Movimento dei Focolari

Nuovo Patriarca greco-cattolico

Joseph Absi, vicario Patriarcale di Damasco, è stato eletto a guidare la Chiesa greco-cattolica. Il nuovo Patriarca, che succede all’85enne Gregorio III Laham, ha studiato teologia in Francia e in Libano (Harissa), ha conseguito una licenza in filosofia presso l’Università statale libanese e un dottorato in musica presso la Pontificia Università di Kaslik. Mons. Absi, che appartiene alla Società dei missionari di San Paolo (Paolisti), è sacerdote dal 1973 e superiore generale dal 1999. Consacrato vescovo nel 2001, è stato presidente della Caritas siriana promuovendo con i suoi collaboratori più di 40 progetti a Damasco, Aleppo e Hassaké. Uno dei temi che sta più a cuore al nuovo Patriarca melchita è l’unità fra le Chiese cattoliche orientali.   (altro…)

Viviamo insieme il Vangelo – Schede anno 2

Viviamo insieme il Vangelo – Schede anno 2

UViviamo insieme il Vangelon percorso attraverso schede illustrate, organizzate in quattro momenti: lettura e commento del Vangelo; attività-gioco; parole da proporre e vivere insieme; esperienze di vita raccontate. Ciascuna scheda può essere staccata dal quaderno, inserita in un raccoglitore ad anelli e rimodulata in un nuovo percorso. I temi del secondo anno: L’ANTICO TESTAMENTO / GESÙ PORTA A COMPIMENTO LE PROFEZIE / LA PAROLA DI DIO / IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO E IL RINNOVO DELLE PROESSE BATTESIMALI / LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI, CONFERMAZIONE, EUCARISTIA, PENITENZA.   A sostegno delle schede del secondo anno c’è anche la guida per i catechisti anno 2 (ISBN 978-88-311-6572-3) L’obiettivo è di fornire ai catechisti strumenti di formazione e di approfondimento attraverso parole chiave, brevi incursioni in ambito pedagogico, psicologico, teologico, con proposte di canzoni, film, libri, attività, giochi con cui arricchire la proposta dei bambini Editrice Città Nuova  

Croce Pellegrina della GMG 2019

Croce Pellegrina della GMG 2019

2017-06-24-PHOTO-00000079Dopo che é arrivata a Panama la “Croce Pellegrina”, dove si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù 2019 (GMG), l’Arcivescovo José Domingo Ulloa Mendieta, O.S.A., ha lanciato l’iniziativa che il 22 di ogni mese “si preghi insieme” per questo importante evento. La preghiera dello scorso 22 giugno è stata affidata alla comunità locale dei Focolari. A conclusione della celebrazione eucaristica, l’arcivescovo ha consegnato la “Croce pellegrina” e un’icona raffigurante la Madonna ai giovani dei Focolari. «È stato molto bello ricevere e portare la Croce della GMG – scrivono i giovani – e abbiamo colto l’occasione per dire all’arcivescovo che può contare su di noi; lui ha risposto: “Ci conto”. È stata una festa della  famiglia della Chiesa!»   (altro…)

Contro l’abuso e traffico di stupefacenti

Indetta nel 1987 dall’Assemblea Generale dell’ONU, la Giornata mondiale del 26 giugno contro l’abuso e il traffico illecito di droga intende rafforzare tutte le azioni possibili, per combattere uno dei peggiori drammi del nostro pianeta. Secondo il Rapporto 2016 dell’UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), 250 milioni di persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti nell’anno precedente. La campagna si rivolge a tutti, ma in particolar modo ai giovani, che spesso parlano degli “effetti da sballo” delle droghe, dimenticando i molti “effetti negativi”. L’uso di stupefacenti è preoccupante e rappresenta una piaga sociale che grava pesantemente sulla sanità pubblica, sia in termini di prevenzione che di trattamento e cura dei disturbi legati all’uso di droga. (altro…)

