Lug 5, 2018 | Chiesa, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Papa Francesco sarà a Bari, sabato 7 luglio, per l’incontro ecumenico di riflessione e preghiera con i Patriarchi e i Capi delle Chiese del Medio Oriente. A presentare l’evento, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. “L’idea di un incontro come quello che si terrà a Bari viene da lontano e viene da più voci – ha commentato il Cardinale Sandri – diverse Chiese o Patriarchi l’hanno rivolta direttamente al Santo Padre. A Bari pregheranno con Papa Francesco Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Constantinopoli e Tawadros II, Patriarca della Chiesa copto-ortodossa di Alessandria”. L’evento, che ha in sé una grande valenza ecumenica e non ha precedenti nella storia dell’ecumenismo, si comporrà di due momenti: la preghiera sul lungomare, insieme ai fedeli, e il momento di riflessione e ascolto reciproco tra il Santo Padre e i Capi delle Chiese e Comunità Ecclesiali del Medio Oriente, portando ciascuno il proprio punto di vista, osservazioni e proposte. La città di Bari è definita “finestra sull’Oriente” in quanto custodisce l’antica tomba di San Nicola, che nella venerazione riunisce cattolici e ortodossi. (altro…)
Giu 21, 2018 | Chiesa, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
È un pellegrinaggio ecumenico quello di Papa Francesco, che si sta svolgendo oggi al Centro ecumenico di Ginevra (Svizzera), in occasione del 70° anniversario della fondazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Tema di questa giornata: “Camminare, pregare e lavorare insieme”. Il CEC è l’organismo più ampio ed inclusivo tra le diverse organizzazioni ecumeniche. Fondato ad Amsterdam (Paesi Bassi) nel 1948, è formato attualmente da circa 350 chiese di 110 Paesi del mondo e rappresenta circa 500 milioni di cristiani. Con sede a Ginevra, comprende la maggior parte delle chiese ortodosse, numerose chiese protestanti storiche (anglicane, battiste, luterane, metodiste, riformate) e diverse chiese indipendenti. La Chiesa cattolica non è membro del CEC, ma teologi cattolici lavorano in importanti commissioni come membri a pieno titolo. Tra gli appuntamenti previsti, la preghiera comune e l’incontro pomeridiano alla presenza del reverendo Olav Fykse Tveit e della signora Agnes Abuom, rispettivamente Segretario generale e Moderatrice del CEC. Al termine il significativo saluto a otto membri della Corea del Nord e della Corea del Sud. (altro…)
Mag 29, 2018 | Ecumenismo, Spiritualità

Beatriz Sarkis
«Uno spazio di incontro tra cristiani, dove spariscono i pregiudizi e si possono stabilire relazioni di stima reciproca». Beatriz Sarkis definisce così la III Assemblea del Global Christian Forum (24-27 aprile 2018) che ha riunito oltre 250 cristiani appartenenti a chiese, organizzazioni e movimenti cristiani di tutto il mondo. La teologa brasiliana, laureata in Inghilterra e con un master presso una Università luterana del suo Paese sul contributo del Movimento dei Focolari all’ecumenismo, era presente al convegno in rappresentanza di Maria Voce, presidente dei Focolari. In una intervista, Sarkis, che dal 2009 al 2016 ha partecipato, unica donna laica, alla Consulta tra il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e la World Evangelical Alliance, ci spiega le finalità del GCF. «L’idea di creare un Forum era nata nel 1998, frutto di un profondo scambio tra l’Alleanza Evangelica Mondiale, il Consiglio Ecumenico delle Chiese, la Fraternità Mondiale Pentecostale e il Pontificio Consiglio per l’unità dei Cristiani. Insieme, queste quattro istituzioni continuano a sostenerlo come uno spazio aperto a tutti. 
