Giu 20, 2015 | Chiesa, Cultura, Famiglie, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Spiritualità
«Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato». Sono parole di papa Francesco nella Bolla con la quale l’11 aprile scorso ha indetto l’Anno giubilare della misericordia. Dio «non si limita ad affermare il suo amore, ma lo rende visibile e tangibile. L’amore, d’altronde, non potrebbe mai essere una parola astratta. Per sua stessa natura è vita concreta: intenzioni, atteggiamenti, comportamenti che si verificano nell’agire quotidiano». Papa Francesco evidentemente non intende mettere tra parentesi la fedeltà alla verità e la chiarezza dottrinale, ma piuttosto coniugarle con la realtà vissuta dalla gente. E non per cedere a compromessi, ma per fedeltà a quel Dio la cui Verità compiuta è l’Amore. Un messaggio liberante che non lascia nessuno in pace. È il binario su cui si muove il cammino dei due Sinodi dei vescovi sulla famiglia. Un cammino da vivere – come ricordano i Lineamenta inviati alle diocesi in vista dell’Assemblea prossima – «nel duplice ascolto dei segni di Dio e della storia degli uomini e nella duplice e unica fedeltà che ne consegue», ponendosi con realismo di fronte alla famiglia oggi e tenendo allo stesso tempo «lo sguardo fisso sul Cristo per ripensare con rinnovata freschezza ed entusiasmo quanto la rivelazione, trasmessa nella fede della Chiesa, ci dice sulla bellezza, sul ruolo e sulla dignità della famiglia»: il Vangelo della famiglia. Fedeltà, da un lato, al disegno di Dio che non è da intendere «come “giogo” imposto agli uomini bensì come un “dono”», come “buona notizia” che si pone al servizio della realizzazione più profonda e della felicità delle persone; ma fedeltà, dall’altro lato, alle persone in quello che si trovano a vivere e spesso a soffrire in una società complessa e con un’interiorità – propria e altrui – non meno complessa, da cui derivano molteplici fragilità. Parola-chiave è l’arte dell’accompagnamento. A questo proposito, papa Francesco sottolinea nell’Evangelii gaudium: «senza sminuire il valore dell’ideale evangelico, bisogna accompagnare con misericordia e pazienza le possibili tappe di crescita delle persone che si vanno costruendo giorno per giorno». Occorre imparare sempre a «togliersi i sandali davanti alla terra sacra dell’altro (cf. Es 3, 5). Dobbiamo dare al nostro cammino il ritmo salutare della prossimità, con uno sguardo rispettoso e pieno di compassione ma che nel medesimo tempo sani, liberi e incoraggi a maturare nella vita cristiana». Un valido accompagnatore, infatti, «non accondiscende ai fatalismi o alla pusillanimità. Invita sempre a volersi curare, a rialzarsi, ad abbracciare la croce, a lasciare tutto, ad uscire sempre di nuovo per annunciare il Vangelo». Un impegnativo programma che la Chiesa è chiamata ad attuare – come dicono ancora i Lineamenta – «con tenerezza di madre e chiarezza di maestra (cf. Ef 4, 15)». Eh già, “la Chiesa”: non solo i vescovi e i presbiteri, ma l’intero Popolo di Dio. «Senza la testimonianza gioiosa dei coniugi e delle famiglie, chiese domestiche, l’annunzio, anche se corretto, rischia di essere incompreso o di affogare nel mare di parole che caratterizza la nostra società». Il testo integrale, insieme a riflessioni e testimonianze, in: Rivista di vita ecclesiale Gen’s. (altro…)
Giu 19, 2015 | Chiara Lubich, Chiesa, Cultura, Focolari nel Mondo, Spiritualità
A partire da Paolo VI, tutti i Papi hanno toccato il tema dell’ambiente, puntando l’attenzione sulla questione ecologica. L’enciclica di papa Francesco sul creato ha fatto parlare di sé ancor prima di essere pubblicata. Quali il significato e la portata di questo testo?