Vangelo vissuto: Superare le divisioni

Vangelo vissuto: Superare le divisioni

Santa-Terezinha-C-Caris-Mendes-CSCNell’isola di Santa Teresina «Quando si vive in uno stato di estrema miseria, o si cade nell’inerzia, oppure in alternativa c’è solo la violenza. Dal carisma dell’unità ho capito che potevo diventare un agente di trasformazione  sociale nel mio ambiente: cercare lavoro per gli abitanti, aiutare a ricostruire un mocambo, lavorare perché tutte le famiglie avessero l’acqua potabile. Due anni dopo sono stato eletto presidente dell’Associazione degli abitanti di Santa Teresina. Ho dato continuità al lavoro dei miei predecessori, mi sono occupato della trasparenza della gestione pubblica, facendo capire anche che se ciascuno aiutava l’altro, Dio avrebbe aiutato tutti».  (J. – Brasile) Agente delle tasse «Lavoravo come agente delle tasse, un lavoro difficile che ho cercato di portare avanti come un servizio al Paese. Cercavo di servire Gesù in ogni persona, creando un rapporto con ciascuno. Alcuni anni fa sono stato assegnato al Dipartimento Investigativo ed Esecutivo. In pratica dovevo convincere, chi non era in regola, a pagare le tasse per non incorrere in sanzioni. Ciò è alquanto difficile e richiede una gran dose di pazienza. Piano piano mi sono guadagnato il rispetto delle persone con cui venivo a contatto, molte delle quali si sono rese conto della necessità e dei benefici di essere in regola».  (A.N. – Kenia) Solidarietà contagiosa «Anni fa un’amica assistente sociale ci aveva chiesto di ospitare per una settimana una diciassettenne quasi cieca che, per vari motivi, non poteva restare nell’Istituto né tornare a casa dai suoi. Dopo averne parlato con i ragazzi, ormai adolescenti, decidemmo di comune accordo per il sì, anche se questa scelta avrebbe comportato sacrifici per ciascuno:  la casa era già piccola per i 4 figli studenti che avevano bisogno di spazio. Miriam venne da noi e, aiutata da tutti, si inserì talmente bene da aiutare  per il compleanno di uno di loro che ricorreva in quel periodo. Finì che invece di una sola, le settimane divennero tre. Le ricordiamo come un momento forte in famiglia. Quella esperienza di accoglienza sarebbe stata efficace anni dopo. Nostra figlia, sposata e madre di due bambini, ha ospitato un bambino disadattato che, per Pasqua, sarebbe rimasto solo nell’Istituto. Un altro nostro figlio, lui pure sposato e con tre bambini, ha accolto per il pranzo di Natale, oltre la suocera, una persona inferma di mente. La solidarietà è contagiosa». (H.G. Austria) (altro…)

Fine del Ramadan

Termina oggi, 24 giugno, il Ramadan, il periodo di 29 o 30 giorni durante il quale i fedeli musulmani ricordano «il mese in cui fu rivelato il Corano come guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione e salvezza» (Corano, Sura II, verso 185). Durante tale periodo, il digiuno dall’alba al tramonto costituisce il quarto dei cinque pilastri dell’Islam. Il significato spirituale del digiuno unito alla preghiera e alla meditazione, dell’astinenza sessuale e della rinuncia in generale, secondo molti teologi, si riferisce alla capacità dell’uomo di autodisciplinarsi, di esercitare la pazienza e l’umiltà e di ricordare l’aiuto ai più bisognosi e a coloro che sono meno fortunati. Il Ramadan è dunque una sorta di esercizio di purezza contro tutte le passioni mondane, i cui benefici ricadono sul fedele tutto l’anno. (altro…)

