Mar 25, 2011 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale

La comunità dei Focolari in Egitto
Si sono recati nel Paese arabo per incoraggiare il nuovo impegno che come cittadini gli egiziani si stanno prendendo, ma soprattutto per portare il calore e il sostegno di tutto il Movimento sparso nel mondo alla comunità egiziana in un momento storico di straordinaria intensità. “Sono al settimo cielo dopo aver dato per la prima volta il mio voto. Nella mia fabbrica ci sono tanti operai, probabilmente appartenenti all’organizzazione dei ‘Fratelli musulmani’, e sapevo che il loro voto sarebbe stato contrario al mio… Siccome la fabbrica chiude dopo la chiusura delle urne, quando non ci sono più autobus ho sentito la spinta a portarli io al seggio, facendo due viaggi con la mia macchina. Non ho voluto indottrinarli, l’unico mio consiglio è stato: votare per il bene del Paese.” Ecco una delle testimonianze che ci arrivano dalla comunità de Il Cairo a ridosso del recente referendum costituzionale, che racconta la vivacità di un popolo che si sta riscoprendo protagonista del proprio cambiamento. Lucia Fronza Crepaz e Franco Pizzorno sono appena rientrati da un viaggio durato quattro giorni nel Paese arabo: li abbiamo incontrati nella sede della segreteria centrale del Movimento Umanità Nuova, di cui sono corresponsabili. Un viaggio organizzato in poco tempo e forse non previsto: com’è maturata la scelta di partire per l’Egitto? FP: “In effetti abbiamo deciso venerdì 11 Marzo e cinque giorni dopo eravamo già sul posto. L’occasione è stata una lettera che ci è arrivata dalla comunità dei Focolari presente a Il Cairo: il racconto della situazione che stanno vivendo ci ha fatto capire che era necessario far sentire loro l’appoggio e il calore di tutto il Movimento sparso nel mondo. Oltre al fatto che c’era una precisa richiesta di aiuto per formare al vivere sociale una comunità da troppi anni oppressa e che sta riscoprendo solo ora la sua identità di popolo”. Che situazione avete trovato al vostro arrivo? LFC: “Questa richiesta è nata dal senso di responsabilità che anche i membri del Movimento hanno sentito verso il loro Paese. Abbiamo trovato uno splendido fermento, tipico di chi finalmente, dopo anni di dittatura, può respirare e pensare; c’è un grande entusiasmo nella gente che è cosciente di farsi carico delle sorti della propria nazione, a cominciare dalla propria strada, dal proprio quartiere: la domanda era “come fare?”. Abbiamo portato le esperienze e le riflessioni maturate in questi anni in tutto il mondo e, assieme a loro, cercato di capire come ci si possa muovere, ognuno nell’ambiente dove opera, con la fraternità nel cuore, nella mente, e nella forza delle braccia”. Rientrati a Roma, cosa rimane di questo viaggio? LFC: “Il senso di una scommessa vinta, se pensiamo che loro stessi si sono scoperti pronti più di quanto pensassero. Ci ha colpito molto un fatto: il Movimento dei focolari lì può attuare la sua vocazione, quella di mettersi dentro la ferita fra cristiani e musulmani. I Focolari hanno scelto la loro frontiera che è quella di credere nella possibilità di rapporto tra questi due gruppi, nonostante le ferite profondissime che secoli di storia e di incomprensioni vorrebbero vedere vincenti. Chi vive lì per la fraternità universale è chiamato a stare dentro questa piaga e a dare un contributo fattivo al suo risanamento”. FP: “E in questo percorso penso sia fondamentale puntare sulle nuove generazioni e sulla possibilità di una nuova fiducia nelle istituzioni, che con il tempo dovrà maturare. Abbiamo visto nella comunità del Movimento e particolarmente nei giovani, grande gioia, sicurezza e voglia di fare, pur nelle difficoltà che vivono da sempre e che li rendono particolarmente sensibili a vivere per la fraternità universale”.