Conferenza stampa di presentazione dell’enciclica Laudato si’
«Nella presentazione della Lettera Enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” a cui ho partecipato il 18 giugno è venuta in rilievo la straordinarietà di questo documento. Un’enciclica che è frutto di un lavoro di squadra. Un documento che, come ha detto il Prof. Shellnhuber , fondatore e direttore dell’Istituto di Potsdam per le Ricerche sull’impatto climatico, mette insieme fede e ragione, e, il cui contenuto è tutto in linea con le prove scientifiche. Un’enciclica concreta, come l’ha definita la Dr. Carolyn Woo , economista, in cui il papa sostiene, tra il resto, che è importante tutelare l’ambiente anche dal punto di vista economico perché questo porterà frutti e ridurrà i costi. Il metropolita Jhon Zizioulas, ringraziando più volte papa Francesco, ha sottolineato come nell’enciclica venga in rilievo la relazione dell’uomo con la terra, oltre a quella con Dio e con il prossimo. Una relazione spesso dimenticata. Infine il Card. Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, ha sottolineato come papa Francesco metta al centro dell’Enciclica il concetto di ecologia integrale, affermando che “quando parliamo di ambiente facciamo riferimento anche ad una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati.” Come EcoOne, quali iniziative si portano avanti per la salvaguardia del Creato? «C’è, prima di tutto, un contributo a livello di pensiero e di confronto in convegni internazionali per elaborare un “pensiero ecologico” fondato sul quadrinomio custodia, responsabilità-coscienza ambientale, nuovo rapporto persona-natura e sostenibilità dello sviluppo. In questi anni poi, ci sono state tante iniziative a livello di studio, di ricerca personale e di insieme. Cito solo, in modo sintetico, l’ultimo contributo di EcoOne alla riflessione ecologica pubblicato come “Focus sull’ecologia” su Nuova Umanità (XXXIV, 2012/1, 199), in cui si propone:
- un saggio sul dibattito mediatico sui cambiamenti climatici, frutto del dialogo con il climatologo Antonello Pasini. Questo saggio si ricollega ai risultati raggiunti nell’ultima parte del libro “Il pianeta che scotta”, in cui troviamo le idee forza di EcoOne, scritto a 4 mani da Luca Fiorani presidente della Commissione EcoOne e lo stesso Pasini;
- un altro saggio dal titolo “Un’etica ecologica basata su una ecologia di comunione” scritto da Miguel Olivera Panao. È una visione filosofica di sintesi fra tre livelli ecologici di comprensione: naturale, umano e spirituale.
Ma ci sono anche altre iniziative di tipo didattico-educativo che possono sostenere chi vuole cambiare il proprio stile di vita come l’iniziativa del “Dado della Terra” che invita tutti a vivere la tutela dell’ambiente con una delle frasi riportate nelle sei facce o come il progetto scolastico “Dare per Salvaguardare l’ambiente” che invita alla stipulazione di un “patto di risparmio energetico” che trasforma atti di risparmio energetico in borse di studio per ragazzi svantaggiati. Chiara Lubich nel ’49 ha vissuto un’esperienza mistica in cui la natura, che faceva da cornice nello splendido panorama delle Dolomiti, ha avuto un ruolo importante. Quali spunti offre la visione del cosmo nella spiritualità e nella mistica di Chiara? «Nella cultura che nasce dal carisma dell’unità esistono i fondamenti per una nuova comprensione del concetto di sviluppo sostenibile, il quale non è ancora pienamente sviluppato. Dalle intuizioni di Chiara Lubich abbiamo imparato che guardando la natura con lo sguardo di Dio cogliamo la presenza di Dio sotto le cose. La natura viene vista come un dono di Dio, come espressione del suo amore. In quel “tutto è sostanziato d’amore”, di cui lei parla, vediamo l’unità nella biodiversità come nella diversità non biologica. Inoltre cogliamo che Dio crea per amore. “Quando Dio creò, creò dal nulla per amore tutte le cose perché le creò da Sé … Le cavò però da Sé perché creandole morì (d’amore), morì in amore, amò e perciò creò”. Per Chiara, la logica con cui Dio crea è sempre quella dello svuotamento di se stesso, affinché emerga la creazione. Chiara vede la