Set 22, 2015 | Cultura, Focolari nel Mondo, Spiritualità
«Per dare concretezza alla mia scelta di vivere la spiritualità dell’unità, in rete con altri politici che come me cercano di impegnarsi per il bene comune e per far emergere come categoria politica la fraternità, ho accettato l’incarico». Racconta Maria Elena Loschiavo, vice-sindaco con delega alle Politiche sociali e Scuola, in un Comune con poco più di 7.000 abitanti. Lo scorso anno scolastico viene a sapere di diversi bambini e ragazzi che presentano difficoltà di apprendimento e che per motivi vari non possono contare sul supporto della famiglia. «Vorrei inventare qualcosa per loro, ma gli amici dell’Amministrazione mi fanno ben ricordare che non ci sono risorse. Mi confronto allora con mio marito, poi ne parlo con amiche e colleghe in pensione, chiamo dei giovani che conosco. Alla mia disponibilità segue a ruota quella di un bel gruppetto di persone provenienti da culture e tradizioni religiose differenti. Con loro nasce l’idea di un dopo-scuola, ogni pomeriggio, dalle 15 alle 17. È una bella scommessa perché cominciare qualcosa significa portarla a termine. Significa anche dare addio, per mesi e mesi, al nostro bel riposino pomeridiano. Ma vogliamo tentare, vogliamo entrare nel cuore delle famiglie che si sentono ai margini». Appena l’avviso comunale viene esposto al pubblico, arrivano tante richieste, ma il limite è di 25 alunni. «Ognuno di loro è una storia a sé, con ambienti famigliari disagiati che purtroppo non facilitano l’inclusione nel processo di apprendimento. Appena il tempo di organizzarci e il 9 marzo, con grande entusiasmo, partiamo. In modo forse un po’ naif, senza sapere esattamente a cosa andremo incontro. Ma a fine anno i risultati si vedono, eccome! Sia da parte delle famiglie, che a gran voce chiedono che l’esperimento si ripeta anche il prossimo anno, ma soprattutto sui ragazzi». «Come amministratore di una cittadina devo ammettere che creare un team di persone disposte a dare, non è cosa facile. Ma neppure un’impresa impossibile. Sicuramente è stato entusiasmante vedere come ciascuno del gruppo abbia accettato di mettersi insieme per amare questi piccoli, dando ad essi un brano della propria vita. Per poi sperimentare, insieme, che aprirsi alla gratuità è sì una strada faticosa, ma che ti fa sentire un costruttore della fraternità universale, a partire da quella nel tuo comune di residenza».
A ottobre si ripartirà col progetto che avrà nuovi sviluppi, sempre a costo zero, sia per l’Amministrazione che per l’utenza. «In questo secondo anno – spiega M. Elena – si potrà contare su un più grande numero di insegnanti e quindi di bambini che possono accedere al programma. La sede sarà presso la scuola, il che faciliterà un lavoro in sinergia con l’insegnante di classe, che può segnalare le difficoltà del bambino consentendoci di lavorare più puntualmente sul problema. Sempre grazie al volontariato potremo avvalerci anche di un laboratorio medico-psico-pedagogico. I ragazzi avranno dei momenti ludici (in paese ci sono piccoli/grandi talenti nel campo dell’animazione, pittura, danza, ecc…) e per le mamme ci sarà un’ora a settimana di yoga. Non mancheranno poi, col supporto delle Associazioni sportive del territorio, attività di educazione motoria». «Le idee che si stanno realizzando sono tante, ma sono sicura che ne verranno altre, proprio perché, come qualcuno mi aveva detto un giorno, nel campo della solidarietà basta muovere il primo passo. Poi sarà lei a guidare quelli successivi». (altro…)
Set 17, 2015 | Centro internazionale, Chiesa, Cultura, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale, Spiritualità

Bernd Nilles (secondo da destra) nel Centro internazionale dei Focolari a Rocca di Papa (Roma)