Foto © Albin Hillert/WCC
Dopo un primo incontro a livello mondiale, in Kenya (2007), ne è seguito un altro in Indonesia (2011). Provenienti da 55 paesi, eravamo presenti a Bogotà anglicani, avventisti, battisti, cattolici, quacqueri, discepoli di Cristo, membri dell’esercito della salvezza, evangelicali, indipendenti, luterani, mennoniti, metodisti, neocarismatici, ortodossi, orientali ortodossi, pentecostali, riformati/presbiteriani, appartenenti al movimento di santità, alle African Instituted Churches valdesi, veterocattolici e un rappresentante degli ebrei messianici». Il Global Christian Forum persegue l’obiettivo di mettere in dialogo tra loro cristiani e chiese di tradizioni anche molto diverse. «Il Forum non sostituisce il prezioso e insostituibile lavoro dei teologi, nelle varie commissioni – spiega Sarkis -, ma è una delle strade che oggi si percorrono per radunare il popolo di Dio e metterlo in marcia, da subito, nella via verso l’unità. Se l’amore fraterno è vivo, le questioni teologiche saranno poi affrontate più facilmente. Durante l’Assemblea ci sono stati momenti di scambio e riflessione comune sul futuro e sulle sfide che tutti i cristiani si trovano, oggi, ad affrontare. Non sono mancati i momenti di preghiera comune, all’inizio e a conclusione di ogni giornata. Personalmente, poi, partecipavo ogni giorno, insieme agli altri cattolici, alla Santa Messa nel vicino Monastero della Visitazione. Il tema scelto, “Perseverate nell’amore fraterno” (Eb 13,1), ha portato tutti noi al cuore del cristianesimo. 
Foto © Albin Hillert/WCC
Suddivisi in piccoli gruppi, ci siamo fatti dono, reciprocamente, del nostro personale incontro con Gesù. Questa pratica, che caratterizza il Forum fin dal suo inizio, trova una particolare consonanza con la spiritualità del Focolare, perché la comunione delle esperienze avviene anche all’interno del Movimento. Uno scambio profondo che ha aperto i nostri occhi e ci ha fatto scoprire il lavoro di Dio nella vita di ciascuno, facendo cadere molti pregiudizi. Ci siamo riscoperti tutti semplicemente cristiani. Oltre a questo, ho avuto la grande gioia di poter condividere questa esperienza, seppur brevemente, con la comunità dei Focolari del posto, che mi ha accolta, dopo che alcuni contrattempi mi avevano impedito di ritornare subito in Italia. Il messaggio finale dell’Assemblea contiene un invito ad unirsi nell’amore reciproco in Cristo per continuare a camminare insieme, poiché le divisioni tra i cristiani contraddicono la volontà di Gesù, scandalizzano il mondo e danneggiano la missione comune di annunciare il Vangelo a tutte le genti. Dobbiamo, tutti insieme, continuare a costruire, o rinforzare, questa rete. Questo è anche l’obiettivo del “Centro Uno” per l’unità dei cristiani (Roma), fondato da Chiara Lubich nel 1961 per concorrere, con la spiritualità dell’unità, alla piena e visibile comunione tra le Chiese». A cura di Chiara Favotti (altro…)
Mag 22, 2018 | Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Lo scorso 16 maggio si è svolta, presso il Centro Mariapoli Arnold del Movimento dei Focolari a São Leopoldo (nel sud del Brasile) la 18° edizione di “Noite Musical ecumenica”, in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Vi hanno partecipato sette cori di varie confessioni cristiane di Vale dos Sinos e Porto Alegre. “La Serata musicale – spiega Marines Silva, responsabile del Centro Mariapoli – rappresenta un momento di comunione tra cori di diverse Chiese cristiane, nell’ambito del dialogo ecumenico per il quale lavoriamo ogni giorno”. In un clima fraterno e gioioso, l’evento ha radunato circa 400 persone, appartenenti alle chiese Avventista del 7° giorno, Evangelica luterana, Cattolica, Battista, al JUAD, alle Missionarie di Cristo Risorto e alla Comunità di lode e adorazione Emanuel. Ha partecipato anche la Coral Integracion, scuola di canto per la Terza età. Il tema scelto per questa edizione è stato “La mano di Dio ci unisce e libera” (Es 15, 1-21). Nel corso degli anni, la Serata musicale ecumenica ha riunito oltre 5 mila persone. (altro…)
Mag 22, 2018 | Centro internazionale, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità

Foto: Federico Patti
Alla presenza delle autorità civili e religiose del capoluogo della Sicilia, di esponenti del mondo della cultura e dell’informazione, si è svolto il convegno ecumenico “Insieme nella Carità, dal Dialogo alla Cooperazione”. Protagonisti numerosi pastori e responsabili delle varie Chiese storiche e di recente costituzione, insieme a Maria Voce e Jesús Morán (presidente e copresidente dei Focolari). Alcuni brani dell’intervento di Maria Voce: «Questo Convegno è particolare e nuovo nel suo genere: non punta in modo esplicito al dialogo ecumenico, ma vuole crearne le condizioni, lavorando insieme come Chiese a partire dai rapporti personali costruiti nel tempo fra i membri delle stesse. Il Convegno intende porsi, quindi, come punto di rilancio e di valorizzazione di questa reciprocità, come momento di riflessione e di stimolo a operare congiuntamente per il bene dell’umanità. Vedo in questo particolare impegno delle nostre Chiese una risposta concreta a uno degli imperativi della dichiarazione della Commissione internazionale luterano-cattolica, ‘Dal conflitto alla comunione’ (del 2013), riconfermato da cattolici e luterani a Lund, il 31 ottobre 2016. 