creazione come un’azione di Dio che non è estranea alla sua dinamica interna, quella del darsi tutto; quindi, Dio non solo ha creato il cosmo ma lo mantiene in vita e lo sostiene in continuazione, attimo per attimo accompagnandolo col suo amore provvidente. Infine, cogliamo il filo d’oro che lega gli esseri. “Sulla terra tutto era dunque in rapporto d’amore con tutto: ogni cosa con ogni cosa … ma bisogna essere l’Amore per tessere il filo d’oro fra gli esseri”. La relazionalità nella natura ci parla del Creatore che è relazione, è l’essere relazionale per eccellenza. Dio si relaziona in un rapporto trinitario e tutte le cose da Lui create portano una impronta trinitaria». (altro…)
Giu 19, 2015 | Focolari nel Mondo
Al convegno, promosso da AFNonlus, parteciperanno i partner di progetto tra cui l’Ente Nazionale per il Microcredito e il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’evento, patrocinato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), si svolgerà presso la sala workshop 50 – Cascina Triulza EXPO Milano 2015. Il progetto Haiti, danneggiata dal grave sisma del gennaio 2010 e tra i paesi più poveri del pianeta con circa l’80% della popolazione sotto la soglia della povertà, è minacciata da una seria crisi ambientale, direttamente connessa al fenomeno della deforestazione. L’utilizzo di legname per le costruzioni e soprattutto come combustibile ha un impatto negativo sulla salute delle persone, sul clima e sull’ambiente con implicazioni sociali ed economiche. Il percorso per dare una risposta concreta a queste problematiche è complesso e lungo, ma può essere facilitato con la proposta elaborata da AFNonlus, basata sull’utilizzo di tecnologie a impatto zero e nello specifico un modello di cucina solare rispettosa dei bisogni sociali, ambientali, climatici e culturali del popolo haitiano. La sperimentazione avverrà presso la comunità di Mont-Organisé, nel nord est del Paese, dove AFNonlus è già presente dal 1985 e sostiene, tra l’altro, 20 scuole. E proprio queste scuole costituiranno il punto di partenza per sensibilizzare, utilizzare, formare e diffondere questa buona pratica. Vedi invito
Giu 18, 2015 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Tra le tematiche che saranno discusse e sperimentate con i giovani partecipanti, i ricercatori e gli imprenditori dell’EdC, durante la Summer School:
- Un’economia di comunione è possibile? Esperienze di imprenditori da diverse parti del mondo.
- L’uomo è davvero homo oeconomicus? Se non lo è, cosa cambia nelle pratiche economiche e aziendali?
- Creatività e generatività: chiave per costruire una economia nuova.
- Esperienze di aziende che hanno inventato nuovi modi di fare business.
- Il coraggio di cambiare convinzioni e pratiche dominanti.
- Cosa possiamo fare per essere il cambiamento che vogliamo?
Sono previsti interventi di docenti di varie università europee e dell’Istituto Universitario Sophia (Loppiano – FI), così come di imprenditori EdC da tutto il mondo; workshop di imprenditoria, ricerca, comunicazione, innovazione sociale. Per saperne di più (altro…)
Giu 18, 2015 | Famiglie, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Raimundo fa il parrucchiere. Edilena è estetista ed impiegata pubblica. Interessarsi di ambiente non appartiene esattamente alle loro specifiche competenze. Ma di fronte all’invasione ambientale e culturale che stavano subendo, insieme ad altre famiglie, con le quali condividono gli ideali cristiani, hanno cominciato a porsi qualche domanda. Quale eredità vogliamo lasciare ai nostri figli? Come far presente la nostra visione ad una società che sembra non percepire i pericoli di questo degrado? Come andare controcorrente? Sposati da 29 anni, con tre figli e tre nipoti, abitano ad Abaetetuba (Parà- Brasile), un’«isola» che comprende Igarapé-Miri, Moju e Barcarena, tre città famose dagli anni ’80 per l’insediarsi di industrie e di miniere. Molte famiglie hanno lasciato i campi per lavorare per le multinazionali, sistemandosi senza criterio nelle periferie e alimentando, nell’illusione di un benessere mai raggiunto, nuove sacche di povertà. L’impatto di