Movimento dei Focolari
“Sole nascente”, scuola di speranza

“Sole nascente”, scuola di speranza

Ha più di dieci anni l’asilo Jardín Feliz, seme dell’attuale scuola “Sole Nascente”. Con la sua creazione la comunità dei Focolari di Tocancipá (Colombia) ha cercato di rispondere ad una necessità concreta ed urgente della popolazione locale: aiutare i bambini che non  hanno la possibilità di frequentare l’asilo a causa della condizione sociale delle famiglie, ed eliminare così le barriere che li mantengono emarginati e nella povertà. All’inizio si era pensato ad un aiuto economico, ma presto ci si è resi conto che il denaro donato, pur essendo effettivamente utile per la famiglia, non sempre veniva utilizzato direttamente a favore dei bambini. Ciò ha portato a  fondare un asilo, in modo che fossero veramente i bambini i diretti beneficiari degli aiuti. Dopo il primo momento in cui l’asilo ha funzionato in maniera piuttosto informale,  gli stessi genitori, vedendo i progressi dei  bambini, hanno proposto di trasformare l’asilo in una struttura riconosciuta dall’autorità municipale. Così, nel 1999, si è dato inizio ufficialmente all’asilo Jardín Feliz. La prima classe era composta da 26 bambini di 4 anni ed era ospitata in una stanza del Centro Mariapoli Alegria, centro del Movimento dei Focolari presente da diversi anni a Tocancipà. L’iniziativa è andata crescendo e, con gli anni, dopo l’asilo, si è vista la necessità di continuare la formazione scolastica dei bambini aprendo anche la scuola elementare, battezzata da Chiara Lubich con il nome “Sole Nascente”. Fin dall’inizio si è cercato di dotare la scuola di una sede propria e grazie all’aiuto di diverse persone e alle donazioni di privati, è stato possibile l’acquisto del terreno per  la costruzione. Attualmente la scuola “Sole Nascente”, oltre alle elementari offre anche la formazione secondaria – le medie superiori – e conta 308 alunni tra bambini e ragazzi che vanno dai 3 anni ai 15 anni. Oltre a dare una istruzione scolastica adeguata, si punta a formare persone sensibili ai valori della solidarietà, della pace e dell’ecologia e a radicarli positivamente nella società in cui vivono. La scuola ha funzionato finora con il sostegno delle famiglie degli studenti e con l’aiuto del programma di Sostegno a Distanza del movimento Famiglie Nuove. (altro…)

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Libano: verso il Genfest – Let’s bridge

«Ciao a tutti, vogliamo dirvi quanto sentiamo che quest’anno sia speciale per i giovani del nostro Paese. Stiamo vivendo dei momenti belli in preparazione del nostro tanto atteso Genfest. A settembre scorso ci siamo proposti di fare un percorso verso l’unità che coinvolgesse sempre di più tutti noi, i nostri amici e tutti della grande famiglia dei Focolari. Ed è quello che stiamo sperimentando. Per raccogliere i fondi necessari per il viaggio – abbastanza costoso – e per avere delle occasioni da vivere insieme e costruire già dei “ponti locali” (in riferimento al titolo del Genfest: Let’s bridge – ndr), abbiamo preparato un calendario con tante attività, alcune già realizzate, altre in preparazione.

  • “Unight”: serata in un pub di Beirut con un centinaio di giovani, a conclusione della quale si è presentato l’evento Genfest.
  • “Unight your talents show“: uno spettacolo ricco di talenti: canti, danze, pezzi musicali, teatro, storie e tanta creatività, a partire dalla scenografia. Eravamo in 550 il 3 Marzo scorso, per 2 ore di spettacolo nella grande sala di una università.
  • Fundraising: abbiamo dato vita ad un servizio di taxi: ci mettiamo a disposizione con le nostre auto per accompagnamenti in aeroporto o per qualsiasi altro spostamento. Siamo disponibili per il babysitting quando i genitori debbono assentarsi. Prepariamo dolci e bevande per le pause, durante i  convegni al “Centro Mariapoli”. Realizziamo e vendiamo bijou e cartoline per anniversari speciali. Tutte occasioni non solo per raccogliere fondi per il viaggio a Budapest, ma per conoscerci meglio e anche qui per ‘creare ponti’.
  • “Unite in Depth“: dal 23 al 25 Marzo, 3 giorni per prepararci al Genfest e approfondire e rinforzare la nostra fede. 80 i giovani iscritti, tra cui 20 dalla Siria».