Foto: Federico Patti
È un appello a “rendere insieme testimonianza alla misericordia di Dio nell’annuncio del Vangelo e nel servizio al mondo”. Il punto di partenza deve essere, dunque, quello dell’unità e della comunione, per poter testimoniare insieme la fede in Cristo e rendere un servizio utile all’umanità intera. […] cosa può offrire la spiritualità del Movimento dei Focolari, chiamata anche “spiritualità dell’unità” o “di comunione”, alla realizzazione di questo scopo? Dio ha usato verso Chiara Lubich, fondatrice del nostro Movimento, e verso le sue prime compagne fin dal 1943 come una pedagogia divina, insegnando loro passo dopo passo come realizzare l’unità. Davanti al crollo di tutti gli ideali, anche dei più sublimi, ha fatto scoprire che solo Dio non passa ed è Amore. Per rispondere al Suo Amore, esse vogliono vivere alla lettera le parole di Gesù, e Gesù insegna loro che tutti gli uomini sono figli di un solo Padre e, dunque, tutti sono fratelli gli uni degli altri. Identificandosi con ogni creatura, Gesù spiega loro che ogni prossimo va amato, senza distinzioni, con i fatti. E, se le difficoltà, ostacoli, dolori non mancano lungo la strada, Gesù ha svelato a Chiara il segreto per trasformare ogni dolore in nuova vita. Se ci uniamo a Lui, quando in croce e abbandonato ha preso su di sé ogni male e divisione dell’umanità per redimerla, avvertiremo rinascere in noi la forza e la luce per ricominciare sempre ad amare. Poi, se questo amore viene vissuto da due o più, diventa reciproco, attuandosi quell’ “amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato” (cf Gv 15, 12). Succede allora che Gesù è attirato da questo amore e viene a stabilirsi tra quei “due o più riuniti nel suo nome” (cf Mt 18, 20). È così. È proprio Gesù presente in mezzo a noi che può fare di tutti “una sola famiglia cristiana, una famiglia che nessuno potrà separare, perché è Cristo che ci lega tutti insieme” . Questa sua presenza tra cristiani di Chiese diverse ha aperto, già da anni, un nuovo tipo di dialogo: il dialogo della vita, il dialogo del popolo, che comprende l’intero popolo di Dio, laici e responsabili di Chiese, e fa da lievito nel grande Movimento ecumenico per svegliare e far crescere nei cristiani il desiderio dell’unità. […] Se il mondo potrà incontrare Gesù, presente tra noi per l’amore scambievole, rinascerà in molti la fede, il modo di pensare e di comportarsi cambieranno, la ricerca della pace e di soluzioni di giustizia vincerà e fiorirà l’impegno per la solidarietà tra i popoli. […] Il mio augurio: che, insieme, possiamo rimanere “in cammino” con Gesù tra noi “affinché il mondo creda”». Leggi il discorso integrale (altro…)