queste industrie sull’ambiente è stato a dir poco devastante. È iniziato dal taglio indiscriminato di açaizeiros (pianta nativa regionale), per l’estrazione del palmito da destinare all’esportazione, privando le famiglie di un nutrimento per loro essenziale. I residui industriali scaricati nei fiumi hanno causato una visibile riduzione di pesci e di gamberi, mentre l’inquinamento atmosferico ha notevolmente ridotto la produzione di frutta. Questo su scala locale. Ma gli effetti della deforestazione si ripercuotono anche a livello mondiale. L’Amazzonia, infatti, è una regione in cui tutto è mega: mega la sua estensione (occupa oltre il 50% dell’intero Brasile), mega la sua biodiversità, mega è la foresta e il suo volume d’acqua dolce. Ma con la deforestazione in atto, tutte queste preziose risorse rischiano di perdere tutta la loro efficacia. Non è facile capire cosa fare. Ma Raimundo ed Edilena, contava su un elemento che può fare la differenza: l’unità con le altre famiglie, e la forza che deriva dal lasciarsi guidare da Dio anche nelle loro scelte. Insieme prendono una decisione: trasformare, con risorse proprie, un’area di pascolo di 34 ettari in un frutteto. Nella scelta degli alberi cercano le varietà tipiche della regione più a rischio di estinzione, alcune ormai non più conosciute dai giovani. Lavorano sodo, ma con grande entusiasmo, creando così in Abaetetuba un’area per preservare la biodiversità locale. Ora il frutteto produce frutti commestibili di 166 specie native e di due specie africane, componendo una collezione unica nel suo genere: una ricchezza forestale che si pone come alternativa alla futura sostenibilità della regione. L’area, denominata Radini, in omaggio ai loro figli Raisa, Radi e Raoni, è spesso visitata da ricercatori e ambientalisti di fama mondiale, da attori, cantanti e anche da vescovi e gente comune, soprattutto giovani. Nel sito infatti ci sono spazi per lezioni teorico/pratiche con distribuzione di materiale divulgativo sulla biodiversità e conservazione dell’ambiente. Anche a seguito di premi e riconoscimenti ottenuti – significativo quello del 2012 da parte del Museo Goeldi del Parà – il sito comincia ad essere divulgato nei giornali e riviste della regione. Edilena e Raimundo sono sempre molto sorpresi nel vedere l’interessamento di così tante persone, alcune delle quali si sentono spronate a seguire il loro esempio di diventare, come loro stessi si definiscono ‘ambientalisti di cuore’.
Vedi pagina 47 della rivista Amazonia Viva http://issuu.com/amazoniaviva/docs/43_av_mar_2015_web_ok/1 (altro…)
Giu 17, 2015 | Cultura, Focolari nel Mondo
Il Convegno intende aprire lo sguardo sul rapporto tra ambiente, persona, diritti, spaziando tra le legislazioni vigenti nei diversi Continenti e le fonti internazionali. La responsabilità del singolo, declinabile altresì nella dimensione collettiva e nell’ambito degli Stati, trova il punto focale nella cura responsabile dell’altro (persona, comunità) anche attraverso la salvaguardia dell’ambiente naturale. Si diventa responsabili del danno perché anzitutto si è responsabili di altri: vuol essere questa una possibile chiave di lettura per aprire lo sguardo a relazioni di fraternità, che prendono vita anche grazie alla partecipazione. È la dimensione giuridica che sottolinea una responsabilità di custodire l’altro nell’impegno condiviso alla tutela dell’ambiente, casa comune per l’umanità. Le tematiche trattano: Diritto dell’ambiente e diritto all’ambiente – Carattere relazionale del diritto ambientale – Principi del diritto ambientale – Tutela pubblicistica dell’ambiente e diritto di partecipazione – Ambiente, città e territorio – Tutela ambientale e responsabilità – Responsabilità d’impresa – Tutela ambientale e legalità Gli argomenti sono stati scelti a seguito dei lavori e degli spunti di riflessione emersi nella preparazione del Congresso e in particolare nel seminario internazionale del marzo 2014 svoltosi a Castelgandolfo (Roma) e nella Summer School di Abrigada (Portogallo) del luglio 2014. PROGRAMMA prenotazioni@comunionediritto.org www.comunionediritto.org comunicato stampa (altro…)