Movimento dei Focolari
Lussemburgo: a New Humanity il premio per la pace 2015

Lussemburgo: a New Humanity il premio per la pace 2015

20151002Il premio, assegnato dalla Schengen Peace Foundation, era stato attribuito a New Humanity – Ong che rappresenta il Movimento dei Focolari nelle organizzazioni internazionali – in occasione del Forum mondiale dei giovani per la pace che le due organizzazioni avevano collaborato ad organizzare insieme al Rowad American College lo scorso maggio al Cairo, parte del progetto Living Peace che coinvolge oltre 80 mila studenti e 200 scuole in tutto il mondo nel progettare ed implementare azioni di educazione alla pace. «Dopo essere rimasti così colpiti dallo straordinario lavoro volontario di tanti giovani membri del Movimento dei Focolari – ha scritto il presidente del Forum e della fondazione, Dominicus Rhode – abbiamo spontaneamente deciso di assegnare il Luxembourg Peace Prize 2015 a New Humanity». «È una grande gioia per noi, perché questa è la ragione per cui New Humanity è nata – ha affermato il presidente dell’organizzazione, Marco Desalvo, nel ritirare il premio -: contribuire alla creazione dell’unità della famiglia umana, rispettando l’identità di tutti, e promuovendo uno spirito universale di fraternità. Questo è un riconoscimento per il quale siamo grati, ma soprattutto un incoraggiamento a proseguire il nostro lavoro». Nel presentare l’attività di New Humanity in zone «calde» come la Siria e il Medio Oriente, ma anche in tutta Europa, Desalvo – insieme alla vicepresidente Cecilia Landucci e alla rappresentante dei giovani, Anita Martinez – ha inoltre annunciato il lancio di una raccolta firme per una petizione da portare ai leader internazionali, fino alle Nazioni Unite: «In questo appello – ha precisato – chiediamo a tutti i governi di combattere la povertà estrema con un rinnovato impegno a ridurre le disuguaglianze, continuare gli sforzi per garantire a tutti l’istruzione di base, ridurre la spesa pubblica per gli armamenti così da liberare risorse per lo sviluppo, rivedere gli attuali sistemi di governo nel senso di un maggior controllo democratico delle politiche economiche e monetarie, e adottare nuovi sistemi di applicazione della legge per combattere la criminalità organizzata». Luxemburg_Peace_PrizeIl Forum Mondiale dei giovani per la Pace, all’interno del quale è stato consegnato il premio, è come una piattaforma a livello mondiale per migliorare lo scambio di buone pratiche tra associazioni e individui attivi nel settore della pace e riunisce un gran numero di professionisti di tutte le provenienze e da tutti gli angoli della Terra, che condividono la loro esperienza. Vari interventi intendevano rendere evidente come cercare alternative pacifiche ai conflitti hanno sempre risultati più efficaci, a tutti i livelli e sotto tutti i punti di vista, che le soluzioni di guerra. Sono anche state presentate testimonianze di rifugiati Siriani e di altri Paesi, di chi li ha accolti, e di altri che stanno portando il loro contributo, medico, artistico, spirituale per la pace. Il prossimo Forum si terrà a Florianopolis (Brasile) nel settembre 2016, e già è partito il lavoro di preparazione; un lavoro che è però il punto di arrivo di quello che è l’impegno nel quotidiano, come sottolineano le numerose impressioni e testimonianze raccolte dalle persone coinvolte. Una donna siriana, ad esempio, alla domanda su cosa direbbe agli amici dei Focolari che sono rimasti ad Aleppo, Damasco ed altre località della Siria, risponde: «La vita è preziosa. Se loro sono ancora in Siria, vuol dire che hanno ancora un dovere e un messaggio da portare lì. Chi attraversa ed esce dalla Siria, ha da continuare a lavorare, nello spirito di chi non può lasciare il Paese. Prego Dio continuamente di fermare la guerra e di salvarci da questa tragedia, per poter vivere in pace». (altro…)

“Learning Fraternity”: al cuore dell’educazione

Ginevra: New Humanity al Palazzo delle Nazioni Unite

Venerdì 3 Giugno 2011, presso la Sala IX del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, studenti e docenti del centro di formazione dei Focolari di Montet hanno partecipato, assieme ad altri giovani, al seminario dal titolo “Il ruolo delle Organizzazioni internazionali di fronte al Consiglio dei Diritti Umani”. L’iniziativa è stata organizzata da New Humanity in collaborazione con il Forum delle NGO di ispirazione cattolica presenti a Ginevra. Montet, nella Svizzera francese, è una delle cittadelle dei Focolari, dove giovani da tutto il mondo vivono un periodo di studio e approfondimento della spiritualità dell’unità. Il simposio di Ginevra ha rappresentato un momento significativo nel percorso di studio sulla Dottrina Sociale della Chiesa, offrendo ai giovani partecipanti un ampio panorama sulla natura e il ruolo delle Organizzazioni non Governative. Il seminario è stato introdotto dal presidente di New Humanity Franco Pizzorno, che ne ha tratteggiato i motivi ispiratori e le concrete iniziative dei vari settori del Movimento che operano nel campo della famiglia, dei giovani, dell’economia, della politica e della cooperazione internazionale. Mons. Silvano Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite di Ginevra, ha svolto un’ampia e approfondita relazione sull’impegno costante della Chiesa Cattolica per la difesa dei diritti fondamentali dell’uomo. Il Dott. Ricardo Espinosa, coordinatore delle ONG accreditate all’ONU, ha sottolineato il contributo di coscienza critica che le organizzazioni della società civile possono portare nel rapporto con le istituzioni, mentre la dott.ssa Shyami Pumanasinghe, funzionario ONU, ha illustrato il lavoro svolto per la formulazione della dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo e alla Solidarietà. Molto incisivo l’intervento di Alfred Fernandez, direttore di OIDEL (Organizzazione Internazionale per il Diritto alla Libertà di Educazione) che ha sintetizzato la fisionomia delle NGO, mettendo in rilievo come i rapporti di fiducia con le istituzioni siano fondamentali per essere partner riconosciuti e ascoltati. Alessandra Aula del BICE (Bureau Internazionale Cattolico per l’Infanzia) ha invece reso testimonianza dell’impegno delle NGO a difesa dei diritti umani. Tutti gli interventi si sono svolti in un clima di particolare sintonia tra oratori e pubblico, anche grazie all’efficace e coinvolgente coordinamento dei lavori a cura di Jorge Ferreira, rappresentante di New Humanity a Ginevra. In un dialogo vivace e apprezzato, ogni partecipante ha avuto l’opportunità di aprire un osservatorio privilegiato sulle grandi tematiche dei Diritti Umani, riscoprendo l’importante contributo di valori e di esperienze che la società civile, anche attraverso le NGO, è in grado di portare nel dibattito internazionale sui grandi temi della convivenza civile. (altro…)