In rete per il bene comune, sull’onda della Laudato Si’, che chiede azioni concrete in tempi rapidi: c’è convergenza di intenti tra Bernd Nilles e Maria Voce, che si sono incontrati al Centro internazionale dei Focolari a Rocca di Papa, lo scorso 9 settembre, insieme al copresidente, lo spagnolo Jesús Morán e alcuni collaboratori in rappresentanza dei giovani e di alcune agenzie dei Focolari (AFN, New Humanity, AMU, EdC). Lavorare sul cambiamento degli stili di vita è una delle priorità della CIDSE in questo momento storico, e il suo Segretario Generale lo sottolinea con forza. Formato nella gioventù cattolica tedesca, Bernd Nilles è stato attivista per i diritti umani, ha lavorato in programmi di cooperazione in Colombia ed è stato ricercatore presso l’Università di Duisburg per lo sviluppo e la pace. «Per fare questo lavoro ci vuole una grande motivazione», confida, e anche per questo cerca sempre nuove strade e nuove collaborazioni. L’evento di inizio luglio in Vaticano (Le persone e il pianeta prima di tutto), aveva permesso di conoscere il lavoro del Movimento dei Focolari nel campo dell’ambiente e dell’economia, e si sono cominciate a intravvedere piste di azione comune. «Abbiamo decenni di esperienza sull’influenza politica, ma per un reale cambiamento occorre anche una trasformazione personale. Voi siete esperti in questo…», afferma Bernd Nilles, curioso di saperne di più. «La vita del Vangelo non lascia le cose come sono – spiega Maria Voce – se vogliamo un cambiamento che sia reale, i pensieri, le ideologie possono accarezzare la mente, la fantasia, però è il Vangelo che trasforma, e c’è un popolo nel mondo intero che cerca di vivere in questo modo».
L’enciclica Laudato Si’ è stata per le ONG legate alla CIDSE fonte di grande ispirazione per continuare a promuovere una visione di cambiamento di paradigma e per avviare una mobilitazione senza precedenti. In particolare la CIDSE è impegnata nella preparazione della conferenza mondiale sui cambiamenti climatici che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre. Ma la partita più importante si gioca fuori del palazzo dove stanno lavorando per creare eventi, manifestazioni, partecipazione popolare assieme ad organizzazione della societa’ civile di tutto il mondo. Anche New Humanity (ONG dei Focolari partner dell’UNESCO), sta lavorando insieme alle altre ONG per la preparazione di un documento per la conferenza di Parigi. L’incontro informale è l’occasione per presentare al CIDSE l’Atlante della Fraternità, primo frutto del lavoro dello United World Project, la piattaforma promossa dai giovani del Movimento dei Focolari nella quale convergono tutte le attività che possono essere definite come “azioni di fraternità”, indicizzate secondo precisi parametri. Intanto, in questi giorni, la mobilitazione per la pace ha avuto una forte risonanza sui social con l’hashtag #OpenYourBorders, che raccoglie iniziative concrete a sostegno dei rifugiati. «Ho consigliato la lettura della “Laudato Si” a molti miei amici atei, dicendo “Qui troverete degli input per un cambio radicale nel modo di vivere, che può salvare l’umanità” – afferma Jesús Morán – . Il partenariato che può sorgere tra noi mi sembra provvidenziale per camminare in questa direzione». «Si tratta – spiega – di promuovere lo stile della condivisione. Il cambio di paradigma non è una questione di cosmetica sociale ma di giustizia sociale, nei confronti di coloro per i quali il problema non è l’ambiente, ma la fame, l’accesso all’acqua potabile, la morte per malattie di cui esiste la cura da secoli. Bisogna quindi radicalizzare il discorso nel senso della giustizia. Ci vuole questo lavoro sulle coscienze con tutti i mezzi, a partire da azioni molto concrete e dando loro la massima visibilità». (altro…)
Set 9, 2015 | Cultura, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Spiritualità
Ridurre i finanziamenti pubblici destinati agli armamenti; operare alla radice delle diseguaglianze per contrastare la miseria; rivedere i modelli di governance attuali; adottare un modello di legalità organizzata in opposizione ai fenomeni criminali; garantire un livello di istruzione primaria universale. Sono questi i 5 punti principali dell’appello dei Giovani per un Mondo Unito (GMU) dei Focolari, rivolto ai Parlamenti nazionali, a quello Europeo, alle commissioni nazionali dell’Unesco e alle Nazioni Unite. Era il 12 marzo di quest’anno, quando 350 giovani rappresentanti di 39 Paesi, riuniti nella Camera dei Deputati del Parlamento italiano, lanciavano questo pressante appello. Parole che risuonano in questi giorni più