A cura di Paolo Balduzzi
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Mar 15, 2011 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale, Spiritualità
«Carissimi, vi ringraziamo di cuore a nome di tutta la comunità dei Focolari del Giappone per le preghiere. Non è facile descrivere la tragedia che sta vivendo il popolo giapponese in questo momento. Comunque immaginiamo che abbiate seguito tutte le notizie che dicono continuamente il pericolo della diffusione di radiazioni anche fino a Tokyo, e la probabilità di un altro terremoto. Seguiamo con trepidazione le notizie cercando di vivere momento per momento la volontà di Dio. Come capite, il Giappone adesso ha bisogno di grande aiuto dal mondo. Prima di tutto gli aiuti concreti e urgenti per quelli che hanno perso tutto. Siamo grati a quanti si stanno unendo a questa azione di solidarietà con tutti i nostri nel mondo e con tutte le persone di buona volontà». Da Austin Im, Kumiko (Renata) Kobayashi – (responsabili dei Focolari in Giappone) Conto corrente (È importante specificare la causale della transazione)
- Attraverso la Segreteria Internazionale dei Giovani per un Mondo Unito
Conto intestato a: Pia Associazione Maschile Opera di Maria Indirizzo banca: Intesa San Paolo Filiale Di Grottaferrata Via Delle Sorgenti, 12800046 Grottaferrata (Roma) Italia Codice Iban Per Transazioni Nazionali E Internazionali IBAN IT04 M030 6939 1401 0000 0640 100 BIC BCITITMM
- Attraverso il Focolare di Tokio
Sumitomo Mitsui Banking corporation Nishiogikubo branch Code number : SMBCJPJT Bank account:1227534 Indrizzo di banca:2-3-5 Nishiogikita Suginami-ku Tokyo Japan Tel : 03-3396-4111 Indirizzo e numero di tel. del Focolare di Tokio focolare, 2-31-12, Asagaya-Kita, Suginami-ku, Tokyo, Japan Tel: 03-3330-5619 (altro…)
Mar 7, 2011 | Focolari nel Mondo, Sociale
«Lo scenario nazionale e internazionale ci scoraggia. I beni civili di uguaglianza, libertà e fraternità esistono, ma dov’è la loro attuazione? Il fatto che siamo qui è già un modo per realizzarli e dimostrare che non sono ideali utopici». Si è aperto con queste parole il convegno “Alla ricerca del bene comune… per custodire il patrimonio dell’umanità”, svoltosi il 5 e 6 marzo a Roma. A pronunciarle, Marcella Ferrari, presidente dell’AMU (Associazione Azione per un Mondo Unito ONLUS), che ha promosso l’evento e celebrava, con l’occasione, venticinque anni di attività. Questa ONG nata nel 1986, si ispira alla spiritualità del Movimento dei focolari e si propone di diffondere la cultura del dialogo e dell’unità tra i popoli, attraverso la realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo nei cinque continenti e numerose attività di formazione ed educazione allo sviluppo. Per festeggiare l’importante traguardo, l’AMU ha voluto dare voce ad alcune delle realtà del Brasile, Burundi, Libano e paesi d’Europa, con le quali ha collaborato in tutti questi anni. Si sono riuniti insieme rappresentanti di tante comunità ed associazioni che, grazie all’AMU, non hanno usufruito solo di semplici aiuti allo sviluppo, ma hanno beneficiato piuttosto di un sostegno per l’assunzione di una coscienza collettiva dei proprio diritti e delle proprie potenzialità. Agli interventi di professori ed esperti del tema, hanno risposto i circa duecento, tra collaboratori dell’Associazione e semplici cittadini, accorsi all’evento con loro considerazioni e domande. Ne è nata una rinnovata e generale volontà di continuare ad intraprendere la via della tutela dei beni comuni, quali l’ambiente, l’acqua, la flora e la fauna, ma anche i diritti umani, la fraternità e la pace. Tra gli interventi, quello del prof. Luigino Bruni – coordinatore del progetto di Economia di comunione – che ha ricordato come il concetto di bene comune, entrato in crisi nella modernità, vada ora riannunciato da alcune fondamentali ‘minoranze profetiche’ che promuovano il cambiamento e riscoprano l’ideale della fraternità.