Las parteras de Egipto

Las parteras de Egipto

Las parteras de Egiptocubierta es el último volumen de Luigino Bruni publicado por Ciudad Nueva. El contenido de este libro se basa en los editoriales publicados por Bruni (@bruniluis) en el periódico italiano Avvenire entre el 10 de agosto y el 28 de diciembre de 2014. Leer las primeras páginas. Reseña de Antonio Aradillas en Periodista Digital: “Respuestas de luz, esperanza y salvación en una variedad de temas” A la cultura, a las civilizaciones, a las relaciones humanas y aún “divinas”, a la política, a la religión católica, apostólica y romana, -y demás religiones-, les faltan en la actualidad buenas y sanas dosis de Biblia. La Biblia- la Sagrada Escritura-, es, y será sempiternamente, “palabra de Dios” y, por tanto, certera respuesta a cuantos problemas y vicisitudes definan a los seres humanos en su condición de peregrinaje “por estos mundos de Dios”. Pero que conste con claridad y firmeza, que para ello, las interpretaciones que se ofrezcan a todas y a cada una de las de las palabras bíblicas, en la riqueza de sus situaciones y paisajes, habrán de estar exentas de intereses personales o de grupos, efectuadas desde la transparencia, humildad y humanidad, y en permanente actitud de servicio al prójimo, a la vez que de fidelidad al sentido y contenido que se dicen sagrados y de adoración a la divinidad. Sirva esta elemental reflexión de alabanza para la editorial Ciudad Nueva -CN-, empeñada precisamente en su colección Biblia y temas de hoy, en acercar la palabra de Dios a los problemas humanos, con acierto, oportunidad y largueza. Y es en esta colección en la que acaba de integrarse el título del libro Las parteras de Egipto. Libertad, trabajo y gratuidad en el Éxodo, cuyo autor es Luigino Bruni, profesor en la Universidad Lumsa de Roma, en la que imparte su docencia relacionada con la Economía civil y ética económica, coordinador a la vez del proyecto seriamente cristiano de Economía y Comunión. L_Bruni_redEl libro, con sus fácilmente legibles 176 páginas, es denso. Muy denso. No se puede leer de un tirón o en una “sentada”. La disposición de meditación-oración ha de exigírseles a sus hipotéticos lectores, atentos, por supuesto, a cuanto es, ofrece y necesita hoy la vida, con posibilidades seguras de encontrar en el sagrado Éxodo, en este caso, respuestas de luz, esperanza y salvación en la variedad de temas y problemas. A título de ejemplo, parte importante del libro está resumida de esta manera: “El Éxodo se abre bajo el signo de las mujeres que salvan la vida. La madre de Moisés, desobedece la orden de arrojar a su hijo al Nilo, lo esconde y, cuando no puede ocultarlo por más tiempo, lo deposita en un cesto de papiro, que entrega a las aguas del río. Otra mujer, la hija del faraón, encuentra el cesto flotando en las aguas y se compadece del niño”. No es casual que el pueblo hebreo -pueblo nómada de partos difíciles den tiendas portátiles-, haya puesto en el origen de su gran historia de liberación a dos parteras de Egipto -Sifrá y Puá- de las que sabemos poco. Ciertamente fueron las primeras objetoras de conciencia: “Las parteras temían a Dios y no hicieron lo que había mandado el rey de Egipto, sino que dejaban con vida a los niños”. En su gesto resuena el mito griego de Antígona, que desobedece al rey para obedecer la ley más profunda de la vida. “El libro del Éxodo es un gran ejercicio espiritual y ético no solo para quienes comienzan la liberación, sino para todos los que deben resistir en el largo camino, después de salir de Egipto. El Dios bíblico es el Dios del tiempo, que nos llama a salir y a caminar por los desiertos hacia una promesa que siempre está más allá de los límites de nuestras certezas y nuestros miedos”. Las “leyes sabáticas” del Éxodo son de comprometida y providencial actualidad para la salvación de la ecología, es decir, de la vida propia y ajena, aplicable a diversidad de ocasiones: “En el Éxodo, junto con el maná, llega un mandamiento: ‘Que nadie guarde nada para el día siguiente…’ No hay nada como el maná para expresar la gratuidad: viene del cielo, no está vinculado a ningún mérito nuestro… Cada vez que alguien muere, porque no tiene poder adquisitivo para el pan y otros bienes primarios de la existencia, estamos renegando de la ley fundamental del maná. No nos falta pan; lo que nos falta, y cada vez más, es respetar la ley del maná. Además, el maná no se puede acumular, no de puede convertir en objeto de comercio: la gratuidad – maná solo vive, mientras que siga siendo gratuidad…”