Movimento dei Focolari
Cile, favorire l’inclusione sociale

Cile, favorire l’inclusione sociale

Una Summer School offre un contributo dal mondo accademico con ricercatori e docenti di nove Paesi delle Americhe e dell’Europa. L’uguaglianza è riconosciuta fondamento delle società democratiche. Eppure le  discriminazioni  persistono in tanti Paesi del mondo. Ne parliamo con Paula Luengo Kanacri, psicologa e docente presso l’Università Cattolica del Cile, studiosa del Centro di Ricerca sul Conflitto e la Coesione Sociale. Da anni si occupa di esclusione sociale. Cosa l’ha spinta verso queste tematiche? Direi la storia del mio popolo e la mia personale. Il Cile é un Paese dai forti contrasti: una crescita economica forte e una notevole disuguaglianza. Inoltre mia madre veniva da una famiglia ricca e mio padre da una povera. Ho provato il dolore dell’inequità. Ho studiato psicologia e, a contatto con i giovani dei Focolari, ho abbracciato l’idea di un altro mondo possibile. Dopo la laurea é iniziato il mio interesse per i comportamenti prosociali (che vanno in favore dell’altro) e l’empatia, che possono favorire l’inclusione sociale. Un’esperienza che mi ha segnato é stata quella fatta a Roma tra persone senza fissa dimora. Ho “toccato” il dolore di tanti che restano ai margini, non solo invisibili, ma invisibilizzati. Per comprendere i meccanismi che possono favorire o negare l’inclusione bisogna pensarla da diverse prospettive, discipline, saperi. È quello che abbiamo cercato di proporre attraverso la Summer School “Sviluppo umano per tutti e tutte: scienze sociali in dialogo per una societá inclusiva” tenutasi recentemente in Cile. Come nasce l’idea della Summer School? I movimenti studenteschi cileni, attivi dal 2011, hanno ottenuto una riforma storica che oggi offre educazione universitaria gratuita ai più svantaggiati. Ma occorre una forza creativa anche da parte del mondo accademico. La Summer School é nata in seno alla mia appartenenza a reti internazionali di ricercatori e studiosi del campo della psicologia e la sociología, ispirate da Chiara Lubich: “Psicologia&Comunione” e “Social-One”. Un sostegno ci è venuto dal Centro di Ricerca sul Conflitto e la Coesione Sociale (COES) e dall’Università Cattolica del Cile. Chi ha partecipato? Come si è svolta? La scuola ha riunito 67 giovani e 21 professori di 8 diverse discipline sociali provenienti da 9 Paesi delle Americhe e dell’Europa. Hanno partecipato anche 4 organizzazioni della societá civile cilena. Quattro le linee di ricerca: inclusione ed equitá di genere; inclusione e migrazioni; inclusione e disuguaglianza; inclusione e violazione dei diritti. Abbiamo proposto 8 workshops su tecniche d’indagine per lo studio dell’inclusione da una prospettiva unitaria. Importante anche lo spazio dedicato al dialogo con la società civile. Piú della metá dei giovani ha presentato progetti di ricerca. La stessa Summer School è stata intesa come una esperienza di inclusione sociale, capace di avviare un dialogo di qualitá scientifica e andare oltre le polarizzazioni. Vi hanno partecipato persone con idee e orientamenti, anche politici, diversi. Abbiamo cercato di fare in modo che i diversi argomenti non fossero trattati in maniera polemica o polarizzata, ma nel comune percorso verso l’inclusione sociale e, dunque, nell’ottica del contrasto delle discriminazioni e segregazioni di genere, razza, etnia e classe. Per una società inclusiva sono necessarie risposte che integrano il livello individuale con il livello micro, meso e macro sociale. La prossima Summer School vorremmo farla considerando la questione ambientale nella riflessione sull’inclusione. 

Claudia Di Lorenzi

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Social-One: scienze sociali in dialogo

Il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno e il research network Social-One, con il patrocinio della Sezione Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS) e in partenariato con 11 università e enti di ricerca in Italia e nel mondo, promuove  il convegnoSociological Imagination and social promotion: the category of “Love” to read the changes taking place and imagine new future” (“Immaginazione sociologica e promozione sociale: la categoria dell’amore per leggere i cambiamenti in atto e immaginare nuovi futuri”). Obiettivo del convegno è scandagliare tutte le prospettive di analisi e di azione suscitate dalla categoria dell’”agire agapico” nell’ambito delle discipline sociali e umane, nell’ipotesi che tale concetto possa offrire nuove chiavi di lettura e prospettive di intervento per la promozione di una società plurale basata su equità, inclusività e dialogo. Nei vari panel verranno presentati contributi e testimonianze che coniugano teoria, ricerca e azione. Il Comitato Scientifico del Convegno, coordinato da Gennaro Iorio (Università di Salerno), è composto da: – CALLEBAUT BERNHARD – Istituto Universitario Sophia (Italia) – CAMPANINI ANNA MARIA – Università di Milano Bicocca (Italia) – HOCHSCHILD MICHAEL – Time-lab (Francia) – MAGATTI MAURO – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Italia) – MARTINS PAULO HENRIQUE – Universidade Federal de Pernambuco – UFPE (Brasile) – MONGELLI ANGELA – Università di Bari (Italia) – MORA EMANUELA – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Italia) – ORTEGA SANTO PEDRO JOSE – Universidade Autónoma de Santo Domingo – UASD (Repubblica Dominicana) – RAMA RUDINA – University of Tirana (Albania) – REMBIERZ MAREK – University of Silesia in Katowice (Polonia) – SALAS MARCELO – Universidad del Salvador en Buenos Aires (Argentina) – WAGNER IZABELA – University of Warsaw (Polonia) – WIELECKI KRZYSZTOF – Cardinal Stefan Wyszynski University (Polonia) Per informazioni: Social-One online Scarica invito (altro…)

Brasile: Summer School di Social One

Nel 2005, in occasione di un convegno internazionale di studiosi delle scienze sociali, Chiara Lubich diceva: “L’amore fraterno stabilisce ovunque rapporti sociali positivi, atti a rendere il consorzio umano più solidale, più giusto, più felice”. Da quell’anno è andato sviluppandosi un ricco dibattito promosso da “Social-One, scienze sociali in dialogo“, che coinvolge accademici, professionisti del servizio sociale, rappresentanti delle istituzioni pubbliche, con il fine di adottare il concetto di amore come categoria di analisi del sociale e strumento di intervento. Con questo spirito, tra l’11 e il 14 dicembre si terrà presso la Cittadella Santa Maria Igarassu, in Brasile, la summer school internazionale dal titolo: “Agire agapico e realtà sociale: Immaginazione sociologica per promuovere sviluppo, per costruire futuro“. L’evento è organizzato da Social-One in partnership con il Dipartimento di Sociologia dell’Università Federal de Pernambuco e il Centro Universitário Tabosa de Almeida. Un denso programma di conferenze e workshop coinvolgerà partecipanti provenienti dall’Europa e dall’America Latina, in un dialogo continuo sui temi delle disuguaglianze, del dono, della fraternità e dell’amore al servizio dell’inclusione sociale. Sul sito tutti i dettagli sulla scuola e il programma. pdf School Programme pdf Call for scholarships pdf Presentation, application form and call for abstract Email contact:  info@social-one.org (altro…)