attuali che mai, di fronte al dramma umanitario che non può più attendere le riflessioni politiche o i tempi delle burocrazie nazionali e internazionali: «Siamo consapevoli dello scenario globale attuale costellato da numerosi conflitti da cui scaturiscono fenomeni come le migrazioni dei popoli che tentano di fuggire dalla violenza, dalla estrema indigenza, dalla fame e dalle ingiustizie sociali di cui sono vittime nei loro Paesi. Queste profonde ferite ci coinvolgono direttamente e ci spingono a cercare soluzioni concrete, a cui volgiamo il nostro impegno personale». «Per realizzare la fraternità universale – aggiungono tra l’altro – non basta la buona volontà del singolo: siamo convinti, infatti, che sia necessaria un’azione della politica, diretta ad intervenire sulle cause dei conflitti e sulle condizioni che generano diseguaglianza». Nell’appello, i giovani non solo denunciano queste cause ma fanno delle richieste chiare ed esplicite. Oggi, tutti immersi nell’urgenza del dramma umanitario, anche i GMU alzano la voce per dire “Vogliamo la Pace e l’Unità fra i popoli”. Invitano a diffondere l’appello, presentandolo il prima possibile alle istituzioni internazionali, nazionali, locali (ONU, UNESCO, Capi di stato, Parlamenti, sindaci, ecc.) e anche ai leader religiosi. Scelgono l’11 settembre come data per «invadere i social media con l’Hashtag #OPENYOURBORDERS», e lanciano delle iniziative concrete che porteranno avanti insieme e che si uniscono alle tante già in atto, raccolte nello United World Project Sulla pagina Facebook ‘Dialogue to unlock’ o attraverso l’indirizzo info@unitedworldproject.org si possono pubblicare foto, testimonianze, iniziative, video, in favore dell’accoglienza e della pace. Leggi anche: I giovani dei Focolari in Parlamento Quanto verrà raccolto può essere inviato alla Caritas locale o al conto della Segreteria dei Giovani per un Mondo Unito Vedi video: #OpenYourBorders #DialogueToUnlock (altro…)
Ago 31, 2015 | Cultura, Dialogo Interreligioso, Focolari nel Mondo

LOPPIANO
Tra i presenti all’evento: Mustafa Baztami, segretario della Comunità Islamica Abruzzese; Patrizia Bertoncello, insegnante di Scuola Primaria, esperta di didattica interculturale; Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom Cgil. La povertà: 4 milioni e 102 mila persone (6,8% della popolazione residente) versano in condizione di povertà assoluta, secondo gli ultimi dati Istat; la difficoltà, se non impossibilità attuale, di valutare in modo coerente lo stato della famiglia, con le sue visioni “liquide” della genitorialità, incoraggiate anche dalla cultura del gender e dalla perdurante crisi della relazione uomo-donna. E poi c’è il clima di chiusura e insicurezza fomentato anche dalle variegate forme di fanatismo islamista e non, che sembra mettere in crisi qualsiasi possibilità di dialogo. Su queste e altre tematiche d’attualità, si ritroveranno a LoppianoLab sabato 26 settembre (10.00-13.00) presso l’Auditorium di Loppiano uomini e donne, esperti, operatori sociali, medici, insegnanti e rappresentanti di Associazioni per condividere buone prassi e progetti già in atto e individuare nuove strade e soluzioni alle criticità di oggi. Nei tre laboratori promossi dal Gruppo Editoriale Città Nuova, ci si confronterà su interrogativi e problemi, per raccogliere risorse ed energie e tracciare nuove piste di riflessione e di azione. – Dialogo con i musulmani. Utopia o realtà al tempo dell’ISIS e del terrorismo? Intervengono, tra gli altri: Michele Zanzucchi, giornalista, autore de L’Islam spiegato a chi ha paura dei musulmani (2015);Mustafa Baztami, segretario della Comunità Islamica Abruzzese, l’avvocato Flavia Cerino. Con la presentazione di varie iniziative di dialogo sul territorio. – Alleanza uomo-donna (e bambino). Tra separazioni, monogenitorialità, uteri in affitto e bambini invisibili. In dialogo, tra gli altri, con Domenico Bellantoni, psicologo, autore di Ruoli di genere, per una educazione affettivo-sessuale libera e responsabile(2015); Patrizia Bertoncello, insegnante di Scuola Primaria, esperta di didattica interculturale, autrice di Bambini nei guai. Storie e percorsi tra i disagi