Movimento dei Focolari
Paul VI et Chiara Lubich

Paul VI et Chiara Lubich

Cet ouvrage recueille les contributions données à l’occasion d’un colloque sur Paul VI et Chiara Lubich à Rome. Elles analysent les rapports entre Mgr Montini/Paul VI, Chiara Lubich et le mouvement des Focolari. C’est une histoire qui remonte bien au-delà du concile Vatican II et qui s’est poursuivie tout au long du pontificat de Paul VI, à une période qui a vu la naissance et l’affirmation à l’intérieur de l’Église de nombreux mouvements ecclésiaux. Au travers de nombreux documents inédits, on y voit le lien étroit qui s’est créé entre Chiara Lubich et Giovanni Battista Montini, lequel, dès ses années de service à la Secrétairerie d’État du Saint Siège et durant son pontificat, sut valoriser et encourager la dimension trinitaire, fraternelle et œcuménique du mouvement des Focolari. Un exemple lumineux de rapport fraternel et mutuellement fécond entre un pape contemporain et l’un des nouveaux mouvements ecclésiaux, les Focolari, nés avant mais dans l’esprit de Vatican II.   Nouvelle Cité

Il capitale narrativo (le parole che faranno il domani nelle organizzazioni e nelle comunità)

Il capitale narrativo (le parole che faranno il domani nelle organizzazioni e nelle comunità)

Le comunità, le associazioni, i movimenti, le istituzioni e le imprese vivono grazie a molte forme di capitali. Una di queste è il capitale narrativo, una risorsa preziosa in molte organizzazioni, che diventa essenziale nei momenti di crisi e nei grandi cambiamenti dai quali dipendono la qualità del presente e la possibilità del futuro. È quel patrimonio fatto di racconti, storie, scritti, a volte poesie, canti, miti: un autentico capitale ché, come tutti i capitali, genera frutti e futuro. Se gli ideali di una organizzazione o di una comunità sono alti e ambizioni, come accade in molte Organizzazioni a Movente Ideale (OMI), anche il suo capitale narrativo è grande. L’economista Luigino Bruni, dopo La distruzione creatrice (2015) e Elogio dell’autosovversione (2017), continua ad approfondire il grande tema delle Organizzazioni a Movente Ideale. Città Nuova Ed.

California in fiamme

Con un bilancio provvisorio di 31 vittime, l’enorme incendio che si è sviluppato in California ha raggiunto il triste primato del peggiore rogo della storia del Golden State. Altre 220 persone risultano disperse. Il principale degli incendi, quello sviluppatosi a Nord della capitale Sacramento, è in parte ancora fuori controllo. In questa zona della Sierra Nevada la devastazione è gravissima: la cittadina di Paradise, 27 mila abitanti, è stata spazzata via dalle fiamme, con un tributo altissimo di vittime, almeno 14. Più al sud, tra la contea di Los Angeles e quella di Ventura, a imperversare sono altri due fronti di fuoco, di dimensioni più ridotte. In totale, dal nord al sud del Paese, gli sfollati sono oltre 300 mila. Nelle aree più colpite la scena appare spettrale, con boschi e villaggi ridotti a cumuli di cenere, e le poche zone risparmiate dal fuoco completamente deserte. I forti venti, fino a oltre 110 chilometri orari, generano spettacolari quanto devastanti “fire tornado”, tornado di fuoco che inceneriscono ogni cosa al loro passaggio. L’ennesimo dei disastri ambientali che purtroppo si succedono in tutto il mondo, causati dai cambiamenti climatici ma anche dalla mancanza di cura dell’ambiente. (altro…)

Cent’anni fa la Grande Guerra

L’11 novembre ricorre il centenario della fine della Prima guerra mondiale, cui seguì la Conferenza di pace di Parigi (18 gennaio 1919 – 21 gennaio 1920). Ma per altri cinque anni almeno in tutta l’Europa continuarono rivoluzioni e violenze di ogni tipo. Dalla Finlandia all’Anatolia, dal Caucaso all’Irlanda, dalla Germania alla Grecia. “Le guerre sono sempre tragiche”, ha affermato il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, lo scorso 4 novembre. E facendo proprie le parole dello scrittore Claudio Magris, «“Ogni paese pensava di dare una piccola bella lezione al nemico più vicino, ricavandone vantaggi territoriali o d’altro genere. Nessuno riusciva ad immaginare che la guerra potesse essere così tremenda, e avere una tale durata”. In questo nostro presente ancora una volta solcato da venti di guerra, la ricorrenza del centenario sia di monito a perseverare nel processo di integrazione e unificazione europea, uniche garanzie di una pace duratura». (altro…)