«Giungono dalla Siria notizie terribili di bombardamenti con decine di vittime, di cui molte sono donne e bambini. Notizie di tante persone colpite dagli effetti di sostanze chimiche contenute nelle bombe. Preghiamo per tutti i defunti, per i feriti, per le famiglie che soffrono. Non c’è una guerra buona e una cattiva, e niente, niente può giustificare l’uso di tali strumenti di sterminio contro persone e popolazioni inermi. Preghiamo perché i responsabili politici e militari scelgano l’altra via, quella del negoziato, la sola che può portare a una pace che non sia quella della morte e della distruzione».

Queste le parole pronunciate da Papa Francesco domenica 8 aprile.
Facciamo proprio il suo appello pregando perché si trovino soluzioni negoziate al terribile conflitto che sta insanguinando in questi giorni la Siria e a tutte le guerre, anche quelle a cui gli organi di stampa danno scarso rilievo, che continuano a causare vittime in tanti punti della terra. E continuiamo a lavorare a tutti i livelli promuovendo la pace attraverso il dialogo.

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