In tutto questo, non mancano le difficoltà. I giovani del Libano stanno vivendo un periodo di sospensione per il fallimento della compagnia aerea presso la quale hanno comprato i biglietti per andare a Budapest. Insieme a loro crediamo che, con l’impegno di tutti e con l’aiuto di Dio, si troverà il modo per superare anche questo ostacolo. (altro…)

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“Lo spettacolo della vita!”: il Gen Rosso nella penisola Iberica

Trentaquattro giorni, cinque città, tredici appuntamenti ufficiali: alcuni, come i workshop, spalmati su più giorni per un coinvolgimento fattivo e concreto dei giovani nel preparare gli spettacoli: e poi, conoscendo il Gen Rosso, a questi si aggiungeranno certamente momenti che non rientrano mai nei programmi ufficiali ma costruiscono quei rapporti che fanno di ogni tour un evento: la visita a qualche realtà particolare, l’incontro a carattere familiare con gli amici e i fans di sempre, uno sguardo, un colloquio… Dal 19 Marzo al 22 Aprile il Gen Rosso è in tournée tra Spagna e Portogallo: e i primi numeri fanno ben sperare, anche se pensare alla musica rock e associarla ai messaggi di pace, solidarietà, fraternità o speranza a volte può sembrare complicato. Ma gli stereotipi spesso muoiono da soli e il Gen Rosso ne ha avuto prova proprio il 19 Marzo all’auditorium “El Batel“, inaugurato la settimana precedente dalla Regina Sofia. Ci scrive Tomek Mikusinski, del Gen Rosso: «È la prima volta che portiamo il nostro concerto Dimensione Indelebile a Cartagena, nel sud della Spagna. È uno spettacolo con cui, attraverso la musica rock, stiamo tentando di trasmettere valori quali la pace, la giustizia sociale, l’amore, la solidarietà e la pacifica convivenza tra etnie e culture». Tra le 900 persone presenti c’è anche José Manuel Lorca Planes non è solo un grande fan del Gen Rosso da tanti anni, ma è anche il vescovo della diocesi di Cartagena: «Avete coniugato il linguaggio moderno con l’inconfondibile messaggio cristiano» – ha dichiarato, facendo capire di conoscere molto bene il repertorio artistico del gruppo. E poi, l’immancabile appuntamento con i più giovani e il progetto “Forti senza violenza”, che ha fatto tappa nella città con un workshop e due spettacoli Streetlight, con oltre 1000 partecipanti. Tra le tante impressioni, quella del giornalista Alvaro Prian racconta bene ciò che è successo in questi primi quattro giorni a Cartagena: «Lo spettacolo  esprime l’esistenza di un altro linguaggio su cui fonda l’amore, l’amicizia e tutte le esperienze positive. I componenti del gruppo, pur essendo di provenienze diverse, si intendono perfettamente con gli studenti attraverso il linguaggio dello sguardo, del sorriso e soprattutto del cuore.  Lo si scopre man mano, lavorando gomito a gomito durante i quattro giorni dei “laboratori“, i workshops, con entusiasmo e interesse. In qualche modo l’intera Cartagena ha vissuto questo fatto (…) tutti siamo diventati fratelli. Sono bastati pochi giorni per capire dove siamo capitati: In uno spettacolo della vita!». Albacete, Tomares, Braga e Sevilla sono le prossime città che aspettano il Gen Rosso, con alcuni appuntamenti da non perdere: nelle scuole, nel carcere minorile, con l’immancabile contributo dei giovani…. di oggi e di ieri. (altro…)

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Le nuove virtù del mercato, nell’era dei beni comuni

L’attuale crisi economica e finanziaria ha messo in evidenza in tutta la sua drammaticità i limiti dell’economia di mercato tanto da aver generato un dibattito profondo sulla natura dell’impresa, delle banche, del profitto, del mercato che è arrivato in alcuni casi a giudizi di totale condanna del capitalismo. Ma, che cos’è il mercato? Quali le sue tipiche virtù? Chi è l’imprenditore? E’ vero che ciò che lo muove è la ricerca esclusiva del profitto? Esiste un rapporto tra il lavoro e il dono? Ha la ricerca della felicità qualcosa da dire al mondo dell’economia? Come cambia il discorso economico quando entriamo nel campo dei beni comuni? Sulla base di queste domande l’Autore intende offrire un contributo alla riflessione in corso partendo da una visione che non demonizza l’economia di mercato e raccontare una storia del mercato abitando le sue contraddizioni e ambiguità. L’AUTORE Luigino Bruni insegna Economia politica presso l’Università di Milano-Bicocca e l’Istituto Universitario Sophia. Per Città Nuova, tra l’altro, è autore di L’economia, la felicità e gli altri, un’indagine su beni e benessere (20093), Il prezzo della gratuità (20082), e ha curato con Stefano Zamagni il Dizionario di economia civile (2009). E’ coordinatore internazionale del progetto Economia di Comunione. (altro…)

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Argentina: inaugurato il nuovo corso annuale per i giovani alla Mariapoli Lia

