore concreti, apparentemente semplici, ma che nel loro piccolo sono già rivoluzionari. I Gen4 sono coinvolti in tante iniziative, soprattutto per i più poveri. «Durante l’anno – continua Maria Helena Benjamin – riceviamo diverse notizie da tutto il mondo sulle loro attività a favore dei più indigenti. Hanno una innata capacità di accogliere gli altri bambini che magari vengono emarginati, come la storia di Sonia della Romania, di 5 anni, che fa amicizia con una bambina rom inserita da poco nella sua classe». «Abbiamo ricevuto notizie dal Madagascar e dall’Indonesia. Anche dalla Siria, in questi giorni così difficili e in piena guerra, ci giungono notizie – racconta Pep. Da Aleppo ci hanno persino inviato delle foto: in questa situazione di conflitto si vive con loro continuando a credere nella pace». Chiara Lubich, rispondendo a una domanda di un Gen4, aveva dato loro una consegna: «Sapete qual è la vera felicità? Provate: è quella che ha la persona che ama, che ama, che ama. Quando si ama si è felici e se si ama sempre si è felici sempre. Che cosa potete fare voi nel mondo? Dare la felicità, insegnare ad amare». E, davvero, loro ci insegnano con la loro purezza e semplicità come mettere in pratica l’amore evangelico, il segreto della felicità. Patrizia Mazzola (altro…)

Vangelo vissuto: i bambini insegnano

Vangelo vissuto: i bambini insegnano

Sonia è della Slovacchia, ha 5 anni e frequenta la scuola materna. Un giorno dice alla mamma che, a scuola, ha trovato un’amica. “E come si chiama?”. “Non lo so, lei non parla; mi sono avvicinata perché ho visto che era sempre da sola e che nessuno voleva giocare con lei”. La mamma va a prendere Sonia per il pranzo. Ma l’insegnante: “La lasci qui! Ci aiuta con una ragazzina rom che prima non parlava per niente, e adesso, grazie a lei, ha iniziato a parlare e collaborare anche con gli altri”. Quando torna da scuola, la mamma le chiede: “Ti ha già detto qualcosa la tua amica?”.  “No, solo mi sorride quando le dico che le voglio bene”. La mamma rimane in silenzio. E la bambina: “Sai, l’amore riscalda ognuno”. gen 4 11Dal Camerun scrive Kevin: «Un giorno alla scuola durante l’intervallo avevo chiesto ad un mio compagno di scuola se avesse qualcosa da mangiare. Avevo fame e non avevo nulla. Lui ha rifiutato. Il giorno dopo ho portato un po’ di pane e quando lui è venuto a chiedermelo, ho rifiutato a mia volta. Il giorno seguente, gettando il dado dell’amore è uscito: “Amare i nemici“. Mi sono ricordato di quel mio compagno. A scuola cercavo di parlargli ma non mi rispondeva. Allora mi sono seduto davanti casa aspettandolo e quando è passato, l’ho chiamato, gli sono andato incontro e alla domanda sul perché non dovevo parlargli più, ha risposto: “Hai rifiutato di condividere con me il pane che avevi portato”. Subito gli ho detto: “Riconciliamoci!” e gli ho offerto della frutta di guaiava che avevo con me e così abbiamo ricominciato a parlarci diventando amici di nuovo». Dall’Italia, Marco racconta: «Un giorno all’asilo i bambini mi prendevano in giro perché sono grasso. A me dispiaceva tanto essere preso in giro e qualche volta ho pianto. Allora sono andato dalla Suora e invece di accusarli ho detto a lei questo mio dolore. Ho capito che dovevo perdonarli e così ho fatto, perché un Gen4 è uno che, come ha fatto Gesù, perdona e ama tutti». Carmen abita in un quartiere di baracche, nella periferia di Città del Messico. Spesso la sera lo zio torna a casa ubriaco. Carmen ha paura e si nasconde. «Ma l’altra sera non mi sono nascosta – racconta – l’ho aspettato e l’ho aiutato ad entrare. Non avevo paura, perché so che la Madonna ha cura di me». gen 4 2E Bartek, dalla Polonia: «Per la festa del bambino ho ricevuto in regalo dalla maestra Ela, una cioccolata ed un lecca-lecca. In classe con me c’è Asia, una ragazza che non piace a nessuno. Io mi sono ricordato che la mattina lanciando il dado era uscito: “Amare i nemici” e ho dato ad Asia il lecca-lecca e mezza cioccolata. Lei era stupita, mi ha ringraziato e poi se ne è andata. Adesso siamo grandi amici». «Nel centro di Napoli (Italia), i Gesù bambini che abbiamo fatto e che offriamo alle persone, vanno a ruba e tanti si accalcano intorno alla bancarella, anche solo per dire la loro adesione all’iniziativa. Una maestra, non credente, che ha tanti problemi, tiene il Gesù bambino fra le mani e lo guarda: “Questo sarà il mio Natale!”. Un bambino corre a casa, svuota il suo salvadanaio, ed arriva con tutti gli spiccioli ad acquistare il suo».

A cura dei Centri Gen4

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Brasil terá Congresso de Formadores da Infância

De 12 a 15 de janeiro será na Mariápolis Ginetta, em São Paulo; de 19 a 22 de janeiro na Mariápolis Santa Maria, em Pernambuco, concluindo no Pará, na Mariápolis Glória, de 26 a 29 de janeiro. O encontro é voltado para formadores de crianças de 4 a 12 anos do Movimento dos Focolares, famílias das crianças, pessoas interessadas na formação das novas gerações e especialistas nas áreas de Pedagogia e Psicologia. Estarão presentes especialistas italianos e brasileiros. O conteúdo do Congresso será composto por fóruns com troca de experiências, palestras com especialistas, oficinas com ideias práticas para um encontro com crianças, curso sobre o documento “Diretrizes do Movimento dos Focolares para a Promoção e Garantia dos Direitos Fundamentais de crianças e adolescentes”, concluindo com uma jornada para as crianças das proximidades, no domingo.

Ecos de uma Festa em família!

Ecos de uma Festa em família!

No Porto, na Festa de Natal gen4, um casal de avós e um neto estão sentados ao calor da lareira, junto a um presépio. Refletem sobre o que é o Natal com a ajuda de outros personagens: dois amigos que vêm da América do Sul e trazem uma canção típica daquelas bandas, outros “netos” que apresentam um pequeno teatro, outros ainda que cantam canções de Natal. Na plateia 30 meninas e meninos, acompanhados por outros tantos adultos, são convidados a construir qualquer coisa nas várias oficinas que se desenrolam nas salas ao lado: bolachas e doces, estrelas e postais de Natal. Grandes momentos de intercâmbio e diálogo entre as várias gerações! Depois de um pequeno vídeo que um grupo de meninas e meninos de Alepo, na Síria, enviaram e onde alegremente cantam “I love you, you love me…” todos foram convidados a acenderam uma vela, que colocaram junto ao presépio… Num clima de grande solenidade e recolhimento faz-se um minuto de silêncio pela Paz! No ar e num ambiente de grande alegria ecoa um único convite: viver o amor que Jesus veio trazer com o seu nascimento… e levar a todos este amor. E como de Natal se trata não faltou o concurso de presépios, feitos com materiais reciclados e o anúncio dos vencedores. Todos naquela sala saem a vencer com esta experiência e com a vontade de se reencontrar ao longo do ano.