Movimento dei Focolari

P. Stăniloae e Chiara Lubich, teologie a confronto

Apr 11, 2014

A Cluj-Napoca (Romania) si è svolta il 20 e 21 marzo scorsi la 4° edizione del dialogo teologico della Facoltà di Teologia Ortodossa con il Movimento dei Focolari.

”L’amore misericordioso della Santissima Trinità nella visione teologica di Padre Dumitru Stăniloae e di Chiara Lubich nel contesto del dialogo ecumenico contemporaneo”: un titolo che dice la profondità del tema affrontato per mettere a confronto la teologia di uno dei più grandi teologi ortodossi dell’ultimo secolo – così  è considerato p. Dumitru Stăniloae – con il carisma di Chiara Lubich. Così il decano della Facoltà, il prof. Vasile Stanciu. Sono intervenuti teologi da tre Chiese: ortodossa, cattolica e luterana. Cinque professori ortodossi rumeni dalle Facoltà Teologiche di Cluj, Alba Iulia e Sibiu e cinque del Movimento dei Focolari dell’Università Sophia a Loppiano, dell’Università Lucian Blaga di Sibiu, dell’Istituto Orientale di Regensburg e dal Centro ”Uno” segreteria per il dialogo ecumenico dei Focolari. Il Simposio è iniziato con la preghiera e il saluto del Metropolita Andrei nella cui metropolia si è svolto l’incontro. Il vescovo ausiliare ortodosso, Vasile Somesanul, che ha partecipato in vari momenti ha detto: ”Non posso non rimanere di nuovo impressionato dal calore dell’amore col quale venite a Cluj, il calore che incontriamo ogni volta e custodiamo nel nostro essere, nella nostra vita giorno dopo giorno. …certamente ci sforziamo, di trasmettere l’amore in vita, infatti, come hanno fatto anche il padre professore Stăniloae e Chiara Lubich. Esperienze sull’amore reciproco di ortodossi e cattolici – giovani, famiglie, sacerdoti -hanno sottolineato che la vita [della fede] è essenziale per i cristiani, la teologia intesa quindi in modo vitale e il percorso dell’ecumenismo inteso secondo il trinomio è „amore-vita-verità”. C’è il rischio, infatti, così ha sottolineato Stanciu che spesso la teologia rimanga a livello di teoria, ed è difficile metterla in pratica, bisogna vivere.

Metropolita Andrei

Per il prof. Sonea, pro-decano di Cluj – „teologare” non è un discorso astratto su Dio, ma su un Dio vivo, in Dio e su Dio. Questo modo di teologare è specifico per Chiara Lubich. Un elemento sul quale possiamo costruire un dialogo che non è alla ricerca della conversione dell’altro, ma alla scoperta dell’altro. Nello spirito dell’amore siamo in unità. È necessario dare al mondo una testimonianza comune . Come sottolineato dal prof. Stefan Tobler di Sibiu alla conclusione, che nella radicalità dell’amore e nel rigore teologico „siamo veramente insieme”. La Prof. Ruxandra di Bucarest ha testimoniato di aver conosciuto entrambi – Chiara e p. Stăniloae. ”Prima ho conosciuto Chiara ad un incontro di giovani a Roma, che mi ha ravvivato la fede in Dio e mi ha riavvicinata alla Chiesa. Poi negli anni quando ero studente ho ascoltato p. Stăniloae parlare del grande amore di Dio verso gli uomini e dell’amore dal seno della Santissima Trinità, modello dell’amore supremo, modello dell’amore nella famiglia. Per me, come ortodossa, era straordinario vedere come teologi ortodossi, cattolici, luterani e riformati hanno trovato una spiritualità comune tra il pensiero di Chiara Lubich e di Padre Dumitru Staniloae, entrambi teologi dell’amore. È stata un’esperienza meravigliosa”. Con questo incontro si è fatto un ulteriore passo avanti e si sono aperte nuove prospettive in questo cammino insieme.

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