dell’infanzia(2015); Daniela Notarfonso, medico esperto in bioetica e direttore del consultorio familiare della Diocesi di Albano, autrice di Sterilità(2014). – L’impegno per la giustizia sociale nelle nostre periferie esistenziali. Intervengono, tra gli altri: Riccardo Bosi, pediatra Asl a Roma per minori rom e migranti e socio della SIMM (Società Italiana Medicina Migrazioni), tra gli autori di Bambini nei guai; Franco Sciuto, neuropsichiatra infantile garante dell’infanzia presso il Comune di Siracusa; Arianna Saulini, Save The Children; Gennaro Iorio, sociologo, autore di L’amore ai tempi della globalizzazione; Simone Sliani Cantiere Novo Modo, Firenze e Fondazione Culturale Banca Etica; Don Giuseppe Gambardella e Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom Cgil. Fondo solidarietà lavoratori Pomigliano d’Arco. Coordinano Carlo Cefaloni e Luca Gentile (Città Nuova). fonte: Città Nuova
Ago 4, 2015 | Cultura, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo

Programma LoppianoLab 2015
Torna venerdì 25 e sabato 26 settembre prossimi, LoppianoLab, il laboratorio nazionale di economia, cultura, comunicazione e formazione promosso dal Polo Lionello Bonfanti, dal Gruppo editoriale Città Nuova, dall’Istituto Universitario Sophia e dal Centro Internazionale dei Focolari di Loppiano. IN DIRETTA STREAMING molti eventi: Venerdì 25 e Sabato 26 settembre, Giunto alla sesta edizione, quest’anno l’appuntamento porta il titolo “Oltre la paura. Cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile”. Di fronte ai ripetuti episodi di cronaca nazionale e internazionale che su vari fronti sembrano “seminare” ansia e preoccupazione, LoppianoLab propone piste di riflessione e di azione. Dibattiti, workshop e tavole rotonde affronteranno temi di grande attualità: dal gender all’immigrazione, dall’economia al dialogo interculturale e religioso, dalle relazioni interpersonali al tempo dei social. LoppianoLab guarda all’attualità con l’obiettivo di offrire un contributo positivo alla vita politica, culturale, sociale ed economica della nostra società. Insieme, come sempre, alle reti di cittadini, imprenditori e lavoratori, giovani e adulti, docenti, artisti, politici, uomini e donne che lavorano per il bene comune del nostro Paese. I laboratori 2015. I tradizionali laboratori tornano anche nella presente edizione con diverse tematiche al centro della vita e del dibattito del Paese: famiglia, periferie, dialogo con l’Islam, identità sociale e comunicazione. Esperti, professionisti, esponenti del mondo culturale, politico ed economico dialogheranno con i partecipanti alla ricerca di piste di lavoro e prassi da implementare nei quattro ambiti che toccano quotidianamente la vita personale e collettiva delle nostre comunità. Famiglia sotto tiro – si parlerà di Gender, politiche familiari, coppie di fatto. Periferie esistenziali – al centrò sarà il dramma della povertà nel nostro Paese ma anche nelle diverse aree del pianeta. Si affronteranno anche le tematiche dell’emarginazione e dell’infanzia disagiata. Dialogo con i musulmani –problema o risorsa? Un’occasione unica anche per conoscere il fenomeno dell’Isis all’interno del panorama del terrorismo nello scacchiere mondiale. Identità sociale al tempo della comunicazione 2.0 – Uno sguardo lucido e qualificato alle nostre relazioni, incoraggiate, mediate o condizionate dall’uso dei Social Media. Promotore di questi incontri che all’interno della manifestazione fungono da punto di raccordo tra idee, progetti e prassi, è il Gruppo Editoriale Città Nuova, che, sempre il 26 settembre prossimo, presenterà attività e progetti nel corso di un incontro dal titolo “Un anno con Città Nuova”. Programma – Prenotazione online – Tutte le dirette streaming Previsti alloggi economici per giovani e famiglie. Informazioni allo (+39) 055.9051102. Comunicato stampa n. 1 Comunicato stampa n. 2 Comunicato Stampa n.3 Comunicato Stampa n.4 Comunicato Stampa n.5 Comunicato Stampa n.6 Notizie e possibilità di prenotarsi sui siti dei 4 enti promotori: www.cittanuova.it – www.pololionellobonfanti.it –www.loppiano.it – www.iu-sophia.org e sul blog di LoppianoLab: www.loppianolab.blogspot.it Città Nuova