Stefano Zamagni, professore di economia politica a Bologna, in un appassionante intervento ha proposto la soluzione comunitaria nella gestione dei beni comuni, chiamando in causa la società civile e l’impresa civile quali strumenti più adatti allo scopo. E poi molti altri contributi: da quello della studiosa Preeyanoot Surinkaew sull’economia nel buddismo, a quello di Rosario Lembo (Presidente del Comitato per il Contratto Mondiale dell’acqua) e Telma Rocha (Fondazione Avina, a tutela dell’acqua in Brasile) sulla salvaguardia dell’acqua; dai prof. Vincenzo Buonomo e Alberto Lo Presti, a Guido Barbera Presidente del CIPSI, coordinamento di circa 40 associazioni di cooperazione internazionale. Sul sito www.amu-it.eu si potranno scaricare i documenti del convegno. (altro…)
Mar 4, 2011 | Focolari nel Mondo, Sociale
Water, air, earth, knowledge, technology, cultural diversity, peace, biodiversity, life… all common goods to be safeguarded; a task not only in the hands of governments and international organisations but of each person, family and community.
We are all called to foster a new culture based on interdependence, solidarity, justice and communion through life styles oriented towards the common good.
Is the concept of ‘common good’ the same throughout Asia, Africa and Europe?
These are the issues to be addressed at the convention “For the common good; to treasure the heritage of humankind”, organised by AMU (Azione per un Mondo Unito or Action for a United World), a non-profit organisation, 25 years since its foundation. Participants from Thailand, Lebanon, Burkina Faso, Burundi, Brazil, Germany, Spain (Saturday 5th and Sunday 6th March 2011, Ciampino – Rome).
Lectures and experiences from experts in fair trade, environmental preservation, global citizenship, development aid.
Amongst the guest speakers:
- Guido Barbera, Chairman of CIPSI
- Luigino Bruni, Associate Professor of Economic Politics at Bicocca University, Milan
- Vincenzo Buonomo, full professor of International Law and Dean of Law at di Diritto Internazionale e Preside della Facoltà di Giurisprudenza della Pontifical Lateran University of Rome.
- Rosario Lembo, National Secretary the World Water Contract Campaign
- Alberto Lo Presti, Professor if History and Political Doctrine at Saint Thomas Aquinas Pontifical University – Angelicum, Rome
- Telma Rocha, project developer for Latin America Avina Fondation – Brazil
- Godefroy Sankara, Director and coordinator of Africa pro Mundo – Burkina Faso
- Stefano Zamagni, full professor, Faculty of Economics University of Bologna
Through stands and workshops, experiences on fair trade will be exchanged.
Special attention given to young people and a project on active citizenship “Strong without Violence” that took place in Germany as well as accounts of projects and experiences from Brazil, Lebanon and Burundi.
The convention is open to the public and is aimed at people who work on international solidarity projects, at associations and all those interested in sustainable development.
AMU is recognised by the Italian Ministry of Foreign Affairs for the projects carried out in the developing world and for development education and training.
Born in the Focolare Movement, AMU wishes to spread a culture of dialogue and unity among peoples. Together with the populations involved, AMU is committed to carrying out sustainable activities that lay down foundations for effective development that respects the local social, cultural and economic realities.
