Movimento dei Focolari

Le Mariapoli nonostante il Covid

Nov 18, 2021

Anche quest’anno in varie parti del mondo si sono svolte le Mariapoli, ovvero “Città di Maria”, che fin dagli inizi del Movimento dei Focolari radunano per alcuni giorni persone delle più varie provenienze, quanti vogliono conoscere spirito e stile di vita dei Focolari, incoraggiandoli a vivere un laboratorio di fraternità universale.

Anche quest’anno in varie parti del mondo si sono svolte le Mariapoli, ovvero “Città di Maria”, che fin dagli inizi del Movimento dei Focolari radunano per alcuni giorni persone delle più varie provenienze, quanti vogliono conoscere spirito e stile di vita dei Focolari, incoraggiandoli a vivere un laboratorio di fraternità universale. “Eravamo di tutte le parti della Francia e tanti hanno espresso la loro gioia di ritrovare i rapporti “de visu” e di riscoprire che l’unità può essere vissuta nonostante l’avvenire incerto”. Con queste parole i e le focolarine in Francia raccontano i giorni vissuti alla Mariapoli di Ressins. L’appuntamento si è svolto in presenza ed è stato bello rivedersi dopo il lungo periodo del Covid. “Prendere slancio … per vivere la fraternità oggi”, questo il titolo dell’evento frequentato da più di 300 persone. Anche in Slovenia la Mariapoli dal titolo L’amore – medicina per tutto, si è svolta in presenza con 200 partecipanti. “Passeggiando con i figli – racconta Barbara, presente all’evento con i suoi tre figli piccoli, alla quale un anno fa le è stato scoperto un cancro – ho sentito la voce di Gesù che mi diceva: ‘Non ti ho mandato questa malattia perché non ti amo, ma perché ti amo ancora di più”. La malattia ha suscitato un grande amore tra lei e suo marito e loro straordinaria confidenza in Dio. Le parole di Chiara Lubich e le esperienze raccontate hanno aiutato a scoprire la preziosità dei rapporti, costruiti per amore. In Paraguay la Mariapoli si è svolta in modalità telematica. Le “grida dell’umanità sofferente”, il “grido del Creato” e “le grida delle nuove generazioni” sono state le tematiche affrontate. “Abbiamo potuto vedere le disuguaglianze e le intolleranze della nostra società e in che modo possiamo rispondere a queste grida di sofferenza” racconta Silvia. La gioia della Mariapoli si è sentita, non solo dai paraguaiani ma anche da persone di varie parti del mondo che hanno partecipato. Nella zona di San Paolo, in Brasile, la Mariapoli dal titolo Nuova cultura, stabilendo dialoghi, si è svolta online con più di 1300 persone collegate e oltre 4000 visualizzazioni su Youtube. Ecco alcune impressioni. “La tematica dell’ecologia con la presentazione del Dado della Terra ha allargato la mia visione di come curare e migliorare la nostra casa comune”. “Ciò che mi è successo oggi fà vedere l’agire di Dio. Mi sono alzata felice e pronta per amare di più! Sono andata al mercato e all’uscita mi sono trovata dinanzi mia sorella con la quale da 10 anni non ci parlavamo. Credevo di non riuscire a perdonarla invece ho detto il mio si a Gesù e sono andata a parlare con lei”. In Venezuela infine la Mariapoli è stata definita “un’oasi nel deserto” per via del Covid e dell’incertezza per il futuro. Scrivono dalla comunità locale: “Ci ha riempito di speranza e ha rafforzato in ogni cuore il riconoscerci famiglia di Chiara”. “Prometto di diventare un super eroe che sempre avrà cura del pianeta – racconta un bambino di 9 anni -, aiuterà tutte le persone e sarò un buon cittadino, dando esempio con la mia vita e facendo sempre del bene”. Una signora positiva al Covid che ha seguito dal suo letto racconta: “Eccomi! Ci sono anche io… la migliore esperienza che potevo vivere in questo momento è il sentirmi attorniata dall’amore di Dio attraverso tutti voi”.

 Lorenzo Russo

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