Rocca di Papa, centro congressi “Mondo Migliore”: non sarà un caso che si sia tenuto proprio qui il congresso che il movimento Umanità Nuova ha promosso nelle giornate dell’ 8 e 9 Gennaio 2011, e dedicato proprio ai cosiddetti “mondi”. “Il Movimento Umanità Nuova si articola non tanto per categorie, quanto per “mondi”– ha detto Chiara Lubich già nel 1983- “nei quali convergono quelle persone che operano quotidianamente gomito a gomito”. I “mondi” dunque – 8 in totale – rappresentano l’insieme dei vari ambiti della vita sociale con tutte le persone e le diverse categorie in essi operanti: ecco i medici, gli infermieri, i malati per il “mondo” della salute; i professori, i bidelli e genitori per il “mondo” della scuola; gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, i sindacalisti e gli operai per il “mondo” dell’economia e del lavoro. E si potrebbe continuare ancora. Oltre 230 partecipanti, prevalentemente italiani ma con alcune significative presenze daFrancia, Croazia, Spagna e Portogallo, per prendere coscienza che i “mondi” rappresentano uno strumento privilegiato ed efficace per andare incontro all’umanità. Leggere le ferite di un particolare ambito sociale e riconoscerne allo stesso tempo le opportunità è stato uno dei compiti principali dei congressisti: una comunione di esperienze e di intuizioni per mettersi a servizio delle città, delle comunità, delle scuole, degli ospedali, dei consigli comunali, delle fabbriche, degli uffici e dei quartieri, trovando insieme le risposte migliori alle sfide che la società di oggi è chiamata ad affrontare, avendo sempre davanti agli occhi lo scopo ultimo: la fratellanza universale. Oltre ai momenti in plenaria, il lavoro si è svolto soprattutto per gruppi, con impegno, passione, vivacità e ascolto profondo. Questo ha permesso ai partecipanti non solo di conoscersi, ma anche di trarre coraggio dall’esperienza di un collega o di un vicino. Si è profilato così anche un iniziale lavoro per delineare le “idee forza” che è possibile evincere dalle varie testimonianze, individuando allo stesso tempo alcune priorità di impegno nei diversi ambiti. E’ significativo il commento di Rosamaria Milisenna, impegnata nel mondo dell’educazione e della cultura in Sicilia: “La bellezza di questi giorni è stata scoprire che con la tua vita, le tue competenze professionali e le tue passioni, essendo pienamente dentro e per l’umanità, puoi dare un’idea, una soluzione, una risposta che quel pezzetto di mondo in cui vivi attende. Non da sola, ma insieme”.
Rinnovare il tessuto sociale in cui siamo immersi
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