Dic 12, 2003 | Focolari nel Mondo
L’esperienza dell’unione con Dio – Il 7 dicembre ricorrono 60 anni dalla nascita a Trento del Movimento dei Focolar
i. Quel 7 dicembre 1943 Chiara Lubich, allora poco più che ventenne, era sola quando ha pronunciato il suo sì per sempre a Dio. Più volte ha ripetuto che il solo pensiero che sarebbe nato il Movimento avrebbe turbato quella scelta di Dio solo. E, ora, nel 60^, in un intenso clima spirituale, ha parlato alle oltre 1500 focolarine d’Europa e dei 5 continenti, riunite a Castelgandolfo per il loro incontro annuale, dell’unione con Dio, con momenti di profonda comunione sulla sua esperienza personale.
“Quando entra l’unione con Dio, il divino ti invade tutta: è qualcosa di nuovo che tu vedi non con gli occhi del corpo, ma con gli occhi dell’anima. Nella mente entra una luce, la luce dello Spirito Santo, che è più dell’intelligenza, la eleva. Nel cuore entra l’amore. Prima c’era l’amore umano, limitato ai parenti, agli amici. Poi entra l’amore stesso di Dio, che spalanca il cuore su tutto il mondo. Con la vita soprannaturale si innesta anche una forza nuova. Anche le forze fisiche sono sostenute dalla grazia di Dio”.
Gli auguri del Papa per il 60^ anniversario del Movimento dei Focolari sono arrivati non solo con un messaggio a Chiara Lubich, letto da S.E. Mons. Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, ma persino con una telefonata del Santo Padre, lo stesso 7 dicembre.
All’inatteso messaggio del Papa, si sono aggiunte le parole di mons. Rylko sul “dono prezioso del carisma”, che, perché dono dello Spirito Santo, suscita continue sorprese. Altri momenti forti dell’incontro in questa ricorrenza: il ricordo di Chiara Lubich di quel 7 dicembre 1943, la testimonianza delle sue prime compagne, il sì per sempre a Dio pronunciato da oltre 100 focolarine dei 5 continenti.
In questo 60^ poi si sono poste le premesse per far nascere un Centro di spiritualità e studio a Gerusalemme nel luogo
stesso dove la tradizione dice che Gesù ha pronunciato la preghiera dell’unità. Un Centro di particolare significato, che si aggiungerà ai focolari in Terra Santa, a Gerusalemme e ad Haifa, impegnati a portare la pace e l’unità in quella terra travagliata. (altro…)
Dic 12, 2003 | Focolari nel Mondo
Il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici alla conclusione della lettura del messaggio del Santo Padre, accolto con un interminabile applauso, ha sviluppato alcuni pensieri di Giovanni Paolo II, in particolare il perché del suo rendimento di grazie a Dio: “per questo enorme dono che si chiama il carisma”.
Il carisma è da lui definito “la cosa più preziosa che vi è stata affidata mediante la fondatrice del Movimento, Chiara”. Gratitudine “al Signore per quanto ha fatto con voi in questi 60 anni, per le grandi opere di Dio”, accompagnata al senso di responsabilità che il dono comporta: fedeltà, accoglienza radicale “con totale apertura a Dio nel lasciarsi guidare dalla grazia del carisma, col continuo approfondimento di questo dono per farlo fruttare nella vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo”. Mons. Rylko ha osservato che “un carisma è completo sin dall’inizio, solo che nemmeno il fondatore ne conosce i dettagli. Se chiedete a Chiara se in quel 7 dicembre ’43 voleva fondare un movimento, risponderebbe: assolutamente no!” Quella data – ha ricordato – “è stata l’inizio di un’avventura tutta pensata da un Altro. E’ lo stesso Spirito Santo che svela via via l’enorme ricchezza che il carisma porta”. Anzi “la garanzia della giovinezza e della permanente freschezza di un carisma – ha precisato – sta proprio nel fatto che sorprende sempre con le cose nuove che svela davanti ai nostri occhi”, perché “quando lo Spirito Santo interviene, stupisce sempre”. E qui mons. Rylko ha sottolineato l’importanza della memoria degli “eventi sorgivi” che hanno dato origine ad un Movimento. In questa “memoria – ha concluso – vi è la forza, la luce per poter camminare, per poter andare avanti nella certezza che il Signore è con noi”. Mons. Rylko ha poi augurato a Chiara Lubich “tanta forza ancora per lunghi anni”. (altro…)
Dic 12, 2003 | Focolari nel Mondo
In questo 60^ poi si sono poste le premesse perché sorga nella parte antica di Gerusalemme, nel segno dell’unità, un centro di spiritualità e di studio dei Focolari, accanto alla scala in pietra dove, secondo la tradizione, il Giovedì Santo, Gesù ha invocato dal Padre l’unità.
Per questa ricorrenza i membri del Movimento nel mondo hanno raccolto un primo contributo per la realizzazione di questo progetto. Il mese scorso era stato firmato un accordo con cui il Patriarcato latino di Gerusalemme concede in uso perpetuo ai Focolari un appezzamento di terreno posto proprio nei pressi di “quella scala”. Si sta così realizzando un sogno di quasi 50 anni fa, quando nel 1956 Chiara Lubich aveva visitato per la prima volta la Terra Santa. Infatti è proprio in quella pagina del Vangelo, letta in un rifugio durante la seconda guerra mondiale, che Chiara e le sue prime compagne avevano scoperto il perché della loro vita. Da 25 anni il Movimento dei Focolari è presente in Terra Santa con alcuni centri a Gerusalemme e ad Haifa, impegnati a portare la pace. (altro…)