For Further Information:
Associazione “Azione per un Mondo Unito – ONLUS – “ (AMU)
tel. : 06 94792170
Patrizia Mazzola mobile. 335.616.54.04
e-mail: eas@amu-it.eu
website: www.amu-it.eu
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Gen 17, 2011 | Focolari nel Mondo, Sociale
Rocca di Papa, centro congressi “Mondo Migliore”: non sarà un caso che si sia tenuto proprio qui il congresso che il movimento Umanità Nuova ha promosso nelle giornate dell’ 8 e 9 Gennaio 2011, e dedicato proprio ai cosiddetti “mondi”. “Il Movimento Umanità Nuova si articola non tanto per categorie, quanto per “mondi”– ha detto Chiara Lubich già nel 1983- “nei quali convergono quelle persone che operano quotidianamente gomito a gomito”. I “mondi” dunque – 8 in totale – rappresentano l’insieme dei vari ambiti della vita sociale con tutte le persone e le diverse categorie in essi operanti: ecco i medici, gli infermieri, i malati per il “mondo” della salute; i professori, i bidelli e genitori per il “mondo” della scuola; gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, i sindacalisti e gli operai per il “mondo” dell’economia e del lavoro. E si potrebbe continuare ancora. Oltre 230 partecipanti, prevalentemente italiani ma con alcune significative presenze daFrancia, Croazia, Spagna e Portogallo, per prendere coscienza che i “mondi” rappresentano uno strumento privilegiato ed efficace per andare incontro all’umanità. Leggere le ferite di un particolare ambito sociale e riconoscerne allo stesso tempo le opportunità è stato uno dei compiti principali dei congressisti: una comunione di esperienze e di intuizioni per mettersi a servizio delle città, delle comunità, delle scuole, degli ospedali, dei consigli comunali, delle fabbriche, degli uffici e dei quartieri, trovando insieme le risposte migliori alle sfide che la società di oggi è chiamata ad affrontare, avendo sempre davanti agli occhi lo scopo ultimo: la fratellanza universale. Oltre ai momenti in plenaria, il lavoro si è svolto soprattutto per gruppi, con impegno, passione, vivacità e ascolto profondo. Questo ha permesso ai partecipanti non solo di conoscersi, ma anche di trarre coraggio dall’esperienza di un collega o di un vicino. Si è profilato così anche un iniziale lavoro per delineare le “idee forza” che è possibile evincere dalle varie testimonianze, individuando allo stesso tempo alcune priorità di impegno nei diversi ambiti. E’ significativo il commento di Rosamaria Milisenna, impegnata nel mondo dell’educazione e della cultura in Sicilia: “La bellezza di questi giorni è stata scoprire che con la tua vita, le tue competenze professionali e le tue passioni, essendo pienamente dentro e per l’umanità, puoi dare un’idea, una soluzione, una risposta che quel pezzetto di mondo in cui vivi attende. Non da sola, ma insieme”. (altro…)
Nov 15, 2010 | Focolari nel Mondo, Sociale
I “Volontari”, principali animatori del Movimento Umanità Nuova (espressione sociale dei Focolari), sono donne e uomini impegnati in prima linea ad attuare le parole del Vangelo nei più vari ambiti sociali, culturali, economici e politici, per offrire delle risposte concrete alle sfide della società contemporanea. Le iniziative da loro realizzate sono le più varie: dall’impegno quotidiano di ognuno sul posto di lavoro, in famiglia, a scuola, alle varie forme di associazione e di volontariato, fino ad arrivare alle grandi azioni che coinvolgono intere comunità, volte a rendere migliore la vita delle nostre città e il tessuto civile della società. Dal 18 al 21 novembre, i cinquecento partecipanti di molteplici provenienze avranno modo di approfondire particolari aspetti della spiritualità dell’unità, per poi aprirsi a un dialogo fecondo su come “declinare” i valori proposti dall’Ideale della fraternità nell’azione sociale. Non mancheranno momenti di approfondimento culturale, come quello dedicato all’attualità della dottrina sociale della Chiesa, e testimonianze di vita da varie parti del mondo. Momento centrale del convegno sarà il dialogo con Maria Voce, previsto per venerdì 19 Novembre. La presidente dei Focolari, rispondendo a diverse domande, offrirà uno sguardo particolare sull’attualità dell’azione sociale del Movimento, per individuare così le priorità di impegno nelle diverse aree del pianeta. (altro…)