Pomeriggio soleggiato alla fine dell’estate australe. Nella Mariapoli Lia c’è un sereno clima di festa. Si stanno celebrando i 4 anni della nascita al Cielo di Chiara Lubich e nel programma, proprio quest’anno, si vuole porre l’attenzione sulla particolare relazione della fondatrice del Movimento dei focolari con i giovani. Quale migliore opportunità per realizzare l’Atto Accademico di inizio del “Corso base della cultura dell’unità” per i giovani gen che sono arrivati da 17 diverse nazioni per partecipare nel 2012 a questa originalissima scuola! Sono 80 di tutte le nazioni del continente americano e alcuni dall’Europa che, per un anno, hanno interrotto i loro studi e sono venuti in questa cittadella immersa nella pampa argentina, a formarsi, per divenire costruttori di fraternità negli ambienti dove in seguito andranno a vivere.

“Tutta la vita, tutti i momenti del giorno, dal lavoro nei diversi laboratori allo sport, dal tempo dedicato alle lezioni alla liturgia, così come all’attenzione e accompagnamento degli ospiti che vengono a visitare la Cittadella, tutto è considerato formativo”, ci spiega Adriana Otero, specialista in microbiologia e ambiente, responsabile della scuola delle gen. “In effetti – aggiunge Omar Diaz, laureato in educazione, responsabile a sua volta della scuola dei gen – come aveva già suggerito Chiara, la vita di questa scuola deve girare intorno a 4 “comunioni” quotidiane: l’Eucaristia, la Parola vissuta in tutti i momenti e in tutte le situazioni, il fratello e Gesù in mezzo alla comunità, una presenza che si rende palpabile quando c’è la reciprocità dell’amore”.

La maggior parte dei giovani ha appena terminato la scuola superiore e vive qui la sua prima esperienza di lavoro. Abitano in gruppi da 7 e 10 giovani, con tutto ciò che comporta la convivenza: farsi da mangiare, mantenere l’ordine e l’armonia della casa, stare attenti alle necessità degli altri… il tutto, naturalmente, condito dal sapore tipico che solo l’internazionalità può dare!

“È bello  poi constatare come ogni anno arrivano degli adolescenti mentre, al momento di ritornare alle loro città di origine, partono delle persone adulte, con l’anima e la mente dilatate su tutta l’umanità” spiega Silvana Verdún, psico-pedagoga boliviana, docente della scuola.

Quali le attese di questi giovani?

Luce – 17 anni, dell’Argentina – si propone di crescere come persona e pensa che convivere con ragazze di diversi luoghi sia una ricca opportunità.  Andrés – 19 anni, del Venezuela – spera di imparare e crescere integralmente. Thomas – 21 anni, della Slovacchia –  vuole approfondire la sua relazione con Dio e con i fratelli.

C’è un anno tutto da vivere. Un cammino nel quale incontreranno strade dritte, curve, salite e precipizi. Un percorso che, seppur ben definito, potrà presentare anche delle sorprese inattese!

Una meta che si raggiungerà con l’impegno di ciascuno a tradurre in vita, in fatti concreti, tutto quanto andrà scoprendo giorno dopo giorno.

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Premiato focolare.org

I membri della redazione di focolare.org con il Presidente di WeCa, Giovanni Silvestri (a destra)

Il portale internazionale del Movimento dei focolari ha ricevuto una menzione speciale nella categoria dei siti istituzionali, perché “ricco di informazioni e spazio di unità, secondo il carisma di Chiara Lubich, pubblicato in 7 lingue (cinese incluso)”, come recita la motivazione. La cerimonia si è svolta nell’ambito del Laboratorio ‘Giovani, web ed educazione alla fede’ promosso dal Servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, insieme all’Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani. “Una spazio dove chiunque possa sentirsi accolto, a casa”; “far conoscere la vita nata dal carisma dell’unità e diffusa in tutto il mondo”; “evidenziare, attraverso i vari dialoghi con le religioni e le culture il cammino verso l’unità della famiglia umana”. Ecco alcuni spunti ben presenti all’origine della costruzione della nuova versione di focolare.org. Da qui la nostra gradita sorpresa delle motivazioni del riconoscimento, avvenuto ad un anno dalla messa online del nuovo sito, che sono di stimolo per andare avanti nella fedeltà ai valori fondanti del Movimento dei focolari. Sono circa 15.000 i siti cattolici italiani e WeCa, riconosciuta nel “Direttorio delle Comunicazioni Sociali” della CEI, “è la prima iniziativa europea del suo genere – come loro stessi evidenziano – che intende unire, in una comunità viva e in continua sinergia, le conoscenze e le esperienze dei Webmaster Cattolici”. Leggi: “Premiati i migliori siti cattolici italiani 2012” (altro…)